ho sognato che passavo la giornata con (1 Viewer)

ozioso

sto cercando la mia consapevolezza
buongiorno, ecco un tipico thread domenicale rilassante......
Allora dicevo, ho sognato che passavo la giornata in una località collinare non ben precisata, a casa di un mio vecchio caro amico nonchè collega di lavoro per alcuni anni prima che diventasse "famoso" o quantomeno andasse a lavorare in Rai. Era verso la metà degli anni 80 e durò la nostra collaborazione fino al 90. Lui faceva il regista in una casa di produzione e io mi occupavo della produzione. andavamo al lavoro insieme e tornbavamo insieme, dalla mattina alla sera e quando giravamo anche di notte. è stato un bel periodo anche se alla fine ho mollato perchè ero troppo buono per recitare la parte dello sfruttatore di maestranze. Comunque sia, mantenemmo per un po' i rapporti fino a che lui riusci a farsi affidare la regia di un programma quotidiano sulla Rai e non lo vidi più, fino a che seppi che morì. Fumava circa tre pacchetti di gitane al giorno.
Insomma veniamo al dunque, io passo la giornata con lui ne facciamo di ogni, fino a che lui si sente male ha le palpitazioni e muore.
insomma, non l'ho visto morire la prima volta, ma l'ho visto la seconda in sogno.
E' stato toccante. comunque nel sogno mi sono divertito, a parte gli ultimi istanti.
Voi che dite?
 

Petronio_arbiter

Chiamatemi Nuanda
Che dire?

Ha già detto tutto il Guccio in questa canzone, estendendo il personale al politico e tratteggiando, con 40 anni di anticipo, la società attuale, ciò che stiamo vivendo con l'elezione dei due commedianti al governo italiano... anzi, a dire il vero non ha anticipato proprio nulla, ha descritto la situazione di 40 anni fa... ciò significa che noi italiani non siamo affatto cambiati, anzi siamo andati peggiorando con i vari Berlusconi, Renzi, Salvini e Di Maio...

scordando che poi infine tutti avremo
due metri di terreno...


Te la dedico, amigo :cinque:



E un' altra volta è notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo
e voglio in questo modo dire "sono"
o forse perché è un modo pure questo per non andare a letto
o forse perché ancora c'è da bere
e mi riempio il bicchiere...

E l'eco si è smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non è come adesso, da solo con sé stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"

Eppure fa piacere a sera
andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie
e due canzoni fatte alla leggera
in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio
il fatto che sei triste o che t'annoi
e tutti i dubbi tuoi...

Ma i moralisti han chiuso i bar
e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori
è bello ritornar "normalità",
è facile tornare con le tante stanche pecore bianche
Scusate, non mi lego a questa schiera
morrò pecora nera!

Saranno cose già sentite
o scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mio
e poi, voi queste cose non le dite
poi certo per chi non è abituato pensare è sconsigliato,
poi è bene essere un poco diffidente
per chi è un po' differente...

Ma adesso avete voi il potere,
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero
che chiamano "Pensiero"...

Però non siate preoccupati,
noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale!
Gli anarchici li han sempre bastonati
e il libertario è sempre controllato dal clero, dallo Stato
non scampa, fra chi veste da parata,
chi veste una risata...

O forse non è qui il problema
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi
e ognuno costruisce il suo sistema
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali,
scordando che poi infine tutti avremo
due metri di terreno...


E un' altra volta è notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivo
o forse per sentirmi meno solo
o forse perché a notte vivon strani fantasmi e sogni vani
che danno quell'ipocondria ben nota
e poi... la bottiglia è vuota...
 

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