Tolomeo
Perdo pelo, non il vizio
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Come spesso accade, mi trovo in sintonia con Wing...osservazione interessante, do i miei 2 cent sperando siano graditi.
l'assunto ciclico implica una certa linearita' (un po' tirata per i capelli a dire il vero, ma assumiamola in senso lato senno' ci cade tutto il castello di carte), che se vale per i titoli vale anche per l'indice e da qui banalmente deriva che se la ciclica vale per i titoli presi da se', vale anche per una loro composizione lineare: l'indice.
quindi stesse regole ma non e' detto che i tempi e i modi concidano.
io non lo so perche' non ho mai guardato (preferendo per pigrizia ciclare direttamente dove metto i soldi), ma ti faccio una domanda: i 5-6 titoli che fan la parte grossa dell'indice son tutti in fase tra loro?
Ogni strumento tradabile cicla per conto suo e l'indice rappresenta la media pesata (o forse sarebbe meglio dire la composizione armonica) dei titoli che lo compongono.
Secondo me l'analista dovrebbe comunque focalizzarsi pricipalmente sulla centratura di ogni singolo strumento, pur tenendo conto di come stanno andando le quotazioni di ogni altro strumento correlato, anche quelli quotati all'estero.
Ad esempio, chi trada l'indice italiano dovrebbe seguire anche la centratura di Dax, Eurostox e Sp500, almeno.
Chi trada ENI dovrebbe seguire anche la centratura dei tre-quattro gruppi petrolchimici piu' importanti nel mondo, e così via.