HOUSTON, M'ARRANGIO? (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
La smorfiosetta salpata ieri alla volta dell'America, è invece una pura creazione mediatica
di cui gli ambientalisti dovrebbero per primi dubitare.

La sua storia puzza infatti più di una centrale a carbone.

A cominciare da quel 20 agosto 2018 quando la foto della ragazzina, appena accoccolatasi davanti al parlamento di Stoccolma
per protestare contro il cambiamento climatico viene pubblicata su Facebook dal suo mentore Ingmar Rentzhog
per poi venir ripresa in poche ore dai più grandi media del Paese.

Quel suo mentore oltre a gestire, casualmente, una raccolta fondi per il lancio di nuove tecnologie verdi e a presiedere Global Utmaning,
centro di ricerca sullo sviluppo sostenibile fondato dalla figlia di un ex ministro socialdemocratico, è anche buon amico di Malena Ernmann, la mamma di Greta.

Così altrettanto casualmente 4 giorni dopo mamma Malena, cantante lirica assai famosa, può annunciare l'uscita del primo libro della figlia.

Tre mesi dopo, sempre casualmente, Greta diventa azionista della società fondata da Rentzhog grazie ai fondi di Sven Olof Persson,
un miliardario socialdemocratico conosciuto come il re delle concessionarie automobilistiche di tutta Svezia.

Dietro a quel faccino ingrugnito dalla sindrome di Asperger si nascondono insomma gli interessi di un abile manipolatore,
di un intraprendente e spregiudicata famigliola e di un capitalismo verde e politicamente corretto che prima in Svezia
e poi alle europee ha sfruttato il volto di Greta per sostenere i Verdi e combattere una destra dipinta come la grande nemica del pianeta terra.

Un «capitalismo verde» pronto ad arricchirsi con le nuove tecnologie indispensabili a ridurre le emissioni, e a mettere fuori mercato le nostre industrie.

Così grazie al volto di Greta le aziende cinesi e indiane, oggi al primo posto nell'inquinamento globale,
non si limiteranno a bruciarci i polmoni e desertificare il pianeta, ma riusciranno anche a conquistare definitivamente i nostri mercati.
 

Val

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L'assurdità sta che proprio in Svezia :

a Kiruna, vi è la più grande miniera sotterranea di ferro del mondo;

l'Ikea che si fagocita milioni di ettari di verde;

Scania che produce ed esporta camion in tutto il mondo.

Cosa voglio dire: la fantomatica Svezia ecologista produce CO2, ma non finisce qui.

Stando al target del governo, ossia ulteriore taglio nazionale della CO2 mirando alla propria industria, la Svezia anela a divenire Nazione green.
Ma pure questo è falso!

Non potendo essere autosufficienti, saranno costretti ad importare beni di consumo dall'estero,
quindi il fabbisogno interno verrà soddisfatto dalla produzione di CO2 che verrà emessa dai Paesi terzi produttori.

La sua disabilità viene ampiamente sfruttata per dei fini che di green economy, gestiti in questa guisa, hanno ben poco,
interessi che gravitano tutti nella Nazione di appartenenza e che nessuno osa confutare la contraddizione.
 

Val

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Ahahahahah noi la residenza la diamo subito anche ai cani.

Attualmente, Meghan Markle è stabilmente residente nel Regno Unito con un “visto famiglia” che ha una validità massima di due e mezzo.

Per ottenerlo, il Principe Harry ha dovuto dimostrare di avere un reddito di almeno 18.600 sterline all'anno
ed è stato necessario pagare 1.583 sterline per il suo ottenimento.

Tra qualche mese la coppia dovrà effettuare l'aggiornamento del visto, recandosi presso il ministero dell'Interni per effettuare il colloquio per il rinnovo.

Solo quando saranno trascorsi 5 anni Meghan Markle potrà avanzare la domanda per la residenza permanente e, a quel punto,
può iniziare le pratiche per l'ottenimento della cittadinanza inglese.

Dovrà dimostrare di non aver trascorso più di 270 giorni al di fuori del Regno Unito negli ultimi 3 anni e dovrà effettuare un test relativo al lifestyle nel regno.
 

Val

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r.i.p

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"Hai sempre voluto correre, questa volta hai corso davvero troppo".
 

Val

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"Affrontavi tutto con la grinta che ti ha sempre contraddistinto".

"La vita è quello che succede mentre sei impegnato a fare altri progetti".

"Sarai sempre con noi, quattro passi avanti".

"La tua corsa così silenziosa verso il Paradiso ci vuole ricordare che ogni minuto della quotidianità va apprezzato come goccia di cristallo trasparente"
 

Val

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Si chiamano Skipper e Ping, sono una coppia gay di pinguini reali ...........


Come si fa a dire che i pinguini sono gay?

L'attaccamento tra animali dello stesso sesso fa parte dei rituali di branco.

Solita fake-news per tentare di veicolare un messaggio di normalità della omosessualità.

L'omosessualità non esiste nel mondo animale (e forse anche nell'umano), esiste invece il "comportamento" omosessuale,
che si palesa quando l'animale vive condizioni critiche di stress.

Quello che si vede "veramente" è dovuto alla BISESSUALITA' CONNATURATA in tutte gli specie sessuate (umana compresa).

Infatti PRIMA e soprattutto DOPO il "comportamento omosessuale", gli animali tornano (umani compresi) al comportamento NORMALMENTE ETEROSESSUALE.

Dire che gli animali POSSONO essere omosessuali é una stupidità distorcente.

Comportamento SI, ma omosessualità NO!

Resta il fatto che in mancanza di conferme scientifiche VERE, l'omosessualità umana è una nevrosi dissociativa post-traumatica. (Già immagino i commenti feroci e isterici).
 

Val

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I medici: "Nessuna emergenza sanitaria a bordo"

Dall'ispezione a bordo della Open Arms eseguita sabato dal medico della Sanità marittima
con gli uomini della Squadra mobile e della Guardia costiera, su input del procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella,
non ci sarebbe nessuna emergenza sanitaria.
 

Val

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Parliamone di Luigi Di Maio premier.

Cioè di uno che pochi mesi fa si affacciò al balcone proprio di Palazzo Chigi
per annunciare che aveva «sconfitto la povertà» e poco dopo fece la famosa previsione
di un «boom economico in arrivo per il 2019».

Già questo basterebbe per dire che se l’ipotesi si avverasse avremmo un premier idiota,
non nel senso offensivo ma in quello letterale del termine, che significa «persona che rivela o denota una sconcertante stupidità». Ma andiamo oltre.

Come si fa a immaginare di dare in mano il Paese a uno che ha preso in mano un partito in grande spolvero, i Cinque Stelle,
ne ha dimezzato i consensi in meno di un anno dimostrando plasticamente e matematicamente tutta la sua incapacità e inadeguatezza, ad essere leader?

Non ci sono precedenti di perdenti di tal fatta messi consapevolmente in posti strategici.

Lo avevano capito già i latini, che a proposito dei mediocri di successo coniarono la famosa locuzione: promoveatur ut amoveatur,
cioè promosso sì ma rimosso e assegnato a posizioni formalmente di prestigio ma in realtà assolutamente inutili dalle quali è impossibili fare danni.

Luigi Di Maio, per venire alla nostra epoca, è anche la prova dell’esattezza del principio di Peter,
lo psicologo canadese che negli anni Sessanta elaborò una formula sulle dinamiche e sul limite delle capacità umane:
ogni persona - in sintesi - è utile a una organizzazione fino a che non raggiunge il proprio livello di incompetenza.

Ecco, quel livello Di Maio lo ha già raggiunto e superato il giorno stesso che ha deciso di lasciare il lavoro di bibitaio dello stadio di Napoli e si è messo a fare politica.

Ovviamente io non so come si risolverà questa crisi e siamo pronti a tutto. Ma quando dico «tutto» non intendo proprio «tutto».
 

Val

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Ascolteremo, Conte, ascolteremo ogni sillaba.

E applaudiremo se il premier riuscirà a pronunciare la parola Bibbiano in modo non ambiguo, netto, chiaro.

Tenderemo le orecchie per capire se sta giocando per tenersi una poltrona che gli era stata regalata e poi tolta.

I bambini sottratti alle loro famiglie da una gestione spregiudicata degli affidi avranno o no
gli stessi diritti di quelli consegnati alle amorevoli cure degli scafisti e casualmente finiti a bordo della Open Arms?

Non se ne parla più di queste creature a cui hanno tolto la possibilità di guardare mamma e papà.
È sempre più importante parlare di altro, per non imbarazzare quel Pd che ha visto un proprio sindaco coinvolto nello scandalo che ha indignato tutta Italia.

Basterebbe spendere una parola di solidarietà per quel maresciallo dei carabinieri
a cui un paio di cosiddette neuropsichiatre volevano togliere i figli perché indagava.

Ministro Trenta
, una telefonata a quel servitore dello Stato gliela facciamo o è troppo impegnata a fare la scorta alle Ong?

Lo capite che questa storia, se viene oscurata, fa arrabbiare ancora di più le persone perbene o no?
 

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