FALSI, COPIE, IMITAZIONI, FALSARI, INGANNI, SCHERZI ... (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Partendo da Falsari e copisti nella storia dell'Arte I contraffattori della bellezza (postato da @pacorez) , ci sono moltissime considerazioni da fare e informazioni da riportare.
Tra l'altro, è appena stata sgominata una banda di falsari che riproducevano banconote dell'euro. Pertanto, sarebbe bello se qualcuno postasse anche come si fa a riconoscere le banconote autentiche dalle false, e viceversa. ...
 
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baleng

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Mark A. Landis, americano (1955)
E' un pittore americano, famoso oer le sue falsificazioni, che poi donava gratuitamente ai musei, spacciandole per originali. Il suo imbroglio è stato scoperto all'inizio del 2008.
Questa notizia, tratta dal sito di cui sopra, è interessante perché evidenzia una particolarità caratteriale assai frequente presso i falsari: il desiderio di vedere riconosciuta la loro abilità. In pratica, il falsario non si rassegna a che l'essere capace di operare benissimo con i pennelli non sia sufficiente per venire considerato un artista: pertanto crea copiando lo stile di altri, e lo fa bene. In tal modo può avere la soddisfazione di vedere i propri quadri esposti in un museo, anche se sotto il nome d'altri.
Ovviamente le motivazioni economiche sono statisticamente più importanti, ma forse non quanto si potrebbe pensare.
Infine, oggi l'arte concettuale si pone all'estremo opposto: conta solo l'idea, l'abilità tecnica è ininfluente. Ma è chiaro che così si è modificato il concetto di falso (e si è ricorsi sempre più a supplire con certificazioni varie di autenticità).
 

kiappo

Forumer storico
Si, Frank bella storia!...Mi sembra che alla fine ne uscì bene, proprio perchè aveva fregato i due pezzi grossi del 3 Reich..soprattutto Goering, che si reputava un esperto..Poi ne approfitto per lanciare l'idea di un nuovo 3d: dopo aver letto "Ritratto di un Assassino"..in cui si accusa l'illustre Artista Walter Sickert di essere stato Jack lo Squartatore ( con tanto di analisi scientifica sui documenti arrivati fino a noi, sui quadri di Sickert stesso ).. mi sono appassionato all' argomento, e ho scoperto,che c'è un libro di .psicologia che tratta del rapporto tra creatività artistica e indole criminale-omicida! ...voi che ne sapete o pensate??...Ecco perchè ogni tanto ho certe visioni....:D
 
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baleng

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Dal quale cito, a conferma di quanto scritto in precedenza

La prospettiva di un notevole guadagno illecito e’ indubbiamente uno dei fattori che inducono i falsari a dedicarsi alla contraffazione, ma talvolta questa non e’ la motivazione principale.
I falsari di opere d’arte, e spesso anche i falsari di monete e di banconote, sono dei valenti artisti, pittori, incisori, grafici ed artigiani, che sfidano le istituzioni e l’ordine costituito, per dimostrare, per primi a sé stessi e poi anche agli altri, il proprio talento e la loro bravura, magari per spirito di rivalsa verso una società che non ne ha saputo riconoscerne il valore.
 

baleng

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Quasi in linea con il soggetto del 3d
Un mese fa mi fu affidato un vecchio quadretto olio su cartone di autore altrove (sempre in Italia, comunque) discretamente conosciuto, ma di cui io non sapevo né tuttora so nulla. Il pezzo stava sgretolandosi, aveva già perduto molte schegge di colore divenendo invendibile. L'ho rinforzato e in parte ridipinto, ma senza usare procedimenti a regola d'arte, che il valore del dipinto non avrebbe giustificato (basti dire che l'ho fatto gratis, più che altro per esercitare la mano).
Da questa esperienza, alcune considerazioni.
Uno: per lavorarci sopra dovevo aspettare una sorta di "ispirazione", dunque ora capisco perché i restauratori abbiano tempi così incredibilmente lunghi. Noi vediamo il lavoro del restauratore come tecnico al 99,9 %, e invece per buona parte lo si può considerare artistico, creativo :eek:.
Due: ho creato un falso? In parte sì, ho dovuto reinterpretare le parti mancanti e addirittura aggiungere qualche elemento nuovo allo stile. Mi sento giustificato come un medico che operi inserendo un cuore nuovo quale unica via d'uscita ad un problema grave, ovvero che trapianti su di un bambino un orecchio di ventenne, non avendo di meglio a disposizione. :confused:
Ma una terza considerazione la devo fare dopo l'accoglienza di colui che mi aveva affidato il quadro. Entusiasta. Significa che a lui interessava solo la "vendibilità" dell'opera. E, vista la qualità non certo eccelsa, non gli darei nemmeno torto.
Infine, della ventina di interventi fatti sul piccolo quadro, nessuno è a tutta prima appariscente, e sì e no circa metà potrebbero essere riconosciuti da un analisi solo leggermente approfondita.
C'è da riflettere ...
 

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