finalmente la democrazia in Birmania (1 Viewer)

big_boom

Forumer storico
ah il sogno della democrazia

Finalmente si potranno:
costruire Hotel nelle incontaminate spiagge della Birmania
si potranno comprare intere isole (come in Cambogia)
tutti potranno girare con il suvvotto 3.000 dti tdi etc..
si potranno aprire i bordelli, nuovi centri commerciali, nuove strade, nuove dighe, gasdotti(la Birmania ha considerevoli giacimenti di gas)

insomma un mega business

Il 12 novembre scorso, in occasione del vertice dell’Asia-Pacific Economic Cooperation – APEC – di Honolulu, è stato proposto l’ampliamento del Trans Pacific Partnership – TTP – che mira alla creazione di un area di libero mercato nella zona dell’Asia-Pacifico. Barack Obama, che vorrebbe un ridimensionamento della continua crescita economica della Repubblica Popolare Cinese – divisa tra falce e capitale – ha dichiarato: «La regione Asia-Pacifico è assolutamente cruciale per la crescita economica degli Stati Uniti. Pensiamo che questa sia una priorità».


Il Myanmar e gli Stati Uniti, quando il business chiude gli occhi : Istituto di Politica
 

great gatsby

Guest
IL COMMENTO ■ GERARDO MORINA
La Signora che profuma di democrazia

In Myanmar (ex-Birmania) la democrazia ha il profu­mo di Aung San Suu Kyi.


Ha la fragranza delle bian­che orchidee o delle bouganvil­lee che ama mettersi tra i capel­li, l'eleganza nel portamento del­la sua esile figura, l'inglese oxo­niano che molti inglesi le invi­diano, la concentrazione di quando si mette al pianoforte e suona Bach, la forza tranquilla delle sue idee.


«È finito un lungo incubo. Ora inizia un lungo cammino» sono state ieri le parole della Signora nell'annunciare la vittoria elet­torale del suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia, che le consentirà finalmente di sedere in Parlamento. Si è trat­tato delle prime elezioni da quando, un anno fa, la giunta militare birmana di impronta marxista ha delegato i poteri al presidente Thein Sein mettendo­lo a capo di uno pseudo-gover­no civile controllato dagli stessi militari.

L'esito elettorale non scalfirà l'equilibrio del potere, dal momento che si è trattato di elezioni suppletive in cui erano in palio solamente 45 su oltre 1.000 seggi parlamentari. Ma l'elezione di Aung Sang Suu Kyi non solo contribuisce a conferi­re una legittimazione interna­zionale al «nuovo corso» lancia­to da Thein Sein, ma rappresen­ta anche un grande passo verso la democrazia e la riconciliazio­ne nazionale del Paese. Per la Signora è soprattutto la (prima) ricompensa di un ventennio di personali sacrifici per la causa birmana.


Aveva solo due anni Aung San Suu Kyi quando il padre,eroe della indipendenza, venne as­sassinato nel 1947, un atto che destabilizzò il Paese spianando la strada alla presa di potere del­l'esercito.

Ne aveva 45 quando il partito della Signora partecipò alle elezioni generali vincendo­le, per poi vederle successiva­mente annullate dai militari.


Ne aveva 54 quando la giunta le concesse l'autorizzazione a re­carsi in Inghilterra per visitare il marito inglese malato e poi morto di cancro. Suu Kyi ebbe la forza di non accettare, temendo che, al ritorno, le fosse negato il rimpatrio.


Liberata nel novembre 2010 dopo sette anni agli arresti domiciliari (e 15 degli ultimi 22 passati in detenzione), solo negli ultimi mesi il Nobel per la pace 1991 ha finalmente riabbracciato da vicino un popolo che in larga parte la adora.


Nel frattempo, dal regime non si sono fatte attendere aperture, rese evidenti dalle riforme attuate da Thein Sein attraverso la liberazione di centinaia di prigionieri politici, l'allentamento delle restrizioni imposte ai media, la ricerca di un processo di pace teso a risolvere i lunghi conflitti etnici e il varo di leggi che favoriscono la nascita dei sindacati.

Ma dietro tutto questo si scorge sempre la «longa manus» della giunta militare, alla quale interessano due obiettivi: la revoca da parte dell'Occidente delle sanzioni economiche che hanno messo in ginocchio il Paese nonché l'allentamento della sempre più avvolgente influenza cinese, pronta a sfruttare la posizione stragegica del Myanmar e a farne un suddito commerciale ed energetico.


Per Yangon (ex-Rangoon) la vera sfida inizia ora. Forse sventato un tentativo di restaurazione da parte dei militari come avvenne all'indomani delle elezioni del 1990, l'opinione della ora deputata Suu Kyi sarà ascoltata sempre più attentamente da un Occidente desideroso di recuperare influenza in un Paese di cui la Signora si è da tempo fatta tacitamente ambasciatrice, traendo un forte sostegno dalla visita che lo scorso dicembre ha compiuto in Myanmar la segretaria di Stato USA Hillary Clinton.
All'atto pratico, occorrerà vedere se Aung Sang Suu Kyi riuscirà a com piere il grande balzo, passando da icona carismatica degli oppressi all'immagine di una statista in grado di sedere di fronte ai suoi ex-nemici. Per far questo saranno necessarie rivoluzioni istituzionali (non ultima il cambiamento della Costituzione che attualmente assegna d'ufficio il 25 per cento dei seggi parlamentari ai militari) ed economiche, volte a conquistare la fiducia degli investitori. Dovesse vincere le elezioni generali del 2015 - sarà questa la vera prova - per la Signora potrebbero schiudersi le porte della presidenza. Ma per sognare c'è sempre tempo e nessuno si aspetta una rivoluzione da un giorno all'altro. Una primavera birmana? È ancora presto per dirlo, anche se se ne avvertono i primi umori, attraverso un intenso profumo di fiori appena recisi e il deciso frusciare di un sari thailandese indossato da una Signora che i nativi chiamano ormai «nostra madre Suu Kyi».
 

big_boom

Forumer storico
ecco
l'apologia della dittatura ancora mancava...

la democrazia rappresentata come e' intesa in occidente e' limitata

Una democrazia come la nostra che genera strutture statali che si auto alimentano a dismisura senza avere piu' quella utilita' sociale che si auspicava chi le ha create

Una democrazia che genera solo tasse, burocrazia e che si lega con i poteri forti della economia

questo e' quello che vorrebbe la Birmania ora

certo dalla situazione attuale qualcosa ci guadagnano nell'immediato e probabilmente ci saranno occasione per guadagnarci molto, ma questa e' solo speculazione

Come la vedo io il passo successivo alla democrazia rappresentata e' la democrazia diretta in stile svizzero se non avviene questo switch richiamo altre crisi economiche e sociali.

Tanto vale fare come la Cina si tengono il comunismo.
 

WFTrading Roma

Nuovo forumer
15 anni ci sono voluti 15 anni di detenzione per ottenere un seggio in parlamento!! Forse tra un pò parleremo di democrazia.
Grande San Suu Kyi
 

lorenzo63

Age quod Agis
la democrazia rappresentata come e' intesa in occidente e' limitata

Una democrazia come la nostra che genera strutture statali che si auto alimentano a dismisura senza avere piu' quella utilita' sociale che si auspicava chi le ha create

Una democrazia che genera solo tasse, burocrazia e che si lega con i poteri forti della economia

questo e' quello che vorrebbe la Birmania ora

certo dalla situazione attuale qualcosa ci guadagnano nell'immediato e probabilmente ci saranno occasione per guadagnarci molto, ma questa e' solo speculazione

Come la vedo io il passo successivo alla democrazia rappresentata e' la democrazia diretta in stile svizzero se non avviene questo switch richiamo altre crisi economiche e sociali.

Tanto vale fare come la Cina si tengono il comunismo.
Sai sein thai c' è la demo della democrazia?
 

big_boom

Forumer storico
Sai sein thai c' è la demo della democrazia?

diciamo di facciata per far contenti gli amerikkani ;)

ma in certo senso e' meglio l'anarchia, una maggiore liberta' individuale limitata alla propria famiglia

per dirti qui non vedi la finanza

ho fatto dei lavori pagato senza ricevuta e scontrino e' una cosa normale qui, fino a redditi di 10.000 euro non paghi nessuna tassa, eppure non ho mai sentito un ministro di nessun paese asiatico dire che i propri cittadini sono dei perfidi evasori

funziona cosi' in tutta l'asia non credete alla @@ che gli italiani evadono secondo me pagano fin troppo ;)
 

great gatsby

Guest
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