Fiat (F) Futuro nero per FIAT (1 Viewer)

madness

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Fiat fa peggio di tutti. Immatricolazioni Europa -33%

Pubblicato il 16 novembre 2010 | Ora 08:55
Fonte: WSI-APCOM

Immatricolazioni ancora in calo ad ottobre in Europa. Le vendite di auto sono scese del 16,6% rispetto allo stesso mese del 2009. Le immatricolazioni sono state complessivamente pari a 1.027.036 unità. Nei primi dieci mesi del 2010, secondo i dati Acea, le immatricolazioni sono calate del 5,5 per cento, a 11.279.542 nuovi veicoli registrati.

Peggio di tutte ha fatto Fiat, che ha visto le immatricolazioni calare nello stesso mese del 32,9 % a 72.388 unità e la quota di mercato è scesa al 7 % dall'8,8 % di ottobre 2009. Nei primi dieci mesi le immatricolazioni Fiat sono calate del 16,6 % a 881.495 unità e la quota mercato è passata dall'8,9 % del 2009 al 7,8 % del 2010.

Tornando al dato generale, ad ottobre, tutti i principali mercati hanno registrato un calo a due cifre.

Le contrazioni maggiori si sono avute in Spagna con un -37,6 per cento, in Italia con un -28,8 per cento,in Gran Bretagna con -22,2 per cento seguita dalla Germania con un -20 per cento e dalla Francia con -18,5 per cento_Ottobre 2009 aveva visto un rialzo del 12,1 per cento delle immatricolazioni nell'UE a 27 rispetto al 2008, quando invece le stesse erano diminuite del 14,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2007.

Da gennaio a ottobre, il Regno Unito (+4,8 per cento) e la Spagna (+9,4 per cento) hanno visto ampliare i loro mercati, mentre la Francia (-1,4 per cento), l'Italia (-7 per cento) e la Germania (-26,8 per cento) sono andati meno bene rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior calo è stato osservato in Bulgaria (-35,6 per cento) mentre l'aumento maggiore in Irlanda (53,2 per cento).

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Lancillotto

Nomen omen
Marchionne: "In Italia 12 mesi di inferno per Fiat"

wsi

AUTO | La "cuccagna è finita". Così dice, senza mezzi termini, il numero uno del Lingotto. Se "fino a marzo ci siamo portati dietro i buoni risultati del 2009, adesso ci facciamo 9 mesi del 2010 e i primi 3 del 2011 d'inferno". "Il mercato è stato drogato per 24 mesi e poi è stata staccata la spina". E su Alfa Romeo: non è in vendita. Ma "certo se mi offrissero 20 miliardi.

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E la comica continua.....
 

madness

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Auto: Anfia, si prospetta un 2011 non facile almeno fino a marzo

(ASCA) - Roma, 1 dic - Il 2011, per il mercato dell'auto, si prospetta non facile, almeno fino a marzo. Questo il commento dell'Anfia, ai dati sulle immatricolazioni auto a novembre, scese del 21,1% su base annua. ''Anche a novembre il mercato dell'auto conferma le nostre previsioni, con volumi che ci riportano nuovamente indietro ai livelli del 1994-''95 - ha dichiarato Eugenio Razelli, presidente di Anfia -. La raccolta ordini da gennaio a novembre 2010 e' in ribasso del 23% circa e nel solo mese di novembre di oltre il 20%, percentuali che prospettano un 2011 non facile almeno fino a marzo. Dopo il primo trimestre, si spera in una ripartenza, complici il risollevarsi della fiducia dei consumatori e una ripresa naturale del Pil''. ''Per il momento, la crescita registrata anche a novembre dall'indice di fiducia dei consumatori rilevato dall'inchiesta mensile ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica), non tocca ancora il nostro comparto, visto che le valutazioni sul mercato dei beni durevoli rimangono improntate alla cautela - conclude Razelli -.. Le previsioni di chiusura del 2010 restano quindi intorno a 1.940.000 - 1.950.000 unita', ben al di sotto della media annuale di immatricolazioni dell'ultimo decennio (2000 - 2010), pari a 2.250.000 unita'''. Secondo una prima anticipazione dello scambio di dati tra Anfia e Unrae, a novembre i contratti siglati sono stati 160.000 (oltre il 20% in meno su novembre 2009) e nel cumulato da inizio anno 1.610.000, (circa il 23% rispetto ai primi undici mesi del 2009). Le marche nazionali totalizzano 41.912 unita' immatricolate nel mese (-25,4%), mentre nel cumulato da inizio anno i volumi si attestano a 555.834 unita' (-15,6%), mantenendo una quota di mercato del 30,4%. Ai primi due posti della classifica delle auto piu' vendute nel mese, si confermano, in ordine inverso rispetto al mese scorso, Fiat Panda (10.710 unita') e Fiat Punto (9.979 unita') seguite, al quarto posto, da Fiat 500 (5.216 unita'), che conquista una posizione, al sesto da Lancia Ypsilon (3.662), che conquista due posizioni. Ancora in crescita la quota di vetture diesel immatricolate nel mese, che si attesta al 51,6%, mentre nel periodo gennaio-novembre 2010 raggiunge il 45,7%. Fiat Punto (4.193 unita') si conferma in testa alla top ten diesel di novembre seguita al settimo posto, da Alfa Romeo Giulietta (1.637 unita'). Recupera il mercato dell'usato, in crescita del 6% nel mese rispetto a novembre 2009 con 418.239 trasferimenti di proprieta' al lordo delle minivolture a concessionari. Nel cumulato da inizio anno la variazione positiva e' dell'1,5% sullo stesso periodo del 2009.
 

madness

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Immatricolazioni in Italia a Novembre

Italia: immatricolazioni in calo del 21,13%

La quota-mercato di Fiat cala al 28,5%


01 dicembre 2010 ore 18:30
Come era stato già ampiamente messo in preventivo, anche l’Italia si accoda a quei paesi europeri che, per l’ennesimo mese, hanno avuto un calo delle nuove immatricolazioni. Secondo i dati della Motorizzazione nel mese di novembre le nuove auto immatricolate sono state 145.198, in diminuzione del 21,13% rispetto al novembre 2009. Sono invece aumentati i trasferimenti di proprietà di auto usate. A novembre infatti i cambi di proprietà sono stati 418239, in aumento del 6,03% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Per quanto riguarda Fiat, il Lingotto ha immatricolato 41 mila auto (-26% rispetto allo stesso periodo del 2009) e ha visto scendere la sua quota-meracto al 28,5% contro il 30,4% del 2009. Nonostante questo pesante passivo, il Gruppo Fiat ha comuque dei motivi se non per festeggiare almeno per non piangere: nell’ootobre 2010 le immatricolazioni erano infatti calate 39,9%.
 

madness

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Fiat: a novembre salgono immatricolazioni in Brasile


07 dicembre 2010 ore 11:08
Buone notizie per il Lingotto. A novembre le immatricolazioni di Fiat in Brasile sono salite del 13,1% a quota 56447 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La progressione è ancora maggiore se si fa riferimento al mese di ottobre. Rispetto a un mese fa infatti, Fiat ha immatricolato il 14% in più di auto. Il risultato conseguito in Brasile, testimonia l’esistenza di mercati emergenti su cui puntare e allo stesso tempo fa riflettere sulla crisi del settore auto in Occidente.

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E' l'unico mercato dove veramente Fiat si salva e riesce a compensare un pò il crollo di vendite in Italia. Ma la Cina e la Korea sono alle porte anche lì in Brasile, manca davvero poco tempo per vedere la Fiat spazzata via dalla case automobilistiche orientali.
 
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Alxj

Forumer storico
Vi ho scritto tempo fa quando il titolo era in partenza, vi riscrivo oggi perchè siamo vicini al max dell'accoppiata FIAT+FIAT Industrial.

Alla coppia dei giolielli FIAT dovrebbe mancare un massimo sul range 17 eur non oltre e cmq non oltre le prox 5-6 settimane....

Poi le notizie in grassetto che avete diligentemente postato nel corso degli ultimi 18 mesi dovrebbero far breccia per una sana correzione del titolo
 

Lancillotto

Nomen omen
Auto, immatricolazioni a picco a dicembre: -21,71%
Il 2010 non sarà certo ricordato come l'anno del rilancio delle immatricolazioni in Italia, anzi: al contrario. Stando ai dati diffusi ieri, infatti, il mercato dell'auto nel Belpaese ha subito quest'anno un calo di oltre 9 punti percentuale: per la precisione un -9,2% di nuove automobili in circolazione rispetto al 2009.

E il picco negativo si è toccato proprio nel mese di dicembre che, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ha fatto registrare un marcato calo: la flessione è stata del -21,71% con 130.319 nuove vetture immatricolate.

Questi i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: un 2010 nero per tutti i produttori e rivenditori di automobili in Italia, con le immatricolazioni di veicoli del Gruppo Fiat (che comprende i marchi Fiat, Alfa Romeo e Lancia) scese di un cospicuo -16,73%, anche qui con un picco nel mese di dicembre 2010 pari ad un calo rispetto allo stesso mese del 2009 di 26,42 punti percentuale.

Si tratta di numeri impietosi che, con i neanche 2 milioni di nuove automobili (1milione 960mila 282) messe in circolazione contro i 2milioni 159mila 464 del 2009, rendono il 2010 l'anno peggiore per il settore dall'inizio della crisi e degli ultimi 14 anni.

Per il 2011 si pronostica un primo trimestre ancora negativo, per via del raffronto con i primi 3 mesi del 2010 in cui erano in vigore gli incentivi statali, e poi una moderata ripresa della domanda fino ad un sostanziale pareggio con i dati dell'anno appena salutato.

Preoccupazione destano anche gli ordinativi, che secondo alcune stime saranno in netto calo ancora il prossimo anno. E' essenziale e impellente trovare nuove soluzioni che consentano al settore di uscire da questo trend negativo.
 

madness

Nuovo forumer
Vendite auto dicembre: -26,4%

Fiat, Nel 2010 vendite giù del 16,7%, a dicembre -26,4%




Roma, 3 gen. (TMNews) – Calo del 16,7% delle vendite di auto per la Fiat nel 2010. Il gruppo torinese ha immatricolato 589.195 nuove auto contro le 707.591 del 2009. Nel mese di dicembre il calo è stato del 26,4% con 38.668 nuove auto vendute contro le 52.562 del dicembre 2009. A risentire di più della flessione è stato soprattutto il marchio Fiat passato da 549.760 auto nuove nedute del 2009 a 450.384 del 2009.
 

madness

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Gennaio: vendite in calo del 20%

Gennaio: vendite in calo del 20%

La Fiat ha lasciato al mercato circa il 20% delle vendite, imputabile secondo i dirigenti alla mancanza di incentivi statali che non ha permesso di ripetere l’exploit del 2009.
(ancora pensano agli incentivi statali....ma andassero a...)
Fiat riduce la sua quota di mercato al 7,6% , nel giorno in cui la ex fabbrica Bertone riapre i battenti per produrre le nuove Maserati.
Secondo gli esperti Fiat e Marchionne, i cali di vendite sono dovuti anche ad un ridimensionamento del mercato e che in realtà i numeri dovrebbero essere interpretati in maniera diversa dal mero segno meno posto davanti alle percentuali.
La crisi economica delle famiglie è il vero macigno che è stato posto sul settore auto, poichè il potere di acquisto dei nuclei si è ridotto, l’acquisto dell’auto diventa secondario rispetto alla rata di un mutuo che grava sempre di più nelle tasche dei cittadini.
(nessuna autocritica, figuriamoci, è sempre dovuto a fattori esterni...)
 

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