Fideiussione affitto.Puo' essere rifiutata dalla mia banca? (1 Viewer)

Ho fatto una proposta con agenzia per appartamento in affitto - il contratto libero 3 anni +2 ,euro 1100 a mese. Il proprietario e' richiesto una fideiussione bancaria per 3 mese. ( in modo, mi anno detto con due parole, devo bloccare euro 3300 alla mia banca per 3 anni ). Volevo sapere, quando tempo ci vuole per il rilascio della fideiussione, se questi euro 3300 sono disponibili al mio conto e' quando sono le spesse iniziale per il rilascio ? Vivo in Italia da tre anni e il mio conto e' stato aperto 3 anni fa. E' possibile che la banca mi rifiutare il rilascio?
 

ricpast

Sono un tipo serio
1- un contratto libero in italia non può avere durata 3 anni + 2 ma è obbligatoriamente 4 + 4.

2- Il costo di una fidejussione è circa l' 1% dell'importo della fidejussione per ogni anno

3- la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione ovviamente. Si rifiuta ad esempio perchè non ritiene il cliente affidabile.

4- Il collaterale richiesto eventualmente dalla banca per l'emissione cambia in funzione del rapporto tra banca e cliente. Per un importo del genere direi che sarebbe assurdo se la banca chiedesse di bloccare un importo del conto corrente...

facci sapere
:)
 
1- un contratto libero in italia non può avere durata 3 anni + 2 ma è obbligatoriamente 4 + 4.

2- Il costo di una fidejussione è circa l' 1% dell'importo della fidejussione per ogni anno

3- la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione ovviamente. Si rifiuta ad esempio perchè non ritiene il cliente affidabile.

4- Il collaterale richiesto eventualmente dalla banca per l'emissione cambia in funzione del rapporto tra banca e cliente. Per un importo del genere direi che sarebbe assurdo se la banca chiedesse di bloccare un importo del conto corrente...

facci sapere
:)

Grazie. Solo non ho capito bene numero 3. - la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione. Se non sono affidabile per che cosa? Per non essere capace di pagare 1% ogni anno?

Non ho splicato bene, la mia banca non deve bloccare l'importo, ma mi obliga comprare assigurazioni da loro per lo stessa soma.
 

ricpast

Sono un tipo serio
Grazie. Solo non ho capito bene numero 3. - la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione. Se non sono affidabile per che cosa? Per non essere capace di pagare 1% ogni anno?

Non ho splicato bene, la mia banca non deve bloccare l'importo, ma mi obliga comprare assigurazioni da loro per lo stessa soma.


Allora:

la fidejussione è una garanzia.

La banca, dopo l'emissione, diventa garante nei confronti del beneficiario e cioè garantisce che pagherà fino al massimo dell'importo della garanzia setssa se succederanno determinate cose e se il beneficiario ne farà richiesta.

Quindi la banca ha un rischio pari all'importo della fidejussione.
Per il rischio può chiedere al cliente (il richiedente l'emissione per suo conto):
a) il pagamento di una fee legata al periodo di validità della fidejussione (l'1% circa per mia esperienza) - E QUESTO LO VOGLIONO TUTTE LE BANCHE;
b) garanzie da parte del cliente che, nel caso la fidejussione venisse escussa dal beneficiario, possa rivalersi senza grossi problemi.

Il punto b dipende dal grado di affidabilità del cliente.
Le fidejussioni solitamente sono garanzie con un collaterale di tipo "personale" cioè: la banca emette la fidejussione perchè ti conosce, si fida di te e, se per caso la fidejussione venisse escussa, potrà riottenere facilmente i soldi da te (tutto l'importo della fidejussione).

Ma alcune banche possono chiedere altri tipi di garanzie "reali"; ad esempio:
- vincolare una somma liquida pari ad una determinata % dell'importo della fidejussione;
- richiedere forme di garanzia come assicurazioni specifiche (ed è il tuo caso).

Queste ulteriori garanzie che la banca ti sta chiedendo per emettere la fidejussione ti porteranno ad avere costi complessivi maggiori.
Dovrai cioè pagare sia quell' 1% circa della fidejussione + il premio dell'assicurazione che ti vogliono far stipulare.

Devi contrattare con loro in modo chiaro i costi, quantificarli e, se possibile, fatteli mettere per iscritto.

---------

Altra cosa riguardo alle fidejussioni:

se devi ricevere da qualcuno una fidejussione è assolutamente meglio che la garanzia sia "a prima richiesta" e cioè abbia nel testo una frase di questo genere:

Tale fideiussione la NOME DELLA BANCA presta e costituisce con formale rinuncia al beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 C.C. volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore principale e s’impegna fin d’ora a versare l’importo sopra indicato a semplice richiesta a mezzo raccomandata A.R. indirizzata a: …………….. di codesta spettabile NOME DEL BENEFICARIO senza riserva alcuna, ogni eccezione rimossa.
La sottoscritta NOME DELLA BANCA dichiara altresì di rinunziare all’onere di una tempestiva e diligente escussione dell’obbligato principale di cui all’art.1957 C.C. intendendo rimanere obbligato, in deroga a questa disposizione, anche se il beneficiario della garanzia non ha proposto o non ha continuato la sua istanza contro il debitore principale.

Se invece devi produrre tu una fidejussione (è il tuo caso) allora è meglio se la fidejussione non è a prima richiesta e allora puoi magari chiedere alla banca uno sconto sulle commissioni perchè il loro impegno è, in un certo senso, meno rischioso.
 
1- un contratto libero in italia non può avere durata 3 anni + 2 ma è obbligatoriamente 4 + 4.

2- Il costo di una fidejussione è circa l' 1% dell'importo della fidejussione per ogni anno

3- la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione ovviamente. Si rifiuta ad esempio perchè non ritiene il cliente affidabile.

4- Il collaterale richiesto eventualmente dalla banca per l'emissione cambia in funzione del rapporto tra banca e cliente. Per un importo del genere direi che sarebbe assurdo se la banca chiedesse di bloccare un importo del conto corrente...

facci sapere
:)
Ti devo correggere,su un punto, i contratti oggi se si abita in citta' definite ad alta tensione abitativa, si possono fare, anche di 3 piu' 2 o periodi similari, facendo contratti definiti "concordati" che hanno delle agevolazioni sia per l'inquilino che per il proprietario ; esempio si paga meno di ici , e anche la registrazione del contratto è inferiore. L'affitto non è libero ma segue dei parametri, facilmente calcolabili , anche da soli, si trova tutto su google; Il prezzo del'affitto è di solito inferiore, ma ci si guadagna con le spese risparmiate, quindi alla fine conviene; l'inquilino è piu' soddisfatto .
 

ricpast

Sono un tipo serio
1- un contratto libero in italia non può avere durata 3 anni + 2 ma è obbligatoriamente 4 + 4.

2- Il costo di una fidejussione è circa l' 1% dell'importo della fidejussione per ogni anno

3- la banca si può rifiutare di emettere la fidejussione ovviamente. Si rifiuta ad esempio perchè non ritiene il cliente affidabile.

4- Il collaterale richiesto eventualmente dalla banca per l'emissione cambia in funzione del rapporto tra banca e cliente. Per un importo del genere direi che sarebbe assurdo se la banca chiedesse di bloccare un importo del conto corrente...

facci sapere
:)
Ti devo correggere,su un punto, i contratti oggi se si abita in citta' definite ad alta tensione abitativa, si possono fare, anche di 3 piu' 2 o periodi similari, facendo contratti definiti "concordati" che hanno delle agevolazioni sia per l'inquilino che per il proprietario ; esempio si paga meno di ici , e anche la registrazione del contratto è inferiore. L'affitto non è libero ma segue dei parametri, facilmente calcolabili , anche da soli, si trova tutto su google; Il prezzo del'affitto è di solito inferiore, ma ci si guadagna con le spese risparmiate, quindi alla fine conviene; l'inquilino è piu' soddisfatto .


Li conosco molto bene i contratti a canone concordato infatti ne ho stipulati 2 negli ultimi 4 mesi.

Ma qui l'utente ha parlato di contratti "liberi" e nella terminologia degli affitti questo non può che identificare i contratti a canone libero ovvero i 4 + 4.

;)
 

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