ALERT CATASTROFE SISTEMICA
di WSI
La settimana del 20-26 marzo rappresentera’ l’inizio di una crisi politica
che potrebbe sfociare in una crisi economica e finanziaria simile al 1929. Motivi: la borsa petrolifera di Teheran in euro e l'abolizione della M3 da parte della Fed.
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7 Marzo 2006 0:55 NEW YORK
riporto solo alcuni stralci. Se volete leggere l'artico intero ecco il linck
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=358385
...............il secondo riguarda la decisione della Federal Reserve americana di sospendere la pubblicazione dei dati relativi all’offerta di moneta M3 (che rappresenta uno degli indicatori piu’ affidabili per la stima dell’ammontare in dollari circolante nel mondo) a partire dal 23 marzo prossimo.
.................omissis..............................................................................
Punto numero 2: “La sospensione della pubblicazione dell’indicatore macroeconomico M3”
Con tale decisione, fortemente criticata dalla comunita’ degli economisti ed analisti finanziari, l’evoluzione della quantita’ di denaro denominato in dollari a livello globale perdera’ di trasparenza. Nell’ipotesi di un forte deprezzamento del dollaro, cosi’ come spiegato poco sopra, si potrebbe assistere ad una massiccia vendita dei bond del Tesoro americani detenuti nei Paesi asiatici ed europei e in quelli produttori di greggio. Cio’ permetterebbe agli Stati Uniti di “nascondere”, per il maggior tempo possibile, due decisioni, in parte imposte dalle scelte politiche ed economiche degli ultimi anni: la “monetarizzazione” del debito Usa e il lancio di una politica monetaria che possa sostenere l’attivita’ economica a stelle e strisce.
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l’unione di tali componenti potrebbe causare un crollo del dollaro rispetto alle principali valute internazionali, un vertiginoso aumento dei prezzi petroliferi (oltre i $100 al barile), ........................................................................................... una crisi economica e finanziaria paragonabile a quella scoppiata nel 1929,
un improvviso stop del processo di globalizzazione, un collasso dell’asse transatlantico con conseguenti pericoli per il mondo intero.
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(Traduzione a cura di Luigi De Giovanni)
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