Fotovoltaico e la casa da 100 mila euro (1 Viewer)

astro blu

Forumer attivo
martedì 19 maggio 2009
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Un’opportunità per la ricostruzione in Abruzzo.

Fare di un vincolo un’opportunità:questo il messaggio contenuto in due proposte indipendenti, ma che vanno nella stessa direzione, fatte al governo italiano alle prese con i progetti di ricostruzione post-terremoto in Abruzzo.

La prima viene da Firenze dove i Verdi, nel corso della campagna elettorale, hanno chiesto che tutte le case ricostruite dopo il sisma siano dotate gratuitamente di tetti fotovoltaici, con il doppio vantaggio di far bene all’ambiente e garantire un piccolo reddito grazie al Conto Energia.
Tra le proposte avanzate dai Verdi anche quella di realizzare case in legno antisismiche riscaldate con energia geotermica a bassa entalpia.

La seconda proposta viene da Mario Cucinella , l’architetto che ha progettato l’abitazione a basso costo e basso impatto ambientale che ha chiamato “Casa 100K”, vale a dire 100 mq per 100 mila euro.

Cucinella ha proposto al governo il suo progetto di casa ecologica ed economica tra le possibili soluzioni per la ricostruzione in Abruzzo. Casa 100K è a zero emissioni di CO2 e nel suo schema standard prevede tra l’altro superfici ad hoc per ottimizzare la cattura della radiazione solare ed impianti fotovoltaici integrati architettonicamente per la produzione di energia .

Dopo tutto la ricostruzione è anche un’opportunità per mettere in pratica modelli innovativi per la realizzazione di nuovi quartieri e città del futuro.

Fonte: http://www.pienosole.it/20090519335/notizie/ultime/fotovoltaico-e-la-casa-da-100-mila-euro.html
 

Broker88

Senior Member
Interessante.
Colgo l'occasione del 3ad per chiedere una info personale.

Qualcuno ha avuto esperiaza con il fotovoltaico?
E' da un po che ci stavo pensando, l'impianto minimo ovviamente, quello da 3 Kwh che dovrebbe costare intorno a 18k

La cosa però che più mi spaventa è l'enorme burocrazia a cui si aggiunge il tempo, a volte molto lungo, per incassare effettivamente i soldi dallo Stato.

Chi mi sa dire qualcosa in più?
 

businessman

Guest
Interessante.
Colgo l'occasione del 3ad per chiedere una info personale.

Qualcuno ha avuto esperiaza con il fotovoltaico?
E' da un po che ci stavo pensando, l'impianto minimo ovviamente, quello da 3 Kwh che dovrebbe costare intorno a 18k

La cosa però che più mi spaventa è l'enorme burocrazia a cui si aggiunge il tempo, a volte molto lungo, per incassare effettivamente i soldi dallo Stato.

Chi mi sa dire qualcosa in più?

la burocrazia non è enorme... ma più che enorme :D

preparati a perdere tempo, soldi e a incazzarti :wall:
 

barcelona

very important member
Tipico del sistema italiano: invece di agevolarti, le istituzioni trovano il modo per rendere tutto il più complicato possibile, col risultato che la gente desiste e si perde così l'occasione di fare qualcosa di veramente buono, sia per la società che per l'ambiente :down:
 

astro blu

Forumer attivo
Case prefabbricate fai da tè


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Sembra esserci un settore del mercato dell’edilizia oltreoceano ma che pian piano sta sfondando anche in Europa che non sembra essere soggetto alla tempesta della crisi economica rispetto alla restante industria edile e questo settore riguarda le case prefabbricate. Un vero e proprio kit per realizzare la propria casa costituito da materiali da costruzione, per la maggiore prefabbricati e pretagliati in modo da ridurre rifiuti. Come sappiamo esistono diverse tipologie di case prefabbricate e possiamo osservarne diversi esempi nei nostri articoli dedicati come Una Casa Prefabbricata e Sostenibile. Concetto, caratteristiche, esempi, tendenze e futuro di un settore dell’architettura sostenibile in forte crescita ed espansione“.
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Ma qualcosa si sta ancor più modificando e riguarda la possibilità di costruire da soli la propria casa prefabbricata grazie agli speciali kit messi in commercio. Il conseguente significativo risparmio di costi è una delle ragioni per cui la tipologia edilizia delle case prefabbricate fai da te va per la maggiore. Il costo naturalmente varia attraverso tutta la vasta gamma di variabili e soluzioni di case prefabbricate fai da te possibili e varia anche a seconda di elementi come il tempo e le energie che possono esserci a disposizione, oltre alla conoscenze delle diverse competenze necessarie per mettere in piedi la propria casa prefabbricate e tutti i materiali necessari, oltre alla volontà e alle capacità personali di imparare.
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Dave Kimball, proprietario di un’azienda costruttrice di case prefabbricate fai da te afferma: “Penso in generale che le persone stiano in qualche modo trovando il modo di salvare il più possibile il proprio denaro e le case prefabbricate fai da te offrono un interessante soluzione in questo momento. ” Anche se non tutti i costruttori di case prefabbricate fai da te stanno vivendo un momento di forte domanda, molti sono riusciti a mantenere costante il proprio fatturato anche in questo periodo di rallentamento della crescita economica.
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Nonostante la vasta gamma di diversi pacchetti offerti dai produttori, le case prefabbricate fai da te possono principalmente essere divise in quattro tipologie principali, tutte comunque in legno e fra loro possono distinguersi solamente dalla forma della struttura portante. Mentre le case prefabbricate fai da te con struttura portante in acciaio sono un concorrente più recente per il mercato. Negli ultimi non abbiamo assistito comunque ad una tendenza verso la realizzazione di case prefabbricate fai da te più grandi ma piuttosto verso case prefabbricate energeticamente efficienti e sostenibili, case prefabbricate che utilizzassero materiali naturali e complete di ogni tecnologia possibile per un efficace risparmio energetico. “Un numero sempre maggiore di persone chiedeva di scegliere un modello di casa prefabbricata fai da te ecologica e sostenibile e abbiamo dovuto quindi formalizzare il processo produttivo in modo da andare incontro a questa nuova nicchia e fetta di mercato” continua Kimball.
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Rob Pickett di Pickett & Associates fa parte di un’azienda che fornisce l’assistenza necessaria per realizzare modelli di case prefabbricate sostenibili. “Molti kit di case prefabbricate hanno il potenziale giusto per realizzare un’architettura sostenibile, fornendo inoltre la dovuta certificazione rilasciata direttamente dalla fabbrica” spiega Pickett. A questa conquista si è riusciti giungere grazie ad un’efficace gestione delle risorse e l’efficienza energetica dei materiali utilizzati oltre ad una minore quantità di rifiuti prodotti nelle fabbriche rispetto alle tradizionali case costruite in loco. Ma al fine di ottenere la certificazione, la casa prefabbricata deve essere assemblata e poi verificata da una terza parte. Inoltre “è importante capire”, spiega Pickett, “cosa, il prezzo del kit della casa prefabbricata normalmente includa oltre al solo esterno della casa. Questo è uno dei motivi per cui molti kit di case prefabbricate sembrano essere molto meno costose rispetto modelli simili o rispetto ad una casa convenzionale.
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Nonostante in Italia ancora queste tecnologie costruttive non siano diffuse prendere una decisione nell’acquisto di una casa prefabbricata fai da te può essere davvero una sfida. Alla fine spesso si sceglie per una preferenza estetica. E’ comunque importante valutare l’intero pacchetto, l’azienda, le istruzioni e tutta la documentazione contenuta, nonché la professionalità delle persone coinvolte. E non dimenticate magari di chiedere dei riferimenti di clienti precedenti in modo che tu possa parlare direttamente con le persone che hanno realmente vissuto in una casa prefabbricata venduta dall’azienda con cui speri di fare affari. In conclusione i kit di case prefabbricate offrono la possibilità di realizzare la propria risparmiando denaro e tempo. Tuttavia, Rob Pickett suggerisce per la maggior parte dei casi, di affidarsi per la realizzazione, a chi possiede una solida formazione professionale al fine di garantire un ottimo lavoro finito ed una soddisfazione a lungo termine.
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Schines

Nuovo forumer
Qualcuno ha avuto esperiaza con il fotovoltaico?
E' da un po che ci stavo pensando, l'impianto minimo ovviamente, quello da 3 Kwh che dovrebbe costare intorno a 18k

La cosa però che più mi spaventa è l'enorme burocrazia a cui si aggiunge il tempo, a volte molto lungo, per incassare effettivamente i soldi dallo Stato.

Chi mi sa dire qualcosa in più?

posso dirti che in alcune regioni ci sono finanziamenti a fondo perduto che possono essere sommati al conto energia.... e allora ne vale davvero la pena....

in altri casi invece, anche se un minimo di guadagno lo tiri fuori lo stesso, la burocrazia che c'è dietro ti fa perdere la voglia

dove abiti?
 

Broker88

Senior Member
posso dirti che in alcune regioni ci sono finanziamenti a fondo perduto che possono essere sommati al conto energia.... e allora ne vale davvero la pena....

in altri casi invece, anche se un minimo di guadagno lo tiri fuori lo stesso, la burocrazia che c'è dietro ti fa perdere la voglia

dove abiti?

In provincia di Lecce.
Di finanziamenti a fondo perduto non ne ho mai sentito parlare :rolleyes:
 

Schines

Nuovo forumer
In provincia di Lecce.
Di finanziamenti a fondo perduto non ne ho mai sentito parlare :rolleyes:

la Puglia è una delle regioni con il più alto numero di impianti fotovoltaici installati, ed in passato c'è stato un finanziamento a fondo perduto del 20% (di per certo so che c'era nel 2006)

ultimamente non me ne sono più occupato e non saprei dirti, ma penso che ormai questi tipi di finanziamenti siano rimasti solo al Nord dove non abbiamo la fortuna di avere la vostra irradiazione solare e quindi necessitiamo di un aiutino :)
 

Broker88

Senior Member
la Puglia è una delle regioni con il più alto numero di impianti fotovoltaici installati, ed in passato c'è stato un finanziamento a fondo perduto del 20% (di per certo so che c'era nel 2006)

ultimamente non me ne sono più occupato e non saprei dirti, ma penso che ormai questi tipi di finanziamenti siano rimasti solo al Nord dove non abbiamo la fortuna di avere la vostra irradiazione solare e quindi necessitiamo di un aiutino :)

Grazie :up:

Sicuramente l'irradiazione in Puglia unita ai contributi del Conto Energia rendono conveniente l'investimento (una volta mi pare che calcolarono nel 9% annuo il rendimento dell'investimento) però sinceramente nelle grinfie della burocrazia non mi piace tanto andarci a finire :sad:
 

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