La strategia delineata sarebbe sensata, ma non mi pare coerente con la formulazione del quesito referendario (austerity sì o no, invece di euro sì o no)
La strategia delineata sarebbe sensata, ma non mi pare coerente con la formulazione del quesito referendario (austerity sì o no, invece di euro sì o no)
scusami, cosa prevede questo piano B?
Si, credo anch'io, meglio stare calmi e non svendere lunedì: si va dritti in bocca dei lupi. Anzi, chi ha liquidità, potrebbe approfittarne.
Credo che daranno tempo alla Grecia; se il referendum verrà confermato, l'UE non vorrà assumersi la responsabilità di fare un'azione antidemocratica, ritirando la proposta di accordo: sembrerebbe un'avversione all'esercizio di uno strumento democratico.
Attendo reazione da BCE, FMI e Germania.
Ciao, Giuseppe
La strategia delineata sarebbe sensata, ma non mi pare coerente con la formulazione del quesito referendario (austerity sì o no, invece di euro sì o no)
scusami, cosa prevede questo piano B?
La mia seria preoccupazione è che Gabriel sia (come è) minoranza in una maggioranza e che sia, soprattutto, portatore di un'opinione ora largamente minoritaria tra in mezzo alla trojka. In cui i falchi potrebbero averla vinta.
Cmq vediamo, mi pare tutto in altissimo mare ancora..
I politici tedeschi si sono espressi + volte a favore di un referendum, ricordo anche Schäuble.
Non credo.
Potrebbe essere che Tsipras si sia reso conto che mai Syriza avrebbe votato in parlamento l'accordo che si stava finalizzando.
Messo nell'angolo,ha deciso di scavalcare il parlamento.
Bisogna vedere adesso come verrà posta in settimana la questione del referendum: "austerity sì o no" potrebbe essere stato detto per mettere pressione da parte di Tsipras e strappare qualcosina nel week-end sul testo dell'accordo finale.
Che Tsipras si dimetta in qualsiasi scenario non ci credo: la poltroncina piace anche a lui, vedendo le risate che si faceva all'eurogruppo ....