Assicurazioni Generali (G) Generali (1 Viewer)
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tontolina
Forumer storico
è uscita la trimestrale di generali
con l'annuncio della vendita di tirrena assicurazioni
nella conference call è stato comunicato al mkto che generale è esposta sulle obbligazioni CDO "solo" per 1 mldo di euro
LE CORREZIONI ANNUNCIATE
di WSI
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=485684
Lo tsunami che si è abbattuto sulle Borse era largamente prevedibile e indica che vi è una notevole asimmetria nella percezione del rischio da parte degli analisti finanziari. E com’era previsto, i mutui immobiliari americani...
28 Luglio 2007 14:21 NEW YORK
(WSI) – Lo tsunami che si è abbattuto sulle Borse era largamente prevedibile e indica che vi è una notevole asimmetria nella percezione del rischio da parte degli analisti dei mercati finanziari. Si sapeva che il problema degli insoluti dei crediti immobiliari di seconda scelta si sarebbe esteso dagli operatori che negli Stati Uniti li avevano finanziati a quelli che nella finanza internazionale ne avevano coperto il rischio mediante l’assicurazione e l’acquisto dei crediti a valori inferiori a quelli nominali.
Ed è ovvio che la ricerca di liquidità da parte di questi operatori avrebbe reso meno abbondanti le risorse per il finanziamento del mercato azionario. Si sapeva che il rialzo dei tassi d’interesse attuato dalla Federal Reserve, dalla Bce e dalla Bank of England si sarebbe ripercosso sul costo degli approvvigionamenti di denaro fresco, una volta scaduti i precedenti prestiti, quindi con uno sfasamento temporale.
Ed era ovvio che ciò avrebbe inciso sulle numerose operazioni di acquisto con leva – cioè di acquisto con un pasticcio che formalmente è di lepre, ma che in realtà è fatto per un quinto da lepre (capitale proprio) e quattro quinti da cavallo (prestiti). Questi “leverage” sono molto convenienti quando i tassi sono bassi, ma rischiosi quando i tassi salgono. Chi si assicura contro il rischio di aumento del tasso (per i prestiti a tasso variabile) a sua volta addossa il rischio agli operatori di derivati. La catena degli effetti depressivi sulla liquidità dei vari soggetti finanziari era nota. Era evidente che essa sarebbe sfociata in una tendenza alla vendita di titoli in portafoglio, usati come copertura dei rischi.
Gli analisti finanziari però non sono soggetti razionali disinteressati. Sono, come ogni altro operatore, motivati dal proprio tornaconto. Essi tendono a informare in ritardo il mercato, rispetto a quello che sarebbe suggerito da “aspettative razionali pure” perché in tal modo si prolungano le fasi ottimistiche. Così incrementano il volume delle operazioni di finanziamento su cui possono operare come consulenti. Ciò anche a prescindere da eventuali condotte di insider trading di natura ribassista che appartengono alla patologia dei mercati. E che non è necessario tirare in ballo per spiegare l’accaduto.
con l'annuncio della vendita di tirrena assicurazioni
nella conference call è stato comunicato al mkto che generale è esposta sulle obbligazioni CDO "solo" per 1 mldo di euro
LE CORREZIONI ANNUNCIATE
di WSI
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=485684
Lo tsunami che si è abbattuto sulle Borse era largamente prevedibile e indica che vi è una notevole asimmetria nella percezione del rischio da parte degli analisti finanziari. E com’era previsto, i mutui immobiliari americani...
28 Luglio 2007 14:21 NEW YORK
(WSI) – Lo tsunami che si è abbattuto sulle Borse era largamente prevedibile e indica che vi è una notevole asimmetria nella percezione del rischio da parte degli analisti dei mercati finanziari. Si sapeva che il problema degli insoluti dei crediti immobiliari di seconda scelta si sarebbe esteso dagli operatori che negli Stati Uniti li avevano finanziati a quelli che nella finanza internazionale ne avevano coperto il rischio mediante l’assicurazione e l’acquisto dei crediti a valori inferiori a quelli nominali.
Ed è ovvio che la ricerca di liquidità da parte di questi operatori avrebbe reso meno abbondanti le risorse per il finanziamento del mercato azionario. Si sapeva che il rialzo dei tassi d’interesse attuato dalla Federal Reserve, dalla Bce e dalla Bank of England si sarebbe ripercosso sul costo degli approvvigionamenti di denaro fresco, una volta scaduti i precedenti prestiti, quindi con uno sfasamento temporale.
Ed era ovvio che ciò avrebbe inciso sulle numerose operazioni di acquisto con leva – cioè di acquisto con un pasticcio che formalmente è di lepre, ma che in realtà è fatto per un quinto da lepre (capitale proprio) e quattro quinti da cavallo (prestiti). Questi “leverage” sono molto convenienti quando i tassi sono bassi, ma rischiosi quando i tassi salgono. Chi si assicura contro il rischio di aumento del tasso (per i prestiti a tasso variabile) a sua volta addossa il rischio agli operatori di derivati. La catena degli effetti depressivi sulla liquidità dei vari soggetti finanziari era nota. Era evidente che essa sarebbe sfociata in una tendenza alla vendita di titoli in portafoglio, usati come copertura dei rischi.
Gli analisti finanziari però non sono soggetti razionali disinteressati. Sono, come ogni altro operatore, motivati dal proprio tornaconto. Essi tendono a informare in ritardo il mercato, rispetto a quello che sarebbe suggerito da “aspettative razionali pure” perché in tal modo si prolungano le fasi ottimistiche. Così incrementano il volume delle operazioni di finanziamento su cui possono operare come consulenti. Ciò anche a prescindere da eventuali condotte di insider trading di natura ribassista che appartengono alla patologia dei mercati. E che non è necessario tirare in ballo per spiegare l’accaduto.
tontolina
Forumer storico
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200710030904421315&chkAgenzie=TMFI
Dimessa Alleanza (-0,12%) con KBW che ha tagliato il rating a underperform da market-perform,
ma fa peggio la controllante Generali (-1,50% a 30,72 euro), punita da Goldman Sachs che ha cambiato la raccomandazione da neutral a sell (vendere) e in più lo ha inserito nella propria Conviction Sell List.
Il target price è fissato a 32,50 euro. "Generali ha sovraperformato i suoi competitor negli ultimi tre mesi di circa il 10% in attesa della presentazione del piano industriale triennale e ora tratta 12,5 volte e 11 volte gli utili attesi per il 2008 e 2009, a fronte di una media del settore di 9,5 e 8,9 volte", si legge nella nota della banca d'affari.
Goldman Sachs si aspetta quindi un potenziale di crescita non superiore al 5%, anche alla luce del fatto che dall'aggiornamento del piano industriale non sono emersi elementi di rilievo. Intanto Generali ha aumentato la sua partecipazione in Banca Carige. Secondo fonti di mercato, il Leone di Trieste avrebbe in portafoglio circa il 3,5% dell'istituto bancario.
E' possibile che una parte delle azioni recentemente cedute da WestLb sia stata acquistata proprio da Generali. Ai prezzi attuali, il pacchetto ha un valore di circa 140 milioni di euro. Tra l'altro, sempre Goldman Sachs ha tagliato il target price a 20 da 21 euro di Erg, +0,33% a 15,29 euro sul Midex
Dimessa Alleanza (-0,12%) con KBW che ha tagliato il rating a underperform da market-perform,
ma fa peggio la controllante Generali (-1,50% a 30,72 euro), punita da Goldman Sachs che ha cambiato la raccomandazione da neutral a sell (vendere) e in più lo ha inserito nella propria Conviction Sell List.
Il target price è fissato a 32,50 euro. "Generali ha sovraperformato i suoi competitor negli ultimi tre mesi di circa il 10% in attesa della presentazione del piano industriale triennale e ora tratta 12,5 volte e 11 volte gli utili attesi per il 2008 e 2009, a fronte di una media del settore di 9,5 e 8,9 volte", si legge nella nota della banca d'affari.
Goldman Sachs si aspetta quindi un potenziale di crescita non superiore al 5%, anche alla luce del fatto che dall'aggiornamento del piano industriale non sono emersi elementi di rilievo. Intanto Generali ha aumentato la sua partecipazione in Banca Carige. Secondo fonti di mercato, il Leone di Trieste avrebbe in portafoglio circa il 3,5% dell'istituto bancario.
E' possibile che una parte delle azioni recentemente cedute da WestLb sia stata acquistata proprio da Generali. Ai prezzi attuali, il pacchetto ha un valore di circa 140 milioni di euro. Tra l'altro, sempre Goldman Sachs ha tagliato il target price a 20 da 21 euro di Erg, +0,33% a 15,29 euro sul Midex
tontolina
Forumer storico
MICHELE NISTA: ATTENTI A GENERALI
Caro ZioMichele, ottimo articolo veramente....la tua lingua ITALIANEGGIANTE è sempre più una sorpresa per noi.
Ho dovuto mettere qua e là degli omissis......sai...anche se siamo in Mercato Libero...siamo sempre nella Repubblica delle Banane!!!
Cinque giorni fa scrissi di mezzo mondo interessato alla Generali ( ma anche. potenzialmente. aggiungo oggi, a tutti gli altri vecchi ex carrozzoni statali italiani: Telecom, Eni, Enel; specie pero' a Generali) al momento.
Dopo che lo scrissi qua io ( ovviamente coincidenzaaaa, non vi e' mica bisogno di rammentarlo; un mio commento a seguito di un altro post di Mercato Libero, vedeva replica che sembrava firmata Fininvest o Mediaset: wow, what honour, baby), Berlusconi disse lo stesso, quindi, pure, "il super Berlusconiano" Lamberto Cardia, quindi il Corriere della Sera, ect ect.
Bene, amo rilanciare, da sempre. Di solito non amo scappare, ma rilanciare, e' piu' vitale. Perche' Silvio Berlusconi ha subito voluto mettere all'indice eventuali scalate ostili ( la vedo come la vede Gianelli, i'm sorry: " ostili a chi?"), e Lamberto Cardia, da buon Berlusconi's man, subito lo ha appoggiato?
Ne ho parlato con varii primari sales di Londra e New York e mi han detto, che anche qs volta, il mio " pur se sfiga.issimo", eventuale pseudofiuto, non aveva odorato male. Tarak Ben Ammar, da mesi parrebbe lavorare a una cordata di arabi ( arabi si, ma non tutti; in quanto spesso col turbante dietro il quale si nasconde OMISSIS in prima persona; insomma soldi a Dubai di OMISSIS, per capirci; certo, coperti da finanzieri del luogo, ma che spesso viaggano, parrebbe, ad OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS, ect ect) uniti al solito boss di Tarak Ben Ammar stesso, Vincent Bollore, e a altri varii italiani OMISSIS imprenditori, volente diventare primissimo azionista di Generali. Con una quota del 25 per cento, circa.
La cordata e' pronta, i soldi pure. Le mani in Borsa, ogni tanto, si notano anche, Nessuno si aspettava pero' qs crash davvero pesante dei mercati, il salvataggio, a volte il fallimento, di giganti del credito che ha raffredato, a livello di "strategicita' politica", queste mire " acchiappa Generali" stesse.
I prezzi pero' ora sono bassi. Perche' volere spendere di piu', buttare a mare vagonate di quattrini? Un mio amico sales, di..., ma si, lo dico, di Merril Lynch, si aspetta mani giapponesi, francesi, tedesche e anche americane, pronte a fronteggiarsi a mercato su Generali, se una solo di esse iniziasse a portare a casa. Tutte li pronte. Tutte che si curano, al momento, a vicenda. Qs mio amico in Merril Lynch, ogni tanto, so' che parla ( in italiano) anche con PierOMISSIS OMISSIS, o col suo " financial guy", e son certo che il rastrellamento di Generali fatto da Gaetano Caltagirone, ultimamente, non sia estraneo a una chiaccherata eventuale avvenuta tra i tutti ultimi qui citati.
Morale, a me non mi piace per nulla quando uno stato dice " se ostili a Berlusconi, le opa sono ostili, e quindi da ostacolare".
OMISSIS non vuole che una insurance giapponese rastrelli il 33 per cento di Generali, solo perche' lo vuole fare lui, per me.
Qs sito si chiama Mercato Libero, e, per me, non dovrebbe ne condividere che unico paese la mondo,o quasi, l'Italia, forse in compagnia di Laos e della Bielorussia, preveda lo stop di tutte le vendite allo scoperto ( fatte per non far bucare a Mediaset i 3,7 euro, cosi' che OMISSIS ne debba ricomprare a mezzo mondo a partire dai 5,5 euro in su?), e ne che le opa, se non " di amici degli amici", debbano essere definite per forza ostili.
Ma se Unilever nel 2002 avesse lanciato un'opa su Parmalat, ne avesse ripulito il marcio, avesse salvato l'azienda, sarebbe cio' stato un male, per i migliaia di truffati dalo scandalo Parnalat stesso o no? Ma se xyz lancia un'opa, ti mette la pistola alla tempia per cui i titoli glieli devi dare per forza, o puoi anche dire no? Sono italiano, anche se residente all'estero, e, ovviamente, e' brutto vedere che tutta l'economia del ns paese sia in mani altrui, ma il protezionismo, lo ricordo, da sempre, e' portante a disastri, sia a livello economico, che, a livello, poi, specialmente, di repressioni di democrazia, di annullamento di opinioni sgradite, magari anche di entrate in guerre, e.......
Meglio fermarci qui, va'.
Saluti, duturuuun.
Michele Nista
Pubblicato da consulenza finanziaria di Mercato Libero a venerdì, ottobre 17, 2008 8 commenti
Caro ZioMichele, ottimo articolo veramente....la tua lingua ITALIANEGGIANTE è sempre più una sorpresa per noi.
Ho dovuto mettere qua e là degli omissis......sai...anche se siamo in Mercato Libero...siamo sempre nella Repubblica delle Banane!!!
Cinque giorni fa scrissi di mezzo mondo interessato alla Generali ( ma anche. potenzialmente. aggiungo oggi, a tutti gli altri vecchi ex carrozzoni statali italiani: Telecom, Eni, Enel; specie pero' a Generali) al momento.
Dopo che lo scrissi qua io ( ovviamente coincidenzaaaa, non vi e' mica bisogno di rammentarlo; un mio commento a seguito di un altro post di Mercato Libero, vedeva replica che sembrava firmata Fininvest o Mediaset: wow, what honour, baby), Berlusconi disse lo stesso, quindi, pure, "il super Berlusconiano" Lamberto Cardia, quindi il Corriere della Sera, ect ect.
Bene, amo rilanciare, da sempre. Di solito non amo scappare, ma rilanciare, e' piu' vitale. Perche' Silvio Berlusconi ha subito voluto mettere all'indice eventuali scalate ostili ( la vedo come la vede Gianelli, i'm sorry: " ostili a chi?"), e Lamberto Cardia, da buon Berlusconi's man, subito lo ha appoggiato?
Ne ho parlato con varii primari sales di Londra e New York e mi han detto, che anche qs volta, il mio " pur se sfiga.issimo", eventuale pseudofiuto, non aveva odorato male. Tarak Ben Ammar, da mesi parrebbe lavorare a una cordata di arabi ( arabi si, ma non tutti; in quanto spesso col turbante dietro il quale si nasconde OMISSIS in prima persona; insomma soldi a Dubai di OMISSIS, per capirci; certo, coperti da finanzieri del luogo, ma che spesso viaggano, parrebbe, ad OMISSIS, OMISSIS, OMISSIS, ect ect) uniti al solito boss di Tarak Ben Ammar stesso, Vincent Bollore, e a altri varii italiani OMISSIS imprenditori, volente diventare primissimo azionista di Generali. Con una quota del 25 per cento, circa.
La cordata e' pronta, i soldi pure. Le mani in Borsa, ogni tanto, si notano anche, Nessuno si aspettava pero' qs crash davvero pesante dei mercati, il salvataggio, a volte il fallimento, di giganti del credito che ha raffredato, a livello di "strategicita' politica", queste mire " acchiappa Generali" stesse.
I prezzi pero' ora sono bassi. Perche' volere spendere di piu', buttare a mare vagonate di quattrini? Un mio amico sales, di..., ma si, lo dico, di Merril Lynch, si aspetta mani giapponesi, francesi, tedesche e anche americane, pronte a fronteggiarsi a mercato su Generali, se una solo di esse iniziasse a portare a casa. Tutte li pronte. Tutte che si curano, al momento, a vicenda. Qs mio amico in Merril Lynch, ogni tanto, so' che parla ( in italiano) anche con PierOMISSIS OMISSIS, o col suo " financial guy", e son certo che il rastrellamento di Generali fatto da Gaetano Caltagirone, ultimamente, non sia estraneo a una chiaccherata eventuale avvenuta tra i tutti ultimi qui citati.
Morale, a me non mi piace per nulla quando uno stato dice " se ostili a Berlusconi, le opa sono ostili, e quindi da ostacolare".
OMISSIS non vuole che una insurance giapponese rastrelli il 33 per cento di Generali, solo perche' lo vuole fare lui, per me.
Qs sito si chiama Mercato Libero, e, per me, non dovrebbe ne condividere che unico paese la mondo,o quasi, l'Italia, forse in compagnia di Laos e della Bielorussia, preveda lo stop di tutte le vendite allo scoperto ( fatte per non far bucare a Mediaset i 3,7 euro, cosi' che OMISSIS ne debba ricomprare a mezzo mondo a partire dai 5,5 euro in su?), e ne che le opa, se non " di amici degli amici", debbano essere definite per forza ostili.
Ma se Unilever nel 2002 avesse lanciato un'opa su Parmalat, ne avesse ripulito il marcio, avesse salvato l'azienda, sarebbe cio' stato un male, per i migliaia di truffati dalo scandalo Parnalat stesso o no? Ma se xyz lancia un'opa, ti mette la pistola alla tempia per cui i titoli glieli devi dare per forza, o puoi anche dire no? Sono italiano, anche se residente all'estero, e, ovviamente, e' brutto vedere che tutta l'economia del ns paese sia in mani altrui, ma il protezionismo, lo ricordo, da sempre, e' portante a disastri, sia a livello economico, che, a livello, poi, specialmente, di repressioni di democrazia, di annullamento di opinioni sgradite, magari anche di entrate in guerre, e.......
Meglio fermarci qui, va'.
Saluti, duturuuun.
Michele Nista
Pubblicato da consulenza finanziaria di Mercato Libero a venerdì, ottobre 17, 2008 8 commenti
La saggezza
Nuovo forumer
Potrebbe essere in relazione all'emissione d'un prestito obbligazionario a due anni per raccogliere liquidità per rifinanziare l'acquisizione della Banca del Gottardo.