Fusione tra Pop. ComIndustria, Pop. Luino-Va e Pop. Bergamo (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Sono di passaggio, posto solo la notizia: i commenti a lunedì mattina.



Banche: Popolare Bergamo Si Fonde Con Comindustria E Luino

(ANSA) - MILANO, 14 DIC - I cda di Banca Popolare di Bergamo Credito Varesino, Banca Popolare Commercio e Industria e della controllata Banca Popolare di Luino e di Varese hanno deliberato all'unanimità di sottoscrivere un accordo quadro per la fusione dei tre istituti in una nuova Banca Popolare. Lo si legge in un comunicato congiunto dei tre istituti.

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Banche: Popolare Bergamo Si Fonde Con Comindustria E Luino (2)
(ANSA) - MILANO, 14 DIC - Lunedì l'operazione sarà presentata al mercato e poi il calendario prevede una serie di tappe che dovrebbero portare entro giugno 2003 all'efficacia della fusione ed entro il 1 luglio alla quotazione della nuova capogruppo. Per la Banca Popolare che nascerà non è ancora stato scelto un nome ma, assicurano fonti vicine all'operazione non sarà uno di quelli già esistenti.
Il progetto prevede che "prima della fusione e subordinatamente alla realizzazione della stessa - si legge nel comunicato - BPB, BPCI e BPLV scorporino le aziende bancarie, costituite dalla rete di sportelli, a favore rispettivamente, per BPB, di una nuova società per azioni interamente controllata (la Banca Popolare di Bergamo S.p.A.) e per BPCI e BPLV, a favore di una società per azioni di nuova costituzione (la Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A.). Queste, allo stesso modo di Banca Carime e Banca Popolare di Ancona, avranno la struttura di banche rete non quotate e controllate dalla capogruppo.
L'aggregazione avverrà poi attraverso la fusione delle tre popolari in una nuova banca popolare quotata, avente la natura di società cooperativa.
Il nuovo consiglio di amministrazione sarà formato da ventuno membri, di cui otto nominati dal cda di Comindustria. Il primo Presidente sarà Emilio Zanetti, vice Presidente vicario Giuseppe Vigorelli e Amministratore Delegato Giampiero Auletta Armenise. Il Direttore Generale sarà designato da BPB fra i membri dell'attuale Direzione Generale.
I Consigli di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo S.p.A. e della Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. saranno formati da esponenti di entrambe le banche. Presidente della Banca Popolare di Bergamo S.p.A. sarà Zanetti, della Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. sarà Vigorelli e Amministratore Delegato Carlo Porcari.
E' inoltre confermata la previsione di fusione per incorporazione di Banca Carime in Popolare Commercio e Industria Finanziaria S.p.A. con la nascita della nuova Banca Carime S.p.A.
Dal punto di vista finanziario l'operazione prevede un rapporto di cambio individuato in 1,5 azioni della nuova capogruppo ogni azione della Popolare di Bergamo; 0,825 azioni della nuova capogruppo ogni azione Comindustria e 0,660 azioni della nuova capogruppo ogni azione della Popolare Luino e Varese.
Post fusione il capitale sarà composto per circa il 67% da azioni detenute da ex azionisti BPB, per circa il 32% da azioni detenute da ex azionisti BPCI e per circa l 1% da azioni detenute da ex azionisti BPLV (ad esclusione delle azioni già possedute da BPCI). Le azioni della nuova capogruppo (di valore nominale di 2 euro ciascuna) emesse a seguito della fusione avranno godimento 1° gennaio 2003.

Il calendario dell'aggregazione prevede inoltre che entro marzo 2003 i cda delle popolari approvino i bilanci d'esercizio e il progetto di fusione e, tra aprile e maggio, saranno convocate le assemblee ordinarie per l'approvazione del bilancio di esercizio e quelle straordinarie per l'approvazione del progetto di fusione e l'atto costitutivo della nuova capogruppo.
La capogruppo avrà sede legale e amministrativa a Bergamo, e, si legge nel comunicato, accentrerà le funzioni di governo ed indirizzo, la gestione delle partecipazioni, la finanza e tesoreria e le funzioni operative relative ai sistemi informativi, all'organizzazione, ai back-office, agli acquisti e alla logistica. Agli uffici di Milano faranno capo le funzioni della capogruppo relativamente ad area finanza, area risorse umane, auditing e private banking e delle società prodotto di wealth management (asset management e bancassurance), investment banking, e-commerce e consumer finance.

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Banche: Anticipo Conversione Bond Comindustria E Pop.Bergamo
(ANSA) - MILANO, 14 DIC - In seguito all'accordo per la fusione tra Banca Popolare di Bergamo, Popolare Commercio Industria e Popolare di Luino e Varese i portatori di prestiti obbligazionari potranno convertirli anticipatamente entro fine gennaio.
"I portatori dei prestiti obbligazionari 'Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino Subordinato Convertibile 1997-2004 a Tasso Misto con Warrant' e 'Banca Popolare Commercio e Industria 1,5% 1999-2004 Convertibile Subordinato cum Warrant' - si legge in una nota dei due istituti - possono convertire i loro titoli entro il termine di un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'avviso di cui all'art. 2503 bis cod. civ.". Inoltre è stato deciso "di dare facoltà di esercizio anticipato ai 'Warrant azioni ordinarie Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2002/2004' e ai 'Warrant Banca Popolare Commercio e Industria 1999-2004' entro il medesimo termine".
 

Driver

Forumer attivo
Inviato: Sab Dic 14, 2002 8:35 pm Soggetto: Fusione tra Pop. ComIndustria, Pop. Luino-Va e Pop. Bergamo [ Rispondi ]

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Sono di passaggio, posto solo la notizia: i commenti a lunedì mattina.


Ma dove è andato Voltaire, è stato forse rapito? Se così non fosse...facce sapè quarcosa!!! :D
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Ecchime :D

In ritardo, lo so :D

Commento adesso inutile, quanto a reazione del mercato: come prevedibile (e come qualcuno scriveva da un mesetto nel suo thread-portafoglio :D) BPCI (assieme a Luino) è stata premiata, mentre Bergamo ha accusato il colpo.

A tal proposito, noto che i prezzi non sono allineati, anche tenendo conto del dividendo che Bergamo staccherà (le nuove azioni avranno godimento 1 gennaio 2003, infatti): probabilmente ci si attende che Bergamo distribuisca un dividendo maggiorato per offrire una "ricompensa" agli azionisti. C'è mezzo euro di scarto con i prezzi teorici, infatti, ai prezzi di ieri sera.

Dal punto di vista industriale: il concambio premia BPCI oltre le ipotesi che giravano da settimane, ci sono non poche lamentele sul costo sopportato da Bergamo per inglobare BPCI. La vera sovrapposizione di sportelli pare sia dovuta alla Popolare di Luino-Varese (al centro-sud praticamente la questione non si pone).

Personalmente, sono molto favorevole alle aggregazioni tra popolari (e non solo loro), poiché gli istituti italiani sono ancora molto lontani dall'offire servizi validi ed a costi in linea con la qualità (basta leggere gli aumenti publbicati in G.U. di recente: BNL ha rivoluzionato tutto, in peggio, per risolvere i buchi di bilancio, ad esempio).

Le popolari, però, dovrebbero anche darsi una mossa nel modificare gli statuti, la questione del voto capitario (anche se ho tante azioni, il mio voto vale uno), ma da quest'orecchio pare proprio non ci vogliano sentire.....

Infine, ancora una volta noto un'aggregazione che avviene quando una banca non riesce quasi più a reggere da sola: si interviene per evitare il peggio, quindi, vedi ultimatum di BankItalia a Novara, lo scorso anno.
 

Driver

Forumer attivo
Grazie Volt, sempre molto preciso e scrupoloso. In ogni caso vorrei chiederti, anche se ho letto che le hai sbolognate, quale dovrebbe essere il valore corretto (più o meno) di concambio della comindustria. Ciao.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
I concambi valutano BPCI pari al 55% di Bergamo, al cui prezzo attuale deve essere sottratto il dividendo prossimo, stimabile pari ad 1 euro (come il precedente).

La formula, diciamo, per il prezzo teorico di BPCI è: prezzo di Bergamo meno 1 euro moltiplicato 0.55.

Ai prezzi di chiusura di ieri BPCI valeva mezzo euro in meno rispetto alla parità in tal modo determinata: può esserci attesa per un dividendo di Bergamo superiore al precedente, ma mezzo euro è tanto (sarebbe dividendo + 50%), ed è giustificabile solo se si ipotizza che Bergamo distribuisca un dividendo extra, appunto per ricompensare gli azionisti del contraccolpo post-decisione.
 

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