I Libri "delle donne" (1 Viewer)

tashtego

Forumer storico
A questo punto mi e' d'uopo almeno segnalare il libro meno da donne che io abbia mai letto. Si tratta dei "Vicere" di Federico De Roberto, misconosciuto capolavoro del nostro ottocento. Non c'e' nemmeno un personaggio "buono". Al massimo un paio di fessi. Fantastico. Una gioia per i neuroni.
 

Ignatius

sfumature di grigio
Ieri la primogenita ha iniziato a vedere "I ponti di Madison County".

Checc'entra coi "Libri da donne?", direte voi.

C'entra perché, di tal film, non avevo un cattivo ricordo ma, ad un certo punto, mentr'ero impegnato a calibrare gli spostamenti londinesi (a piedi, tube, treno, shuttle) e con un orecchio distratto ascoltavo, mi è venuto un cognato di vomito stile "L'uomo che sussurrava ai cavalli", l'abisso dell'abiezione dei libri da donne per definizione.

Ma che pizza, le donne. :down: :down: :down:

Che, se per caso trovano un vero stilnovista romantico... vabbé.

E poi, nei film, quando uno... vabbé.



E poi Clint Eastwood, in quel film, fa il fotografo con la Nikon e, soprattutto, non soppesa adeguatamente la composizione.

Un po' come Scarlett Johansson in Vicky Cristina Barcelona, in cui fotografa quasi camminando (solo che lei è gnocca e in quel film non recita la parte di una fotografa bensì quella di una turista, va detto a sua discolpa).
 
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beguncrusanding

Nuovo forumer
Donne che corrono coi lupi di C. Pinkola Estes è un buon libro, a tratti pesante, ma che fa riflettere. Dovrebbero leggerlo i maschietti.

Per il resto mi sa che ho sempre letto libri da maschio. Il giovane Holden è maschio. Il Gattopardo è maschio. Cent'anni di solitudine..maschio. Forse Pomodori Verdi Fritti è femmina.

Poi non so..mi perdo subito. ciao a tutti
 

nonmollare

Moderator
Fanfan di Alexandre Jardin

non può esere un libro "da donne" perchè è largamente autobiografico.
"dallo stile frizzante e diretto, questo romanzo riesce magistralmente a dosare romanticismo e perversità, un vero libro-culto per una generazione che ha forse riscoperto i codici dell'amor cortese.
Fanfan è un inno alla fedeltà e al trionfo del sentimento amoroso sul tempo.

:reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading: :reading:


Da quando sono in età da amare, sogno di fare la corte a un donna senza mai cedere alla sollecitazione dei sensi. avrei tanto voluto incontrare una ragazza virtuosa che mi adorasse e insieme mi obbligasse a frenare la mia passione. Ahimè, le donne di questo secolo hanno dimenticato l'arte di tenere a bada il desiderio.
Dovetti dunque, durante l'adolescenza, imparare a contenermi da solo.
invece di darmi da fare con le ragazze, mi applicavo a distillare l'emozione nel loro cuore e .......
 
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nonmollare

Moderator
non può esere un libro "da donne" perchè è largamente autobiografico.
"dallo stile frizzante e diretto, questo romanzo riesce magistralmente a dosare romanticismo e perversità, un vero libro-culto per una generazione che ha forse riscoperto i codici dell'amor cortese.
Fanfan è un inno alla fedeltà e al trionfo del sentimento amoroso sul tempo.

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Da quando sono in età da amare, sogno di fare la corte a un donna senza mai cedere alla sollecitazione dei sensi. avrei tanto voluto incontrare una ragazza virtuosa che mi adorasse e insieme mi obbligasse a frenare la mia passione. Ahimè, le donne di questo secolo hanno dimenticato l'arte di tenere a bada il desiderio.
Dovetti dunque, durante l'adolescenza, imparare a contenermi da solo.
invece di darmi da fare con le ragazze, mi applicavo a distillare l'emozione nel loro cuore e .......

mi dico sempre che devo scriverlo e sono ancora a pag 1 :eek:
 

nonmollare

Moderator
la-saggezza-dell-anima-libro-87111.jpg


Raffaele Morelli riassume in questo libro i punti cardine del suo approccio terapeutico, la visione filosofica con cui affronta la vita e i suoi disagi. Prendendo spunto dai grandi saggi del passato, ci introduce con parole chiare ed efficaci verso un nuovo senso da dare alle cose, l'unico per stare davvero bene con noi stessi.

C’è un sapere innato che veglia su di noi e sa cosa è meglio per la nostra vita. Non ha bisogno dei nostri ragionamenti e neanche dei nostri commenti. Dobbiamo solo imparare ad ascoltare la sua voce, conoscere i suoi codici, accogliere la sua saggezza. E' l'unico modo per stare davvero bene con noi stessi.

Ogni nostro disagio non è altro che la voce inascoltata dell'anima che vuole farci ritrovare la nostra unicità, il nostro destino. Allora quando arrivano l'attacco di panico, la depressione, i disturbi psicosomatici dobbiamo soltanto chiederci: quale strato profondo di me vogliono portare alla luce?

Per guarire dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere il mondo: diventare più misteriosi, più incerti, imparare ad amare gli imprevisti, ascoltare sempre meno il parere degli altri, affidarci sempre più al lato oscuro e quindi alla vita. Diventare più saggi, di quella saggezza che non viene dal sapere razionale, ma semplicemente dallo stare nelle cose, così come sono: chi impara a stare bene non ha la velleità di cambiare il mondo.

Fidarci di quel luogo oscuro che chiamiamo "anima”.
Che cosa dobbiamo temere se qualcuno guida la nostra esistenza?
 

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