Nella grafica ormai si falsificano facilmente litografie e serigrafie. Colpa anche degli autori che, invece di sfruttare riccamente le possibilità del mezzo (in questo caso falsificare sarebbe più difficile, come lo è per le acquetinte ben elaborate) si sono limitati a considerare i multipli come mezzi di riproduzione d'altro e, contemporaneamente, strumenti pubblicitari che "fanno girare" il nome. E' per questo che molti autori, anche importanti, costano poco in grafica. Magari un quadro di Pinco vale 1000 e quello di Caio 10, ma la grafica di Pinco vale 2 e quella di Caio 1. Sopra una certa cifra diverrebbe conveniente assumersi il costo della falsificazione. Sotto, uno può anche rischiare l'acquisto, sono pochi soldi...
Le eccezioni sono di due o tre tipi.
I grandissimi (Picasso, Matisse ...) di cui praticamente tutto è conosciuto e catalogato: oggi gli strumenti di comunicazione permettono anche rapide verifiche. Le loro grafiche costano molto, ma sono come pezzi unici, certificati ecc. Caso particolare certi famosi come Warhol, i cui lavori sono facilissimi a riprodursi, dunque tutto sta sulla certificazione, però poi esistono tirature uguali folli, manifesti ecc.
Gli specialisti tecnici, difficili da falsificare e dunque non molto bisognosi di certifiche. Come esempi, si può guardare la serie delle scoperte ai mercatini: ve ne sono svariati casi.
Il mondo di mezzo, dove gira di tutto, buono, cattivo, caro, svenduto ecc. Si tenga comunque presente che ben pochi galleristi sono in grado di controllare da soli, quello che affermano è o copiato o inventato.
Poi c'è anche la pletora delle stampe ottocentesche (lito, acqueforti ecc) sicuramente in buona parte originali, che valgono pochissimo: in mezzo però si possono trovare piccoli gioielli, magari ignoti al venditore. Più che falsi, in questi casi si possono trovare prodotti con tecniche sostanzialmente di riproduzione meccanica, talora venduti come tecniche più pregiate.
Poiché nella valutazione sono importanti sia il tipo di carta che la qualità della superficie inchiostrata (proprio vista come a tre dimensioni), comprare cose sottovetro espone a rischi, soprattutto, com'è ovvio, se si spende molto. In certi casi anche la lente può non bastare.
Per paradosso, comunque, la capacità di giudicare e certificare la grafica, nonostante l'accresciuto disinteresse, è diventata un plusvalore, in quanto riduce, anche se non sempre allo stesso modo, il rischio per l'acquirente, il quale può allora fidarsi di spendere un po' di più. Tuttavia, causa non conoscenza e il suddetto disinteresse, ciò non avviene poi così spesso.