in lungo e in largo ci hanno rotto le maracas con le analogie con il 2000 e 2007, bene per quello che vedo io la differenza con i precedenti è che nel 2018 i movimenti si sono ampliati rispetto al passato e anche adesso vediamo l'inizio ribassista molto più violento dei precedenti, e di conseguenza
mi viene da pensare che anche il ribasso sarà ben più ampliato rispetto al passato, al di la de ciclo tot che deve chiudersi, insomma tutti gli eccessi dal 2009 devono essere riassorbiti per cui non basterà solo il 23.6 e guarda caso il prossimo step sul 38.2% si trova poco sopra le elezioni del parrucchino
Vedi l'allegato 498478
S&P 500: nuovi minimi annuali
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RICCARDO FRACASSO on 22/12/2018 ·
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ANALISI INDICI BORSE,
S&P500
Lo
S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.416 punti, registrando un -2,06%.
Il bilancio settimanale è pari ad un pesantissimo -7,05%.
Dalla mezzanotte di venerdì è scattato per gli Stati Uniti lo Shutdown (letteralmente ‘chiusura’), che consiste nel blocco delle attività statali ritenute non essenziali, ma non per questo poco importanti.
Non si trova un accordo per una legge che innalzi quel tetto oltre il quale gli USA non possono indebitarsi.
L’ostacolo principale è la volontà di Trump di inserire a bilancio i fondi per il muro al confine col Messico.
Lo Shutdown è stato l’ennesimo pretesto per innescare nuove vendite che hanno portato l’indice americano a segnare nuovi minimi decisamente inferiori a quelli toccati a Febbraio.
S&P 500
Concludo con una precisazione legata all’analisi della scorsa settimana (
S&P 500: conferme ribassiste):
l’accostamento del calo in corso con le inversioni avviatesi nel 2000 e nel 2007 non implica la convinzione personale che necessariamente assisteremo ad una discesa delle medesime entità.
Semplicemente si ritiene che, come nel 2000 e nel 2007, non si è di fronte ad una semplice correzione ma a qualcosa di più profondo.
Riccardo Fracasso