Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott (29 lettori)

alayasf

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La riforma del MES (o ESM) viene qui spiegata davvero bene, argomentando sulla base di concetti quali il moral hazard e l'azione nascosta (si tratta di concetti che l'economia ha mutuato dalla filosofia morale).
L'analisi è veritiera e sincera: non ci sono complottismi né deliri di altro tipo.

----> Bisogna ridurre l'azzardo morale affinché l'Italia faccia da sé le politiche necessarie per mettere in sicurezza il debito pubblico.

Parole sante!

Ho certamente una visione corta corta, ma non riesco a credere che i governi olandesi, tedeschi e sopratutto francesi siano così buoni e santi da essere preoccupati per il benessere di TUTTA l'Europa.
Macron in particokare ( e Sarkozy prima) incarna l'idea della "grande Francia" di Napoleone e su questa linea si muove e decide.

Ma poi perché istituire il mes?
Non basta la bce come prestatore di ultima istanza?
 

il fattore umano

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Ho certamente una visione corta corta, ma non riesco a credere che i governi olandesi, tedeschi e sopratutto francesi siano così buoni e santi da essere preoccupati per il benessere di TUTTA l'Europa.
Macron in particokare ( e Sarkozy prima) incarna l'idea della "grande Francia" di Napoleone e su questa linea si muove e decide.

Ma poi perché istituire il mes?
Non basta la bce come prestatore di ultima istanza?
La Bce è prestatore di ultima istanza per quanto riguarda le banche europee.
Il Mes, invece, aiuta gli Stati in difficoltà (come fa il Fondo monetario internazionale).
La Bce non può avere rapporti diretti con gli Stati (in forza della separazione tra banca centrale e governi): anche il QE di Draghi, infatti, ha richiesto l'intermediazione del sistema bancario.
La Bce si interfaccia con le banche, il Mes con gli Stati (credo si vogliano evitare commistioni tra banca centrale e governi in modo tale da non monetizzare i debiti pubblici in modo diretto).

Il problema che l'Italia si porta dietro dall'epoca del Caf (Craxi, Andreotti, Forlani) è il debito pubblico: nel 1992 il debito pubblico italiano era al 126,8% sul Pil (avevo fatto al riguardo la tesi di laurea).
In questi 27 anni l'Italia, se ci pensiamo bene, non ha neppure aumentato di molto il proprio rapporto debito/Pil.
Il problema è che quel rapporto va drasticamente ridotto e nessun politico sa come fare o può permettersi di agire in tal senso (l'unica soluzione per una riduzione immediata dello stock di debito è l'imposta patrimoniale, ma quale politico può agire in tal senso?). Giuliano Amato (che nel 1992 ci ha salvati) ed Elsa Fornero (che ha fatto ciò che era giusto fare) sono o d i a t i s s i m i dal popolo italiano.

Io credo che la riforma del Mes vada nella direzione giusta, nel senso che riduce le possibilità di azzardo morale sia dei politici che delle banche.
Però tale riforma rischia di essere pregiudizievole per l'Italia: con il fardello del nostro debito ogni riforma è pregiudizievole, ogni azione (di qualsiasi genere) rischia di danneggiarci.
Però non è colpa dell'Europa: la colpa è delle politiche di bilancio poste in essere in Italia negli anni '80 del secolo scorso e io davvero non so come faremo ad uscire da questa nostra situazione così terribilmente critica (situazione che non può fare a meno di portare acqua al mulino dei populisti).
 

leosoier

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Ho certamente una visione corta corta, ma non riesco a credere che i governi olandesi, tedeschi e sopratutto francesi siano così buoni e santi da essere preoccupati per il benessere di TUTTA l'Europa.
Macron in particokare ( e Sarkozy prima) incarna l'idea della "grande Francia" di Napoleone e su questa linea si muove e decide.

Ma poi perché istituire il mes?
Non basta la bce come prestatore di ultima istanza?

Dico la mia, a prescindere da tutto, ma noi dovremmo avere un rating A - il resto è usato come arma finanziaria per fregar soldi in parole povere, esiste un grafico che parla chiaro.
Se dobbiamo cambiare le regole dell' ESM in corso d'opera, perchè non cambiano anche questa nel conteggio del debito pubblico?
"Debiti di società statali non conteggiati come debiti del governo". Fonte Eurostat :rolleyes:
 

alayasf

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.... non so come faremo ad uscire da questa nostra situazione così terribilmente critica (situazione che non può fare a meno di portare acqua al mulino dei populisti).

L'unico modo è che vengano "rimessi i debiti italici" come a suo tempo sono stati "rimessi i debiti germanici".
Con la promessa di non farlo più... ovvio...
Questa sarebbe la visione a lungo termine che dovrebbe avere Bruxelles.
 
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il fattore umano

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Dico la mia, a prescindere da tutto, ma noi dovremmo avere un rating A - il resto è usato come arma finanziaria per fregar soldi in parole povere, esiste un grafico che parla chiaro.
Se dobbiamo cambiare le regole dell' ESM in corso d'opera, perchè non cambiano anche questa nel conteggio del debito pubblico?
"Debiti di società statali non conteggiati come debiti del governo". Fonte Eurostat :rolleyes:
L'entità del debito pubblico è la somma dei titoli di Stato emessi dal Tesoro.
I debiti di società statali NON sono debito pubblico.
Facciamo un esempio: i 40 mld. di debito dell'Enel sono un debito dell'Enel (che è una società statale) garantito dall'attività dell'azienda.
Se l'Enel dovesse andare in crisi finanziaria, due sarebbero le strade: o l'Enel fallisce (e i suoi debiti si azzerano) oppure potrebbe intervenire lo Stato a "salvarla", magari indebitandosi (come è avvenuto nella realtà per le banche venete, salvate dal governo centrale attraverso l'emissione di 20 mld. di euro di debito pubblico).
Solo nel secondo caso i debiti delle società statali si trasformano in debito pubblico.
Quindi tali debiti non possono essere conteggiati - giuridicamente - per definire l'ammontare del debito pubblico.
Poi è ovvio che i mercati fanno i loro calcoli economici scontando tutto, quindi scontando anche i debiti delle società statali che presumibilmente si trasformeranno in debito pubblico, ma tale conteggio non può giuridicamente essere posto in essere dalle istituzioni.
 

il fattore umano

Forumer storico
L'unico modo è che vengano "rimessi i debiti italici" come a suo tempo sono stati "rimessi i debiti teutonici".
Con la promessa di non farlo più... ovvio...
Questa sarebbe la visione a lungo termine che dovrebbe avere Bruxelles.
Lo dice pure il Padre Nostro: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Possiamo provare a pregare, magari, oltre alla nostra anima, salveremo pure i nostri risparmi.

Vi è da dire che i debiti di guerra tedeschi erano stati fatti da una dittatura e che sono stati rimessi a una democrazia: dal punto di vista strettamente giuridico la forma di Stato è irrilevante, ma dal punto di vista politico la situazione è diversa.
Inoltre sono stati rimessi i debiti di guerra tedeschi.
Il nostro debito pubblico è sottoscritto, per il 70% dell'ammontare, da cittadini italiani: il debito pubblico non è un debito che l'Italia ha verso la Francia e la Germania, ma è un debito che l'Italia (cioè lo Stato-persona Italia) ha verso i propri cittadini e verso le banche e le assicurazioni.
Come rimetti questo debito, scusa? Fai un haircut, una ristrutturazione, come previsto dalla riforma del Mes?
Mica potrai pretendere che di tale debito si faccia carico il contribuente francese o tedesco (o portoghese)?

I debiti di guerra tedeschi sono stati rimessi perché potevano essere rimessi.
Per rimettere il nostro debito devi interpellare i cittadini italiani e Patuelli: volete, Voi cittadini, che lo Stato italiano non vi restituisca più i soldi che gli avete prestato?
Mica puoi andare in Germania e chiedere: volete, Voi cittadini tedeschi, dare ai cittadini italiani i vostri soldi, visto che lo Stato italiano non può più pagare i debiti perché i politici del Belpaese sono, nella migliore delle ipotesi, dei cazzari e, nella peggiore, dei ladri?

La situazione del debito pubblico italiano è ontologicamente diversa da quella dei debiti di guerra tedeschi: sono due fattispecie completamente diverse.
 

il fattore umano

Forumer storico
L'unico modo è che vengano "rimessi i debiti italici" come a suo tempo sono stati "rimessi i debiti teutonici".
Con la promessa di non farlo più... ovvio...
Questa sarebbe la visione a lungo termine che dovrebbe avere Bruxelles.
@alayasf, tu mi presti 100.000 euro.
Li rivorrai poi indietro oppure no?

Io e te ci insultiamo, ce ne diciamo di tutti i colori.
Tu mi quereli e io vengo condannato a risarcirti 5.000 euro di danni morali.
Nel tempo cominciamo a conoscerci, a diventare amici.
Può essere che tu mi dica: vabbè, ti perdono, non mi devi più nulla per la nostra litigata.

Le due situazioni sono radicalmente diverse.
Nel primo caso, anche se noi diventiamo amici, è difficile che tu rinunci ai soldi che mi hai dato: magari abbassi gli interessi, mi dici di restituire solo il capitale, allunghi la scadenza, ma difficilmente rinuncerai a ricevere indietro ciò che tu hai "sborsato".
Nel secondo caso puoi, invece, rimettere il debito perché, di fatto, non hai "sborsato" nulla.

Le due fattispecie sono giuridicamente e fattualmente diverse.
 

leosoier

Forumer storico
L'entità del debito pubblico è la somma dei titoli di Stato emessi dal Tesoro.
I debiti di società statali NON sono debito pubblico.
Facciamo un esempio: i 40 mld. di debito dell'Enel sono un debito dell'Enel (che è una società statale) garantito dall'attività dell'azienda.
Se l'Enel dovesse andare in crisi finanziaria, due sarebbero le strade: o l'Enel fallisce (e i suoi debiti si azzerano) oppure potrebbe intervenire lo Stato a "salvarla", magari indebitandosi (come è avvenuto nella realtà per le banche venete, salvate dal governo centrale attraverso l'emissione di 20 mld. di euro di debito pubblico).
Solo nel secondo caso i debiti delle società statali si trasformano in debito pubblico.
Quindi tali debiti non possono essere conteggiati - giuridicamente - per definire l'ammontare del debito pubblico.
Poi è ovvio che i mercati fanno i loro calcoli economici scontando tutto, quindi scontando anche i debiti delle società statali che presumibilmente si trasformeranno in debito pubblico, ma tale conteggio non può giuridicamente essere posto in essere dalle istituzioni.


Perfetto ma è un pericolo potenziale e c'è....non nascondiamolo la polvere sotto il tappetto.
Quindi il "rating" me lo ricalcoli anche su questa variabile, visto che cambi le regole ESM.
Infatti la canadese DBRS... ci da un rating meno " anti italia", vedendo il decit/pil degli ultimi anni.
 

il fattore umano

Forumer storico
Perfetto ma è un pericolo potenziale e c'è....non nascondiamolo la polvere sotto il tappetto.
Quindi il "rating" me lo ricalcoli anche su questa variabile, visto che cambi le regole ESM.
Infatti la canadese DBRS... ci da un rating meno " anti italia", vedendo il decit/pil degli ultimi anni.
Il rating viene calcolato da privati.
Le istituzioni europee non danno rating.
Le valutazioni che si fanno sui conti pubblici degli Stati membri sono in parte tecniche e in parte politiche.
Sulle valutazioni tecniche non ho competenze per esprimermi.
Le valutazioni politiche competono alla Commissione (nella quale noi abbiamo Gentiloni), ma soprattutto al Consiglio europeo.

In ogni caso, il Mes deve esserci come extrema ratio, ma nessuno deve ridursi a chiedere aiuto al Mes.
Io mi auguro che l'Italia non arrivi al punto di chiedere aiuto al Mes (istituzione che, invece, io mi auguro possa esistere anche nel senso della riforma attuale).
 

alayasf

Forumer attivo
@alayasf, tu mi presti 100.000 euro.
Li rivorrai poi indietro oppure no?
.

Ciao.
Se siamo amici e tengo alla nostra amicizia, posso anche non volerli indietro, se comunque ho facoltà di stamparne quanti ne voglio.
Per come la vedo io la BCE deve intervenire in tal senso.
Solo DOPO va introdotto un meccanismo che faccia in modo che nessun stato possa più sforare.
L'alternativa è qui in italia arrivi una destra che farà impallidire quella del ventennio.

Non riesco a valutare le differenze ma prendo atto che negli stati uniti non esiste un MES, in caso di crisi interviene direttamente FED.

PS
Il mio TS rimane long.
Quindi ne abbiamo uno short, uno flat e uno long.....

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