tommy271
Forumer storico
Per come la vedo io, l'unica via percorribile è un hair cut con contestuale (s)vendita del patrimonio statale ai privati che, alla fine, saranno ancora quelli che hanno prestato i soldi ad Atene. In pratica, da un lato i creditori rinunciano a una percentuale dei prestiti, ma in cambio potranno mettere le mani sul patrimonio pubblico che verrà privatizzato. Quello che esce dalla porta, rientrerebbe dalla finestra. A rimetterci sul serio, saranno quindi ancora gli investitori retail che non avranno la possibilità di partecipare alle privatizzazioni di Atene.
Il vertice di emergenza di ieri - secondo me - ha già deciso per questa soluzione. Resta da definire la cifra, che dovrebbe essere vicina ai 50 mld, e il quando dare il via alle danze. La partita verrebbe vinta dalla Germania, maggior creditore, e la Grecia diventerà una specie di colonia tedesca. L'effetto contagio, tanto temuto, verso Irlanda e Portogallo non si verificherà, poiché questi paesi non sono messi male come la Grecia. Però occorre sacrificare una vittima, per salvarne altre.
Troppo macchinoso.
Poi che serve bastonare il retail se questo ha solo in mano il 25/30% del debito?
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