Fai da te, risparmio gestito, gestione patrimoniale o consulenza indipendente? (1 Viewer)

c.f.i.

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non capisco... se chiedo consulenza devo rinunciare a massimizzare i profitti? Cioè, se il mio obiettivo fosse proprio tentare di raddoppiare i miei 100K in due anni, la consulenza non mi serve?
Se voglio tranquillità finanziaria mi prendo un mix tra fondi diversificato e asset reali e non ho bisogno di niente da nessuno... o no?




serve solo a questo la consulenza? Tra l'altro è tutta roba che posso trovare da solo, sempre che abbia voglia di sbattermi un po'.



nessuno chiede di spendere solo due parole

questo thread è dichiaratamente una vetrina per capire cosa può offrire la consulenza a chiunque abbia disponibilità di qualche soldino, e di come si differenzia rispetto agli altri modi di investire che ho citato

se sei in grado di farlo da solo e convinto di raddoppiare il capitale senza rischi fallo e poi me lo dici anche a me.io ti dico solo che in tempi di crisi i miei clienti han guadagnato il 60% in 4 anni e c eran il 2008 e 2009 in mezzo.ma dovresti sapere che questi guadagni non son ne sicuri ne ripetibili per certo.io non vendo fumo ne performance.c'è chi lo fa e' creduto e poi ci son sorprese.la cosa principale e' dare tranquillita' finanziaria poi se te sei convinto che comprando titoli sei al sicuro,guadagni per certo non esiste un default sei libero di farlo
 

c.f.i.

Banned
Sostanzialmente e' vero quanto dici, ma c'e' anche un grosso paradosso, che mi coinvolge direttamente. Sono un fai da te con un'esperienza trentennale di "sopravvivenza" sui mari procellosi dei mercati. Vorrei un grado sofisticato di consulenza che ne' il consulente finanziario mandatario ne' il consulente finanziario indipendente sono in grado di offrire.

Ad esempio il mio libro dei sogni sarebbe un consulente italiano che mi proponesse l'asset allocation non con il modello media-varianza (Markowiz, del 1953) ma con il modello Idzvorek-Litterman. Forse esiste contando sulla punta delle dita (della mano di Muzio Scevola ? :) ) qualche consulente in grado di fare l'asset allocation del mio capitale con il modello Black Litterman, ma la prassi e' sempre la solita: anche chi propone asset allocation "personalizzate" inevitabilmente vende del fumo; e' sempre il vecchio Markoviz rimaneggiato con qualche corbelleria che viene mutuata dall'AT e viene spacciata per rivoluzionaria.Non e' certo colpa del consulente, ma della mancanza di ricerca ed innovazione a monte.

Allora mi chiedo: forse non e' importante essere o non essere consulente finanziario indipendente, ma e' sicuramente importante una validazione scientifica degli strumenti analitici che il consulente propone.

Io non prenderei mai decisioni perche' il consulente finanziario indipendente e' stato nominato da Natop, Armelini, Romano, Consultique: vorrei prendere decisioni di investimento consapevoli perche' il consulente finanziario indipendente e' in grado di mostrarmi gli articoli di SSRN sui quali e' illustrata la teoria sulla quale si sostengono i modelli che mi offre.

Deludenti fino ad ora sono stati i miei tentativi di raggiungere all'estero gli stessi obiettivi che mi vengono preclusi in Italia. Se non sei una banca, un istituto di credito, una Sim nessuno ti considera.Puoi scrivere e-mail a tutte le migliori farm del mondo di finanza (provider di hedge fund, ottimizzatori di strategie Beta market neutral, etc.) che avrebbero sicuramente le soluzioni, ma nessuno ti risponde, perche' non ti calcolano.

Se vuoi il loro servizio devi pagare da istituzionale.

Un saluto e complimenti per l'iniziativa del 3D


se sei una persona cosi educata finanziariamente scegliere tra tutti gli strumenti a disposizione sul mercato per te e' facile.
 

c.f.i.

Banned
Qualche breve commento, magari farcito di banalità. Io sono un esempio del risparmiatore e investitore fai da te.

Il fai da te presenta dei costi cognitivi importanti soprattutto se si vuole impostare una gestione del proprio portafoglio in modo **valido**. E non è soluzione adatta a tutti... non vorrei affrontare gli aspetti psicologici, comunque ognuno diventa responsabile in prima persona dei risultati ;)
Poi gli alibi e le giustificazioni si trovano sempre, se le si vogliono trovare.

Gestione patrimoniale... a meno di portafogli consistenti che si rivolgono al private banking, credo che la gestione patrimoniale vada evitata come la peste per i costi reali sostenuti dal cliente ... meglio allora piuttosto rivolgersi ad un "interlocutore" che possa offrire un ampio parco prodotti, anche del risparmio gestito.

Quando dico "interlocutore" non dimentichiamo comunque che oltre al promotore finanziario ed al consulente indipendente, molto spesso nelle banche fisiche viene proposta la figura del "consulente personale". Credo che questa ultima sia la figura più pericolosa per il cliente retail :D

Venendo al tema della consulenza finanziaria "indipendente". Sarà un caso che la definizione di questo albo sia un procedura in corso da così lungo tempo... ? A pensar male si fa peccato, però....

Come sistema per fidelizzare i clienti che si rivolgono ad un promotore o consulente che sia, non sarebbe interessante un sistema incentivante con parcella o commissioni retrocesse che si riduce progressivamente negli anni? Che ne pensate di questa idea?

Io, per la cronaca, sarei favorevole alla proposta che si era fatta tempo fa di rendere i fondi e sicav acquistabili in un mercato regolamentato come gli etf. Togliamo questo sistema barbaro della retrocessione delle commissioni.
A questo punto paghiamo a parcella sia i consulenti finanziari che i promotori finanziari.

Non parliamo poi del tema della differente gestione fiscale dei diversi strumenti finanziari. Anche qui è un caso il fatto che ci sia un tale livello di complessità?


ti specifico una cosa son anni che molti fanno consulenza sfruttando la normativa provvisorie e l assurdo era che chi nel 2008 2009 2010 promotore volesse iniziare a farlo in base all art 18 del tuf bla bla bla non poteva farlo.invece lo facevano commercialisti ,avvocati,ingegneri ecc ecc.come se io promotore mi metto a fare le denunce dei redditi,le buste paghe e altro.
ci son promotori finanziari regolarmente iscritti all albo previo pagamento dell iscrizione che fanno consulenza finanziaria per sim di consulenza .
quindi non confondiamo le cose.in italia si sa come funzionano le cose e se son anni che non esiste albo e consulenti lavorano con la normativa provvisoria un motivo ci sara'
 

c.f.i.

Banned
No, affatto, meglio del fai da te e' sicuramente affidarsi ai consulenti finanziari indipendenti.

Ma secondo me il problema va impostato in altro modo, se permetti.

Uno che inizia a fare del trading ed ha avuto la fortuna di portare a casa - poniamo perche' ha iniziato in una fase Toro altrimenti anche il piu' bravo novizio se ne torna presto a casa, 50.000-100.000 - Euro fa meglio a continuare con il fai-da te piuttosto che battere porte, perche' potrebbe benissimo incrementare in modo cospicuo il capitale da solo. Qualora pero' superasse un ulteriore step (mettiamo che arrivi a 200.000-300.000 giusto per buttare un numero a casaccio), deve cambiare completamente approccio (non il sistema di trading, ma l'approccio agli investimenti) ed affidarsi ai consulenti finanziari indipendenti. La quasi totalita' sul FOL che continua a vincere e deposita il 90% del bottino sul conto Arancio per continuare a fare trading con leve altissime e marginazione. L'assurdita' di questo comportamento degli scalper e' rilevabile sotto questo schema:

fanno il 100% all'anno con rischi altissimi e marginazione su 10.000 Euro
ma prendono il 3% su tutto il resto su cui non hanno competenze nella gestione (sanno infatti solo scalpare) raggiungendo si e no il 5-6% annuo totale, ma rovinandosi la vita timanendo 10 ore tutto il giorno Epifania compresa davanti al computer e prendendosi cervicali, futuri prolassi, prostatiti :) e deprivando la loro vita delle relazioni sociali.

Questa combinazione di risk-reward e' assolutamente inefficiente (e la si misura, appunto, attraverso dei modelli matematici)

Conviene abbandonare il trading e puntare su un consulente finanziario indipendente, che magari ti fara' anche perdere sul breve periodo (parola che i faidate aborriscono) ma sul medio-lungo sicuramente ti fara' performare meglio di quanto il trader quadratico medio del FOL riuscira' a fare.
Sembra un ragionamento decisamente controintuitivo, ma abbracciare l'idea che bisogna assumere un consulente finanziario indipendente per "impararare anche a perdere soldi", asserzione che per uno scalper sarebbe peggio della morte, alla lunga sicuramente paga, per quella serie di ragioni che ho sopra evidenziato.

Buon weeked a tutti


concordo con te quanto detto
statisticamente solo l '8 % dei trader ha successo.neho visti in 26 anni (ho iniziato anche io a 18 anni a gestire da solo i miei risparmi poi per necessita' ho scelto questa strada purtroppo dopo la crisi del 2001 in un totale caos creato da media dando generale disinformazione,buttando fango su un intera categoria generalizzando ecc ecc) di cadaveri e si rinnovano periodicamente,prima facevan trading su azioni ora su minifib e fib a leve ecc ecc.la sfera di cristallo credono di avere e non ce l ha nessuno.come disse warren buffet non e' possibile prevedere la pioggia ma si puo' costruire l arca.
come dici te compito del consulente e' dare tranquillita' finanziaria ai clienti,esporre tutti i rischi connessi all investimento,educare il cliente se non sa i rischi o non li percepisce ,fare programmazione
 

c.f.i.

Banned
non so... io nutrirei qualche dubbio che il C.I. possa far rendere al meglio la liquidita' dei trader...
anche perche' un C.I. oltre alla sua "qualifica" non garantisce un bel niente... credo...

esperienza reale 2011:
un mio conoscente si e' affidato ad un C.I. perche', nonostante nel 2010 avesse guadagnato bene, cercava una minore volatilita' del portafoglio...
portafoglio di qualche centinaio di migliaia di euro...
pagata la fee...
consiglio numero uno: il grosso del malloppo in un unico CCT (in quel febbraio/marzo 2011)... :eek::eek::eek:
dopodiche' si sono succedute una dozzina di indicazioni (long) su azioni...
percentuale di azzekking sulle azioni? ----> 0%... :eek::eek::eek:

inuitle dire che il morale del mio conoscente e' andato sotto i tacchi...
ormai e' nauseato dalla finanza...
e se gli consiglio qualcosa lo rigetta...
non mi sembra abbia imparato (come di PAT) molto dall'esperienza...
anzi... ha prodotto danni devastanti...

a mio avviso se faceva da se' (e lui le competenze le aveva pure ma cercava la tranquillita' afidandosi a "professionisti") faceva meno danni (magari con un banale c/deposito)...

cia'!!! :ciao:

PS
io credo che la reale differenza tra un PF e un CI dovrebbe essere il timing di ingresso e non la sola la pianificazione finanziaria...


per un promotore finanziario se consiglia azioni,titoli ecc e cc e lo porta davanti a un giudice rischia la radiazione .io non ho mai consigliato azioni o titoli ma altro.non confondiamo i venditori di fumo con i consulenti per favore
un altro consulente ha fatto vendere un portafolgio in perdita del 20% consigliando un btp a 10 anni e si e' fatto dare 10000 euro di consulenza
apparte che io questi soldi non li ho mai chiesti ne gestiti purtroppo per me
ma scusatemi e' un gran furbo chi cerca e si fa dare sicurezze e paga anche.io non ho mai promesso nulla e dato certezze di performance e faccio il consulente solo che siccome non prometto il 10% sicuro oppure di certo guadagnerai tanto allora non son credibile.
purtroppo la gente va cercando i ciarlatani perche chi promette performance da sicurezze che non esistono e' solo quello.
di consulenti seri ce ne sono solo che come me non son credibili
una mia potenziale cliente mi ha chiesto di investire 100000 euro a 2 anni
gli ho proposto un conto deposito al 5,20%
e' andato in banca e il direttore di una cassa di risparmio gli ha dato sicurezze al 5,50% (obbligazione bancaria).allora sono io incapace di fregare una persona e disonesto e son promotore finanziario e consulente finanziario oppure son i clienti :down: (evito il termine) che amano farsi fregare e prendere in giro?qua sembra che le banche son onlus le poste son sicure .se uno vuole fare da se che lo faccia ma i rischi ci sono e tanti.se vuole c'è la consulenza ma non e' obbligatoria ma vedo che casi come sopra descritti ce ne son tanti e sinceramente mi sta passando la passione per questo lavoro.eppure i miei pochissimi clienti son tutti soddisfattissimi chissa' perche'.e ogni giorno devo leggere che siamo ladri truffatori ecce cc.perche non mettiamo tutti i casi in cui l ebanche han truffato i clienti e quante cause ci sono con le banche dei clienti.molte le han instaurate i consulenti finanziari indipendenti che han assistito gli ignari clienti.nel caso di cirio parmalat e argentina le banche sapevano come stavano e hanno scaricato sui portafogli degli italiani immondizia.ci son articoli che dicon questo e nessuno lo mette in evidenza.lo hanno fatto le banche e le piu' grosse in italia protette e favorite dal nuovo governo monti al cui interno c'è passera ex san paolo
 

calculus

Nuovo forumer
Buongiorno ragazzi,

ringrazio per l'invito.

Innanzitutto domando se per timing si intende la segnalazione operazioni profittevoli su mercato azionario, commodities, cross e derivati.

Posso portare la mia testimonianza diretta.
Sono stato in banca d'affari per diverso tempo, come analista finanziario, gestore e, all'inizio in desk operativo.

Lasciata la banca ho aperto uno studio, insieme ad un altro professionista del settore, di consulenza finanziaria fee only.
Dunque, credo che il nostro paese non sia "culturalmente" pronto per la professione. Spiegare agli investitori che, la nostra parcella è, in parte, costruita sul risparmio dei costi del risparmio gestito non è cosa facile. Perchè? Perchè la risposta più comune: beh, io in banca non pago nulla:rolleyes:
 

Ilmigliore

Osserva e agisci
Buongiorno ragazzi,

ringrazio per l'invito.

Innanzitutto domando se per timing si intende la segnalazione operazioni profittevoli su mercato azionario, commodities, cross e derivati.

Posso portare la mia testimonianza diretta.
Sono stato in banca d'affari per diverso tempo, come analista finanziario, gestore e, all'inizio in desk operativo.

Lasciata la banca ho aperto uno studio, insieme ad un altro professionista del settore, di consulenza finanziaria fee only.
Dunque, credo che il nostro paese non sia "culturalmente" pronto per la professione. Spiegare agli investitori che, la nostra parcella è, in parte, costruita sul risparmio dei costi del risparmio gestito non è cosa facile. Perchè? Perchè la risposta più comune: beh, io in banca non pago nulla:rolleyes:

fagli vedere questo:
 

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Mr.Noob

dove c'è default c'è casa
Migliore, la prima cosa che deve, o dovrebbe, fare un consulente indipendente è quello di studiare il portafoglio del cliente, e fare un report che evidenzi costi impliciti ed espliciti, disincronie con eventuali benchmark (ad esempio i furbetti usano benchmark non total return dove spariscono i dividendi), gradi di rischio e paragoni (anonimi) con prodotti qualititavimente migliori ma dello stesso comparto.
Poi se un consulente usa Morningstar per vedere i fondi allora siamo al problema evidenziato all'inizio. Il consulente non è serio.
 

calculus

Nuovo forumer
Permettetemi un appunto,

prima di rincorrere la performance, io credo che al risparmiatore va data tranquillità. E' tranquillità, molte volte, non va d'accordo con performance. Se vogliamo la performance in qualche modo qualche soldino in più dobbiamo rischiarlo anche se fatto con metodo alla Nero per intenderci:) ovvero si sa cosa rischio, si sa dove stoppo e si sa anche quando esco in eventuale gain.
Insomma, un lavoro da quant trader e non da consulente finanziario.

Io sono sicuro che tutti i consulenti fee only facciano già un buon lavoro se portano il cliente al "sicuro" ovvero fuori da tutti i prodotti del risparmio gestito. C'è paura e confusione nel mondo finanziario. Sono poi d'accordo con chi dice che di mele marce ce ne sono però sono anche convinto che mentre nel mondo del risparmio gestito c'è una concorrenza sleale perchè comunque i costi vengono "occultati" e i diretti risultati non possono mai essere legate al singolo p.f. perchè non è lui che gestisce di fatto il fondo che vende o la GPF, nel mondo della consulenza fee only invece credo che il migliore alla fine venga fuori e si metta in luce perchè è lui il diretto imputato di ciò che consiglia al cliente (bond, azione, etf,) anche in riguardo al timing di ingresso su un determinato strumento.
 

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