HO FATTO IL TEST PER IL QI... TUTTO BENE, SONO NEGATIVA! (2 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
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Val

Torniamo alla LIRA
In questo video documentario, che trovate allegato ad un tweet di Fabio Dragoni,
potrete ascoltare le testimonianze legate non solo alla difficoltà di far accettare l’idrossiclorochina
come uno dei farmaci utili nel trattamento iniziale del Covid-19, ma anche la difficoltà dei medici
che curavano i malati sul campo nel far accettare le cure fatte dai medici che veramente curano gli ammalati sul campo.


Questa medicina “Sul campo” non ha sponsor, quindi è difficile fare una ricerca scientifico medica moderna,
perché questi studi sono pagati dalle grandi aziende farmaceutiche: senza questi soldi pochi possono fare della ricerca clinica.

Puoi fare delle ricerche “Storiche”, e in questo caso una ricerca su 4300 persone ospedalizzate, in Italia, mostra un calo della mortalità di 1/3.


Spesso invece si fa lo studio di per se, senza considerare che lo studio deve servire a curare,
non a essere fatto di per se, tanto per fare lo studio.

Senza contare che molti studi sono stati fatti, volontariamente, con dosaggi sbagliati dell’Idrossiclorochina, quasi a volerla veder fallire.


Ascoltate e diffondete.





Uno straordinario documentario sulla cura domiciliare del #covid BUONA VISIONE e fate circolare grazie HCQ - Il caso idrossiclorochina [documentario]
— Fabio Dragoni (@fdragoni) March 17, 2021
 

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Ieri i soliti giornalai di regime a diffondere via etere la notiza che per un errore
- in Lombardia - a Cremona - nessuno si era presentato per la vaccinazione.
Così, tanto per denigrare, come al solito.

QUESTA PERO' LA REALTA'.
Errore c'è stato, ma subito rimediato con L'ORGANIZZAZIONE.


"Un errore del sistema di prenotazione dei vaccini anti Covid gestito da Aria ha provocato una scena surreale, sabato mattina,
all'hub vaccinale di Cremona in fiera: i sanitari attendevano 600 persone ma se ne sono presentate appena ottanta.

Così l'Asst di riferimento ha iniziato a chiamare direttamente le persone e i sindaci di Cremona e dei Comuni limitrofi
affinché provvedessero ad inviare una lista di persone da contattare, che rientrassero tra le categorie previste.
s.php

Il tam tam ha fatto però sì che numerosissime persone si presentassero spontaneamente
ai cancelli della fiera cremonese, creando anche alcuni assembramenti.

Tanto che l'Asst è stata costretta a diffondere l'appello alla cittadinanza di non presentarsi spontaneamente.

Nel frattempo, grazie alle "chiamate" dell'ultimo secondo, gli slot per i vaccini si sono comunque esauriti e le dosi non sono andate sprecate.“
 

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Decine di migliaia di persone si sono radunate a Londra
per protestare contro la prosecuzione del lockdown e contro le nuove norme di polizia.
Il tutto mentre si discute di un nuova legge sui poteri di polizia.



La partecipazione è stata ampia, molto ampia, considerando che tutto questo era vietato:


Tens of thousands of ordinary people carrying out their democratic right to freedom of expression, association and the right to live freely and unimpeded by the state.
This movement will continue to grow.
No Retreat, No Surrender…. Ever!pic.twitter.com/dpWJ3KaQCb
— Darren of Plymouth (@DarrenPlymouth) March 20, 2021




Ecco un altro video che mostra il numero di partecipanti oggi:






Ci sono stati scontri con la polizia in certe zone, ma non con il gruppo principale di manifestanti,
anche perchè il numero di persone era talmente grande che non consigliava l’intervento diretto.



La gente è veramente stanca nel regno unito anche perchè,
dopo una efficiente e insistente campagna di vaccinazione,
non capisce perchè dovrebbe continuare con un lockdown che sembra sempre meno logico.



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Queste sono le più grandi manifestazioni del genere viste finora.
 

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This April 4, 2018 photo shows a convoy of oil trucks passinf a Kurdish police (Assayesh) checkpoint,
as they moving fuel produced in Kurdish-held areas in the east to other areas
controlled by the same U.S-backed group to the west, on a highway in Hassakeh province, Syria.
Since the Syrian government left the predominantly Kurdish area in northern Syria,
the Syrian Kurds have been in control of some of the country’s largest oil fields in Hassakeh province in the northeast starting in 2013.
Many former government employees stayed on, and their salaries continued. (AP Photo/Hussein Malla)





Il ministro siriano del petrolio e delle risorse minerarie, Bassam Tohme,
ha dichiarato giovedì che le perdite totali nel settore petrolifero diretto e indiretto in Siria hanno superato i 92 miliardi di dollari.



Il ministro siriano ha dichiarato in dichiarazioni al canale televisivo statale Al-Ikhbariya
(e successivamente tradotte nei media statali iraniani), che le aree sotto il controllo degli Stati Uniti
e delle loro forze alleate contengono oltre il 90% delle riserve petrolifere della Siria .


Ha affermato che “Gli americani ed i loro seguaci agiscono come pirati nel prendere di mira la ricchezza petrolifera siriana e le navi di rifornimento“.

Tohme ha affermato che gli Stati Uniti stavano deliberatamente impedendo al governo siriano di beneficiare delle riserve di petrolio all’interno del paese.


Il ministro del petrolio ha aggiunto che le acque siriane sono “qualificate in termini di riserve petrolifere,
ma ciò che distingue i contratti di esplorazione è che sono costosi e sono a lungo termine”,
sottolineando che “c’è un futuro petrolifero promettente in quelle acque, e la questione ha bisogno di condizioni logistiche tranquille e stabili “.


Le forze armate statunitensi ed i loro alleati delle forze democratiche siriane (SDF)
attualmente controllano i giacimenti petroliferi di Al-Umar, i più grandi giacimenti petroliferi in Siria,
che hanno catturato dallo Stato islamico (ISIS / ISIL / IS / Daesh) durante campagna nella zona orientale del paese ai confini con l’Iraq.


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A peggiorare le cose, la Siria sta attualmente assistendo a una crisi dei carburanti, a seguito di un nuovo aumento dei prezzi per la benzina a 90 e 95 ottani.
 

Val

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Il decreto “Sostegni” è stato un passo avanti rispetto ai “Ristori” in molti sensi,
anche dal punto di vista della politica del fisco italiano, ma non è stato esattamente quello che ci si attendeva.


Sappiamo che il centrodestra, che ha un certo peso nel governo,
punta da un lato al saldo e stralcio delle cartelle sino a 10 mila euro
e dall’altro alla “Pace Fiscale” che portasse ad una eliminazione del magazzino fiscale
che, in realtà, non rende praticamente niente.

La stessa Agenzia delle Entrate ha più volte sollecitato un misura che permettesse di “Svuotare” i crediti teorici di cartelle vecchie,
alcune con 20 anni di età, che avranno un ritorno d’incassi minimo, non superiore al 3%.

Una norma non di condono, ma di buon senso e realismo, fatta in un momento economicamente delicato.



Purtroppo non è andata così.
Un certa demagogia, ancora presente in un’ala del governo,
ha avuto la meglio e ha rimpicciolito la pace fiscale che, vediamo, si è ridotta a come segue:


decreto-2.png




La cancellazione riguarderà le cartelle sino a 5 mila euro emesse prima del 2010 e per chi ha redditi sotto i 30 mila euro annui.

Una riduzione che renderà questa parte della norma quasi ininfluente.

Sono cartelle con un incasso ottimisticamente previsto, del 3,4%,
come affermato dallo stesso sottosegretario al MEF Guerra.

Il limite reddituale, molto basso farà si che, alla fine, l’aiuto sarà ancora più contenuto.


Forse più utile la composizione agevolata dei cosiddetti “Avvisi amichevoli” dell’Agenzia delle Entrate relative gli anni 2017 e 2018
per chi ha subito un calo del fatturato superiore al 30% nel 2020 rispetto al 2019.

Speriamo che questi operatori abbiano ancora un fatturato e flussi finanziari sufficiente per utilizzare l’agevolazione.


La speranza è che in aula si possa emendare questa norma molto limitante,
riportandola alla revisione di partenza in modo da farle riguardare le cartelle fino al 2015, in modo da darle un vero significato.


Sicuramente la discussione sarà infuocata.
 

vetro

valgo zero ma non sono scemo
"Fanno presto a parlare di distanza di due metri tra i tavoli all’interno degli esercizi,
perchè tanto non devono fare loro i conti con il calo del fatturato o le bollette da pagare
o i dipendenti in cassa integrazione, questi sono problemi che devono sbrogliarsi i proprietari."

PROPRIETARI OGGI CON DEBITI IN CRESCITA, NON PER COLPA LORO, SIA CHIARO:eek:

DOMANI SE ANCORA SARANNO SUL MERCATO SARA' PER PURA ASSENZA DI ALTERNATIVA AVENDO PER LA MAGGIORE INVESTITO TUTTO NELLE LORO ATTIVITA' E ORMAI PER LA MAGGIORE TANTO AVANTI CON L'ETA' DA NON AVERE ALCUNA POSSIBILITA' DI RICOLLOCARSI ALTROVE LAVORATIVAMENTE.

A NASO PREVEDO A RIPARTENZA CONSOLIDATA UNA MIRIADE DI CESSIONI DI AZIENDA, DOPO PERIODO DI RIPRESA INCASSO DOVE QUESTI DEBITI ASPETTANO LE CARTELLE ESATTORIALI, E POI UNA FUGA COL RICAVATO SENZA PAGARLI AVENDO MESSO PRIMA IN SICUREZZA IL PATRIMONIO.

QUESTI POLITICI DA SALOTTO NON CAPISCONO CHE IL GIOCO DI PAGARE MIRIADI DI IMPOSTE CORRENTI SOMMATE A QUELLE RINVIATE NON VALE LA CANDELA, NON CI ARRIVANO IN QUANTO RAGIONANO CON LE LORO REMUNERAZIONI E BENFIT GUARDANDO NEL COMMERCIO SOLO LE MINORANZE AD ALTA REDDITIVITA' MINORANZE SU CUI HANNO CREATO GLI STUDI DI SETTORE E IN ANNI DOVE ANCORA GIRAVA IL SOLDO.
 

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