EVITATE GLI ASSEMBLAM... ASREMBLAM... ASSENBRAM... SPARPAGGHIATIVI!! (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
:d:
Buona settimana a tutti :)
In attesa di poter uscire dal Piemonte :rolleyes:... viaggiamo con la mente in Tibet :lovin:

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Val

Torniamo alla LIRA
Ormai sono più i medici, i virologi, gli scienziati che affermano certi concetti sul covid-19 che non i buriorani mondialisti.

Dicono che il virus è sparito, che i morti vanno ricontati,
che nella fase acuta sono spariti i morti da altre patologie,
che le terapie esistono, che il vaccino non serve,
che il virus è stato sottovalutato perchè già presente a novembre,
che le mascherine usate impropriamente possono diventare un rischio,
che il virus non è naturale ma “costruito” in laboratorio,
che esiste uno strano spettro di distribuzione da chiarire,
che “qualcosa” ha catalizzato alcuni luoghi rispetto ad altri,
taluni arrivano addirittura a parlare di programma studiato a tavolino.


Non sono complottisti (come vengono indicati impropriamente coloro che usano il cervello),
ma persone con specchiata carriera clinica, accademica o scientifica.

Non basta evitare di intervistarli da parte dei giornali o dalle televisioni,
le loro voci raggiungano comunque le persone, quelle disposte a capire.

Raggiungano anche le teste a piolo che si fanno condizionare dai debunker di Stato
e dai debunker d’ufficio, e anche in loro generano dei dubbi;
magari sarà la volta buona che comprendono che l’ufficialità non è sinonimo di verità.





I social si impegnano cancellando post, video, testimonianze ecc,
hanno smesso di essere piattaforma libera ed è quindi giusto che sottostiano alle leggi sull’editoria;
perchè da editori si comportano scegliendo chi silenziare e chi no.

Come editori dovranno rendere conto delle loro censure.

Questo ovviamente in una società sana, quindi non ci contate,
noi siamo la società dove i magistrati a braccetto con i giornalisti
decidono le sorti di coloro che hanno un’azione politica contraria a quella liberista e mondialista.


Invece di adeguarvi dovete cominciare a pensare che il sistema EU non funziona
e che il mercato non può fare politica, deve subirla.

O siete convinti che il sistema Statale di stampo Socialdemocratico di socialista memoria era meglio o siete dei liberisti.

Dovete scegliere, o Sovranisti o liberisti, o la Costituzione o i trattati europei.


Dipende da voi.


Come diceva Bertolt Brecht

“Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico. Egli non ascolta, non parla nè partecipa agli avvenimenti politici.
Non sa che il costo della vita, il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine dipendono dalle decisioni politiche.
Un analfabeta politico è tanto animale che si inorgoglisce e gonfia il petto nel dire che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua ignoranza politica proviene la prostituta, il minore abbandonato,
il rapinatore ed il peggiore di tutti i banditi, che è il politico disonesto, ingannatore e corrotto,
leccapiedi delle imprese nazionali e multinazionali.”


Svegliarsi eurobeoti!
 

Val

Torniamo alla LIRA
Il debunker Wikipedia lo definisce “sbufalatore, demistificatore o disingannatore,
è una persona che mette in dubbio o smaschera ciarlatanerie, bufale, affermazioni o notizie false,
esagerate, antiscientifiche, dubbie o tendenziose.”

Probabilmente una definizione scritta da un debunker stesso.

I debunker sono in realtà persone che difendono sempre e comunque la versione ufficiale,
o comunemente riconosciuta, di un fatto o una teoria.


A differenza di quello che si pensa non agiscono raccogliendo i fatti,
e dopo un’analisi degli stessi attraverso un ragionamento, giungono ad una conclusione.

I debunker sposano la versione ufficiale e a ritroso da questa raccolgono prove per dimostrarla,
spesso nemmeno questo, la promuovono e basta.

Talvolta, posti davanti all’evidenza della contraddizione, inventano o adattano le circostanze.

Tutto sempre per appoggiare la versione ufficiale.


Questo non accade solo in capo scientifico, ma anche politico, economico, di cronaca.

Il debunker può ricoprire ruoli istituzionali, essere inserito in commissioni, tenere conferenze,
fare parte di organizzazioni che dovrebbero avere come fine la ricerca della verità,
essere scelto come consigliere da chi dovrà redarre le leggi.

Il debunker è promosso dal sistema che ne trae giovamento indipendentemente se è persona di valore o meno.

Essere un debunker ha svariati vantaggi in campo lavorativo, tanto che taluni ne fanno un vero e proprio mestiere.

I social ne sono pieni, spesso con profili falsi, ma anche in prima persona.



Le tecniche usate sono sempre le stesse:


  • La ridicolizzazione dell’interlocutore attraverso battute e sberleffi ma senza mai approfondire i concetti,
  • con lo scopo di farlo sentire inadeguato;

  • Si spacciano per divulgatori scientifici spesso trincerandosi dietro una laurea che però non è attinente all’argomento
  • e quindi non implica una maggior conoscenza rispetto ad altri;

  • Chiedono sempre l’onere della prova, il che è assurdo da chiedere a chi semplicemente esprime un dubbio
  • o riporta una contraddizione, ma non la forniscono mai, ti rimandano sempre all’ufficialità;

  • Soprattutto sui social si “chiamano” l’uno con l’altro per supportarsi a vicenda nell’azione;

  • Negano a priori qualsiasi pezza d’appoggio tu gli presenti anche se è di persone competenti,
  • testimoni diretti, addirittura proveniente dalle stesse istituzioni. L’ammissione di un evento non chiaro non è ammissibile;

  • In casi estremi arrivano a fornire anche materiale falso pur di avvalorare la tesi ufficiale;

  • Ti associano ad ogni teoria della cospirazione, specie quelle assurde, per dimostrare che sei un credulone;

  • Cercano di farti perdere le staffe per poi definirti come uno che non sa discutere pacatamente.

I debunker sono preparati a discutere con te, istruiti, talvolta anche pagati, sicuramente favoriti in campo lavorativo.

Evitali, e se proprio devi confrontarti con loro usa le loro stesse tecniche e alla fine bannali.

Sono persone che faranno di tutto per impedirti di pensare, e di far pensare altri, fuori dagli schemi dell’ufficialità.


Talvolta è però difficile evitarli, soprattutto quando agiscono all’interno di organizzazioni
e sfruttando la loro posizione ti impediscono addirittura di confrontarti.

Un esempio mi è venuto proprio da Wikipedia.

Mi è capitato di ascoltare un video di Massimo Mazzucco dove lo stesso giornalista
si lamenta di talune informazioni presenti sulla sua pagina Wikipedia che non corrispondono alla realtà.
Non solo, ma afferma che è dieci anni che prova a modificare queste informazioni senza successo; informazioni sulla sua persona.

Nell’immaginario collettivo Wikipedia dovrebbe essere un luogo dove trarre informazione,
ma se la stessa informazione contiene delle fake news, con l’aggravante di non poter essere corrette,
decade immediatamente come fonte certa, ne basta anche una sola, per compromettere la credibilità.

Ed infatti per me ha cessato di essere una fonte affidabile.

In pratica sulla pagina di Mazzucco si afferma che lo stesso crede alla strampalata teoria della terra cava.
La sua pagina di Wikipedia riporta che lui ha affermato in una conversazione privata di crederci.


Personalmente ritenevo impossibile che, nonostante lo stesso protagonista smentisse la cosa, non si potesse correggere l’errore.

In una condizione di normalità la parola del diretto interessato dovrebbe avere più peso di quella di chiunque altro
a meno che non ci sia una prova contraria alla mano.


Ho quindi voluto provare la veridicità di ciò che Mazzucco affermava e ho provato a modificare il testo in questa sua parte:

“Una comunicazione privata con Paolo Attivissimo ha condotto ad accreditare Massimo Mazzucco
quale sostenitore della teoria che la Terra sia cava e abitata al suo interno;
sostegno che Mazzucco ha successivamente smentito pubblicamente.[2][3][4][5]”


Non c’è possibilità di correggere l’errore; effettivamente nel giro di pochissimo viene ripristinata.
Non solo, ma nel mio caso, dato che insistevo a rimuoverla, ho avuto una diffida ufficiale
da parte di fantomatici controllori di cui non si conosce nome e cognome ed infine,
dagli stessi, sono stato bannato per qualsiasi modifica a wikipedia.

D’imperio, qualcuno che si comporta da debunker al contrario, un anonimo, ha santificato la disinformazione.


Non so come funziona la gerarchia in wikipedia, non so se i controllori sono a loro volta controllati
o se lo spirito è passare le informazioni distorte o meno, cosa che non credo, ma questo è ciò che succede.

Invito chi ha il controllo sui controllori ad attivarsi maggiormente e ad assicurarsi che queste persone
lavorino per la conoscenza e non per la mistificazione e la convenienza personale.

In caso contrario avvalorate la già diffusa convinzione che Wikipedia non sia poi cosi affidabile.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Uno spettacolare Montanari ci va giù duro e senza risparmiare vere e proprie bombe
contro la gestione Coronavirus sia da parte del Governo sia da parte del “Comitato tecnico”
pseudo scientifico che E’ DIVENTATO UNA SANTA INQUISIZIONE CHE HA FATTO DEVASTARE IL PAESE.


UNA NUOVA RELIGIONE “PENITENZIALE” CHE BEN SPIEGA PENNETTA:


Tuttora con un Coronavirus praticamente disattivato dal Caldo ormai quasi estivo
e con un’estrema difficoltà da parte del “sistema” di trovare nuovi morti
che in realtà sono quasi tutti morti di altre cose,
ma se il tampone è positivo per la statistica PRO-MINISTERO DELLA PAURA,
ANZI DEL TERRORE è morto di CORONAVIRUS!!!

l’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA’ HA PUBBLICATO UFFICIALMENTE
UN DOCUMENTO ESPLOSIVO SU MIGLIAIA DI DECESSI:

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia

“ Questo dato è stato ottenuto da 3032 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche.
Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,2 (mediana 3, Deviazione Standard 1,9).

Complessivamente :

124 pazienti (4,1% del campione) presentavano 0 patologie,

454 (15,0%) presentavano 1 patologia,

648 (21,4%) presentavano 2 patologie e

1806 (59,6%) presentavano 3 o più patologie.


Prima del ricovero in ospedale,

il 23% dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi seguiva una terapia con ACE-inibitori e

il 16% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina).

Nelle donne (n=1005) il numero medio di patologie osservate è di 3,3 (mediana 3, Deviazione Standard 1,9);
negli uomini (n=2027) il numero medio di patologie osservate è di 3,2 (mediana 3, Deviazione Standard 1,9)”


LA SINTESI E’ CHE SOLO IL 4.1 % DEI DECESSI NON AVEVA ALMENO UNA GRAVE PATOLOGIA PRECEDENTE!


Quindi Montanari e tanti altri dicono il vero con dati scientifici precisi.


MA IL MANTRA CHE FINCHE’ NON C’E’ IL VACCINO, TUTTI BLINDATI DI MASCHERINE
E CON DISTANZIAMENTO ANTIUMANO NELLA SOCIETA’
(CON DANNI PSICOLOGICI DEVASTANTI IN PARTICOLARE NEI BAMBINI CHE RIMARRANNO INUTILMENTE TRAUMATIZZATI IN MASSA)
E L’OTTIMA RICERCATRICE BOLGAN SPIEGA COME IL VACCINO E’ PERFETTAMENTE INUTILE E PROBABILMENTE DANNOSO:




Ma in Italia si continua ad imporre la mascherina che col caldo
gli scienziati seri spiegano che fa molto più male di un virus tramortito dal caldo
e anzi l’estate dovrebbe essere il momento per creare immunità di gregge.



Ma la Magistratura si vuole svegliare e fare vere, serie, decise e rapide indagini sullo scempio avvenuto in Italia?


SCIOCCANTE E CRIMINALE QUANTO SPIEGA MONTANARI E ANCHE UNA DITTA DI POMPE FUNEBRI!


Sono fatti di una gravità inaudita se verificati dalla magistratura
(perché si configura una gigantesca ASSOCIAZIONE A DELINQUERE) .

Sono tutti “amici” di PALAMARA e quindi quando governa il PD va sempre tutto bene?
 

Val

Torniamo alla LIRA
Come è possibile che, mentre l’economia sta tremando, gli indici azionari crescano.

Dovrebbe sussistere ancora un legame fra valori di borsa, soprattutto negli USA, ed economia reale.

Se ad esempio consideriamo l’indice SP 500 vediamo come sia tornata ad un livello comparabile allo scorso autunno:


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Ora è vero che la Borsa non dovrebbe lavorare sull’ora, ma sul domani,
per cui potremmo prenderla come una previsione di ritorno alla normalità, ma è veramente così?

In realtà l’influenza del QE della FED è enorme, con la liquidità immessa nel sistema creditizio
proprio in cambio dell’acquisto di titoli obbligazionari o perfino di ETF azionari.

Quindi le aziende americane, anche indirettamente, vengono riempite di denaro dal Tesoro USA e dalla FED:
il tesoro con le misure fiscali, e la FED con quelle monetarie.

Basti pensare al programma da 50 miliardi di dollari previsto in aiuti alle compagnie aeree.

Questi soldi sono stati impiegati bene ?

Forse no, soprattutto quando leggiamo che molte delle principali società quotate in borsa
ha deciso di riprendere i buyout, cioè i riacquisti di azioni proprie, o li hanno già ripresi.

Ecco un elenco di queste società:


recent-buybacks-5.30.jpg



Se vogliamo vedere una carta che divide i buyout per settore industriale
possiamo notare come questi avvengano soprattutto nel settore tecnologico
e sono in grado di spiegare parzialmente la prevalenza di questo specifico settore su tutti gli altri nella capitalizzazione di borsa


announced-buybacks-tech.jpg



I Buyback sono un modo molto pericoloso utilizzato da società per premiare i propri azionisti.

Pericoloso perchè, al contrario della norma distribuzione degli utili, viene ad erodere la base azionaria, di capitale,
già definita e rende la struttura finanziaria più fragile.

Praticamente le società si cannibalizzano da sole e gettano al popolo applaudente degli investitori a breve pezzi di se stesse.

Con una depressione economica che sta dispiegando le proprie ali c’è da chiedersi se sia una mossa sensata
o una vera e propria spinta suicida, e soprattutto c’è da chiedesi il senso di distribuire aiuti a questo tipo di società.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Siamo al terzo giorno di scontri violentissimi in numerose città degli Stati Uniti,
con il sindaco di New York che sta pensando di porre il coprifuoco,
dopo che questa notte intere vie hanno visto i negozi saccheggiati e svuotati di ogni bene.

Potete vederlo qui:


When the riots starting in New York. Tryna get me a new PlayStation. pic.twitter.com/beXHBOxCCC
— D.C. Badmon (@CASHshmoneyD) May 28, 2020

Ormai la morte di George Floyd non c’entra più niente.

I saccheggiatori sono andati negozio per negozio, lo hanno sfondato ed hanno portato via tutto.
Si sono salvati i pochi negozi di lusso, come Louis Vuitton, che avevano assunto delle guardie armate:
una borsa di marca non vale una fucilata, soprattutto quando ci sono tante altre prede facili.

Ad essere colpito soprattutto il quartiere di Soho:
Soho in New York City was ravaged by looters on Sunday night who smashed the windows of luxury stores like Gucci, Chanel and Bloomingdales to steal goods in a wild night of riots that saw more than 250 arrests, cops being injured and one man being shot. pic.twitter.com/BEB6TrfSpU
— Lilian Chan (@bestgug) June 1, 2020

Il problema è che questa rivolta distruttiva è appoggiata dalla “Guache Caviar”, la “Sinistra ZTL”,
la sinistra dirigenziale che pensa di essere sempre dalla parte giusta, a qualsiasi costo, senza badare alle conseguenze.


La stessa sinistra democratica che ha appoggiato il movimento Antifa, giudicato ora come “Terrorismo interno”.

Le prove sono tangibili ed innumerevole, ma, per fare un esempio, la stessa figlia del sindaco di New York,
il democratico Di Blasio, è stata arrestata dalla polizia per essersi trovata in una manifestazione non autorizzata
e non aver obbedito all’ordine di sgomberare.

Per capire il corto circuito aggiungiamo che due pubblici ministeri della città
sono stati arrestati per aver gettato bottiglie molotov alla polizia.


You can't make this up … We are at a Spiritual Warfare! "Two #NewYork Attorneys Arrested For Throwing Molotov Cocktail At #Police | #Zerohedge Two New York Attorneys Arrested For Throwing Molotov Cocktail At Police#riots #antifa #truth #eyesopen #discernment #psyop
— Ty Loomis (@TyLoomis) June 1, 2020

Un corto circuito che non salva i media con un presentatore della ESPN che prima inneggia agli incendi, salvo poi rimangiarsi la parola


A Sinistra il reporter Christ Martin: “Bruciate quella merda, Bruciate tutto”


A destra lo stesso reporter “Hanno attaccato una comunità nostra sorella….”


brucia-brucia.png



Nel frattempo Susan Rice, Consigliere per la sicurezza nazionale della presidenza Obama,
porta un velo di ilarità a tutta la vicenda affermando alla CNN che,
“PUr non avendo letto i report dell’intelligence”, tutto questo risponde esattamente ad un disegno della…… Russia di Putin.

Quindi per i Dem ed Obama #hastatoputin anche questa volta

Absolutely Incredible: Obama's Former NSA Susan Rice on CNN talking about the protests and domestic strife
"This is right out of the Russian playbook" pic.twitter.com/luXiPV0bOq
— Saagar Enjeti (@esaagar) May 31, 2020

Ora Trump ha chiesto ai governatori di usare maggiormente la forza e di intervenire con maggiore durezza.

Trump ha affermato che darà l’esempio a Washington DC, dove 60 agenti del Secret Service
sono stati feriti per difendere la Casa Bianca, ed ha chiamato in azione sia la Guardia Nazionale,
sia i team speciali anti-sommossa della polizia carceraria.

La situazione è complessa perchè anche la polizia mostra ormai molto nervosismo
e la mano, già pesante, rischia di appesantirsi ulteriormente.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Nella natura, sovrana nella sua superba magnificenza sia essa opera di un Dio infinitamente misericordioso
o del darwiniano casuale big bang, è difficile trovare una qualunque spiegazione razionale a quello che sta capitando.

Mentre assolutamente razionali sono i numeri di ieri: solo (anche se troppi) dodici morti in tutta la Lombardia
e solo dodici nuovi contagiati in tutta Milano, uno degli epicentri della devastazione.

Dati che meriterebbero il giubilo di politici di destra e di sinistra accomunati da grande, anzi grandissima gioia,
titoloni sui giornali di qualunque parrocchia, trasmissioni che plaudano a una guerra che la Lombardia
(da sola e senza aiuto dal governo) si avvia a vincere.

E invece no.

Tranquilli che sulle prime pagine di questa mattina non troverete niente di tutto questo.

Tutto nascosto, come dopo le troppe accuse al governatore Attilio Fontana
che non avrebbe chiuso in una zona rossa Alzano,
non avete trovato le parole della magistrata che l'aveva interrogato
e subito dopo diceva che la decisione spettava al governo Conte e non alla Lombardia.


Il motivo di tutto questo è sotto gli occhi di tutti (a parte i faziosi):
il governo di centrodestra in una regione che la sinistra non vince da parecchi lustri
e su cui vorrebbe tanto mettere le mani, l'invidia per quella che continua a essere
la locomotiva d'Italia più agganciata all'Europa che all'Africa e così via.

Per questo la tanta gente arrivata ieri in piazza Duomo per difendere
la (ben nota) eccellenza della sanità lombarda e della giunta regionale con il governatore Fontana in testa,
è stato come un balsamo gli artigli conficcati dai soloni della sinistra nella carne della dignità di un popolo che quelle accuse proprio non le merita.

Sono stati fatti errori? «Abbiamo sempre fatto il massimo e del nostro meglio - ha detto ieri l'assessore Giulio Gallera,
crocefisso dagli avvoltoi della sinistra - in un momento drammatico in cui le scelte andavano prese in pochi minuti,
ma con l'unico obiettivo di salvare le persone».

Ci sono stati più morti che in altre regioni? Certo. Ma in Lombardia è caduta una bomba atomica, altrove solo una bomba a mano.

Perché? Perché la Lombardia è la regione più dinamica ed economicamente più attiva e generosa d'Italia. E forse d'Europa.

E proprio per questo ha curato chiunque arrivasse soffocando e con la «fame d'aria» ai pronto soccorso.

Senza chiedere chi fosse, a quanto ammontasse il conto in banca e da quale Paese arrivasse.

Tutto il resto è rabbia. Solo miserevole (e sinistra) rabbia.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma guarda un po' cosa dicono in Francia ........

L’epidemia è alle nostre spalle.
Ci saranno dei cluster, dei focolai, che non avranno la stessa intensità”:

lo ha detto ai microfoni dell’emittente RTL il professor Philippe Juvin,
primario del pronto soccorso all’ospedale Pompidou di Parigi.

Un altro medico molto popolare durante la pandemia, JeanFrancois Toussaint,
docente di fisiologia all’Università di Parigi, sostiene che se non si riapre tutto rapidamente
“avremo dei morti causati dal lockdown e da una riapertura troppo lenta”.

Lo rende noto l’Ansa.


Per Juvin, la priorità assoluta ormai è la riapertura:

“Il lockdown – ha spiegato il medico – ha avuto effetti catastrofici sull’economia, sui diritti e sulla salute.

Non potevamo fare altrimenti. Tuttavia, i tedeschi sono stati più furbi di noi:
hanno chiuso regione per regione, in modo meno duro, e soprattutto hanno riaperto più velocemente”.


La Germania, ha aggiunto Juvin, è potuta uscire prima dal lockdown grazie a un gran numero di posti in rianimazione:

“Questa chiusura dura è stata la conseguenza del fatto che eravamo poco attrezzati”.


Il lockdown, secondo il primario, è chiaramente un’ammissione di debolezza e povertà di fronte alla crisi sanitaria:

Se non hai test, non hai mascherine, non hai posti in rianimazione, devi chiudere“.


Jean-Francois Toussaint, docente all’Università di Parigi, ha rincarato la dose:

Il lockdown non ha avuto effetto sul numero di morti, quello che ha contato sono state le regole del distanziamento.
Se avremo una recessione importante, avremo dei morti causati dal lockdown e da una riapertura troppo lenta.
I danni saranno considerevoli se non si apre velocemente.
I tedeschi hanno pubblicato il 23 gennaio la tecnica dei tamponi, una settimana dopo tutti i laboratori avevano la possibilità di farli.
Noi, tre mesi dopo, non ci riusciamo”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Il 3 e il 4 febbraio Speranza e Conte dicevano che la situazione era sotto controllo.

Il giorno 2 il virologo Burioni affermava da Fazio che il virus non circolava
e che dunque il rischio della diffusione era zero.

Addirittura a fine febbraio Zingaretti prendeva a Milano l’aperitivo coi giovani Dem, in nome dello slogan “Milano non si ferma”.

Sono cose note a tutti e che per non dimenticare .



Eppure qualcosa già da ottobre in Lombardia non andava,
quando l’ospedale di Valduce – in provincia di Como – registrava grosse difficoltà,
così come l’ospedale di San Fermo verso il quale venivano dirottati diversi pazienti.

Già all’epoca si parlava di “polmoniti e guai respiratori”.

A darne notizia il 2 ottobre il quotidiano locale “La Provincia”, ma nessuno ha dato rilievo alla cosa.

Ad ottobre c’era già stata una forte impennata di polmoniti virali
di cui non si riusciva a spiegare la causa addirittura in Val Seriana,
l’epicentro dei morti da Covid19, come scrive l’ “Avvenire” il 2 aprile
riferendosi al mese di ottobre dell’anno scorso.


A dicembre poco prima di Natale il quotidiano “La Provincia di Crema
denuncia fino a cinque casi al giorno di infezioni polmonari, con necessari ricoveri fino al 50% dei casi.

Si pensa alla solita influenza stagionale, ma i dati sono allarmanti.

La circostanza che la media stagionale di questa infezione polmonare sia più alta del solito
viene conferma anche dal “Corriere di Como” il 14 gennaio. Qualcosa non va.

Persino il “Corriere della Sera” del 7 gennaio (peraltro solo in edizione online)
afferma che all’ospedale milanese San Paolo i casi sono circa 250/280 al giorno rispetto alla media di 200,
al Niguarda si arriva tra fine dicembre e i primi di gennaio a 350 casi rispetto alla media dei 280.

Una influenza un po’ più aggressiva?

Certo la mortalità era ancora contenuta, dovuta alla solita influenza stagionale o al virus?

Non è certo compito dei giornali locali dare una risposta.

E neppure nostra.

Fatto sta che i quotidiani dell’epoca, per lo più locali, segnalano qualcosa di anomalo,
parlavano già di polmoniti e guai respiratori superiori alla media stagionale
rispetto agli anni precedenti, e i sintomi che i giornali descrivevano
sono esattamente identici a quelli che poi verranno attribuiti al virus cinese.




Non è pertanto un caso che il Ministero della Salute il 9 gennaio
pubblichi sul sito istituzionale un documento, datato 5 gennaio,
in cui si parla espressamente di “polmonite da eziologia sconosciuta – Cina”,
documento che veniva inoltrato anche all’Istituto Superiore di Sanità (ISS)
e alla direzione centrale di sanità del Ministero dell’Interno.

Cosa ha fatto il governo, quantomeno dal 9 gennaio al 20 febbraio?

Nulla, se non dichiarare lo “stato di emergenza” il 31 gennaio
per poi assicurare tutti che la situazione era sotto controllo.

Cosa ha fatto l’ISS dopo il 9 gennaio?

Niente di rilevante ci risulta.

Le Regioni nel frattempo cominciano ad essere preoccupate e dal 3 febbraio,
chiedevano la quarantena per chiunque arrivasse dalla Cina.



La Cina.

Nessuno ricorda che i giochi militari di Wuhan risalgono proprio al mese di ottobre
e molti nostri atleti, come atleti di altre nazioni europee, sono tornati dalla Cina malati
e accusando esattamente gli stessi sintomi del virus, ma essendo giovani e robusti
se la sono cavata senza problemi.

Era già il virus, ma nessuno voleva vederlo, perché non stava ancora facendo troppi danni.


Se da un lato il governo ha le sue gravi responsabilità,
occorre anche vedere se i direttori sanitari degli ospedali del Nord (e quindi le regioni)
abbiano comunicato in tempo all’Istituto Superiore di Sanità i casi anomali
che si sono verificati da ottobre in avanti nei loro ospedali,
così come previsto dall’articolo 9 della Legge n. 883/1978.

Non sappiamo se ciò sia avvenuto , così come non sappiamo se gli uffici stampa
del Ministero della Salute e dell’ISS abbiano comunicato agli organi di ispezione
le notizie sempre più preoccupanti che apparivano da ottobre in poi sui giornali locali.

Di questi giorni la notizia che il PM di Bergamo Maria Cristina Rota,
in merito alla mancata chiusura tempestiva ai primi di marzo dei comuni di Nembro e Alzano Lombardo,
ha ritenuto che si trattasse di una decisione del governo e non delle regioni.

Di contro, c’è chi sostiene che in questi casi gli enti locali abbiano gli stessi poteri del governo,
ma non è vero: l’art. 13 della Legge n. 883/1978, nell’elencazione delle competenze attribuite ai comuni,
non prevede la possibilità per gli enti locali di adottare in queste situazioni di emergenza le chiusure dei propri territori.


Facoltà consentita alle regioni, ma solo in accordo con il governo,
tant’è che è bastato che a fine febbraio il governatore di centrosinistra di regione Marche
emanasse l’ordinanza di chiusura delle scuole che il governo gliela impugnasse davanti al Tar,
ottenendo l’annullamento dell’ordinanza regionale.

Una cosa che squalifica il Tar, ma questo oggi interessa poco.

Esattamente ciò che è successo al governatore della Calabria Jole Santelli (di centrodestra),
che si è vista impugnare da Palazzo Chigi l’ordinanza di riapertura delle attività commerciali a fine aprile, con medesimo esito.


La circostanza che nelle regioni più colpite dal contagio qualcosa sia andato storto è un fatto difficilmente contestabile.

La nostra ipotesi di non esperti ma di attenti osservatori è che il virus abbia cominciato lentamente a diffondersi in Lombardia
nello stesso periodo in cui si diffondeva in Cina, trovando proprio in Lombardia un terreno particolarmente fertile.

Una cosa però ci sembra difficilmente contestabile:
il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro della Salute
dovrebbero rispondere davanti alla magistratura di “delitti colposi contro la salute pubblica”,
articolo 452 del codice penale
.

La loro negligenza è palese, ma ormai tutti pensano alla fase due, tre, quattro, cinque,
dimenticando le grosse responsabilità della fase uno.
 

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