FINCHE' CI SARA' L'AUTUNNO, NON AVRO' ABBASTANZA MANI, TELE E COLORI PER DIPINGERE LA BELLEZZA CHE VEDO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Mentre dove sono ora gli alberi, ormai quasi completamente spogli,

continuano ad essere pieni di corvi, a latitudini più basse continuano come sempre i piccioni, che svolazzano e evacuano...


Eh, indimendicabile la perfomance di Miozzo in audizione parlamentare,
quando si dimostrò completamente incapace di portare una mascherina e parlare
( https://www.youtube.com/watch?v=SYFdwMnzWQs).

Ed il suo rivendicare, tra l'altro, l'invenzione della mascherina di comunità (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../come-si...).



Qualcuno ne sentiva la mancanza?

Non credo...


E quindi non si fa mancare lui: la quarta, la quinta dose, poi ingrani la sesta e il tuo impatto ambientale diminuisce
(https://www.pirelli.com/.../sesta-marcia-cos-e-come...).


A risentire quella audizione in commissione, beh, la memoria della rete è spietata - le sanificazioni! Ve le eravate scordate vero?

Al verde festival del verdepassare tutti vogliono dire la loro,
contribuendo alla costruzione di un clima mai così disteso e costruttivo,
e per distinguersi dal coro c'è chi si mette d'impegno:

Ricciardi, per esempio aveva sparato un "Londra danneggia il mondo", buono giusto per un lancio adnkronos
(https://www.adnkronos.com/covid-oggi-gb-ricciardi-londra...):

vaghi echi di "la perfida Albione", a cui COVID spezzerà le reni (vane speranze).


Oggi per rimanere in tema "ti ricordi quasi cent'anni fa?", abbiamo Toti che,
mentre appoggia il lockdown per i non vaccinati in stile austriaco, si perde ad evocare
"l'esercito che trascina con camion e manette le persone che non vogliono vaccinarsi",
dicendo che non lo vuole vedere (https://www.ilsecoloxix.it/.../toti-come-regioni...).

Avendo fatto novanta poteva fare 100, e parlare invece che di camion di vagoni piombati.


Ora sicuramente a qualcuno tutto questo apparirà giusto e sacrosanto
(come ai tempi i più pensavano che davvero quell'Albione fosse perfida e che spezzare le reni alla Grecia fosse una gran cosa).

Historia magistra vitae, dicevano,

ma se la storia insegna

di gente che poi impara ce ne è sempre stata pochissima.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Oh, poveri noi. Questo ha scomodato persino 2 Regi Decreti.

Sunto.
Prima delle 10 il virus dorme. Andate in giro senza problemi, ma anche dopo le 22 perchè va a dormire.
Naturalmente indossate pure le mascherine fatte in casa, perchè Vi proteggono notevolmente (ZERO)
oppure le chirurgiche (20%) perchè il virus le riconosce e scappa.
Capite nelle mani di chi siamo ? INCOMPETENTI IGNORANTI

Ops....andate pure in Via della Spiga oppure in Via Montenapoleone,
il virus "evita" la zona moda.



ATTO N. ORDS 3 DEL 25/11/2021 IL SINDACO ORDINANZA SINDACALE

OGGETTO :
Ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’art. 50 comma 5 Decreto Legislativo n.267/2000 –
Obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree all’aperto nel periodo natalizio.

VALIDITA': dal 27/11/2021 fino al 31/12/2021

Viste
le disposizioni in materia di contenimento del rischio di diffusione del Coronavirus (COVID 19) ed in
particolare la Legge 126/2021 che ha prorogato lo stato di emergenza nazionale al 31 dicembre 2021,
estendendo a tale data la possibilità di adottare provvedimenti di contenimento dell’emergenza sanitaria
all’interno della cornice normativa fissata dal Decreto- legge n. 19/2020 convertito nella Legge 35/2020 con
riferimento agli ambiti delle possibili misure emergenziali;

Visto che
allo stato attuale l’indice di diffusione del Coronavirus COVID19 registra un aumento a livello
regionale e nazionale con conseguente incremento dei contagi;

Preso atto che
in data 24 novembre 2021 si è tenuta la riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza
Pubblica nel corso della quale sono stati svolti approfondimenti con il contributo di ATS sui dati concernenti
l'andamento del contagio da Covid-19 nel territorio metropolitano milanese;

Considerato che
in seguito al citato Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica il Signor Prefetto di Milano
ha diramato la comunicazione Prot. n. 15.5/2020-002593 Gab - Prot. Uscita n. 0320491 del
24/11/2021 con la quale si sensibilizzano i Sindaci a prestare particolare attenzione all'obbligo di uso dei
dispositivi di protezione anche all'aria aperta nelle zone soggette ad affollamento (ad esempio piazze, vie
commerciali, località dedicate ai tipici mercatini natalizi), invitandoli nel contempo a valutare l'adozione -
ove ritenuto necessario- di ogni idoneo strumento compreso le ordinanze sindacali ai sensi dell'art. 50 TUEL
(D.lgs 18/08/2000 n. 267) al fine di sensibilizzare ed orientare la cittadinanza all'uso dei dispositivi di
protezione delle vie respiratorie anche all'aperto nei luoghi e nelle situazioni di maggior richiamo per il
pubblico;

Considerato che
in occasione delle prossime festività natalizie si registrerà in P.za del Duomo e nelle vie limitrofe del centro storico
per la sua importanza turistica, sociale, culturale, religiosa, un intenso afflusso di
pubblico con possibilità di transiti ravvicinati e costanti di numerose persone, che potrebbero venire tra loro
in contatto con difficoltà a garantire il distanziamento interpersonale;

Atteso che
è prevedibile che durante il periodo sopra indicato all’aperto si verificherà un incremento
considerevole di persone rispetto alla situazione di normalità, concentrato in particolare nelle vie interessate
da eventi, mercatini, attività commerciali e pubblici esercizi;

Ritenuto che
per quanto fin qui esposto e allo scopo di prevenire ogni ulteriore evoluzione negativa del
quadro pandemico nel territorio del Comune di Milano occorra adottare ulteriori misure di prevenzione nel
periodo antecedente e successivo le festività natalizie come l’obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i
dispositivi di protezione delle vie respiratorie;

Considerato che
nel rispetto del principio di proporzionalità è necessario attuare tutte le azioni per evitare
situazioni di pericolo per la salute pubblica con l’adozione di un provvedimento di natura cautelare di
carattere contingibile ed urgente diretto a contrastare durante il periodo natalizio e festivo l’evoluzione della
pandemia prescrivendo dei comportamenti sociali laddove non possa essere garantito il distanziamento
interpersonale;

Considerato altresì che
l’Ordinanza del Ministro della Salute del 22 giugno 2021 reiterata in data 28 ottobre
2021 prevede tra l’altro l’obbligo sull’intero territorio nazionale nelle zone bianche di avere sempre con sé
dispositivi di protezione delle vie respiratorie fermo restando quanto previsto dall’art. 1 del DPCM del 2
marzo 2021;

Visti:

la Circolare del Ministero dell’interno n. 555/OP/0001991/2017/1 del 07/06/2017;

il Decreto Legislativo n. 267/2000 con particolare riferimento all’art. 50 comma 5;

la Legge n. 833/1978;

il D.L. n. 14 del 20/02/2017 convertito con modificazioni dalla Legge 18 aprile 2017, n. 48;

il D.L. n. 113 del 4/10/2018 convertito con modificazioni dalla Legge 1° dicembre 2018 n.132;

il R.D. 18 giugno 1931, n. 773;

il R.D. 6 maggio 1940 n. 635;

la Legge 25 agosto 1991, n. 287;

la Legge 24 novembre 1981, n. 689;

la Legge Regionale 2 febbraio 2010 n. 6 e la D.G.R. n° VIII/ 6495/2008;

la Legge Regionale 30 aprile 2009 n. 8;

il Decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19 convertito con modificazioni dalla legge n. 35 del 22 maggio
2020 e s.m.i.;

DPCM del 2 marzo 2021;

Il Decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105;

Ordinanza del Ministero della Salute del 22 giugno 2021 reiterata in data 28 ottobre 2021;

la Deliberazione di G.C. n. 883 del 23 luglio 2021;

il vigente Regolamento di Polizia Urbana

il vigente Regolamento per la disciplina del Commercio su aree pubbliche;

Comunicazione Prefetto di Milano Prot. n. 15.5/2020-002593 Gab - Prot. Uscita n. 0320491 del 24/11/2021

O R D I N A

Dalle ore 00.01 del sabato 27 novembre 2021 alle ore 24.00 di venerdì 31 dicembre 2021,
nella fascia oraria compresa tra le ore 10.00 e le ore 22.00, nelle seguenti vie e piazze:


Piazza Castello;

Largo Cairoli;

Via Dante;

Piazza Cordusio;

Via Orefici;

Via Mercanti;

Piazza Mercanti;

Piazza del Duomo;

Galleria Vittorio Emanuele II;

Corso Vittorio Emanuele II;

Piazza San Babila;

Obbligo di indossare nei luoghi all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

ORDINA ALTRESI'

ai competenti organi di vigilanza di effettuare i controlli e di applicare la presente ordinanza.

Salvo che il fatto non costituisca reato, l’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle
vie respiratorie di cui alla presente ordinanza, ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020 convertito nella Legge n.35/2020,
comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da € 400,00 € 3000,00.

Ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19/2020 convertito nella Legge n. 35/2020 è ammesso, entro 60 gg. dalla
contestazione o notificazione della violazione, il pagamento in misura ridotta di una somma pari ad € 400,00.

Avverte che ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 241/1990 la presente ordinanza è impugnabile, in
alternativa:

mediante ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia entro i termini previsti dal
D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104;

mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione
all’Albo Pretorio o dalla conoscenza del provvedimento.

La presente ordinanza ha efficacia dalle 00.01 di sabato 27 novembre 2021 alle ore 24.00 di venerdì 31
dicembre 2021 e verrà pubblicata all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Milano


IL SINDACO
Giuseppe Sala
 

astrader

Forumer storico
Scusa se interrompo i monologhi, tra l'altro molto interessanti a livello biochimico..(si di dice così?)
ma volevo chiederti una cosa: visto che in India, Asia, ma sopratutto Giappone, la questione covid sembra estinta da tempo con ivermectina, e visto che di proteine ci capisci molto più dei tanti, puoi spiegare questa cosa?
 

Val

Torniamo alla LIRA
In India hanno "CURATO" i malati.
Per il resto non ho spiegazioni. Penso si tratti di "genetica".
 

Val

Torniamo alla LIRA
00:15 Variante Omicron, continua la liturgia del terrore del giornale unico del virus.
Tutti a dire che è la più aggressiva anche se non è ancora provato.

03:05 Intanto il Corriere della Sera esalta tutte le politiche portate avanti dal governo.

04:52 Vaccino ai bambini, Silvio Garattini dice che se ne parla “per occultare i veri problemi”.
Mentre chi continua a nutrire dei dubbi è un no vax, dice Belpietro sulla Verità.

05:25 Delirio di Mario Monti ieri sera a In Onda: vorrebbe limitare la democrazia dell’informazione.
Roba da Minculpop!

07:15 Quirinale, il Domani racconta i tentativi dei democristiani per il Mattarella bis.
Mentre per Lodovico Festa e Giulio Sapelli dovrebbe essere eletto Draghi, scrive Antonio Socci su Libero.

08:24 Cancel culture, abbattuta la statua di Thomas Jefferson
e sul Domani c’è chi ha il coraggio di scrivere che hanno fatto bene perché sarebbe un simbolo divisivo.
Questi sono pazzi!

09:25 Francesco Giubilei sul Giornale racconta la follia della Commissione europea
che con una circolare interna chiede di non parlare del Natale per non offendere le altre sensibilità culturali.


09:48 L’intervista di Brunetta sul Messaggero dove annuncia la corsa dei migliori per andare a lavorare nella pubblica amministrazione.
Il solito egocentrismo del ministro di “Forza Draghi”.

10:30 Opa Tim, Massimo Giannini sulla Stampa chiede un segnale a Colao e Draghi.

11:00 Cannabis, la Dadone spinge per la legalizzazione e si scontra la Gelmini.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ieri è arrivato l’atteso via libera dell’Ema all’uso del vaccino di Pfizer nei bambini
tra i 5 e gli 11 anni (per gli over 12 era stato già autorizzato).

Ma indovinate a quanti ragazzini è stato effettivamente somministrato il farmaco, in fase di sperimentazione?

Circa 1.300. Sì, avete letto bene.

E quante reazioni avverse gravi possono emergere su una popolazione così ristretta?

Siamo sicuri che sia una buona idea puntare le siringhe sui bambini piccolissimi,
peraltro in assenza di riscontri sui potenziali effetti collaterali a lungo termine,
visto che costoro, dal coronavirus, non rischiano praticamente nulla,
nonostante abbiano cercato di terrorizzarci citando disfunzioni multiorgano
e sindromi da long Covid (di cui ancora si sa poco o nulla)?


Incredibile, in questo contesto, l’affermazione del responsabile vaccini e prodotti terapeutici
dell’Agenzia europea del farmaco, che, a Otto e mezzo, ha dichiarato che

“è importante proseguire il monitoraggio dei vaccini ai bambini, presto avremo i dati degli Stati Uniti e Israele

e verificheremo eventuali eventi avversi come le miocarditi.”


Ma, ha aggiunto l’esperto, “siamo fiduciosi che vedremo meno incidenza nei bambini piccoli”.


Ci rendiamo conto?


Un supertecnico va in tv a dire che bisogna ancora raccogliere i dati, che bisogna trovare riscontri,

ma che i luminari “sono fiduciosi” nel fatto che l’incidenza delle infiammazioni cardiache già riscontrate negli adolescenti

sarà inferiore nella popolazione pediatrica vaccinata.

E tutto ciò ci basta?

È una rassicurazione accettabile?



Si può anche capire un genitore che consideri tutto ciò un modo di “trattare i nostri figli come cavie”, no?

È davvero la sostanza del metodo scientifico avere fiducia e,
mentre si aspettano dati dai Paesi esteri che si sono fatti meno scrupoli,
cominciare con le somministrazione di un medicinale?

Si può seriamente affermare, come fa l’Ema, che i rischi della vaccinazione superino i benefici?

Non occorrerebbe più prudenza?


Secondo Andrea Crisanti, sì.

“Avrei aspettato ancora a decidere. E ne faccio una questione di priorità.
Sono convinto, e lo ripeto, che non ci siano problemi a vaccinare i bambini.
Solo, non credo che i dati a disposizione siano sufficienti per giustificare questa decisione.
Avrei aspettato un pò. Lo studio in questione riguarda 3mila bambini”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ecco il punto.

Attendere per raccogliere più dati.

Nessuno qui mette in dubbio l’utilità dei vaccini, ma ci poniamo alcune domande.

Si può giustificare questa rincorsa al siero ai pargoli con il proposito di proteggere i nonni,
peraltro già vaccinati e in procinto di ricevere la terza dose?


Secondo Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma, “vaccinista convinto”,
non è ancora il momento di puntare l’ago verso i pargoli:

“I loro contagi nascono in famiglia: dobbiamo proteggerli noi, vaccinando i genitori e il personale scolastico – ha detto –

La vaccinazione è un problema di sanità pubblica, ma non dobbiamo far carico ai bambini di risolvere un problema sociale”.


Ma soprattutto “non c’è nessun bambino in rianimazione,

resistono al virus

e non si capisce perché, non conoscendo in questo momento gli effetti a lunga distanza, dobbiamo vaccinarli”.


Secondo Vaia, “la via italiana della gradualità è la migliore
se dovessimo accorgerci a un certo punto che serve vaccinare i bambini lo faremo, ma non adesso”.



I nostri, crediamo, sono quesiti legittimi, che le istituzioni scientifiche dovrebbero prendere sul serio.


Purtroppo, alla trasparenza è stata sostituita la propaganda.


E se qualcosa andasse storto, con chi potranno prendersela i genitori?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questo qui è veramente "disgustoso" e lo di più,
ma ancora dippiù conoscendo la pensione che prende sulle spalle di noi, che paghiamo e stiamo zitti.


Per Mario Monti, viviamo in un mondo desueto.
La pandemia ce l’ha dimostrato.
E il carrozzone più desueto che ci trasciniamo dietro sembra essere la libertà d’espressione e d’informazione.

Incredibile quello che, ieri sera a In onda, su La 7, ha dichiarato il senatore a vita ed ex premier:

bisogna “dosare dall’alto l’informazione”, perché siamo “in guerra”.

E, per la “comunicazione di guerra”, è opportuno trovare “delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione”.


Non che non avessimo capito che tira aria di censura,
ma fa sempre un po’ impressione sentire come certe idee vengano serenamente
– e, ammettiamolo, pure onestamente – promosse da un uomo che ha abitato per oltre un anno a Palazzo Chigi.

Con le sue tesi, il bocconiano ha lasciato di stucco persino lo studio,
per nulla no pass e no vax, della rete di Urbano Cairo.

Tanto che la conduttrice Concita De Gregorio, visibilmente perplessa, ha dovuto domandare:

chi decide come dosare l’informazione?


Ovvia la risposta di Monti:

“Il governo, ispirato dalle autorità sanitarie”.


Meraviglioso: dopo anni di menate sul ritorno del fascismo,

gli espertoni, i professoroni,

ci spiegano che in effetti dovrebbero tornare i Minculpop, i ministeri della Propaganda.


Purché a decidere siano loro,

i sapienti,

i saggi,

che naturalmente operano esclusivamente per il nostro bene,

intuendo cos’è giusto per noi meglio di quanto noi stessi potremmo mai fare.


Un concentrato di paternalismo illiberale,

misto al profondo disprezzo per le facoltà di giudizio dei cittadini,

trattati alla stregua di minorati da addomesticare,

instradare sulla retta via tramite la manipolazione

e, magari, le menzogne.


Toc toc! CI SIETE ?


Avete capito qual è il risultato di aver adottato, per il Covid, la metafora della guerra?

Chiudiamo baracca, burattini, tv e giornali – i pochissimi rimasti non a senso unico –
e ci affidiamo anima e corpo a bontà a sapienza di Super Mario Draghi?
 

astrader

Forumer storico
In India hanno "CURATO" i malati.
Per il resto non ho spiegazioni. Penso si tratti di "genetica".
ah, quindi il Giappone.. è geneticamente fortunato... l'ivermectina non serve a niente nzomma... 2mlrd di persone guarite con una pasticca da 1$ .. è genetica?
ma fino adesso, con tutti quei numeri e cifre e nomi da farmacista.. che hai fatto?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Molti dicono che non si dovrebbero prendere le cose sul personale, ma questo non è molto d’aiuto.
Aiuta, invece, soprattutto la persona che lo dice.

In pratica è una cosa che aiuta un amico a rimanere dalla tua parte, accettando che sia il tuo capo o il tuo coniuge il problema.

Aiuta un genitore a legare con il proprio figlio accettando che un brutto voto sia colpa dell’insegnante.

Aiuta un politico a vincere il tuo voto quando incolpa «il sistema» per le tue frustrazioni.

Dare la colpa agli altri è piacevole a breve termine, ma peggiora le cose a lungo termine.

Ti fa sentire impotente, quindi non investi sforzi in passaggi che potrebbero effettivamente migliorare la tua vita.

L’incolpare altri pone la tua attenzione su ciò che non puoi controllare, quindi ignori le cose che puoi controllare.


E non ti rendi nemmeno conto di aver fatto una scelta quando dai la colpa.
Credi di vedere solo i fatti.

Per riconoscere la tua scelta, guarda questo video di scimmie che cercano di spaccare le noci per aprirle.

Falliscono continuamente e non mangiano se non le rompono,
perché nessuno condivide le noci nel mondo delle scimmie, nemmeno le loro madri.



Senza noci, una scimmia manca di proteine e quindi non ha la forza necessaria per vincere nel gioco della riproduzione.
Le sostanze chimiche dello stress aumentano quando una scimmia fallisce, ma ci riprova ancora e ancora.
Una giovane scimmia può impiegare anni per impararlo.


Le scimmie non danno la colpa dei loro fallimenti ai successi degli altri.

Il cervello di una scimmia è troppo piccolo per costruire teorie astratte.

Si attacca alle prove concrete.


Il cervello umano è invece abbastanza grande da riorganizzare i fatti in modi creativi.

La grande corteccia umana può sempre trovare ‘prove’ del fatto che altri sono responsabili dei propri fallimenti.

È così bello a breve termine che ignori il danno a lungo termine che viene fatto quando eviti la responsabilità.

Quando il danno si somma, puoi sempre spostare la colpa ulteriormente, per alleviare lo stress.

Assumersi la responsabilità è difficile perché fa male a breve termine.

È ancora più difficile quando amici, politici e persino genitori supportano la mentalità che incolpa altri.


Ma hai ancora una scelta.

Puoi scegliere di sviluppare delle abilità, anche se hai fallito molte volte prima.

Puoi sviluppare capacità di studio, anche se i tuoi genitori incolpano la scuola.

Puoi sviluppare capacità relazionali, anche se i tuoi amici dicono che il tuo capo e il coniuge è un idiota.

Puoi costruire abilità di vita, anche quando i politici ti invitano a incolpare «il sistema».


La vita è più soddisfacente quando smetti di giocare al gioco della colpa.

Ti godi il tuo potere invece di sentirti una vittima impotente.

Potresti amare così tanto la tua nuova vita da voler trasmettere agli altri il valore dell’assunzione di responsabilità.


Potresti ricevere una reazione negativa.

Gli amici potrebbero smettere di considerarti un amico se non sei d’accordo che i loro capi o i loro coniugi sono il problema.

I membri della famiglia potrebbero raffreddarsi se non sostieni le loro teorie sulla vittima.

Gli elettori potrebbero evitarti se non incolpi i «nemici» per le loro frustrazioni.


Quindi, è facile capire perché la mentalità vittimistica è popolare.

In effetti, è difficile immaginare come una mentalità basata sulla responsabilità personale possa mai competervi.

È difficile costruire amicizie basate sulla responsabilità personale.

È difficile costruire famiglie e governi basati sulla responsabilità personale.


Tuttavia, hai ancora una scelta.

Puoi essere popolare a breve termine o ottenere risultati a lungo termine.


Questa scelta si riflette nella selezione dei video di YouTube sulle scimmie che spaccano noci per aprirle.

La maggior parte di questi video fa sembrare che le scimmie prendano facilmente le noci.

Si adattano alla convinzione radicata che la vita nello stato di natura sia facile e che le nostre vite siano dure solo perché il nostro sistema è cattivo.


I video che si adattano a quella mentalità sono più popolari e anche i primatologi che si adattano a quella mentalità sono più popolari.


Ti inducono a credere che puoi avere noccioline illimitate senza sforzo se «cambi il sistema».


Questa convinzione è così ottimistica che le persone accettano prove che si adattano e ignorano il resto della storia.
 

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