I tedeschi fanno di tutto per tenere gli altri prigionieri nell'eurolager. (1 Viewer)

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Patrimonio dell'umanitâ
Poliziotti armati nella notte, camion carichi di banconote, elicotteri per sorvegliare dall’alto, un aereo della Lufhtansa pronto con i motori accesi. Il salvataggio di Cipro è stato, al di là degli aspetti finanziari, una gigantesca operazione di stampo quasi militare.

Mercoledì sera i cinque miliardi di euro stanziati per dare ossigeno al moribondo sistema bancario di Nicosia sono partiti a Francoforte dal cortile della Bundesbank, la banca centrale tedesca, tra misure di sicurezza che si possono solo immaginare.

La ricostruzione della nottata – una nottata senza precedenti – è stata divulgata ieri a cose fatte dal quotidiano tedesco “Handelbslatt”. Perché proprio la Bundesbank? Perché la Bce, spiega il giornale, non ha riserve in contanti e quindi, dopo aver dato il via libera al trasferimento, si è limitata a coordinare il trasporto. Ma i soldi – banconote di tutti i tagli – dovevano fisicamente partire dal cuore dell’Europa e arrivare materialmente a Cipro.

A Francoforte sul Meno, in Assia, nella Germania centrale, c’è anche il quartiere generale della Bce. La sede della banca centrale tedesca, mentre il denaro veniva caricato su almeno tre camion grandi come Tir, è stata sostanzialmente circondata. L’ipotesi che qualcuno potesse organizzare una maxi rapina immaginando in anticipo quello che stava per accadere era solo teorica. Un piano avrebbe avuto bisogno di chissà quali tempi e tra l’altro nessuno sapeva in anticipo da dove sarebbero state imbarcate le banconote. Ma le precauzioni, essendoci di mezzo un tesoro, non potevano che essere straordinarie.

Tutto, secondo le ricostruzioni della stampa tedesca, è avvenuto nella tarda serata di ieri. I soldi, tirati fuori dai forzieri, sono stati portati in cortile dove attendevano gli automezzi. Poliziotti armati sorvegliavano l’esterno dell’edificio. Un paio di elicotteri volteggiavano in aria. Quando i camion si sono messi in moto verso l’aeroporto di Francoforte, uno dei più grandi d’Europa insieme a Londra e Parigi, sono partite le staffette della polizia. L’intero tragitto tra il centro della città e lo scalo era stato messo discretamente sotto controllo senza però dare troppo nell’occhio.

Un airbus della Lufhtansa, la compagnia di bandiera di Berlino, attendeva su un piazzale, distanziato dagli altri aerei. Tra decine di lampeggianti, i cinque miliardi di euro sono stati caricati a bordo e chissà quante persone, vedendo la scena, si sono chieste cosa diavole stesse accadendo. Cipro, ecco cosa. Il cargo è partito nella tardissima serata di mercoledì e ieri, dopo tre ore e quarantacinque minuti di volo, è atterrato nell’isola a sud della Turchia per essere distribuiti a tutte le banche. Nessuna turbolenza, pare: atterraggio perfetto, carico a destinazione. E’ l’era della moneta virtuale, ma i contanti, quando il barometro finanziario segna tempesta, sono l’unica cosa che fa veramente girare l’ingranaggio.
 

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