I falsi profeti (1 Viewer)

gipa69

collegio dei patafisici
Abbiamo movimenti politici italiani che si rifanno all'autodeterminazione dei presunti popoli, che vagheggiano un federalismo ideale dove tu fai per te e gli altri fanno da se e che spingono per una liberazione fiscale delle regioni più forti a sfavore di quelle piu deboli che si devono arrangiare ma siccome va fomentato l'odio europeista ecco tutti a rincorrere un pessimo articolo sul Der Spiegel; ma invece che rispondere a tono (parliamo degli aiuti della KFW alla riunificazione tedesca non inseriti nel bilancio federale, parliamo degli aiuti alle banche tedesche erogati per oltre 260 miliardi di euro) si cerca di cementificare una rivincita nazionalistica di una nazione che fa dell'egoismo localista la propria summa...
 

DNGMRZ

ordine 11.110
Sono discorsi un pò complessi caro gipa. Si dovrebbe parlare di complotti, di protocolli, e di tante altre cose: ma poi ci arrivano i servi dei servi dei servi a casa....
Limitiamoci a dire che la germania si sta approfittando della crisi del sud europa: poi che qua i paesi mediterranei (italia, spagna, portogallo, slovenia, croazia, grecia) rubino e siano tendenzialmente più ladri dei paesi del nord è un dato di fatto
 

gipa69

collegio dei patafisici
Sono discorsi un pò complessi caro gipa. Si dovrebbe parlare di complotti, di protocolli, e di tante altre cose: ma poi ci arrivano i servi dei servi dei servi a casa....
Limitiamoci a dire che la germania si sta approfittando della crisi del sud europa: poi che qua i paesi mediterranei (italia, spagna, portogallo, slovenia, croazia, grecia) rubino e siano tendenzialmente più ladri dei paesi del nord è un dato di fatto

Se è per quello bisogna anche dire che la crisi dei paesi periferici è di fatto una scelta delle elite economico/finanziarie dominanti con natura internazionalista dell'area euro (compresa le sezione Italiana)

Ma non se ne esce dicendo che i tedeschi sono i cattivi e noi i buoni perchè cosi si da la sponda alla vecchia oligarchia di potere che ci governa da circa 20 anni che non ha di certo fatto meglio.... portandoci in queste condizioni dentro un euro che prima hanno voluto ed ora osteggiano.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Come se ne esce?

L'ideale è una soluzione mista che prenda in considerazione la riduzione dello stock del debito, uno riduzione della tasse sulla produzione tagliando dove ci sono inefficienze e sprechi, una maggior integrazione europea sia a livello politico che economico finanziario magari facendosi protagonisti della stessa e non succubi, spingere per politiche svalutative quantomeno parziali della valuta unica (o diciamo indirette come possono essere i QE) in modo tale da non poter essere criticati dalla comunità internazionale.
Implementare di nuovo il funzionamento dei finanziamenti BEI direttamente alle imprese, sviluppare un mercato dei bond per le PMI a livello locale.

Una sola soluzione di queste senza l'implementazione di tutte le strade potrebbe poi portare a storture dello sviluppo come è sucesso nella nostra storia.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Quando si parla di svalutazioni competitive della Germania si parla sempre delle riforme Schroder del lavoro, delle famigerate leggi Hartz che tra l'altro hanno creato i tanto discussi mini jobs ma anche l'orario abbreviato nei periodi di crisi, cioè il kurzarbeit, l'introduzione del lavoro interinale e l'utilizzo flessibile da parte delle aziende del monte ore.

Tutte queste misure hanno di fatto penalizzato i lavoratori peggiorandone le condizioni ma di fatto hanno strutturalmente fatto migliorare i dati sull'occupazione attraverso due canali:
1)Il primo canale è stato rendere visibile molti lavori in nero e sottopagati attraverso l'utilizzo dei minijobs (sebbene all'interno di questa pratica ci sia ancora il lavoro nero al superamento delle ore settimanali)
2)Il secondo canale è attraverso l'orario abbreviato e il monte ore flessibili che limita i licenziamenti di massa tipici dei periodi di crisi

Tutto questo ha avvantaggiato le imprese tedesche nella competizione non solo eurista ma anche mondiale essendo in Germania non in uso la pratica del minimo salariale come in altri paesi sebbene alcuni settori lo abbiano negoziato contrattualmente.

Ma ho già ricordato più volte che l'Italia veniva da un decennio precedente in cui aveva adottato politiche similari sul mercato del lavoro molto pesanti soprattutto per i nuovi assunti e la manovra tedesca è stata anche una risposta a questa spinta competitiva.

Purtroppo invece che focalizzarci su un articolato di rivendicazioni a livello europeo che uniformizzi il mercato del lavoro al punto più alto possibile si usano questi dati per fare propaganda no eurista o ancora peggio antitedesca. Invece che chiedere una uniformità di trattamento che permetterebbe alle nazioni con minori diritti di stimolare i consumi e quindi accendere la crescita anche degli altri paesi dell'area si sta cercando la soluzione più complicata e probabilmente anche quella più cavillosa e con conseguenze internazionali di tutte solo per preservare da una parte quella manciata di interessi nazionali che finchè andava tutto bene nessuno si è guardato dal difendere e dall'altra la competizione crescente dei paesi emergenti sui mercati internazionali.

Come mai tutti questi economisti si riempiono la bocca della difesa dei poveri salariati europei ma quando si è trattato di riformare il mercato del lavoro italiano in senso più liberista, con una maggiore facilità di licenziamento (quando non mi sembra che ci siano grosse difficoltà a licenziare) nessuno degli stessi economisti si è alzato per contestare questo modello ed ora sono tutti preoccupati per i lavoratori tedeschi?
 

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