baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Mi sono spesso chiesto da dove derivi la delicata magia delle opere di Federica Galli.(1932/2009)
Di solito si tratta di acqueforti dal tratto sottile, talvolta con acquatinta. Litografie e serigrafie sono, direi, di un livello inferiore.
Quando ho trovato suoi lavori ai mercatini per 50 € o meno, sempre li ho comperati. Il mercato, poi, ufficialmente li valuta molto di più.
Ho convertito al suo culto persino collezionisti di Morellet e Chiari, qualcosa di buono deve averlo. Sulla base di quella che potrebbe sembrare una minestra figurativo-paesaggistica riscaldata, lei riesce a tessere un piccolo incanto normalmente privo di qualsiasi volgare convenzionalità.
Come sappiamo, rami e fronde degli alberi sono il suo regno, che abita con la leggerezza di un uccellino un po naif ma colto e sensibile come un architetto fiammingo intriso di filosofia.
Ok, ho detto la sparata pseudoletteraria perché il periodo che stiamo passando non mi aiuta ad essere più lucido ed essenziale. Soprattutto, occorrerebbe entrare nel merito di una critica artistica.
Sarà per un altro momento. O qualcun altro che se la senta di proporsi (so che a molti lei interessa davvero).
Esiste una fondazione da lei creata, Fondazione Federica Galli
Indirizzo. Milano, Viale Bianca Maria, 26, (Milano). Sito web. http://www.federicagalli.com. Telefono info. +39 3450081289.
Posto qui tre opere da me possedute, una sola è acquaforte, ed è pure la sola che mi resta. Per una volta, si potrà fare il confronteo con una lito e una serigrafia e vedere quale enorme differenza distanzi la prima dalle due opere a colori.
Di solito si tratta di acqueforti dal tratto sottile, talvolta con acquatinta. Litografie e serigrafie sono, direi, di un livello inferiore.
Quando ho trovato suoi lavori ai mercatini per 50 € o meno, sempre li ho comperati. Il mercato, poi, ufficialmente li valuta molto di più.
Ho convertito al suo culto persino collezionisti di Morellet e Chiari, qualcosa di buono deve averlo. Sulla base di quella che potrebbe sembrare una minestra figurativo-paesaggistica riscaldata, lei riesce a tessere un piccolo incanto normalmente privo di qualsiasi volgare convenzionalità.
Come sappiamo, rami e fronde degli alberi sono il suo regno, che abita con la leggerezza di un uccellino un po naif ma colto e sensibile come un architetto fiammingo intriso di filosofia.
Ok, ho detto la sparata pseudoletteraria perché il periodo che stiamo passando non mi aiuta ad essere più lucido ed essenziale. Soprattutto, occorrerebbe entrare nel merito di una critica artistica.
Sarà per un altro momento. O qualcun altro che se la senta di proporsi (so che a molti lei interessa davvero).
Esiste una fondazione da lei creata, Fondazione Federica Galli
Indirizzo. Milano, Viale Bianca Maria, 26, (Milano). Sito web. http://www.federicagalli.com. Telefono info. +39 3450081289.
Posto qui tre opere da me possedute, una sola è acquaforte, ed è pure la sola che mi resta. Per una volta, si potrà fare il confronteo con una lito e una serigrafia e vedere quale enorme differenza distanzi la prima dalle due opere a colori.