HOUSTON, M'ARRANGIO? (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
I più attivi per la realizzazione di un "esecutivo di lungo respiro" sono l'ex ministro Dario Franceschini e il capogruppo dem al Senato Luigi Zanda.

E, come rivela il quotidiano La Verità, circolano già i nomi dei possibili ministri.

Il M5S dovrebbe tenere tutti i ministri che Salvini voleva far fuori: Elisabetta Trenta, Giovanni Tria e Alfonso Bonafede.

Dentro anche Enzo Moavero Milanesi, sostenuto dal Quirinale e spazio ai 'movimentisti' alla Alessandro Di Battista e agli uomini di Roberto Fico.

I democratici avrebbero però posto il veto su Luigi Di Maio, ma non su Giuseppe Conte verso il quale persino Matteo Renzi non ha infierito.

I pentastellati, invece, avrebbe posto il veto proprio sull'ex premier, oltre che ovviamente su Maria Elena Boschi e Luca Lotti
mentre Roberto Giachetti potrebbe essere l'unico nome spendibile per i renziani.

Nessun problema, anzi un caloroso ben venuto riceverebbero sia Marco Minniti sia Goffredo Bettini, ideatore di questa soluzione, approvata sia da Zingaretti sia da Renzi.

Solo il tempo che ci separa da qui al 20 agosto potrà illuminarci sulle reali possibilità di un governo Pd-M5S
che dovrebbe durare per tutta la legislatura o, perlomeno, fino all'elezione del prossimo Presidente della Repubblica.
 

Val

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Non è una verità di fede ma sono in molti a credere che lo Spirito Santo
intervenga attivamente nell’elezione del romano Pontefice ispirando i cardinali riuniti in conclave
ed isolati dal resto del mondo nella cappella Sistina.

Anche io credo nell’azione del Paraclito ma sono convinto che mentre alcuni papi sono scelti,
altri sono inflitti per una qualche imperscrutabile punizione divina.

Vi sono stati in passato vicari di Cristo eretici come Giovanni XXII colui che, per Dante,
guastava la vigna del Signore per la quale erano morti Pietro e Paolo (tu che sol per cancellare scrivi),
papi simoniaci e papi che si piegarono alle minacce del potere politico come Pio VII che con il concordato di Fontainebleau
accettò la sottomissione del Papato a Napoleone salvo poi cambiare idea ma intanto l’errore era stato fatto.

E vi sono ora vescovi di Roma che si piegano alle lusinghe del mondo e dell’establishment progressista
facendo dell’azione politica e sociale la cifra del proprio pontificato con tesi dirompenti, divisive e a volte sbagliate dal punto di vista storico.

È il caso di Papa Francesco per il quale il sovranismo isola, porta alle guerre ed evoca, addirittura, lo spettro di Hitler
che però era nazionalista e non sovranista per la sua politica, espansionistica ed aggressiva verso l’esterno,
basata sulla presunta superiorità morale, politica e spirituale della sua nazione
mentre il sovranismo costituisce una legittima forma di resistenza alla cessione di vasti ambiti di prerogative degli Stati
a favore di entità sovranazionali prive di diretta legittimazione popolare come la UE.

Sono stati, semmai, i nazionalismi a scatenare guerre in Europa
ma questo non è importante nella narrazione storicamente deformata del Papa.

Bergoglio ignora che la Costituzione italiana è sovranista – consentendo esigue limitazioni di sovranità
solo a favore di ordinamenti capaci di assicurare gli utopici obiettivi della pace e della giustizia tra le Nazioni –
e addirittura definisce sacro il dovere di difendere la Patria e quindi i confini nazionali che rappresentano un elemento costitutivo dello Stato
assieme all’ordinamento giuridico ed al popolo al quale, guarda caso, è attribuita la sovranità.

Le affermazioni del Papa generano confusione e divisione tra gli stessi fedeli che non apprezzano l’umiltà troppo ostentata per essere vera,
la apparente bonomia che dissimula un carattere vendicativo, la banalità dei temi trattati, la povertà del linguaggio,
il disinteresse per dottrina, teologia, liturgia, il relativismo religioso e morale (chi sono io per giudicare?)
l’interesse esclusivo per temi mondani come politica, ecologia e migranti da accogliere senza limiti ed in maniera irrazionale.
Meglio così perché gli elettori premieranno i partiti sovranisti a cui il papa vuole contrapporsi.

Nella dicotomia tra la città terrena e la città celeste, Bergoglio ha scelto la prima costruita dall’amore di sé spinto fino all’oblio di Dio.

“Hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile,
di uccelli, quadrupedi e rettili venerando la creatura al posto del Creatore” diceva Sant’Agostino.

Che il grande convertito di Tagaste si riferisse alla Laudato si?
 

Val

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Ieri, 14/8, vi è stata l’inversione dei tassi di interesse dei titoli USA, cioè i titoli a 2 anni hanno iniziato a rendere più di quelli a 10 anni, un segnale di una crisi finanziaria imminente



Questo segnale molto negativo è stato alla base di una giornata molto negativa nella finanza , con lo SP500 che ha perso quasi il 3%



Questo ha condotto a molte discussioni, ma chi è il responsabile di questo disastro secondo Donald Trump? Semplice, la FED di Jerome Powell

We are winning, big time, against China. Companies & jobs are fleeing. Prices to us have not gone up, and in some cases, have come down.
China is not our problem, though Hong Kong is not helping. Our problem is with the Fed. Raised too much & too fast. Now too slow to cut….

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 14, 2019



Stiamo vincendo, è un grande momento, contro la Cina. Le società ed il lavoro vola. I prezzi non sono cresciuti, ed in alcuni casi sono scesi.
La cina non è il nostro problema, anche se Hong Kong non aiuta. Il nostro problema è la FED.
Ha alzato i tassi troppo e troppo rapidamente. Adesso è troppo lenta nel tagliarli.


Non è finita:

..Spread is way too much as other countries say THANK YOU to clueless Jay Powell and the Federal Reserve.
Germany, and many others, are playing the game! CRAZY INVERTED YIELD CURVE!
We should easily be reaping big Rewards & Gains, but the Fed is holding us back. We will Win!

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 14, 2019

Lo spread è troppo mentre le altre nazioni dicono GRAZIE al confuso Jay Powell ed alla Federal Reserve.
La Germania, e molti altri, stanno conducendo il gioco! PAZZA CURVA INVERTITA!
Potremmo facilmente raccogliere grandi Guadagni e Ricompense, ma la FED ci tiene indietro.
Noi Vinceremo!
 

Val

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Solo in Italia possono accadere simili fatti

Ecco la situazione di Camera e Senato riportata da Adn Kronos che ha sentito quelli che una volta si chiamavano i peones.
Come facilmente prevedibile si sono scilipotizzati ad una velocità superiore a quella della luce.
Forse i dirigenti mantengono una forma di progetto politico, ma la base voterebbe, letteralmente, chiunque.
Quindi caro Renzi stiamo arrivando!!!




“Il 90% del gruppo Camera vuole andare avanti con Pd, senza se e senza ma”, dice un parlamentare M5S.

Percentuali bulgare si registrano anche a Palazzo Madama, dove, ragiona a taccuini chiusi una senatrice che preferisce rimanere anonima,
“il 97-98% degli eletti vuole andare avanti col Partito democratico”: in direzione ostinata e contraria
rispetto alla linea favorevole al voto espressa in assemblea da big come Paola Taverna e Manlio Di Stefano.

Tra gli iscritti al ‘club’ dei dialoganti figura sicuramente il deputato siciliano Giorgio Trizzino, che si definisce “cattolico democratico” ma soprattutto “mattarelliano“.

“Dopo la distanza di questi anni dal Pd – spiega all’Adnkronos – non possiamo aspettarci che tutto venga sanato.
Ci vuole un cammino work in progress, andare lentamente verso una ricomposizione.
Sono convinto che buona parte dei nostri valori siano condivisi dal mondo riformista del Partito democratico”.

“Qui c’è un problema di salute pubblica”, osserva ancora Trizzino, che aggiunge:
“Da quello che ho potuto percepire, c’è un sentire comune in tutto il Pd. Sta maturando l’esigenza di chiudere con questo passato polemico con il M5S
e aprire una nuova dimensione di confronto. Il nostro ex alleato ha dimostrato di non essere attento all’interesse dell’Italia.
Nutro molta speranza e fiducia nelle forze sane di questo Paese. Sono convinto che non si lascerà nulla di intentato”.
 

Val

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Non ascoltate le sciocchezze dei soliti prezzolati

Ecco la verità (dal punto di vista tecnico) sulla legge di revisione costituzionale che riduce il numero dei parlamentari
e su come l’approvazione di questa non incida – a determinate condizioni – su eventuali elezioni anticipate in autunno .

Si parta dal presupposto che la legge di cui stiamo parlando si trova nell’ultima fase, quella di seconda deliberazione, e manca il solo voto di una sola delle due Camere.

Nella seconda deliberazione di cui all’art. 138 della Costituzione, il testo non può essere emendato.
L’aula vota il testo così com’è. Sono ammesse soltanto la discussione generale e le dichiarazioni di voto.
Poi il voto dell’aula. Il tutto in un paio di giorni circa.

È sufficiente che andiate a controllare l’ultimo precedente, cioè la seconda deliberazione della legge di revisione costituzionale denominata “Renzi-Boschi”:
l’ultima votazione (in seconda deliberazione) avvenne ad aprile in una seduta al Senato di un paio di giorni.

Quindi smettetela di dire sciocchezze, tipo che “i tempi non ci sono” o che ‘prima della primavera non si può tornare a votare”.

Fandonie.
L’articolo 4 della legge di revisione costituzionale prevede che, se nel frattempo sono sciolte le Camere (lo spiego per le vie brevi),
la legge medesima entra in vigore nella Legislatura successiva (tra cinque anni).

Pertanto, se vi fossero elezioni anticipate in autunno, si tornerebbe a votare a Costituzione e legge elettorale invariate.

Il referendum popolare confermativo si terrebbe dopo le elezioni politiche.
A tal proposito c’è già il precedente del 2006, quando il referendum confermativo sulla riforma costituzionale del 2005 si tenne nel giugno 2006,
dopo le elezioni politiche di aprile.



È altrettanto chiaro che non può esservi alcun voto sulla legge di revisione costituzionale che riduce il numero dei parlamentari se fosse prima votata la mozione di sfiducia.
In tal caso verrebbe paralizzata l’attività parlamentare, quindi occorrerà necessariamente congelare la mozione di sfiducia
ovvero trovare un’altra soluzione sulla quale convergano i due attuali gruppi parlamentari di maggioranza.

Personalmente non sono d’accordo con la riduzione del numero dei parlamentari (la ritengo una riforma sbagliata), ma questa è un’altra storia.
Insieme a Paolo Becchi avevamo già espresso la nostra posizione su questo, e tanto abbiamo lavorato nelle ultime ore,
ma più di qualcuno – cioè i soliti “costituzionalisti a senso unico” – sta confondendo le idee agli italiani.

Non sappiamo cosa accadrà, ma la verità non può essere taciuta perché politicamente sconveniente ai soloni del mainstream.

Avv. Giuseppe PALMA
 

Val

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La Regione Lazio non porta bene al segretario PD che si trova ad affrontare un’altra grana di grosse dimensioni legata alle nomine regionali.

Come messo in luce da Affaritaliani, una denuncia di fronte ai Carabinieri romani
mette in luce come le nomine apicali nelle aziende ospedaliere romane Asl, 1,2, 3, 6 Irccs, Spallanzani e San Camillo
sarebbe avvenuta ignorando le corrette procedure previste della legge, creando quindi una pesante violazione giuridica
che potrebbe avere delle ricadute anche di fronte alla Corte dei Conti.

La legge 171/2016 prevede che le nomine nella sanità della regione Lazio avvengano con una serie di bandi pubblici nel sito della Regione,
con la raccolta di informazioni e di prese d’interesse, e quindi con una specifica commissione tecnica che effettua la selezione delle domande.

Al contrario, per le nomine sopra citate, la giunta guidata da Zingaretti avrebbe agito creando un istituto ad hoc di proroga, oggettivamente violando la norma di legge.

L’esposto è stato fatto nei confronti dell’ANAC, attualmente senza capo, e nei confronti della Corte dei Conti, per l’eventuale danno erariale.

Non si tratta dell’ultimo scandalo che colpisce la regione Lazio:
ai primi di luglio una lettera riservata trapelata rivelava la situazione caotica dell’avvocatura interna del’ente territoriale,
nella quale i dipendenti erano stati assunti sulla base di raccomandazioni, anche se completamente impreparati,
per cui poi si dovevano ingaggiare folle di avvocati esterni, ovviamente costosi, spesso assunti per conoscenza
per un debito totale della regione pari a 26 milioni di euro. La denuncia era molto informata e proveniva dal responsabile del servizio.



Cose che possono capitare ai responsabili amministrativi di grandi enti, ma non molto compatibili
con la ricerca di purezza amministrativa e gestionale spesso richiesta da molte parti politiche.
 

Val

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Dopo che l’8 agosto scorso Vincenzo Vecchi è stato finalmente arrestato in Francia dove era latitante da 7 anni
in seguito alla condanna per le violenze del G8 a Genova, le mura della città sono state imbrattate da decine di scritte contro le Forze dell’Ordine,
contro lo Stato, esprimendo solidarietà a “Vince” e proponendo di dare fuoco alle patrie galere:
forse è giunto per davvero il momento di far provare l’esperienza inebriante del carcere a qualcuno di questi parassiti."

"In tutto questo, il Sindaco di Lecco, Virginio Brivio, continua a dormire: non una parola da parte sua.
Forse è in vacanza o forse non vuole inimicarsi possibili simpatie dalla sinistra estrema
che l’anno prossimo potrebbe sostenere un’alleanza più amplia assieme al PD.
Intervenga allora l’Assessore alla cultura, nonché papabile candidato del CSX nel 2020, Simona Piazza,
prendendo le distanze da simili atteggiamenti: dimostri di non voler strizzare l’occhio ad un mondo
che spesso utilizza la scusa dell’antifascismo per generare odio e violenza.”
 

Val

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Il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa: "C'è qualcosa che non funziona". Ma perché sono stati fatti scendere? .

I tredici immigrati sbarcati dalla Open Arms non hanno alcuna malattia,
a parte uno di loro che aveva un'otite; è quanto emerge dal resoconto fatto
dal responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio.

Il medico ha infatti dichiarato all'Ansa:

"C'è qualcosa che non funziona, perché tra i 13 migranti fatti sbarcare dalla Open Arms
per motivi sanitari solo uno aveva una otite, mentre gli altri stavano bene:
eppure dalla relazione dello staff Cisom (il Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta - ndr)
risulta che a bordo ci sarebbero persone con diverse patologie, tra cui 20 casi di scabbia".
 

Val

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Parassiti.

Ora pure la sindaca di Barcellona si fa sentire.

"La crudeltà a cui stiamo assistendo da 15 giorni non ha alcuna giustificazione possibile - scrive su Twitter Ada Colau -.
Salvare vite non è solo un dovere morale, ma anche legale: la Ue deve obbligare Matteo Salvini a rispettare la legge. Tutto l'appoggio a Open Arms, sbarchiamoli".

Tutto molto bello, tutto molto solidale. Peccato, però, che la Spagna dimentichi il proprio passato da furbetta.
Nonostante, infatti, questa volta abbia dato la propria disponibilità ad accogliere i 147 migranti della Open Arms,
in passato non è stata così caritatevole. Non un passato troppo lontano, sia chiaro. Un passato di soltanto quattro giorni fa.

Ricordiamo appunto che il capitano Marc Reig lunedì mattina aveva inviato una lettera all'ambasciata spagnola a Malta,
chiedendo che Madrid concedesse asilo ai minori, garantendo che tutti i migranti "rispettano i requisiti per il riconoscimento come rifugiati".

La risposta piccata a questa richiesta è arrivata dal ministro ai lavori pubblici spagnolo, Josè Luis Abalos, che ha affermato:
"Il capitano non ha la competenza legale o l'autorità per chiedere asilo per i minori".

Insomma, prima la cara Spagna ha risposto all'appello della ong (spagnola) voltandosi dall'altra parte,
ora la sindaca di Barcellona (quindi non tutta la Spagna, forse) ci fa la morale.
Adesso siamo noi che non rispettiamo le leggi. Ma loro non hanno esattamente fatto lo stesso quattro giorni fa?
 

Val

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Chiamate la gretina .......

Dallo spazio arriva un nuovo segnale di onda gravitazionale. Gli studi continuano e il fenomeno deve essere ancora chiarito.


Tuttavia, secondo le prime ipotesi, l'onda potrebbe essersi generata da una stella di neutroni ingoiata da un buco nero.

Se così fosse, sarebbe il più grande cataclisma cosmico individuato dall'uomo nello spazio.
L'onda gravitazionale ha attraversato il nostro pianeta in data 14 agosto 2019.
Il segnale dell'onda cosmica era ricercato fortemente dagli astrofisici ed è stato catturato dai tre strumenti ultra-tecnologici
della collaborazione internazionale Ligo-Virgo. Abbiamo detto che gli studi sono ancora in prosecuzione, ebbene,
come ha spiegato Giovanni Prodi dell'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), serviranno mesi di analisi per confermare il tutto.

Prodi ha poi affermato come il segnale sia stato intercettato il 14 agosto 2019 alle 23:11 (ora italiana).
L'esperto ha inoltre raccontato: "Quella notte abbiamo festeggiato il Ferragosto con due ore di teleconferenza; avevamo subito capito che si trattava di una cosa grossa".

I dati provenivano da tutti e tre i rivelatori di onde gravitazionali collocati sulle due sponde dell'oceano Atlantico,
ovvero, Virgo (interferometro alle porte di Pisa dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego)
e le due macchine del rivelatore USA Ligo della National Science Foundation.
Le macchine in questione sono poste rispettivamente a Washington e Louisiana.
Tutte e tre hanno creato una triangolazione per centralizzare con maggior precisione la parte di cielo
da cui si è sprigionato il segnale, lontano da noi circa 900 anni luce.
Giovanni Prodi, entusiasta di quanto avvenuto, ha dichiarato: "La probabilità che si tratti di un'onda gravitazionale genuina è superiore al 99%".

Lo studioso ha poi aggiunto: "Le analisi condotte nelle prime 12 ore fanno intendere che ci troviamo davanti
a una stella di neutroni ingoiata da un buco nero: se confermato, questo sarebbe il segnale che inseguiamo da tempo
come il ricercato numero uno della nuova astronomia multimessaggera, perché finora avevamo registrato
solo segnali della fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni. Questa sarebbe la prima 'coppia mista'
e potrebbe rivelarci quanto sono frequenti questi sistemi binari buco nero-stella di neutroni,
fornendo anche informazioni preziose sulla materia e il comportamento delle stelle di neutroni, che sono oggetti estremamente densi e compatti".
 

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