Forex di inizio anno (1 Viewer)

marcos88

Nuovo forumer
Sterlina: il mercato, nonostante le festività, non si è dimostrato assolutamente avaro di spunti che hanno visto prevalere la logica per la quale ad un mercato sottile corrisponde una potenziale maggiore volatilità, nel momento in cui una minore offerta o domanda relativa sono in grado di spostare maggiormente i prezzi. La sterlina è stata sintesi perfetta di questa dinamica ed è andata a mostrare ancora una volta la sua forza riaffermando il suo primato in termini di forza contro le altre major. Già martedì, infatti, contro il dollaro americano aveva chiuso esattamente sui punti di massimo precedenti a 1,6580 e la riapertura ne ha fatti segnare di nuovi fino al preciso approdo ad 1,66, livello che non veniva visitato dal lontano agosto del 2011. Anche contro euro la valuta britannica ha dimostrato grande forza e si appresta a ritestare potenzialmente i minimi di inizio mese a 0,8250. Infatti l'euro resta tra le major seconda solo proprio alla sterlina in quanto appunto a forza relativa, quel parametro cioè che, secondo vari criteri di calcolo possibili, evidenzia i rapporti di forza/debolezza tra le varie divise e che può risultare utile nell’implementare scelte operative tra di diversi cambi, a parità di scenari tecnici. E' possibile credere che la sterlina potrà confermarsi ancora vigorosa e che i pullback, vedi quello sull’ora supporto a 1,6580 per il cable, potranno rappresentare delle buone occasioni di acquisto per ripuntare a nuovi massimi.

COPPIE DI VALUTE, quadro tecnico :

EUR/USD: eurodollaro ancora in fase di ritracciamento. Il preciso grafico a 4 ore evidenzia ora dei tentativi di superamento al ribasso dell’area di 1,3750/60 . Ricordiamo come però i supporti più importanti siano posti a 1,3730, livello dunque che potrebbe essere avvicinato e che poi potrebbe rivelarsi utile per respingimenti del prezzo che troverebbero conferma nella potenziale divergenza regolare rialzista tra prezzo e oscillatore stocastico del grafico a 1 ora per l’eventuale ripresa di 1,3775. Le fuoriuscite da questo range contemplano la cruciale area di supporto a 1,37 e naturalmente le zone di massimo a 1,3810/20.

USD/JPY: ancora molto forte il cambio, dopo il doppio massimo a 105,40 che ha poi condotto alla soglia di 105 e poi sul buon livello tecnico di supporto a 104,80, si è andato poi a riprendersi proprio ripuntando ai massimi. Come sempre in questi casi, il rapporto Rischio/Rendimento diviene molto interessante e contempla la duplice operatività in sell limit sui punti di massimo verso i supporti sopracitati con stop&Reverse sui tentativi di superamenti di quest’ultimo con il solo limite, in questo secondo caso, di trovarsi molto vicini alle resistenze successive a 105,60 e 105,90.

EUR/JPY: perfetta congestione sul cross. Operatività in limit entry rappresenta quella ottimale sui punti di resistenza a 145,15 e di supporto a 144,40 con la possibilità, anche in questo caso, di girarsi sul lato opposto sui tentativi di rottura rispettivamente verso i massimi di periodo a 145,70 e verso le aree di supporto a 143,50.

GBP/USD: come già detto in introduzione, la sterlina continua a dimostrare grande forza portandosi su nuovi livelli di massimo. Da valutare dei potenziali pullback sui massimi precedenti a 1,6580 per delle potenziali ripartenze verso 1,6620. Se il primo di questi due livelli dovesse cedere potrebbe riaprirsi la strada verso l’1,6550 e più ampiamente 1,6530.

AUD/USD: ancora precisa conferma del canale discesista che insiste sul cambio da oltre due mesi e che vedeva in area 0,8950 dei forti livelli tecnici di resistenza. Su questi punti l’oscillatore stocastico si appresta a segnalare un'avvicinamento all’ipercomprato che va valutato sulla zona di supporto a 0,8910. Da qui possibili zoni in acquisto per ripresa di 0,8930 e 0.8950. In caso invece di cedimento valutabili delle vendite, aggressive subito per 0,8890 e invece più prudenti proprio da questo livello verso l’area 0,8865/55.
 

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