Obbligazioni societarie GM, Ford, Chrysler: il 3D dell'automotive USA (1 Viewer)

paologorgo

Chapter 11
Oramai siamo alle barzellette... e come fonte giornalistica, si menziona la Bild...

Gaz ha avuto un prestito di emergenza dal governo russo poche settimane fa perché non aveva la liquidità necessaria a mandare avanti la propria produzione... e si dovrebbe comprare un pezzo di Opel... :D

beh, con i soldi a garanzia del Governo Tedesco... ;) - chissà se anche loro diranno "l'amico Putin"...

tra un po' sentiremo parlare (ed impropriamente...) di potenziale shell per un reverse merger... :D

che faccio, registro il dominio GMOTQ.com?!? :lol:
 

Imark

Forumer storico
beh, con i soldi a garanzia del Governo Tedesco... ;) - chissà se anche loro diranno "l'amico Putin"...

tra un po' sentiremo parlare (ed impropriamente...) di potenziale shell per un reverse merger... :D

che faccio, registro il dominio GMOTQ.com?!? :lol:

Prima o poi dovranno affrontare il problema della sovraproduzione nel comparto in Europa ... riduzioni del personale, chiusure di impianti ... capisco che è doloroso e pone problemi sociali gravi, ma non vedo alternative... :)

Inutile ipotizzare soluzioni fantascientifiche, tipo Gaz che si compra Opel... :cool:
 

paologorgo

Chapter 11
Prima o poi dovranno affrontare il problema della sovraproduzione nel comparto in Europa ...

aggiungo questo, relativo agli USA, chissà se è vera inversione di tendenza...

The Great Driving Reduction Continues




According to
data released today from the Federal Highway Administration, travel on all roads and streets in the United States fell by -0.9% in February 2009 compared to February 2008. This marks the 16th consecutive month of traffic volume decline (starting in Nov. 2007) compared to the same month in the previous year. The moving 12-month total for traffic volume has fallen for 15 consecutive months, going back to December 2007 (see chart above).

The 12-month moving total for January is the lowest traffic volume (2,917 billion miles) in any month since February 2004. Further, the 107 billion mile reduction in the 12-month moving total since February 2008 (3,024 billion), represents about a $14 billion reduction in fuel costs for American drivers, at an average fuel efficiency of 23 m.p.g., and an average fuel cost of $3 in 2008.

Thanks to John Thacker, who recently commented that "As the great driving reduction proceeds in its second year, it shows no particular signs of slowing. The 12-month moving total of vehicle miles traveled (2,917 billion) is now below that of March 2004 (2,918 billion), with a larger population and more vehicles."

http://mjperry.blogspot.com/2009/04/great-driving-reduction-continues.html
 

paologorgo

Chapter 11
si sono quasi risentiti di essere stati tirati in mezzo... :D

FRANKFURT, April 23 (Reuters) - Russian carmaker GAZ (GAZA.RTS) denied a media report on Thursday that it was interested in taking a stake in General Motors' (GM.N) Opel business, which GM is spinning off.
"GAZ group officially refutes recent reports in German media about GAZ group's interest in participation in the equity capital of the Opel concern," a London-based spokesman said in a statement on behalf of the company.
"GAZ group is not conducting any negotiations on acquiring a share in Opel, nor is it considering any form of participation in the equity capital of that company". (Reporting by Michael Shields, editing by Will Waterman)

http://www.reuters.com/article/marketsNews/idUSLN97507620090423?rpc=44
 

paologorgo

Chapter 11
April 23 (Reuters) - Italian carmaker Fiat (FIA.MI) has emerged as a suitor to buy a big stake in General Motors' (GM.N) Opel business, which GM hopes to offload. [ID:nLN216252]
The news sparked sharp reactions from labour organisations and politicians:

UNION LEADER AND OPEL BOARD MEMBER ARMIN SCHILD
"We reject Fiat taking a stake in Opel... Labour will not make any contributions should an agreement with Fiat be reached," Schild told Reuters.
"Fiat itself has dramatic overcapacities and there is the threat that this problem will be solved by closing in particular the Opel plants in Bochum and Eisenach (in Germany) using guarantees funded by German taxpayers."
"Opel cannot survive with two sick parents and a Fiat deal would lead to less autonomy for an Opel Europe rather than more."

HESSEN STATE PREMIER ROLAND KOCH
"It is geting clearer every day that...private investors are interested in Adam Opel. It is good for Opel's future that there is competition. Magna (MGa.TO) and Fiat are among the interested partners but it is also clear that no preliminary decisions have been taken yet."
FEDERATION OF YOUNG ENTREPRENEURS HEAD DIRK MARTIN
"It is shocking that (Opel labour leaders) can think of nothing better than to torpedo the possibility that Fiat takes a possible stake....It is irresponsible (with) regard to Opel staff and to German taxpayers."

RHINELAND-PALATINATE STATE ECONOMY MINISTER HENDRIK HERING
"We don't want any investor at any price...Magna is more potent and has a more clearly recognisable strategic interest."
(Reporting by Christiaan Hetzner and Angelika Gruber, Writing by Michael Shields; Editing by Andrew Callus)

http://www.reuters.com/article/marketsNews/idUKLN35209820090423?rpc=44
 

Imark

Forumer storico
April 23 (Reuters) - Italian carmaker Fiat (FIA.MI) has emerged as a suitor to buy a big stake in General Motors' (GM.N) Opel business, which GM hopes to offload. [ID:nLN216252]
The news sparked sharp reactions from labour organisations and politicians:

UNION LEADER AND OPEL BOARD MEMBER ARMIN SCHILD
"We reject Fiat taking a stake in Opel... Labour will not make any contributions should an agreement with Fiat be reached," Schild told Reuters.
"Fiat itself has dramatic overcapacities and there is the threat that this problem will be solved by closing in particular the Opel plants in Bochum and Eisenach (in Germany) using guarantees funded by German taxpayers."
"Opel cannot survive with two sick parents and a Fiat deal would lead to less autonomy for an Opel Europe rather than more."

HESSEN STATE PREMIER ROLAND KOCH
"It is geting clearer every day that...private investors are interested in Adam Opel. It is good for Opel's future that there is competition. Magna (MGa.TO) and Fiat are among the interested partners but it is also clear that no preliminary decisions have been taken yet."
FEDERATION OF YOUNG ENTREPRENEURS HEAD DIRK MARTIN
"It is shocking that (Opel labour leaders) can think of nothing better than to torpedo the possibility that Fiat takes a possible stake....It is irresponsible (with) regard to Opel staff and to German taxpayers."

RHINELAND-PALATINATE STATE ECONOMY MINISTER HENDRIK HERING
"We don't want any investor at any price...Magna is more potent and has a more clearly recognisable strategic interest."
(Reporting by Christiaan Hetzner and Angelika Gruber, Writing by Michael Shields; Editing by Andrew Callus)

http://www.reuters.com/article/marketsNews/idUKLN35209820090423?rpc=44

Beh, la parte in grassettato è sacrosanta... :D
 

ale123

Nuovo forumer
Prima o poi dovranno affrontare il problema della sovraproduzione nel comparto in Europa ... riduzioni del personale, chiusure di impianti ... capisco che è doloroso e pone problemi sociali gravi, ma non vedo alternative... :)

Da sempre avevo in mente di aprire una discussione proprio su quest' argomento.
Certo non lo si può trattare in poche righe, però il problema e reale ed è inutile da parte di governi, economisti, sindacati, mass media ecc. far finta di nulla. Non è + possibile continuare a produrre la stessa quantità di beni durevoli, in questo caso automobili.
Si è tentato di arginare la cosa con le rottamazioni e con la necessità di auto meno inquinanti ( e quest' ultimo punto mi trova parzialmente d' accordo ), ma ora anche quest' arma comincia a "spuntarsi".
Ed anche l' idea di produrli per venderli nelle nazioni in via di sviluppo, non è così facile da mettere in atto, perchè Cina e India ( 2 nomi a caso... ) hanno già le loro produzioni, e poi se anche fosse, le nostre produzioni avrebbero dei costi non accessibili a quelle popolazioni.
Insomma, sarebbe ora che si cominciasse a diversificare le attività industriali e preparare gli operai a cambiare ( soprattutto mentalmente ). In fondo passare dall' avvitare uno sportello o un volante su una macchina, a montare un lampione su un palo ( per fare un esempio banale ) non dovrebbe essere una cosa troppo difficile.
Però è ora di cominciare ad esserne consapevoli.
E naturalmente non vale solo per gli operai, ma direi anche e soprattutto per gli imprenditori, che spesso mi danno molto poco l' idea degli imprenditori, e molto quella degli "acchiappa risorse" ( con complicità politico-istituzionali) e poi chi s'è visto s'è visto!!!
 

Imark

Forumer storico
Prima o poi dovranno affrontare il problema della sovraproduzione nel comparto in Europa ... riduzioni del personale, chiusure di impianti ... capisco che è doloroso e pone problemi sociali gravi, ma non vedo alternative... :)

Da sempre avevo in mente di aprire una discussione proprio su quest' argomento.
Certo non lo si può trattare in poche righe, però il problema e reale ed è inutile da parte di governi, economisti, sindacati, mass media ecc. far finta di nulla. Non è + possibile continuare a produrre la stessa quantità di beni durevoli, in questo caso automobili.
Si è tentato di arginare la cosa con le rottamazioni e con la necessità di auto meno inquinanti ( e quest' ultimo punto mi trova parzialmente d' accordo ), ma ora anche quest' arma comincia a "spuntarsi".
Ed anche l' idea di produrli per venderli nelle nazioni in via di sviluppo, non è così facile da mettere in atto, perchè Cina e India ( 2 nomi a caso... ) hanno già le loro produzioni, e poi se anche fosse, le nostre produzioni avrebbero dei costi non accessibili a quelle popolazioni.
Insomma, sarebbe ora che si cominciasse a diversificare le attività industriali e preparare gli operai a cambiare ( soprattutto mentalmente ). In fondo passare dall' avvitare uno sportello o un volante su una macchina, a montare un lampione su un palo ( per fare un esempio banale ) non dovrebbe essere una cosa troppo difficile.
Però è ora di cominciare ad esserne consapevoli.
E naturalmente non vale solo per gli operai, ma direi anche e soprattutto per gli imprenditori, che spesso mi danno molto poco l' idea degli imprenditori, e molto quella degli "acchiappa risorse" ( con complicità politico-istituzionali) e poi chi s'è visto s'è visto!!!

Quanto dici è tanto più vero se consideri che molte case hanno trasformato, da anni a questa parte oramai, l'autovettura in un prodotto a bassissimo margine, perché "tanto poi si guadagna sul finanziamento".

Insomma, l'auto come strumento per vendere il vero prodotto, ossia il finanziamento, con il successivo corollario della vendita delle dei crediti acquisiti nei confronti dei clienti, avviati alle cartolarizzazioni ... anche questa situazione si avvia a vedere un forte ridimensionamento: si venderanno meno auto, si dovrà cercare di produrle in maniera più efficiente, ma soprattutto, ci sarà bisogno di un numero inferiore di produttori...
 

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