Grandi artisti non abbastanza noti in Italia (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
1599782327238.png
1599782391048.png


La sua importanza storica è notevole. Personalmente riconosco le qualità, ma non sono molto amante di quel lato galante ed eccessivamente teatrale da settecento rivisitato che è una sua costante. E' comunque un fior di creatore cui credo va reso un doveroso omaggio.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Henri-Gabriel Ibels
(Parigi, 30 novembre 1867Parigi, febbraio 1914 - però altrove, meglio, 1936) Pittore, appartenne al Gruppo dei Nabis e fu anche incisore e famoso disegnatore di manifesti. Gli fu dato il soprannome "il Nabi giornalista". Dovette tale appellativo alla sua inclinazione per la vita sociale, per l'illustrazione di giornali politici, nonché per la sua abitudine di trascorrere il tempo nelle redazioni dei giornali. Come detto, si trova tra i maggiori creatori del manifesto moderno.

1599783029862.png
questa è una lito molto bella, credo vi sia l'equivalente in nero. Può ricordarci Seurat.

La seguente è invece nelle mie cartelle (da L'Estampe originale, 1899)

1599783144149.png



La Guilbert è più nota per l'opera di Tpulouse-Lautrec, ma c'è anche Ibels

1599783217847.png
1599783260018.png
quest'ultima, invece, del 1897 (ne ho due) era una lito inserita nella serie dei Maitres de l'Affiche, che erano tutte litografie riproducenti manifesti, di solito per opera di altra mano. Questa e altre poche, invece, furono inserite come litografie originali fuori della serie.

Ricordo, infine, che le sue litografie si possono trovare ancora a prezzi relativamente bassi, e magari come vere e proprie occasioni.

PS cercando, ho trovato questa rivista on-line. La segnalo Tesori d'archivio: le stampe francesi di fine '800, primo '900 che segnala tra l'altro come raggiungere la raccolta on-line di 2000 stampe del museo di Amsterdam French Printmaking 1850-1905 - Van Gogh Museum
 
Ultima modifica:

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Lyonel Feininger (New York, 17 luglio 1871New York, 13 gennaio 1956) è stato un pittore statunitense di origine tedesca. Figlio di musicisti ed avviato egli stesso ad uguale carriera, studia all'Accademia (Berlino) e inizia a lavorare come caricaturista.
Va a Parigi nel 1892 (pure lui!!!). Si avvicina ad alcune delle maggiori correnti dell'epoca, tra cui il cubismo. Inutile qui riassumere tutta Lyonel Feininger - Wikipedia (v.) , comunque fu pure uno dei primi prof del Bauhaus.

Feininger è conosciutissimo in tutto il mondo, però in Italia non lo si nomina mai. Per me è una specie di Villon americano (era cittadino USA). Il cubismo gli insegnò a vedere lame di luce in una realtà squadrata (ma non troppo) e poeticamente illuminata.

1600905259436.png
1600905377130.png
1600905287588.png
1600905434610.png


eccezionalmente :-D ecco una sua fotografia

1600905344890.png
 
Ultima modifica:

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ora, io lo so che molti diranno: ma io Feininger lo conosco, e anche bene!
Al che potrei rispondere: e quante volte lo hai citato?
Ecco perché inserirlo in questo 3d.

1600905540233.png
1600905600393.png
1600905745162.png
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ora, alzi la mano chi sapeva che Feininger era anche un importante creatore di fumetti.

1600905808720.png


Per primo, Feininger usa la tavola senza una rigida divisione delle vignette, subito seguito da Little Nemo di Winsor McCay. Il quale, avendo abbracciato lo stile dell’art nouveau, si stacca pure lui, sia pure in maniera meno decisa, dalla tradizione dei disegnatori di fumetti.
da LO STRAORDINARIO LYONEL FEININGER, di Sauro Pennacchioli

1600905911939.png



Qui vediamo tavole che stanno tra il fumetto e la pittura. Ribadisco una certa parentela con Villon

1600906004057.png


1600906023052.png
 
Ultima modifica:

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Giulio Aristide Sartorio

Qui non si tratta di artista non noto in Italia. Tutti ne han sentito parlare. Ogni tanto appare in TV anche qualche veduta di sguincio del suo fregio alla Camera dei deputati.
Sta di fatto che quasi mai lo si nomina, è come se non gli venisse riconosciuta alcuna importanza nella storia dell'arte.
E invece è un grande artista, ed ha interpretato al meglio un'epoca davvero ingrata.
Umanamente non so, posso immaginarmi (solo immaginarmi) una persona relativamente cinica od opportunista. Ma per me occupa una posizione eccellente nell'arte italiana del 900.

1601373167643.png
1601373206165.png
1601373236946.png
1601373269755.png
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Quello che non è noto di G.A.Sartorio (Wikipedia)

Sartorio, artista profondamente nutrito di letteratura, ha lasciato anche saggi critici: l'esplorazione dei preraffaelliti a Londra gli detta saggi su Turner, Constable, Dante Gabriele Rossetti; nel 1910 pubblica il catalogo dell'Accademia di San Luca.
Suo è il poema drammatico in quattro atti Sibilla, stampato nel 1922 in 1.333 esemplari con un ricco corredo di illustrazioni originali in armonico rapporto con la scrittura, come un moderno manoscritto miniato.[4]


Come D'Annunzio, Sartorio si appassionò al cinema, arte nascente nella quale vide la possibilità di una nuova espressione del "meraviglioso". Così tra il 1918 e il 1923 realizzò o partecipò in vario modo ad alcuni film:

E, infine, il motivo per cui viene volutamente dimenticato

Nel 1925 sottoscrive il "Manifesto degli intellettuali del Fascismo", e nel 1929 è nominato accademico d'Italia.

1601373907087.png
 

RexRacer

Forumer attivo
Per i milanesi è possibile ammirare un paio di sue grandi opere alle gallerie d'italia, nella parte di esposizone permanente dedicata all'ottocento, secondo me tra i migliori esposti.
Quelli delle suore e della madre con i due bambini sulla battigia sono stupendi.
 

Users who are viewing this thread

Alto