Intesa Sanpaolo (ISP) Famiglia Passera&C. AUM AUM (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
da http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-18162.htm
1 - ANALISI TECNICA DELLE FREGNACCE SCRITTE AL CORRIERE DA PORTOGHESE PASSERA
Bankomat per Dagospia

Oggi Passera scrive al Corriere e giustamente ampio spazio si dà alla sua replica. E' pur sempre il primo banchiere italiano, principale azionista del Corriere e dal quotidiano era stato tirato in ballo per due giorni di fila su alcune curiosità della sua società alberghiera di famiglia.
Il Dott. Passera è persona cortese e premette che se solo il Gerevini Mario che articoleggia sul Corriere gli avesse telefonato, certe semplici cose gliele avrebbe spiegate a voce. Prenda nota Gerevini.


Ma andiamo al merito della lettera.

Forse qualche lettore di Dagospia e di Bankomat non fa il banchiere o non è comunque uso chiedere e soprattutto ottenere prestiti bancari copiosi con facilità, dunque ci permettiamo di spiegare qualche tecnicismo.

Dice il Passera banchiere, in sintesi: avevamo in cantiere un'operazione di acquisizione che poi è sfumata, il Sanpaolo che ce la voleva finanziare ormai ci aveva dato i soldi e quindi ci consigliò come gestirli al meglio, al quel punto diventati liquidità in eccesso, facendoci comperare una società di servizi finanziari e marketing in quel di Madeira. Che Passera ammette essere stata piazza con fiscalità vantaggiosa.

Ora provate voi piccoli imprenditori italiani - perché piccola era ed è la Lario Hotels dei Passera, come lui stesso dice per altri motivi che vedremo in fondo (due alberghetti da cinquanta camere...) - a chiedere a una banca una cifra presumibilmente molto vicina al vostro fatturato.
Il credito come Passera sa si eroga in base non solo alle garanzie ma anche in base alle capacità di rimborso. Chissà che business plan e che flussi di cassa avrà mostrato la piccola Lario Hotels al Sanpaolo per ottenere 15 miliardi di lire nel 1999. Ma quel che stupisce con piacere - e poi si parla male delle banche! - è che il Sanpaolo mise sul conto di Passera la cifra prima che l'operazione di acquisto si chiudesse. E poi infatti è sfumata.
Sicché il medesimo Sanpaolo, santo davvero, angosciato per il problema della liquidità inutilmente giacente in tasca di questi bravi imprenditori da cento camere in Como dice loro: "Amici, andate a Madeira, è un po' lontana da Como ma è un paradiso, le tasse sono basse, comprate una bella società di servizi finanziari e di marketing e tenete lì i soldi, poi vedremo".
Che generoso il Sanpaolo, invece di suggerire ai Passera di parcheggiare la liquidità nelle gestioni private del Sanpaolo stesso! Magari in posti più vicini...
Chiaro che appena possibile il Passera abbia suggerito al Bazoli di comprarsi il Sanpaolo, qualche anno dopo (oddio, comprarsi, parola grossa: basta fondersi carta contro carta e non si tira fori un euro): banche così simpatiche non ce ne sono mica tante.



La lettera del Passera è quindi un capolavoro di marketing: piccoli imprenditori italiani, correte in Piazza Scala e proponetegli operazioni simili alla sua del 1999, IntesaSanpaolo è lì che vi aspetta.
PS: la Lario hotels è piccola, di provincia, ha solo due alberghetti con 50 camere dunque non è concorrente di Intesa/NH Hotels. Così sostiene il Passera Banchiere per giustificare che suo fratello in Consiglio di NH non è un concorrente in conflitto di interessi.

Ma allora quale expertise darà il Passera fratello albergatore al Consiglio di NH Hotels di cui fa parte? Se lui si intende di business totalmente più piccoli e diversi ne capirà poco di global business, sarà lì per imparare. Ecco perché non prende emolumenti.





2 - TUTTI I CHIARIMENTI DI PASSERA SULLE IMPRESE DI FAMIGLIA
Lettera al Corriere della Sera

Lario hotels Caro Direttore, ieri il «Corriere della Sera» è ritornato, dopo l'articolo di mercoledì, su varie vicende relative alla mia famiglia, e siccome il giornalista Mario Gerevini non ha reputato utile chiamare né mio fratello né me, fornisco ora tutti i chiarimenti che avrei potuto darvi a voce. Non entro nei dettagli perché non mi sono mai occupato della gestione delle attività di famiglia e non sono amministratore di nessuna società. Posseggo l'11,3% e ho la nuda proprietà del 22,7%. Per tutti gli approfondimenti mio fratello Antonello è comunque a disposizione. Ho ricostruito con lui i principali temi e ne faccio una sintesi.
Lario hotelsMADEIRA
La società Lariohotels, che possiede i due alberghi di famiglia a Como, nel 1999 ha stipulato un mutuo con il San Paolo (15 miliardi di vecchie lire) perché si apprestava a fare una acquisizione industriale nel suo settore di attività. L'acquisizione alla fine non si concluse e il San Paolo diede vari suggerimenti su come gestire la somma riveniente dal mutuo in attesa di future opportunità di investimento industriale. In particolare fu acquisita a Madeira una società - Sea Horse Serviços e Marketing, LDA - che fu dedicata alla gestione finanziaria della liquidità approfittando del regime fiscale vantaggioso che tale localizzazione prevedeva, regime per altro approvato a livello Ue.
Madeira

Nel corso degli anni furono valutate varie alternative di investimento industriale e alla fine mio fratello decise di liquidare la società di Madeira e di far rientrare le disponibilità della società (i dieci milioni dei quali si parla nell'articolo) e di utilizzarle per ristrutturare totalmente uno dei due alberghi di Como. Il cantiere è in corso da più di un anno. Dei vari eventi nel corso degli anni viene data informativa nelle Relazioni di Bilancio della società. È infatti da documenti pubblici che Gerevini trae lo spunto per i suoi articoli.
MadeiraVILLA D'ESTE
La mia famiglia detiene da trent'anni 55.000 azioni di Villa d'Este che corrispondono circa allo 0,9% del capitale della società. Questa partecipazione certamente non rilevante è stata finanziata negli ultimi anni con una parte del mutuo San Paolo del quale ti ho detto poco sopra. Nel momento in cui la società di Madeira è stata liquidata le azioni sono state acquistate da Lariohotels. La transazione totale ammonta a circa 1 milione di euro e il prezzo per azione (18 euro) rappresenta una prudente valutazione del valore per quote di infima minoranza sulla base delle ultime transazioni realizzate.
Non c'è stata nessuna intenzione di nascondere la transazione e infatti se ne dà trasparente illustrazione nel bilancio della società. L'utilizzo di una fiduciaria risponde solo all'esigenza di non volersi iscrivere direttamente a libro soci. Appare quanto meno forzata qualsiasi altra speculazione su «crocicchi» indebiti tra le attività di mio fratello, Villa d'Este e Intesa Sanpaolo. Quest'ultima aveva partecipato insieme alla famiglia Fontana all'acquisto del pacchetto di controllo di Villa d'Este ma è già da tempo uscita dall'operazione.
Madeira NH HOTELES
Intesa Sanpaolo detiene il 44,5% di NH Italia che è la holding italiana di NH Hoteles che in questi anni ha sviluppato la sua attività nel nostro Paese attraverso numerose acquisizioni. Sostenni la proposta di inserire anche mio fratello tra i consiglieri di amministrazione di NH Italia in rappresentanza della banca perché lo reputo un vero esperto di gestione alberghiera per la sua esperienza imprenditoriale, per i molti anni di ruoli manageriali in grandi catene in Italia e all'estero e per la partecipazione a molti organismi di categoria.
Tale proposta seguì le procedure previste e per evitare ogni dubbio o possibile critica mio fratello decise di rinunciare a qualsiasi emolumento. Anche in questo caso parlare di «Intesa concorrente di Passera sugli hotel di Como» mi pare francamente una forzatura. NH è un gruppo che opera in mezzo mondo di centinaia di alberghi con migliaia di stanze. Lariohotels controlla due alberghi a Como con 50 stanze cadauno. E naturalmente NH non opera a Como.
Corrado Passera Amministratore delegato
Intesa Sanpaolo
 

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