Piedi a Terra
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Colgo l'invito di Reef in un suo recente post a sviluppare un tema a cui potrebbe esserci dell'interesse.
Tempo fa avevamo iniziato ad approfondire e sviluppare l'argomento della previsione della ipotizzabile curva futura dei tassi di interesse. L'argomento della potenziale previsione dei tassi di interesse, introdotto in questa sezione, fu "prelevato" e sviluppato in altre sedi, per stimolare l'intervento da parte di iperspecialisti in materia di tassi. Quest'ultimi, freschi di memoria per dei probabili recenti dottorati universitari di ricerca, espressero dei dottissimi riferimenti alla recente attivita' di ricerca del professor Diebold e colleghi, ma senza arrivare a fornire delle tecniche idonee per realizzare in concreto cio' a cui noi avremmo voluto tendere, ovvero la previsione stessa. Di trascurabile "spessore" accademico, ma di ben altra importanza per la sua valenza pratica, fu a mio avviso il contributo di Givemeleverage, il quale dichiaro' di essere interessato non tanto al tema del forecasting quanto al tema del fitting, cioe' la possibilita' di congiungere nel modo piu' idoneo i punti sull'asse cartesiano che indicano i tassi di interesse lungo l'asse del tempo.
Perche' e' cosi' importante il fitting? Prima di tutto per il motivo che la quasi assoluta maggioranza di coloro che scrivono nelle comunita' finanziarie Web ignora l'importanza assunta dai tassi di interesse, mentre i pochissimi che comprendono l'importanza del fitting realizzano soluzioni artigianali di dubbio valore metodologico (spline, polinomiali, etc.)
In secondo luogo c'e' da chiedersi: esiste almeno una possibile strategia algoritmica per poter utilizzare un buon fitting con successo ?
Con un buon grado di confidenza mi sembra di aver individuato una precisa strategia basata sul fitting, valida sicuramente dall'inizio della crisi nell'estate 2011 ed ancora valida a tutt'oggi, salvo una sua possibile revisione futura dovuta all'influenza di eventi recentissimi che potrebbero determinare una decadenza di performance della strategia, eventi che comunque dovranno ancora ricevere l'avvallo definitivo da parte dei mercati, in particolare dalla settimana entrante.
La strategia del fitting e' indubbiamente semplice, anche se puo' apparire cervellotica per la necessita' di proporre una tecnica di ricalco del comportamento dei grandi investitori istituzionali, i quali inevitabilmente escono sempre vincitori dal braccio di ferro con il MEF per l'evidente motivo che essi giocano una partita in cui per loro l'informazione e' completa, mentre per il MEF non lo e'.
Per noi piccoli interessati al ricalco l'informazione non e' completa solo perche' non siamo in grado di utilizzare i modelli adeguati di fitting (esempio il NSS di base, che varrebbe da solo la soluzione di ogni problema al riguardo ed una assimilazione agli strumenti usati dagli istituzionali per la strategia specifica del fitting).
La distinzione fondamentale per partecipare ai banchetti degli istituzionali vs. MEF e' tra l'off-the-run vs. il on-the-run, che spieghero' in seguito in dettaglio per non complicare troppo al momento, ma a cui accenno gia' ora.
Sapere che il MEF calendarizza un'emissione specifica gia' sul mercato - e deve farlo per legge in forma ufficiale sul sito - e' un'informazione che risulta di facile utilizzo.
Sapere che il MEF calendarizza un'emissione specifica nuova - e anche qui deve farlo per legge in forma ufficiale sul sito - implica la necessita' di saper riconoscere il rendimento implicito della nuova emissione attraverso il fitting della curva.
Sapendo poi che, inevitabilmente, lo scarico della carta nuova avviene con margini di 30-40 centesimi di punto e che il prezzo di emissione -anch'esso comunicato in forma ufficiale sul sito- va poi a confrontarsi con lo spostamento non parallelo della curva determinatosi con l'annuncio, il cosiddetto "offering announcemente", credo che bastino 4 calcoli di numero in croce per determinare l'evidenza di come si muovano i mercati.
Givemeleverage ha scritto con un grande buon senso: nessuno tra gli istituzionali si penserebbe mai di fare soldi, e tanti, sul secondario, totalmente illiquido, perche' il secondario serve principalmente a condizionare le dinamiche di emissione sul primario.
Buon inizio di settimana a tutti
.
Tempo fa avevamo iniziato ad approfondire e sviluppare l'argomento della previsione della ipotizzabile curva futura dei tassi di interesse. L'argomento della potenziale previsione dei tassi di interesse, introdotto in questa sezione, fu "prelevato" e sviluppato in altre sedi, per stimolare l'intervento da parte di iperspecialisti in materia di tassi. Quest'ultimi, freschi di memoria per dei probabili recenti dottorati universitari di ricerca, espressero dei dottissimi riferimenti alla recente attivita' di ricerca del professor Diebold e colleghi, ma senza arrivare a fornire delle tecniche idonee per realizzare in concreto cio' a cui noi avremmo voluto tendere, ovvero la previsione stessa. Di trascurabile "spessore" accademico, ma di ben altra importanza per la sua valenza pratica, fu a mio avviso il contributo di Givemeleverage, il quale dichiaro' di essere interessato non tanto al tema del forecasting quanto al tema del fitting, cioe' la possibilita' di congiungere nel modo piu' idoneo i punti sull'asse cartesiano che indicano i tassi di interesse lungo l'asse del tempo.
Perche' e' cosi' importante il fitting? Prima di tutto per il motivo che la quasi assoluta maggioranza di coloro che scrivono nelle comunita' finanziarie Web ignora l'importanza assunta dai tassi di interesse, mentre i pochissimi che comprendono l'importanza del fitting realizzano soluzioni artigianali di dubbio valore metodologico (spline, polinomiali, etc.)
In secondo luogo c'e' da chiedersi: esiste almeno una possibile strategia algoritmica per poter utilizzare un buon fitting con successo ?
Con un buon grado di confidenza mi sembra di aver individuato una precisa strategia basata sul fitting, valida sicuramente dall'inizio della crisi nell'estate 2011 ed ancora valida a tutt'oggi, salvo una sua possibile revisione futura dovuta all'influenza di eventi recentissimi che potrebbero determinare una decadenza di performance della strategia, eventi che comunque dovranno ancora ricevere l'avvallo definitivo da parte dei mercati, in particolare dalla settimana entrante.
La strategia del fitting e' indubbiamente semplice, anche se puo' apparire cervellotica per la necessita' di proporre una tecnica di ricalco del comportamento dei grandi investitori istituzionali, i quali inevitabilmente escono sempre vincitori dal braccio di ferro con il MEF per l'evidente motivo che essi giocano una partita in cui per loro l'informazione e' completa, mentre per il MEF non lo e'.
Per noi piccoli interessati al ricalco l'informazione non e' completa solo perche' non siamo in grado di utilizzare i modelli adeguati di fitting (esempio il NSS di base, che varrebbe da solo la soluzione di ogni problema al riguardo ed una assimilazione agli strumenti usati dagli istituzionali per la strategia specifica del fitting).
La distinzione fondamentale per partecipare ai banchetti degli istituzionali vs. MEF e' tra l'off-the-run vs. il on-the-run, che spieghero' in seguito in dettaglio per non complicare troppo al momento, ma a cui accenno gia' ora.
Sapere che il MEF calendarizza un'emissione specifica gia' sul mercato - e deve farlo per legge in forma ufficiale sul sito - e' un'informazione che risulta di facile utilizzo.
Sapere che il MEF calendarizza un'emissione specifica nuova - e anche qui deve farlo per legge in forma ufficiale sul sito - implica la necessita' di saper riconoscere il rendimento implicito della nuova emissione attraverso il fitting della curva.
Sapendo poi che, inevitabilmente, lo scarico della carta nuova avviene con margini di 30-40 centesimi di punto e che il prezzo di emissione -anch'esso comunicato in forma ufficiale sul sito- va poi a confrontarsi con lo spostamento non parallelo della curva determinatosi con l'annuncio, il cosiddetto "offering announcemente", credo che bastino 4 calcoli di numero in croce per determinare l'evidenza di come si muovano i mercati.
Givemeleverage ha scritto con un grande buon senso: nessuno tra gli istituzionali si penserebbe mai di fare soldi, e tanti, sul secondario, totalmente illiquido, perche' il secondario serve principalmente a condizionare le dinamiche di emissione sul primario.
Buon inizio di settimana a tutti
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