HO PASSATO UNA VITA A NON SENTIRMI ALL'ALTEZZA, ADESSO MI SDRAIO E VAFFA... (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I magistrati, i giudici.

Quella casta che è diventata intoccabile, virulenta e che sta facendo il bello e il cattivo tempo in italia
senza che il loro capo - il Presidente - dica una parola anche dopo gli scandali delle procure tutti insabbiati ovviamente.
Lo sanno benissimo che quel capitano è una delinquente e che andava messa dietro le sbarre. Altro che assolverla.

La magistratura è il braccio armato delle elites mondialiste contro qualsiasi cosa che vuole cambiare lo status quo
e andare contro il pensiero unico dominante. Le leggi vanno applicate e ci sono, non interpretate a piacimento.

Citiamo il fatto accaduto, di quel diversamente bianco che si è sparato un segone su un bus, una corriera e lo filmano pure
per mostrare il reato in flagranza, ma il giudice lo assolve dicendo che si è fatto una sega di domenica e non c'erano minori di età ad assistere.

Domani, provate a farlo Voi.
Ricordo di un Italiano che è stato condannato perchè aveva fatto pipì su di una siepe.

Due pesi e due misure. Così non va.
 

Val

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Sempre a proposito di Giudici, processi, prescrizione e quant'altro.
Questo è successo questi giorni. Prossima udienza dopo 10 mesi.

Una lite per una ragazza degenerata in un’aggressione.
Vi è un episodio avvenuto nella notte del 22 aprile del 2018 a Mandello, in un ristorante presso il quale si stava svolgendo una festa,
al centro di un processo penale.

............

Per consentire l’audizione degli ulteriori testimoni rimasti, il giudice ha rinviato il processo al 1 dicembre 2020,
per terminare l’istruttoria e l’eventuale discussione finale.
 

Val

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Ecco dunque una serie di domande e le relative risposte fornite direttamente dalla Regione.

I COMUNI E GLI UFFICI PUBBLICI SONO APERTI?

Le istituzioni (ad es. Comuni, Catasto, Inps, Inail, CAF, Poste, Camere di Commercio, etc.) e i relativi uffici sono aperti al pubblico rispettando le norme di igiene adottate dal Ministero della Salute.
L’amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può valutare modalità organizzative di riduzione dell’afflusso
e dello stazionamento di utenti fino ad arrivare alla sospensione dei servizi che valuta differibili. (INPS LECCO ieri era chiuso)


COME SI DEVONO COMPORTARE I COMUNI RISPETTO AI MERCATI RIONALI E COMUNALI ALL’APERTO?
Per i mercati rionali e comunali all’aperto sono previste le restrizioni indicate per i centri commerciali.
Pertanto, i mercati comunali e rionali sono aperti dal lunedì al venerdì.
Restano chiusi il sabato e la domenica ad eccezione dei commerciantiche esercitano la vendita di generi alimentari.
Il sindaco, qualora ritenga che possano esserci casi in cui si favoriscono assembramenti a rischio,può valutare ulteriori restrizioni a livello territoriale.

MANIFESTAZIONI FIERISTICHE, SAGRE E FIERE POSSONO ESSERE REGOLARMENTE SVOLTE?
Per le manifestazioni fieristiche, le sagre e le fiere ed ogni evento che preveda assembramento di persone si dispone la chiusura.

I CONSIGLI E LE GIUNTE COMUNALI POSSONO SVOLGERSI REGOLARMENTE?
Si, si possono svolgere Giunte e Consigli Comunali (questi ultimi purché a porte chiuse) garantendo la pubblicità
attraverso canali di comunicazione differiti quali ad esempio le dirette streaming.
È comunque fatta salva la facoltà del sindaco di disporre diversamente.

CHE RESTRIZIONI DEVONO ADOTTARE GLI ESERCIZI COMMERCIALI CHE SVOLGONO PIU’ TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ NELLA STESSA SEDE?
I gestori di esercizi commerciali che prevedono al proprio interno più attività (ad esempio hotel con bar, ristorante con bar, locali da ballo con ristorante etc...)
devono seguire le regole previste per le singole attività commerciali ovvero, bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio
di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi tutti i giorni dalleore 18 alle ore 6.
È fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura.
Altresì i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione.
In linea generale si invitano i gestori delle attività commerciali a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio. G
li autogrill non sono soggetti alle restrizioni attualmente disposte dall’Ordinanza del 23 febbraio 2020.

CI SONO DELLE RESTRIZIONI PER I RISTORANTI?
Per lo svolgimento delle attività dei ristoranti non sono previste restrizioni fino ad eventuali nuove disposizioni.
I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.

CHI PUO’ CHIUDERE IL PRONTO SOCCORSO E LE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE TERRITORIALI?

L’autorità preposta è Regione Lombardia.

COSA È PREVISTO PER LE ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE?
Tutti gli eventi, le riunionie le attivitàludico-sportive sono da ritenersi sospesi in base all’ordinanza lettera C
“la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato,
anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”.
Sono compresi fra questi luoghi quali palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali.
Le attività all’aperto possono essere svolte ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi
. È consentito l’accesso e l’utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti.
Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.

COSA È PREVISTO PER LE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE?
Per le cerimonie religiose, i matrimoni civili, le unioni civili non rinviabili è previsto lo svolgimento in forma privata e con un numero di partecipanti limitato.
Per quanto riguarda le cerimonie funebri devono svolgersi in forma privata e con un numero di partecipanti limitato.

LE SCUOLE SI INTENDONO CHIUSE ANCHE PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO?
Si.

QUALI SONO GLI ISTITUTI E I LUOGHI DELLA CULTURA DI CUI ALL’ART.101 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO?
All’interno di questa categoria sono ricompresi anche i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.
Sono inoltre compresi i parchi divertimento.
 

Val

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Per fortuna non lo affermo solo io. Questo ha cannato completamente l'approccio al problema.
Lui ed il Ministro della Sanità. Certo consigliati male. Ma loro sono i "responsabili" dei provvedimenti.
E dei mancati provvedimenti.
E' stato sputtanato dall'OMS ed ora cerca di ribaltare il problema e le meschinità commesse su altri.
In un altro paese un premier del genere si sarebbe dimesso.
Poi andrei a licenziare quei medici che per due volte l'hanno rimandato a casa il probabile paziente zero.
Ma questo è un altro discorso. Che capita a prescindere dal virus.
Medici superficiali, preparati col 18 collettivo.
Rimango comunque sempre della mia idea.
Chiediamoci come mai nessun cinese risulta fra i contagiati ?

«Attacco ignobile»,
«Persona ignorante»,
«Totale incapacità».

Questa la reazione di Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, rivolta a Giuseppe Conte,
rispondendo durante la trasmissione tv Agorà Rai Tre, dopo le frasi di ieri del premier sulla gestione regionale del coronavirus.

«Noi veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che, non sapendo di cosa parla,
dice che noi non seguiamo i protocolli, quando Regione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale»,


ha detto duramente Gallera.

Il riferimento sono le frasi di Conte di ieri sera alla trasmissione tv Frontiere su Rai1, dove il premier Conte,
ha spiegato che all’origine di uno dei focolai c’è stata la gestione «di un ospedale» non in linea con i protocolli.

In riferimento a Codogno: «Non possiamo prevedere l’andamento del virus. È chiaro che c’è stato un focolaio e che da lì si è diffuso.
Ormai è noto, c’è stata una gestione a livello di una struttura ospedaliera non del tutto propria, secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi,
e questo sicuramente ha contribuito alla diffusione. Ma al di là di questo continuiamo con la massima cautela e massimo rigore».
 

Val

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Giusto per rispettare l’invito all’unità di Mattarella, Conte attacca le regioni
e come spesso gli capita lo fa in libertà, è già successo con l’anno bellissimo, con la crescita assicurata, è successo negli incontri sulla Libia e così via.

Ebbene a parte il fatto che l’appello del Capo dello Stato non poteva certo sottintendere il divieto di critica o di biasimo verso la politica di governo,
ci mancherebbe, ma nel caso di Conte siamo ad un protagonismo dialogico inutile e fastidioso.

Del resto basterebbe pensare a cosa sarebbe accaduto a parti invertite, cioè se un premier di centrodestra avesse attaccato un gruppo di regioni di centrosinistra,
minacciando di limitarne le prerogative con un atto di governo.

Apriti cielo, si sarebbe parlato di fascismo, di intolleranza costituzionale, di pericolo democratico e via dicendo,
insomma dai giornali radical chic, ai talk show di supporto, agli intellettuali di sinistra, sarebbe stato coro di allarme sulle intenzioni del premier.


Sia chiaro noi siamo certi che l’uscita di Conte sia solo una delle tante dichiarazioni in libertà che il premier si lascia sfuggire nei momenti di difficoltà,
perché l’idea di trasformarle in un pericolo nemmeno ci sfiora, ciononostante il paragone a parti invertite tiene eccome.

Ecco il motivo per cui scriviamo e meno male che il Colle avesse raccomandato coesione e misura da parte di tutti in un passaggio delicato e difficile come questo,
perché il primo ad aver bisogno di unità e di misura nelle azioni e nelle dichiarazioni dovrebbe essere proprio il governo.

Al contrario invece abbiamo assistito e assistiamo ad una sequela di interventi in ordine sparso,
di approcci alternativi e di provvedimenti che hanno indotto i cittadini in confusione, timore, spingendoli a reazioni di sconcerto e disorientamento.

Per farla breve dalla scriteriata chiusura dei voli dalla Cina, alle esitazioni sulla quarantena, alle sfilate nei ristoranti cinesi,
alle notizie ufficiali sulla gravità del virus e adesso alla eventualità di bloccare i poteri regionali, un minestrone di cose che ci ha condotti ad essere additati ovunque nel mondo.


Qui non si tratta solo di passare da vittime a carnefici, visto che nei nostri confronti sono scattate dovunque una serie di restrizioni,
si tratta proprio di quella unità e capacità di affrontare il problema che nel governo è latitata almeno in parte.

Eppure siamo in presenza di un sistema sanitario tra i più capillari e qualificati al mondo, di una protezione civile eccellente,
di una croce rossa di vaglio, così come di un apparato di forze dell’ordine preparate in grado di offrire le migliori garanzie, dunque siamo protetti al meglio.

Ecco perché parliamo di carenze del governo e della maggioranza, visto che a fronte di una attrezzatura tanto capace ed apprezzata indiscutibilmente,
c’è stato un esecutivo titubante e disarticolato sia nelle scelte iniziali che in quelle successive.


A partire dall’informazione ai cittadini, dalle misure precauzionali, dagli interventi verso la collettività,
si è trasformato un problema serio, in una sorta di sfida politica tra maggioranza e opposizione, tra buoni e cattivi, tra regioni del nord e quelle del sud.

Del resto una emergenza va affrontata come tale, senza il timore che sia troppo, perché meglio esagerare in cautela che rimpiangere di essere stati generici,
melius abundare quam deficere insomma, salvo che l’abbondanza non stia nelle dichiarazioni inutili di chiunque.
 

Val

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Il colera a Napoli dei decenni passati era causato dal sottosviluppo.
Il Coronavirus in Lombardia, in Veneto ed in altre regioni settentrionali è il frutto dello sviluppo.

A provocare il colera erano le pessime condizioni igieniche e sanitarie.
A suscitare il Coronavirus sono i flussi intensi di traffici e commerci tra le regioni più sviluppate d’Italia e le aree del pianeta, Cina in primo luogo, dove l’epidemia è scoppiata.

La riflessione è sicuramente molto schematica ma pone in maniera totalmente diversa dal solito il problema della separazione delle due Italie,
quella del Nord votata alla produzione e quella del Sud che in gran parte vive di assistenza ed in cui gli slanci produttivi vengono frenati dalle difficili condizioni presenti sul territorio.

Questo schematismo può provocare un grave pericolo.
Che per fronteggiare le gravi condizioni economiche delle zone produttive a causa del Coronavirus,
il Governo giallorosso di Giuseppe Conte sappia solo operare in chiave assistenziale nei confronti del Nord
ed in questo modo finisca solo con il provocare la separazione tra un Settentrione aiutato ed un Meridione praticamente abbandonato.

Questo pericolo nasce dalla considerazione che l’attuale Governo non sappia far altro che usare l’assistenza come unico strumento di intervento dello Stato.

La cultura dell’assistenzialismo è l’unica manifestazione di pensiero del Movimento Cinque Stelle.

Ma, soprattutto, è ormai da tempo il solo mezzo che secondo il Partito Democratico e l’intera sinistra risulta essere indispensabile per tenere in piedi lo stato sociale.

Il fallimento del meccanismo assistenziale, che è sempre accompagnato da fenomeni di elefantiasi della burocrazia costosa ed improduttiva, è assodato da tempo.
Ma i maggiori partiti della coalizione non hanno alcuna intenzione di riconoscere questo fallimento.

Mai come in questa fase emergenziale servirebbe passare dall’assistenza alla creazione delle condizioni indispensabili
per rilanciare l’economia nel Settentrione e liberare le spinte produttive in Meridione.

Purtroppo, però, M5S e Pd sono convinti che l’assistenza produca consensi elettorali.

Ed a giugno si vota in molte Regioni, in particolare del Nord!
 

Val

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Vediamo l’applicazione di questi limiti anche in altri ambiti.

Un esempio è quello degli alcol test, che sono stati sospesi in Lombardia.

Una nota integrale della Polstrada di Varese infatti dispone, in ambito dell’emergenza,

“a seguito dei recenti contagi in regione Lombardia, la sospensione di tutti gli accertamenti correlati all’uso delle apparecchiature etilometriche e per sostanze psicotrope. […]
E che le pattuglie d’istituto siano esclusivamente di viabilità limitando il più possibile il contatto con l’utenza”.

Il provvedimento potrebbe essere adottato presto anche da altre Regioni d’Italia.

Le Forze di Polizia in questi giorni dovranno seguire un particolare vademecum che è stato rilasciato dal Ministero dell’Interno
e che serve per diminuire il pericolo di eventuali contagi. In particolare è necessario che la Polizia Stradale e Ferroviaria, durante i soliti controlli del territorio,
operino con eventuali soggetti non immediatamente identificabili provvisti di maschere facciali e guanti, per evitare possibili contagi.
 

Val

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Altra sospensione.

Ieri l'INPS ha sospeso l'effettuazione delle "visite fiscali".

Tutti in malattia, a gogò.
 

Val

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Divaghiamo. Al mondo esistono anche questi tipi. Ininfluenti.

È entrata da qualche giorno nella casa del Grande Fratello Vip e, sin da subito, Asia Valente ha fatto parlare di sé.

Presentata da Alfonso Signorini come influencer, la Valente ha raggiunto il successo sui social dopo una serie di partecipazioni televisive.

Ma i follower che conta sul suo profilo Instagram sono tutti veri?

Corrispondono a dei profili esistenti di persone in carne ed ossa?

Pare proprio di no. Asia, che conta 876mila follower, ne avrebbe comprato più di qualcuno agli esordi della sua carriera in rete
ed a confessarlo è stata proprio lei durante il provino per Star Television Italia.

“Sono Asia Valente, ho 21 anni. Sono nata a Benevento ma vivo a Milano da 1 anno. Lavoro come influencer e modella.
Mi piace fare sport, tanto shopping, la bella vita e… sono una fashion victim”:

così la ragazza si è presentata prima di elencare le sue partecipazioni televisive.
Asia, infatti, ha preso parte ad una puntata di Take Me Out e Undressed su Real Time,
ma ciò che le ha permesso di incrementare la sua popolarità sui social è stata la sfilata in intimo a Ciao Darwin.

“Ho partecipato a Ciao Darwin e diciamo che ho fatto una sfilata intima e da quando mi hanno spottizzato il mio posteriore mi sono saliti i follower
e ho iniziato a lavorare come influencer – ha spiegato lei al provino, prima di sbugiardarsi e ammettere di aver comprato una buona parte dei “seguaci” - .
Dei 213mila quanti follower sono stati comprati? Mah, 150...50mila sono veri!”.

Comprare i follower per diventare popolari sul web non è un reato, ma dimostra come si possa diventare influencer
senza sforzarsi più di tanto di creare contenuti ed interazioni.
Si sa, infatti, che la popolarità sui social cresce in base al numero di “seguaci” e acquistarne di “fake”
per potersi spacciare come “very important people” non è certo il modo giusto per diventare tale.

Asia, tuttavia, non è nuova a queste tecniche volte ad una ricerca spasmodica della notorietà.
Tempo fa, com’è noto, è stata smascherata dalla d'Urso che aveva dato voce ad un ragazzo alla ricerca di una donna
dalla quale era stato folgorato su un mezzo pubblico e della quale aveva completamente perso le tracce.
Ascoltando quell’appello, la Valente finse di essere la ragazza ricercata, ma la conduttrice di Pomeriggio Cinque ci mise poco a farle cadere la maschera.
 

Val

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Il punto attuale :

Martedì i contagiati — compresi le vittime e i guariti — sono 284 .

(212 casi in Lombardia, 38 in Veneto, 23 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 in Lazio, 2 in Toscana, 1 in Sicilia e 1 Liguria)
 

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