Articolo sulla decisione di Putin relativo al gas per l'europa.
La Russia sposterà tutto il flusso di
gas naturale, che attualmente passa attraverso l’Ucraina, verso un percorso che lo porterà al confine tra la Grecia e la Turchia. Da lì, saranno problemi degli europei andarselo a prendere. Lo ha detto
Alexey Miller, CEO di Gazprom, il più grande fornitore al mondo di gas naturale, aggiungendo che i
63 miliardi di metri cubi che attualmente transitano dall’Ucraina passeranno attraverso una nuova pipiline, sotto al Mar Nero.
Queste le conseguenze dell’embargo finanziario imposto alla Russia, le cui contromisure già hanno messo in ginocchio l’export italiano con danni per centinaia di milioni di euro
Il ministro per l’energia Russo,
Alexander Novak, ha detto: “La decisione ormai è presa: stiamo diversificando e eliminando i rischi derivanti da paesi che negli ultimi anno si sono dimostrati instabili”. Miller ha aggiunto che “non ci sono altre opzioni, visti i problemi con l’Ucraina”.
Maros Sefcovic, il commissario europeo per l’energia, ha parlato di “decisione economicamente insensata” e si è dichiarato molto “sorpreso”, perché il transito del gas naturale russo dalla Turchia lo renderebbe indisponibile ai cittadini europei.
Secondo Sefcovic, l’Ucraina andava benissimo e preme Mosca per cercare una soluzione diversa.
Il quadro dei rapporti con la Russia è estremamente teso. Ricordiamo le recenti parole di Mikhail Gorbaciov: “
L’Europa sta sottovalutando il rischio che le tensioni sull’Ucraina possano sfociare in un conflitto di ampie dimensioni o addirittura in una guerra nucleare“, e
la tesi sostenuta dal politologo russo Alexei Martinov su LifeNews, canale televisivo molto seguito e vicino a Vladimir Putin, secondo cui vi sarebbe un coinvolgimento dell’intelligence USA nell’attentato a Charlie Hebdo, proprio in conseguenza dell’apertura di Francois Hollande che ha parlato di inopportunità delle sanzioni alla Russia.