Fake crisis: La crisi finta. Chi ci guadagna? (1 Viewer)

Filippo Matteucci (Econ.)

Privatist Economist
BORSE E FINANZA - FAKE CRISIS: LA CRISI FINTA

Mi domando: se volessi diventare il padrone del mondo, cosa farei? Cercherei di acquisire le grandi banche mondiali (soprattutto quelle di area cattolica, meno difendibili...): se controllo le banche controllo sia l’emissione di base monetaria, possibile alle banche, sia il credito, sia tutte le imprese indebitate con quelle banche. Per acquisire più banche possibili, devo buttare giù il loro prezzo. Come faccio? Se ho un’agenzia di rating, prendo qualche pretesto e downgrado le banche target o le aziende o gli stati debitori di quelle banche, mettendo in dubbio la loro solvibilità . Se poi ho famiglie potenti mie alleate, le quali controllano i mezzi d’informazione, specie finanziaria, manipolo l’informazione col giusto timing, impaurisco coloro che detengono le azioni di quelle banche e li induco a svendermele per quattro soldi. Stesso discorso coi debiti pubblici di paesi con solvibilità non certissima: qualcuno di voi ricorda la vicenda del debito marocchino all’epoca della terza repubblica francese (fine ‘800), così ben descritta da Maupassant nel suo Bel-Amì? Sembra la storia del debito pubblico greco: ovvio che l’Europa garantirà in un modo o nell’altro il debito pubblico greco, e che acquistare oggi sia i tutoli di stato greci che le azioni delle banche francesi (che hanno investito in titoli greci) sarà un affare d’oro per coloro che tramite i mezzi d’informazione finanziaria hanno buttato giù le quotazioni degli stessi titoli e azioni. Meditate gente, meditate, come è facile fare miliardi di euro...
 

Ignatius

sfumature di grigio
Una teoria del complotto, insomma.
E se fosse invece vero che il debito è insostenibile? O una via di mezzo (ripudio parziale)?
 

mostromarino

Guest
BORSE E FINANZA - FAKE CRISIS: LA CRISI FINTA

Mi domando: se volessi diventare il padrone del mondo, cosa farei? Cercherei di acquisire le grandi banche mondiali (soprattutto quelle di area cattolica, meno difendibili...): se controllo le banche controllo sia l’emissione di base monetaria, possibile alle banche, sia il credito, sia tutte le imprese indebitate con quelle banche. Per acquisire più banche possibili, devo buttare giù il loro prezzo. Come faccio? Se ho un’agenzia di rating, prendo qualche pretesto e downgrado le banche target o le aziende o gli stati debitori di quelle banche, mettendo in dubbio la loro solvibilità . Se poi ho famiglie potenti mie alleate, le quali controllano i mezzi d’informazione, specie finanziaria, manipolo l’informazione col giusto timing, impaurisco coloro che detengono le azioni di quelle banche e li induco a svendermele per quattro soldi. Stesso discorso coi debiti pubblici di paesi con solvibilità non certissima: qualcuno di voi ricorda la vicenda del debito marocchino all’epoca della terza repubblica francese (fine ‘800), così ben descritta da Maupassant nel suo Bel-Amì? Sembra la storia del debito pubblico greco: ovvio che l’Europa garantirà in un modo o nell’altro il debito pubblico greco, e che acquistare oggi sia i tutoli di stato greci che le azioni delle banche francesi (che hanno investito in titoli greci) sarà un affare d’oro per coloro che tramite i mezzi d’informazione finanziaria hanno buttato giù le quotazioni degli stessi titoli e azioni. Meditate gente, meditate, come è facile fare miliardi di euro...


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