Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

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tommy271

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Eurozone mulling easier recovery terms for Greece: Reports



ATHENS: Eurozone members are debating milder recovery terms for debt-hit Greece as it struggles to stick to a harsh austerity plan, Greek media said Saturday after emergency talks in Luxembourg late Friday.

The reports said Finance Minister George Papaconstantinou had flown to a "secret" meeting among G20 eurozone states that debated giving Athens more time to repay a 110-billion-euro ($157 billion) EU-IMF loan and easier deficit reduction targets.


The prospect of a repayment extension on Greek debt held by banks was also raised, the Greek reports said.


"The meeting discussed the extension of bonds that mature this year and in 2012 worth around 65 billion euros to give the country a breather as it is unclear when it will be able to tap markets," said financial daily Naftemboriki.


The Kathimerini daily said the meeting had tackled "the extension of Greek debt along with the postponement of deficit reduction targets by two to four years."


Citing unnamed sources, Kathimerini said one scenario involves Greek debt holders being offered higher rates in the long-term in return for giving Athens a two-year "grace period" in which it would not have to pay interest.


Shortly before midnight, the finance ministry confirmed that Papaconstantinou had attended an "emergency" meeting called by Luxembourg Prime Minister and eurogroup chairman Jean-Claude Juncker "to exchange views on matters including economic developments in Greece."


The late-night meeting in Luxembourg sparked feverish speculation after German news magazine Der Spiegel said Athens could seek to exit the eurozone.

Europe's inner currency cabal dismissed this notion as "stupid" and also excluded a restructuring of Greece's sovereign debt, which has exploded to 340 billion euros ($493 billion).

Athens now owes more than a year-and-a-half of its entire economic output, which markets consider unsustainable.

With yields on Greek government 10-year bonds having leapt to more than 15 percent and on two-year bonds to more than 23 percent on the secondary market, many investors doubt that they will be repaid.

Greece made an enormous effort last year to apply a stringent austerity programme overseen by the EU, the International Monetary Fund, aiming to slash a runaway deficit that hit 15.4 percent of output in 2009.

But despite tax hikes, wage reductions and sweeping spending cuts, targets fell short because of a deepening recession in the economy.

Instead of a calculated 9.4 percent, the government only managed to limit the deficit to 10.5 percent of GDP in 2010, EU data agency Eurostat said.

Juncker confirmed that the area's finance ministers would discuss a second re-negotiation of repayment terms on Athens' EU-IMF bailout -- likely to stretch well into the next decade at least -- at their next scheduled talks in Brussels on May 16.

The Greek government said the idea it could withdraw or be kicked out of the common currency area was "completely untrue... provocative... (and) highly irresponsible."

(AFP)

***
:cool:.
 
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giub

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ieri non ha avuto modo di seguire...mi sono letto stamattina il thriller dell'intensissimo pomeriggio/sera di ieri. Riunioni segrete per parlare della ristrutturazione (ma è ufficiale che in agenda era quello :eek:), ministri austriaci che smentivano (ma cosa dicono adesso dopo la figuraccia???)...addirittura un ritorno alla dracma....dossieraggio (boicottare il meeting segreto....i servizi segreti, la CIA...colpi di scena...la Merkel che non vorrebbe Draghi ma non può dirlo...:help:
Tommy, direi che sta diventando un romanzo...
 
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13morris

Forumer attivo
ieri non ha avuto modo di seguire...mi sono letto stamattina il thriller dell'intensissimo pomeriggio/sera di ieri. Riunioni segrete per parlare della ristrutturazione (ma è ufficiale che in agenda era quello :eek:), ministri austriaci che smentivano (ma cosa dicono adesso dopo la figuraccia???)...addirittura un ritorno alla dracma....dossieraggio (boicottare il meeting segreto....i servizi segreti, la CIA...colpi di scena...la Merkel che non vorrebbe Draghi ma non può dirlo...:help:
Tommy, direi che sta diventando un romanzo...

ho seguito anch'io un pò ma alla fine chi lo sa.:V
 

tommy271

Forumer storico
ieri non ha avuto modo di seguire...mi sono letto stamattina il thriller dell'intensissimo pomeriggio/sera di ieri. Riunioni segrete per parlare della ristrutturazione (ma è ufficiale che in agenda era quello :eek:), ministri austriaci che smentivano (ma cosa dicono adesso dopo la figuraccia???)...addirittura un ritorno alla dracma....dossieraggio (boicottare il meeting segreto....i servizi segreti, la CIA...colpi di scena...la Merkel che non vorrebbe Draghi ma non può dirlo...:help:
Tommy, direi che sta diventando un romanzo...

Il guaio è che sulla Grecia passano questioni strategiche più grandi.
Atene è l'iceberg su cui si scaricano tutte le tensioni.
Leggo sempre volentieri i romanzi con lieto fine.
 

tommy271

Forumer storico
purtroppo...my beloved Uruguay's style reprofiling...:D

mi chiedevo....ma se riscadenziano i nuovi bond "allungati" saranno garantiti dalla BCE? Questo è fondamentale....

Eh ... lo sappiamo tutti che la questione della garanzie è fondamentale.
Credo che al momento non si farà nulla, la UE aprirà ancora il portafoglio mentre la Grecia darà fondo a tutte le sue capacità per uscirne.
Percorso semplice, ma articolato.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
"debtocracy"

Visto che siamo in un film, tra riunioni segrete, smentite e voci che si rincorrono vale la pena dare un'occhiata a questo docufilm (manca ancora la versione in italiano) che sta sollevando inaspettati e per certi aspetti clamorosi dibattiti:
DEBTOCRACY - ??????????

Di cosa si tratta? Ad esempio lo spiegano qua : ?Debtocracy?, processo alla crisi | Presseurop (italiano)
---
Un documentario prodotto e diffuso tramite internet cerca di capire come è stato accumulato l'enorme debito pubblico del paese e punta il dito contro i responsabili. Dopo il suo inaspettato successo, il dibattito è esploso.

Argyris Papastathis - Lina Psaila
Tutti parlano di "Debtocracy", un documentario dei giornalisti Katerina Kitidi e Aris Hatzistefanou sulla crisi greca. Girato con i loro risparmi e i contributi di qualche amico, il documentario è stato pubblicato gratuitamente su debtocracy.gr. In meno di dieci giorni lo hanno visto quasi 600mila persone. Ogni giorno sostenitori e critici del documentario scambiano le loro opinioni su Facebook, Twitter o sui blog.

I protagonisti di questo documentario (circa 200 personalità) hanno firmato una petizione per l'istituzione di un comitato internazionale che investighi sull'origine del debito e individui i responsabili. Per loro la Grecia avrebbe il diritto di rifiutare il rimborso del suo "debito ingiustificato", cioè del debito accumulato attraverso atti di corruzione commessi contro l'interesse della società.

Debtocracy è un atto politico e presenta un punto di vista ben definito sugli avvenimenti che hanno portato la Grecia sull'orlo del baratro. Le opinioni vanno tutte in una direzione, quella scelta dagli autori, che fin dai primi minuti mettono in chiaro il loro modo di vedere le cose: "In quasi 40 anni due partiti, tre famiglie politiche e alcuni grandi imprenditori hanno portato la Grecia al fallimento. Questa gente ha smesso di pagare i cittadini per salvare i suoi creditori".

Gli autori del documentario non danno la parola a quelli che considerano come "complici" di questo fallimento. I primi ministri e i ministri delle finanze degli ultimi dieci anni in Grecia sono presentati come i responsabili di una serie di connivenze che hanno spinto il paese nel precipizio.

Il direttore generale dell'Fmi, Dominique Strauss-Kahn, che si è presentato ai greci come il medico del paese, è paragonato al dittatore Georges Papadopoulos [primo ministro sotto il regime dei colonnelli dal 1967 al 1974]. Il parallelo è proposto fin dall'inizio del documentario, ma Strauss-Kahn non ha diritto ad alcuna replica. Alla domanda "Perché non far intervenire le persone prese di mira?" Katerina Kitidi risponde che è "una domanda che bisogna porre a molti media, che in questi ultimi tempi trasmettono un solo punto di vista sulla situazione. Noi volevamo offrire un altro approccio, che mancava da tempo".

Come in Ecuador
Per Aris Hatzistefanou quello che conta è l'indipendenza del documentario: "Non avevamo scelta. Per evitare i vincoli che ci avrebbero imposto le case di produzione, le istituzioni o i partiti, per realizzarlo ci siamo rivolti direttamente al pubblico. Il documentario appartiene quindi ai nostri 'coproduttori' che hanno contribuito via internet. Ed è per questo che non ci sono stati problemi di diritti. Il nostro scopo è quello di diffonderlo il più possibile".

Il documentario si serve dei casi dell'Ecuador e dell'Argentina per sostenere la tesi secondo la quale il rapporto di un comitato di esperti può essere utilizzato come strumento di negoziazione per cancellare una parte del debito e il blocco degli stipendi e delle pensioni.

"Cerchiamo di prendere spunto dagli esempi di paesi che hanno detto no all'Fmi e ai creditori stranieri. A questo scopo abbiamo parlato alle persone che hanno condotto questa valutazione in Ecuador e che hanno dimostrato come gran parte del debito fosse illegale", dice Katerina Kitidi. Debtocracy evita però di sottolineare alcune differenze significative fra l'Ecuador e la Grecia, per esempio le riserve petrolifere del paese sudamericano. (traduzione di Andrea De Ritis)
 

giub

New Membro
ci pensate ai vs risparmi in nuove dracme....
:)

col nominale tagliato
le cedole decurtate
e le scadenze +5y

si, no sarebbe nient'altro che l'equivalente dell'haircut 50% + allungamento/taglio cedole, che si sostanzia in una perdita del 70% in termini di VAN....recovery corrispondente a quello che i "defaultisti" da tanto tempo prospettano...
 
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Stato
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