i vaccini "sicuri": GlaxoSmithkline (1 Viewer)

tontolina

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LISTA DEI MEDICI ITALIANI PAGATI DALLA GLAXO-SMITH-KLINE

Di recente Marcello Pamio ha pubblicato la lista dei medici italiani che ricevono finanziamenti dalla Glaxo-Smith-Kline, una della maggiori produttrici di vaccini nel mondo. Al link sottoindicato potete scaricare la lista completa, che rivela una cifra di oltre 11 milioni di Euro pagata dalla GSK ai medici italiani nel solo 2015. Questi finanziamenti appaiono sotto la voce generica di "consulenze" o di "rimborsi spese", senza alcuna informazione specifica.
Chissà a cosa servono tutti questi soldi? E chissà se fra i medici elencati c'è anche il vostro pediatra di fiducia? (I nominativi sono in ordine alfabetico, prima il nome e poi il cognome).

Massimo Mazzucco

http://efpiadisclosurecode.gsk.com/GSK_IT_2015_EFPIA_HCPO_D…

efpiadisclosurecode.gsk.com
efpiadisclosurecode.gsk.com
di certo questi tizi non saranno epurati dal sistema sanitario.... CHE SCHIFO
 

marofib

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pur condividendo nella sostanza l'articolo, farei una postilla
non serve morire per dire di aver avuto un problema grave....esempio quanto incide il morbillo sulla fertilita' ?
 

alingtonsky

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28 febbraio - “I casi di morbillo in Europa sono quadruplicati nel 2017, con oltre 20 mila casi e 35 morti inutili. Ora più che mai è fondamentale combattere il fattore di paura guidato dalla disinformazione”. Lo dice Seth Berkley, Ceo di Gavi The Vaccine Alliance, a 20 anni esatti dalla pubblicazione della ricerca del medico inglese Andrew Wakefield sul presunto legame tra vaccini e autismo.

“È incredibilmente preoccupante vedere che, a 20 anni dalle false affermazioni pubblicate da Andrew Wakefield nel suo famigerato documento di ricerca, la fiducia del pubblico nella vaccinazione Mmr non si sia ancora ripresa”. È questo il commento di Seth Berkley, Ceo di Gavi The Vaccine Alliance, a 20 anni da quella che è universalmente riconosciuta come la prima grande e fake nes sui vaccini. Era infatti proprio il 28 febbraio quando Wakefield pubblicò il suo studio sul presunto legame tra vaccini e autismo.

“Ora più che mai - ha continuato Berkley - è fondamentale combattere il fattore di paura guidato dalla disinformazione nei confronti dei vaccini e proteggere gli individui e le comunità dalla distruzione che le malattie infettive possono causare”.

“I casi di morbillo in Europa sono quadruplicati nel 2017, con oltre 20 mila casi e 35 morti inutili. È particolarmente scioccante il fatto che abbiamo visto il ritorno della malattia in alcune parti del Regno Unito, Italia, Francia, Romania e Germania, mentre un vaccino contro il morbillo sicuro e molto efficace è facilmente disponibile in tutta Europa. Grazie ai nostri sforzi di vaccinazione in Africa e in Asia, i casi di morbillo sono ai minimi storici. Tuttavia – ha concluso il Ceo di Gavi The Vaccine Alliance - non possiamo permetterci di essere compiacenti perché troppi bambini stanno ancora perdendo i vaccini salvavita”.

Vaccini. Berkley (Gavi): “A 20 anni dalla prima fake news sulla correlazione con l’autismo, ancora poca fiducia sui reali benefici”


Quando il morbillo uccide: la testimonianza del regista Roald Dahl del film "La fabbrica di Cioccolato" - Esauriente.it


Morbillo +400%: la malattia uccide oltre centomila persone l’anno - Aciclico Magazine


Tungsteno nei vaccini, nessun allarme. Le particelle sotto la soglia del rischio - Wired
 
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tontolina

Forumer storico
28 febbraio - “I casi di morbillo in Europa sono quadruplicati nel 2017, con oltre 20 mila casi e 35 morti inutili. Ora più che mai è fondamentale combattere il fattore di paura guidato dalla disinformazione”. Lo dice Seth Berkley, Ceo di Gavi The Vaccine Alliance, a 20 anni esatti dalla pubblicazione della ricerca del medico inglese Andrew Wakefield sul presunto legame tra vaccini e autismo.

Quando il morbillo uccide: la testimonianza del regista Roald Dahl del film "La fabbrica di Cioccolato" - Esauriente.it

Morbillo +400%: la malattia uccide oltre centomila persone l’anno - Aciclico Magazine

Tungsteno nei vaccini, nessun allarme. Le particelle sotto la soglia del rischio - Wired

calcoliamo: 35 morti su 20000 casi = fa 0.175x100 cioè 1 morto su MILLE

le vaccinazioni fanno più danno in quanto le patologie che trasmettono ai bimbi che pure sono sani sono tantissime e sono in percentuale di 10 su MILLE

insomma per porre rimedio ad un presunto problema, ne moltiplichiamo per 10 la pericolosità
 

tontolina

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500 miliardi di terapie inutili (e di effetti collaterali)
Non solo corruzione e sprechi, la fetta più grossa dei costi della Sanità è rappresentata da terapie sbagliate (e perciò inutili) e dagli effetti collaterali dei farmaci.

È quanto emerge da un’indagine condotta dalla University of California di San Diego e pubblicata su Annals of Pharmacotherapy. Il portale Doctor 33 ne ha riportato oggi ampi stralci. Cliccate qui. Se non riuscite a leggerlo perché non siete iscritti, ecco una sintesi.

Negli Usa i costi degli imprevisti da terapia, nel 2016, sono stati 430 miliardi di euro: 528,4 miliardi di dollari sui 3.300 miliardi sborsati da assicurazioni e cittadini. Pari al 16% delle spese sanitarie totali. Tra eventi avversi e sprechi prescrittivi, ogni americano “pesa” 2.500 dollari, somme ingenti che potrebbero essere risparmiate.

E in Italia?

Spiega la situazione il presidente dell’Istituto farmacologico Mario Negri. Silvio Garattini ha riconosciuto che da noi “non esistono ricerche omogenee”. E che “i dati di farmacovigilanza sono lasciati alle segnalazioni spontanee che producono pochissimi dati. Peraltro – ha aggiunto – tutto il contesto di mercato è teso a magnificare i benefici del farmaco e a nascondere gli effetti tossici, considerati eventi che non si devono verificare: si fanno studi clinici controllati di efficacia, non se ne fanno sulla tossicità. Questi ultimi dati saltano fuori nel tempo, in modo anomalo ma non si quantificano prima.”

Ecco gli esempi citati da Garattini.

“Dei 10 principi attivi che molti anziani assumono ogni giorno quanti sono utili e quanti no? Noi conosciamo le interazioni tra due farmaci, non quelle su più di due principi attivi. Una statina salva una vita ogni 90 pazienti trattati, sugli altri 89 non ha questo effetto ma noi non sappiamo quanti degli 89 pazienti sviluppino effetti collaterali, possiamo solo immaginare ve ne siano”.

Il direttore del Mario Negri fa notare che quando un medico prescrive gli antinfiammatori, immaginandone gli effetti collaterali, suggerisce anche gli inibitori di pompa che “a sua volta generano costi a fronte di benefici da quantificare…”. E che dire delle emorragie da anticoagulanti?

Garattini ricorda che “in quanto attivo, un principio ha la sua tossicità” e conclude dicendo che “dovrebbe essere interesse del servizio sanitario pubblico indagare e ridurre quest’ultima”.

A proposito della necessità di sperimentare tutti i farmaci che un malato assume per poter chiarire le possibili interazioni, ricordo che Garattini mi illustrò questo concetto di persona quando andai al Mario Negri a intervistarlo sul Metodo Di Bella. In sintesi Garattini spiegò che “è vero che i farmaci e le vitamine previste nel Metodo Di Bella hanno proprietà antitumorali prese singolarmente, ma tutte insieme non erano, e non sono, mai state testate” (a parte durante i tre mesi del 1998 quando la terapia fu bocciata).

Ci chiediamo perchè un ragionamento che valga per i farmaci non debba valere anche per i vaccini, quando somministrati a 6-8-10 per volta, con adiuvanti annessi.

Grazie alle spiegazioni di Silvio Garattini spiccano le criticità della legge sull’obbligo vaccinale. Non esistono studi approfonditi sui 10 vaccini obbligatori più gli eventuali 4 da somministrare a un lattante a pochi mesi di vita. Non solo. Non si sa nulla degli adiuvanti contenuti in ciascun vaccino e delle interazioni fra questi e il carico vaccinale.

A onor del vero, da quello che si sa (confronto bambini vaccinati vs non vaccinati) la bilancia della salute pesa a favore dei non vaccinati. Qui uno studio.

Altro che genitori no-vax, meglio chiamarli no-stupid...

500 miliardi di terapie inutili (e di effetti collaterali) –
 

alingtonsky

Forumer storico
calcoliamo: 35 morti su 20000 casi = fa 0.175x100 cioè 1 morto su MILLE

le vaccinazioni fanno più danno in quanto le patologie che trasmettono ai bimbi che pure sono sani sono tantissime e sono in percentuale di 10 su MILLE

insomma per porre rimedio ad un presunto problema, ne moltiplichiamo per 10 la pericolosità

I danni da vaccinazioni sono balle in alcuni casi e esagerazioni in altri.

Oltre ai di morti che sarebbero stati evitabili con vaccinazioni, il morbillo provoca complicanze e danni anche in chi sopravvive e guarisce dai sintomi.

21/03/2017 - amicopediatra - Il mio amico pediatra
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Circa il 30% dei casi di morbillo può sviluppare una o più complicanze. Quelle più comuni sono dovute a superinfezioni batteriche (laringite, polmonite, otite, diarrea). Cioè infezioni concomitanti di altri agenti patogeni.

Vi sono poi le complicanze legate direttamente all’azione del visrus del morbillo: diarrea (8%), otite media (7%) e polmonite (6%).

Le complicanze si presentano con una maggiore frequenza nei bambini con meno di 5 anni o nei soggetti con più di 20 anni.

MORBILLO: I RISCHI LETALI
Tra le complicanze del morbillo vi sono quelle sul sistema nervoso centrale. Il virus ha un trofismo particolare per le cellule nervose. Cioè tende ad invadere il sistema nervoso.

Le principali complicanze sul sistema nervoso centrale sono la Panencefalite subacuta sclerosante e la encefaliti.

La Panencefalite subacuta sclerosante è un’encefalite progressiva cronica che si sviluppa 6-8 anni dopo l’infezione da Morbillo e con esiti mortali nel giro di circa 24-36 mesi dalla diagnosi.

Questa temibile complicanza si rivela più diffusa di quello che si poteva pensare. Lo dice uno studio dell’Università della California (Ucla) che ha esaminato i dati di una grande epidemia di Morbillo in California intorno al 1990.

Un precedente studio tedesco spiegava che nella fascia di età sotto i 5 anni solo un bimbo su 1.700 contagiati da Morbillo poteva contrarre Panencefalite subacuta sclerosante.

La ricerca americana ha messo in luce un tasso di uno su 1.387 contagiati sotto cinque anni e 1 su 600 per i bambini sotto i 12 mesi.

Il morbillo può portare anche ad encefaliti acute. Questa si può verificare di solito da 2 giorni a 3 settimane dopo l’inizio dell’eruzione cutanea. Spesso con febbre alta, mal di testa, vomito, rigidità nucale, convulsioni e coma.

In ¼ dei casi di encefalite acuta residua qualche forma di danno neurologico nel bambino o nell’adolescente che contre l’infezione.

E’ stato stimato che ogni anno il morbillo causi tra i 30 ed i 100 decessi ogni 100mila persone colpite. Sia in età infantile che in età adulta non è una patologia da sottovalutare.
Morbillo: un virus di cui si può morire - Il mio amico pediatra

di Valentina Cervelli 2 novembre 2016
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Il morbillo è considerato un fattore di rischio per ciò che concerne la sterilità maschile. ... esso è da ritenere come tale se tra le conseguenze post malattia si sviluppano poi casi di orchite ed epididimite. In entrambe le manifestazioni infatti vengono chiamati in causa i testicoli, gli organi che producono gli spermatozoi.
Morbillo adulti, contagio e sterilità | MedicinaLive


18-06-2013
Il comunicato della Regione Veneto
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Oltre alla neurite ottica, il morbillo può causare complicanze quali otite media nel 7-9% dei casi, polmonite in 1-6% ma potrebbero verificarsi anche complicanze gravi come encefalite in 1 su 1000-2000 casi, con mortalità nel 15% e/o danno cerebrale con sequele permanenti nel 25%; trombocitopenia in 1 su 3.000 (0,03%), convulsioni in 1 su 200 casi; decesso in 1 su 1.000.

Il morbillo, quindi, è una malattia che può essere molto grave e il vaccino è l’unica protezione che possiamo offrire.
Per non avere più epidemie occorre vaccinare più del 95% dei bambini; se questa percentuale scende anche di pochi punti, compaiono nuovi focolai epidemici.

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La varicella è una malattia virale, il virus si trasmette per via aerea e per contatto diretto. Generalmente non grave, ma può diventare grave ed essere letale anche in bambini sani (< 1 ogni 10.000 casi).
La varicella può causare polmonite (5-14% dei casi), sovrainfezioni batteriche cutanee (36% dei pazienti ospedalizzati), infiammazione del fegato e complicazioni neurologiche (0,4-10,1 % dei pazienti ospedalizzati). La letalità e di 4-9/100.000.

Le complicanze sono molto più comuni tra gli adolescenti e gli adulti e tra le persone con problemi del sistema immunitario.

Il vaccino contro la varicella è costituito da virus vivo e attenuato, è sicuro ed efficace. In alcuni casi può determinare lievi effetti collaterali in sede di iniezione, dopo circa 7 giorni può dare effetti sistemici, malessere, febbre che si risolvono in qualche giorno senza alcun esito.
...
Due gravi complicanze da morbillo e varicella
 

alingtonsky

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In Sicilia è in atto epidemia di morbillo, l'invito del primario: "Vaccinatevi"


Epidemia di morbillo in Serbia: già 13 morti


9 aprile 2018 , 12:15
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Sono proprio i numeri relativi alle possibili (e serie) complicanze a rendere il morbillo una patologia tutt'altro che da sottovalutare. Oltre il 40 percento degli italiani colpiti nel 2018 ne ha sviluppata una, come diarrea, polmonite (43 casi), insufficienza respiratoria (18 casi), epatite (34 casi) e stomatite (90 casi). Non a caso nel comunicato stampa diramato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della Giornata mondiale della Salute, tenutasi sabato 7 aprile, è stato sottolineato con orgoglio la copertura vaccinale ha praticamente debellato il morbillo in molti Paesi. L'Italia non è sicuramente tra questi, considerando che nell'Unione Europea, nel 2017, per numero di contagi è stata seconda alla sola Romania, dove sono stati registrati ben 23 decessi legati al morbillo.

L'epidemia in Sicilia, come spiega il dottor Gianni Rezza, direttore del dipartimento di epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità, potrebbe essere proprio un colpo di coda dell'epidemia del 2017, che fece registrare i focolai più importanti nel Lazio e in Lombardia. Nella provincia di Catania, del resto, la copertura vaccinale per i bambini è solo dell'85 percento, cioè 10 punti sotto quella che garantisce la cosiddetta immunità di gregge. Alla luce dei numerosi contagi tra gli adulti (l'età media dei 411 contagiati nel 2018 è di 25 anni) il dottor Rezza ha sottolineato l'importanza della vaccinazione anche per i ‘grandi', a maggior ragione per quelli che soffrono di patologie croniche e condizioni che compromettono il sistema immunitario.

continua su: Allarme Morbillo in Italia, oltre 400 casi e 4 morti nel 2018. Epidemia a Catania
 

tontolina

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