ma tu sai che i contratti si fanno ogni 2 o 3 anni e che spesso sono scaduti da date piu' lunghe?
se dividi l'importo per 3 anni..con 2 di ritardo, magari..ecco che gli stanno dando solo il dovuto
sto parlando della germania non dell'italietta..
. Adesso dovranno vedersela comunque con la IgMetall che si dice "pronta a lottare per un aumento del 6,5 per cento, secondo il principio della solidarietà". Con il governo alle spalle. Anche l'industria dell'auto può aiutare Angela Merkel a farsi rieleggere cancelliera a settembre 2013. Sicuramente aiuta il modello tedesco di capitalismo sociale a non soccombere alle tempeste, e garantisce ai suoi dipendenti vecchi e nuovi una vita da piccola borghesia, compresi di fatto soldi garantiti per istruzione superiore e aiuti ai figli.
(27 febbraio 2012) ©
Natale di aumenti retributivi per i metalmeccanici tedeschi. Con l’accordo-pilota concluso tra la controparte imprenditoriale (Gesamtmetall) la IgMetall, cioè il sindacato dei metalmeccanici tedeschi ritenuto la più forte centrale operaia del mondo, ha strappato aumenti retributivi del
3,8 per cento a partire dal primo dicembre, L’accordo sarà valido fino al febbraio 2013.
Berlino, 15 mag. - Per i 3,7 milioni di metalmeccanici tedeschi e' in arrivo un aumento del salario del 5,6% per una durata contrattuale di
20 mesi. L'accordo e' stato raggiunto questa notte per i 700mila dipendenti della metallurgia in Baviera, ma verra' esteso a tutti gli altri addetti del settore nel resto del Paese. Gli aumenti sono scaglionati in due fasi, con una crescita del
3,4% del salario che scattera' a luglio,
mentre un altro aumento del 2,2% entrera' in vigore nel maggio del prossimo anno. Inizialmente il sindacato IG Metall aveva chiesto un aumento del 5,5% per la durata contrattuale di un anno, mentre i datori di lavoro offrivano il 2,3% in piu' sul salario per 13 mesi.
aggiungo 2 concetti:
alcune aziende non stanno ancora aumentando i prezzi,
i salari si adeguano in linea o di meno dell'inflazione non di più
Il blocco dei prezzi frena Barilla
Il gruppo della pasta chiude il 2012 con una crescita del fatturato a quota 4 miliardi (+2%) ma con un utile in calo del 21,1% a 60 milioni. La causa della flessione è la decisione dell'azienda di non pesare sui consumatori adeguando i prezzi. Raddoppio del fatturato entro il 2020
