Ciao i.f.u.
Proviamo a ragionare, per vedere se riusciamo a districare la matassa.
Nella seduta di venerdì scorso, quando ormai erano in dirittura d'arrivo del T+3 inverso, hanno violato la resistenza del 16 maggio.
Nel mio ultimo intervento qui, avevo ipotizzato che il 16 maggio poteva essere iniziato il nuovo T+5 inverso e, con lui, anche la fase finale correttiva del T+5 indice.
Questa centratura,
disegnata nel primo grafico, potrebbe stare ancora in piedi, se ammettiamo che il nuovo T+5 inverso abbia già assunto prematuramente il vincolo negativo e il vecchio T+5 sia finito il 30 giugno senza alcun ritracciamento, dopo cinque tempi tutti positivi.
Accettando questa ipotesi, stiamo prefigurando un altro annuale indice tutto in crescita, per la gioia dei tori.
L'andamento dell'oscillatore mensile (azzurro), già ripartito dopo un breve accenno a scaricarsi, rappresenta un ulteriore sostegno all'ipotesi.
Per non deprimere troppo gli orsi, si può tuttavia ipotizzare un'altra centratura che parte dall'idea che il nuovo T+5 inverso debba ancora partire.
In tal caso e' necessario ridisegnare tutta la struttura inversa e, per salvaguardare la reciprocità, stabilire che il nuovo T+5 indice sia partito, se non il 30 giugno, anche dal minimo del 18 aprile,
come evidenziato nel secondo grafico.
L'idea che il T+5 inverso debba ancora partire é supportata principalmente dalla constatazione che gli oscillatori inversi settimanale e mensile (in basso nel grafico) sono completamente scarichi e da qui non possono fare altro che risalire.
In base a questa ipotesi, l'annuale indice, dopo aver espresso circa tre T+2 al rialzo, dovrebbe cominciare presto a ritracciare.
Per sapere quale delle due centrature sia quella giusta, non ci resta che attendere gli sviluppi nel breve-medio periodo.
Vedi l'allegato 440882
Vedi l'allegato 440883