EUROPA nazista (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
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tontolina

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L'emblema della Forza di Gendarmeria Europea racchiude in sè figure simboliche che rappresentano lo status militare, il potere giudiziario, la mitologia europea e gli Stati membri di EUROGENDFOR.

EGF-Logos.png

Una prima versione del logo EUROGENDFOR (granata centrale su una spada verticale e circondata da dodici stelle) è stata adottata dal CIMIN nel corso della riunione tenutasi a Vicenza il 6 settembre 2005. La sua foggia è poi stata leggermente modificata nel 2007, quando i Paesi EUROGENDFOR hanno accordato la rimozione delle dodici stelle. Nel dicembre 2009, nel corso della riunione CIMIN tenutasi a Versailles, il CIMIN ha adottato un badge di bassa visibilità.
La forma generale di questo simbolo è la stessa di quelle attuali utilizzate dalle forze di Gendarmerie delle istituzioni europee. Si tratta di uno scudo di tipo "spagnolo", quadrato in alto e rotondo in basso.


Colori


Loghi e Simboli
 

tontolina

Forumer storico
EUROGENDFOR – Vi dice nulla? Dovrebbe! VI AMMAZZERANNO PER STRADA... E LEGALMENTE.



da Fabio Castellucci (Note) Lunedì 14 maggio 2012 alle ore 8.19


EUROGENDFOR – Vi dice nulla? Dovrebbe!

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EUROGENDFOR TUTTO QUESTO SARÀ LEGALE!!!

Crisi... una parola che serve a nascondere le cause vere e profonde di collasso delle cosiddette “società avanzate democratiche”. Un mucchio di parole ipocrite che non significano nulla.
Disordini, sommosse, vere e proprie guerre civili e massacri in arrivo. In arrivo qui, perché nel resto del mondo sono norma da sempre.
Il Potere se ne sta con le mani in mano a guardare mentre i Popoli lo giudicano?

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen.

Eppure in questa piccola città olandese è stato posto un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della Sovranità nazionale e di qualsiasi Popolo o Comunità. Smantellamento portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.I
l Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa.
Non risponde a nessun Parlamento. A nessun organo di controllo elettivo dei Cittadini.
Non esistono corti di Giustizia che possano giudicarli o metterli sotto inchiesta.
Può uccidere in caso di disordini e nessuno può giudicarne i membri.
Credevate che il sistema oppressivo si ritirasse senza portare lo scontro al livello di assassinio di massa?
Siete degli “ingenui”... se avete mai pensato una cosa del genere.
Useranno esercito ed ogni tipo di arma violenta contro qualsiasi cittadino che provi ad opporsi al sistema unico mondiale “banche-partiti-chiesa”.

Parlo a chi non si è mai interessato a questi fatti. E che vive nel “Terrore che impedisce di Pensare”. E chi non pensa... è già schiavo.

Ricapitolando: (tutti i punti seguenti sono inseriti nel trattato di Velsen, approvato e vigente dal 2007!):
la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi;
la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa;
il nuovo corpo risponde esclusivamente ad un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari.
In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita.

L’EGF gode di una totale immunità:
- inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22);
- le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23);
- i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28);
- i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29).
Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in qualsiasi Stato di diritto.

Qualcuno di voi ha visto il film “Diaz”?
Bene: immaginatevelo applicato tutti i giorni ed in ogni luogo. E reso “legale e non giudicabile!!”


Il tutto accettato passivamente dai “Cittadini” (???) in nome della “Sicurezza e dell’ordine sociale”.
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.» Ed è destinato a perderle entrambe!
Lo dice Benjamin Franklin. Uno degli estensori della Costituzione Usa. Uno dei padri fondatori degli USA.
NON un terrorista o anarco-insurrezionalista...

Fabio Castellucci – Cittadino SOVRANO oppure Terrorista... decidete voi.

Tratto in parte da:
Eurogendfor ed oligarchia totalitaria orwelliana | Informare per Resistere
http://www.informarexresistere.fr/2012/05/06/eurogendfor-ed-oligarchia-totalitaria-orwelliana/

NEI COMMENTI I LINK AI DOCUMENTI CORRELATI (TRATTATO DI VELSEN).
SMETTETELA DI OCCUPARVI DI MINCHIATE.
 

Mr Luis

Forumer storico
EUROGENDFOR – Vi dice nulla? Dovrebbe! VI AMMAZZERANNO PER STRADA... E LEGALMENTE.



da Fabio Castellucci (Note) Lunedì 14 maggio 2012 alle ore 8.19


EUROGENDFOR – Vi dice nulla? Dovrebbe!

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EUROGENDFOR TUTTO QUESTO SARÀ LEGALE!!!

Crisi... una parola che serve a nascondere le cause vere e profonde di collasso delle cosiddette “società avanzate democratiche”. Un mucchio di parole ipocrite che non significano nulla.
Disordini, sommosse, vere e proprie guerre civili e massacri in arrivo. In arrivo qui, perché nel resto del mondo sono norma da sempre.
Il Potere se ne sta con le mani in mano a guardare mentre i Popoli lo giudicano?

Alzi la mano chi sa cos’è il trattato di Velsen.

Eppure in questa piccola città olandese è stato posto un tassello decisivo nel mosaico del nuovo ordine europeo e mondiale. Una tappa del processo di smantellamento della Sovranità nazionale e di qualsiasi Popolo o Comunità. Smantellamento portato avanti di nascosto, nel silenzio tipico dei ladri e delle canaglie.I
l Trattato Eurogendfor venne firmato a Velsen il 18 ottobre 2007 da Francia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo e Italia. L’acronimo sta per Forza di Gendarmeria Europea (EGF): in sostanza è la futura polizia militare d’Europa.
Non risponde a nessun Parlamento. A nessun organo di controllo elettivo dei Cittadini.
Non esistono corti di Giustizia che possano giudicarli o metterli sotto inchiesta.
Può uccidere in caso di disordini e nessuno può giudicarne i membri.
Credevate che il sistema oppressivo si ritirasse senza portare lo scontro al livello di assassinio di massa?
Siete degli “ingenui”... se avete mai pensato una cosa del genere.
Useranno esercito ed ogni tipo di arma violenta contro qualsiasi cittadino che provi ad opporsi al sistema unico mondiale “banche-partiti-chiesa”.

Parlo a chi non si è mai interessato a questi fatti. E che vive nel “Terrore che impedisce di Pensare”. E chi non pensa... è già schiavo.

Ricapitolando: (tutti i punti seguenti sono inseriti nel trattato di Velsen, approvato e vigente dal 2007!):
la Gendarmeria europea assume tutte le funzioni delle normali forze dell’ordine (carabinieri e polizia), indagini e arresti compresi;
la Nato, cioè gli Stati Uniti, avranno voce in capitolo nella sua gestione operativa;
il nuovo corpo risponde esclusivamente ad un comitato interministeriale, composto dai ministri degli Esteri e della Difesa dei paesi firmatari.
In pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non si limitano a missioni militari, sottoposti alla supervisione di un’organizzazione sovranazionale in mano a una potenza extraeuropea cioè gli Usa, e che, come se non bastasse, è svincolata dal controllo del governo e del parlamento nazionali.
Ma non è finita.

L’EGF gode di una totale immunità:
- inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22);
- le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23);
- i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28);
- i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29).
Come si evince chiaramente, una serie di privilegi inconcepibili in qualsiasi Stato di diritto.

Qualcuno di voi ha visto il film “Diaz”?
Bene: immaginatevelo applicato tutti i giorni ed in ogni luogo. E reso “legale e non giudicabile!!”


Il tutto accettato passivamente dai “Cittadini” (???) in nome della “Sicurezza e dell’ordine sociale”.
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.» Ed è destinato a perderle entrambe!
Lo dice Benjamin Franklin. Uno degli estensori della Costituzione Usa. Uno dei padri fondatori degli USA.
NON un terrorista o anarco-insurrezionalista...

Fabio Castellucci – Cittadino SOVRANO oppure Terrorista... decidete voi.

Tratto in parte da:
Eurogendfor ed oligarchia totalitaria orwelliana | Informare per Resistere
http://www.informarexresistere.fr/2012/05/06/eurogendfor-ed-oligarchia-totalitaria-orwelliana/

NEI COMMENTI I LINK AI DOCUMENTI CORRELATI (TRATTATO DI VELSEN).
SMETTETELA DI OCCUPARVI DI MINCHIATE.

:eek:
passavo di qua, puntualmente a dare un occhiata in questa sezione, sono rimasto senza parole :( nel leggere tutto ciò, sopra descritto.
allucinante è a dir poco, mi sembra di assistere a quelle scene di film futuristici
avevo sentito parlarne di questa polizia europea, ma non sapevo tutti questi privilegi, neanche fosse la gestapo

mah che dire, che il buon Dio ce la mandi buona

p.s.: ma i mass media in Italia esistono ancora, come mai non ne parlano nei vari tg, talk show anziché delle solite azzate... IMU e cavolate varie
 
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tontolina

Forumer storico
Eurogendfor, la polizia europea über alles con “totale immunità giudiziaria”: ecco i nuovi gerarchi

Inchieste - Italia Scritto da Redazione Infiltrato.it Lunedì 06 Maggio 2013 10:10

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La cosa più preoccupante in assoluto di questa milizia, attualmente posta sotto il comando del colonnello olandese Cornelis Kuijs, è la sua totale autonomia. L'Eurogendfor, infatti, non deve rispondere né ai Parlamenti delle nazioni che l'hanno creata, né, tanto meno, a quello europeo di Strasburgo. Soprattutto, parrebbe che i membri dell'Efg possano godere di una “totale immunità giudiziaria”. Che cosa potrà succedere in occasioni dove l’ordine pubblico dovrà rispondere ai nuovi gerarchi? La risposta in un'inchiesta firmata da Gea Ceccarelli per ArticoloTre.

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In questi giorni si parla molto dell'imminente scioglimento dell'Arma dei carabinieri e sono in tanti a domandarsi dove potranno finire dunque tutti coloro che hanno dedicato la propria vita alla forza militare italiana. Ebbene, la risposta è: polizia o Eurogendfor.

La Polizia non ha certo bisogno di presentazioni. La seconda, invece, sì, se non altro per il silenzio che su essa regna. L'Eurogendfor altro non è che l'European Gendarmerie Force, una sorta di esercito sovranazionale dotato di poteri straordinari, formato da 800 militari sempre pronti a intervenire in ogni luogo del pianeta e una riserva di di circa 2000 uomini attivabili entro trenta giorni.
Questa gendarmeria nacque nel 2004 su iniziativa di cinque Paesi Membri dell'Ue: Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi. Proprio quelli che, il 18 ottobre 2007 , firmarono a Noordwijk il Trattato di Velsen, il quale, formato da appena 42 articoli, ne disciplina compiti e poteri. Nel 2008, poi, ai cinque stati “padri” si aggiunse anche la Romania.


L'Egf, che ha sede a Vicenza, presso la caserma Chinotto, è a disposizione dell'Unione Europea, della Nato, dell'Onu e dell'Ocse, eppure non risponde a nessuno di essi, ma solo al Cimin (Comitato Interministeriale di Alto Livello), ossia a quel gruppo di ufficiali e rappresentanti del Ministero Esteri e Ministero Difesa. Rapidamente schierabile, composta da forze di polizia con status militare, interviene in scenari di crisi per riportare l'ordine pubblico.
Dalla sua nascita, ha -ufficialmente- operato in almeno tre scenari: in Bosnia Erzegovina dal 2007 al 2010, nell'ambito della Missione Eufo "Althea"; ad Haiti, nel 2010, a seguito del terremoto, rispondendo alla richiesta dell'Onu; in Afghanistan, sotto l'egida della Nato, dove tutt'ora addestra la Polizia locale. Eppure non sono in pochi a ritenere che sia stata schierata anche in altre località e contesti, come in Grecia durante le rivolte anti-austerity.
La cosa più preoccupante in assoluto di questa milizia, attualmente posta sotto il comando del colonnello olandese Cornelis Kuijs, è la sua totale autonomia. L'Eurogendfor, infatti, non deve rispondere né ai Parlamenti delle nazioni che l'hanno creata, né, tanto meno, a quello europeo di Strasburgo. Soprattutto, parrebbe che i membri dell'Efg possano godere di una “totale immunità giudiziaria”.
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Nel Trattato di Velsen, il documento firmato dai ministri dei paesi che l'hanno costituita, si possono trovare infatti elencati i diversi “super poteri” che questa milizia europea si è vista riconoscere. Nell'articolo 21, per esempio, si cita l'inviolabilità dei locali, degli edifici e degli archivi della gendarmeria. In quello successivo, ecco comparire l'immunità delle proprietà e dei capitali dell'Egf da provvedimenti esecutivi dell’autorità giudiziaria dei singoli Stati.

E ancora: l'articolo 23 prevede che tutte le comunicazioni degli ufficiali della forza in questione non possano essere intercettate da nessuna autorità giudiziaria, mentre il ventinovesimo, il più illuminante di tutti, spiega come il personale EGF non possa essere soggetto a “procedimenti di esecuzione di giudizi a loro carico relativi a situazioni derivanti dallo svolgimento dei loro compiti ufficiali emessi dello Stato ospite o di destinazione.
Una carta bianca che permette ai super militari di far quello che preferiscono, appena mitigata dall'articolo 13, che sottolinea come il personale EGF debba "rispettare la legge in vigore nel Paese ospite o nel Paese di destinazione”. Inoltre, nell'articolo 28 del Trattato si chiarisce che i paesi aderenti rinunciano a chiedere indennizzi per eventuali danni procurati dalla milizia.


Una lunga serie di protezioni, dunque, che, assieme al silenzio che regna su di essa, andrebbe a coprire la forza di polizia internazionale, la quale può operare in tutte le fasi di gestione di una crisi: quella iniziale, “attraverso la stabilizzazione e il ripristino delle condizioni di ordine, sicurezza pubblica, sostituendo o rafforzando le forze di polizia locali deboli o inesistenti”; quella di transizione, “continuando a svolgere la sua missione come parte della componente militare, facilitando il coordinamento e la cooperazione con unità di polizia locali o internazionali”; e nel disimpegno, “agevolando il trasferimento delle responsabilità dai militari alla catena di comando civile.”
Il Trattato di Velsen, inoltre, affida ad Eurogendfor una serie di impegni e compiti che sollevano numerose incognite. Oltre al garantire la pubblica sicurezza e svolgere attività di polizia giudiziaria, l'Egf può controllare, sostituirsi o istruire le polizie locali, dirigere la pubblica sorveglianza, operare alle frontiere, acquisire ogni genere di informazione e, infine, svolgere operazioni d'intelligence.
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Ed è proprio quest'ultimo punto, quello che preoccupa i più: una superforza che tutto può, con la benedizione di stati e organizzazioni, una struttura militare sovranazionale in grado di operare in qualsiasi angolo del globo senza dover render conto a nessuno, che si configura anche come organo di spionaggio interno ed esterno. In poche parole, una bomba innescata in mano ai potenti, i quali, secondo alcuni, l'avrebbero già utilizzata a proprio piacimento per placare proteste e rivolte. E' il caso, appunto, della Grecia. In questa direzione, non sono in pochi a domandarsi quanto tempo debba trascorrere prima che i supermilitari intervengano anche in Italia, considerata la crisi sia governativa che finanziaria in cui il nostro paese riversa e che lo spinge perennemente sull'orlo del baratro. Oltre il quale, ci sono pochi dubbi, ci attendono i manganelli dell'Egf.


LEGGI DALLA FONTE ORIGINALE - Gea Ceccarelli su ArticoloTre.com
 

tontolina

Forumer storico
se lo chiede l'Euroooooopaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa


I Carabinieri in ginocchio davanti ad un governo che si appresta a sciogliere l’Arma.

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Dopo l’articolo che ho scritto il 20 maggio 2013 su gli ex colleghi della Marina, oggi a mio malincuore sono costretto a tornare a scrivere per affrontare di nuovo le problematiche delle forze armate italiane che versano in una situazione di grave abbandono da parte delle istituzioni. Questa volta ad esprimere il disagio delle forze armate è l’appuntato scelto del COCER Carabinieri Vincenzo Romeo, che ha ideato a fine 2010 il sito www.pianetacobar.eu, sito nel quale ha pubblicato la sua lettera e dove cerca di informare con altri collaboratori tutti i carabinieri sulle problematiche dell’arma. In un’intervista telefonica di circa 40 minuti abbiamo affrontato varie problematiche, la prima riguardante la sua lettera che potete visionare meglio qui sotto e dove descrive il grave problema delle pensioni che andranno a prendere i carabinieri di oggi tra 25 anni ossia 900, 1.000 euro al mese. Considerando i costi della vita attuali, di sicuro sarà una pensione che metterà in grosse difficoltà la gestione familiare della maggior parte dei carabinieri, specialmente nelle famiglie monoreddito e con un fitto da pagare.
Dopo 25 anni sopravvissuti a tanti pericoli che il lavoro del carabiniere comporta, i nostri carabinieri e i loro familiari dovranno anche cimentarsi a sopravvivere con una pensione da fame. Penso che i nostri politici, specialmente quelli degli ultimi 20 anni che prenderanno mega pensioni, non hanno lavorato per il bene dell’Italia e del popolo italiano come hanno fatto e fanno i nostri carabinieri ogni giorno, rischiando la vita. In più alcune fonti su internet dicono che nel 2014 inizierà lo scioglimento dell’arma dei carabinieri e altri dicono che non sarà così.
Le notizie in possesso dell’appuntato scelto del COCER Carabinieri Vincenzo Romeo, provenienti dal Comando generale dell’arma dicono che non sarà così, mentre alcuni giornali online invece prevedono il contrario.
Ovviamente io spero che L’arma dei carabinieri non venga mai sciolta per il bene di tutti gli italiani, ricordando che in tutte le occasioni i carabinieri sono sempre rimasti vicino al popolo e si sono battuti per la difesa degli italiani. Vi lascio alla lettura di una parte della lettera scritta dall’appuntato scelto del COCER Carabinieri Vincenzo Romeo:

I Carabinieri in ginocchio davanti ad un governo che si appresta a sciogliere l?Arma. | InformAzione
 

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