La situazione veneta e italiana, secondo Trevisan, è diversa da quella spagnola, perché diversa sarebbe l'indole dei due popoli:
Qui non succederà come a Madrid. Qui le rivolte saranno a macchia di leopardo, anche perché, e mi spiace dirlo, i veneti e gli italiani sono, o quantomeno si comportano, come dei perfetti coglioni. Guardano il culo della Minetti che sfila, si informano sulla presunta gravidanza di Belen in televisione, salvo poi vaneggiare a proposito di presunte rivoluzioni di piazza che dei senza palle come loro non riusciranno mai a fare. Quando non avranno più né il telecomando né un piatto di pasta, ecco; forse allora muoveranno il culo dal divano
lindipendenza
La chiusura di programmi come "il grande fratello", testimonia che stiamo in una fase di rigetto del fenomeno. Qui è facile che scoppi qualcosa di grosso, che le piazze tornino come per magia a riempirsi. Non è una questione di veline e cotillons, è una questione di conti.
Quando questi non torneranno più, allora sarà guerra.
Il cancro nella parola "casta" si è ormai diffuso, dategli il tempo di prendere le misure consone alla situazione. Tra un po' non vedremo un polittico neanche nel nostro water. Per ora il water nel quale spazzolano la cacca è quello della televisione, ma ormai gli italiani sanno che con loro non c'è più nulla da fare, se non che si eliminino per magia. Quando sapranno che la bacchetta è nelle loro mani, allora saranno coscienti che gli unici maghi che possono fare la magia sono loro. La gente ormai odia la casta.