EURO: solo i microcefali non capiscono ancora (1 Viewer)

big_boom

Forumer storico
ma quale autogol! dovrei pagare il 60% di tasse per il resto della vita?
fallisce e che fallisca! il fallimento riguarda chi ha ottenuto privilegi non dovuti, perdera' tutto e' la legge della natura ciao ciao e tanti saluti
 

alingtonsky

Forumer storico
Non è detto che uscendo dall' Euro le tasse scendano.
Il debito pubblico è tassazione differita. Chi aveva accumulato debito deve poi adattarsi a tasse più pesanti.
Chi vuole uscire dall' Euro per stampare lire a tutto spiano, ridenominare parte del debito pubblico in Lire e rimborsare in una moneta svalutata, in pratica vuole attuare una ristrutturazione del debito mascherata, un haircut mascherato, che verrebbe giudicato negativamente dai creditori.

di Fabrizio Massaro
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Dal confronto tra la pressione fiscale registrata nel 2015 nei principali paesi europei e in talia emerge che il peso più alto del Fisco si registra in Francia, dove tra imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali è stato pari al 48% del Pil. Seguono il Belgio con il 46,8%, l’Austria con il 44,3% e la Svezia con il 44%. Al quinto posto c’è l’Italia, con una pressione fiscale 2015 attestata al 43,4% del Pil. La media dei 28 Paesi Ue, invece, si è stabilizzata al 39,9%; 3,5 punti in meno rispetto all’Italia.
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12 novembre 2016 (modifica il 12 novembre 2016 | 10:11)
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Tasse, Italia è quinta in Europa In Francia la pressione fiscale più alta


Il fardello del passato e la spesa per interessi: ecco perché il debito frena l'Italia
 

big_boom

Forumer storico
le economie del mondo sono tutte collegate (perlomeno occidentale)
oggi e' evidente solo una traslazione della ricchezza verso i grandi capitali che impunemente ricavano utili dalla distruzione di stati sovrani
tramite emissione di valuta di cui solo loro possono drenarne il valore
tradotto torniamo a stati federali con meno globalizzazione e potremmo stare meglio

alternativa a questo sistema e' semplice: una guerra di vasta scale o una crisi economica che riporti tutto in ordine ovvero con piu' equilibrio sociale e nelle menti
 

alingtonsky

Forumer storico
https://www.nextquotidiano.it/marine-le-pen-abbandona-luscita-dalleuro-dallunione-europea/

Stefano Cagelli
23 maggio 2017

Era nell’aria da giorni (da appena dopo il voto del 7 giugno, per la precisione) ma ora è arrivata un’autorevole conferma. Marine Le Pen abbandona ogni velleità di Frexit, con relativi progetti di uscita dall’euro e dall’Unione Europea. La batosta subita contro Macron al ballottaggio delle presidenziali ha convito la leader del Front National che è ora di cambiare strada. A confermarlo è Bernard Monot, capo della strategia economica del Fronte, in un’intervista ad Ambrose Evans-Pritchard sul Telegraph.

Monot ha spiegato che Marine Le Pen ha intenzione di accantonare l’idea di tornare al franco francese, riconoscendo così che la strategia si è rivelata un clamoroso errore per il suo partito in termini di consenso elettorale. La stessa Le Pen terrà un forum dopo le elezioni parlamentari che servirà a costruire una nuova strategia per il Front National. Un partito che prevedibilmente si sposterà ancora di più al centro della scena politica, abbandonando le tematiche che ne facevano un rifugio per l’estrema destra, compreso un approccio più morbido verso l’Unione Europea. “Non ci sarà nessuna Frexit. Abbiamo preso atto di quanto ci hanno detto i francesi con il voto”, ha confermato Monot al Telegraph.
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Ormai è rimasto solo Salvini: anche la Le Pen volta le spalle all’uscita dall’euro
 

big_boom

Forumer storico
forse non e' chiaro che messa con le spalle al muro sara' la Germania a ritornare al marco
il progetto di Macron per una fiscalita' europea non sara' attuabile

peraltro si continua con la austerita' chiedendo all'Italia di rimettere la tassa sulla prima casa
 

alingtonsky

Forumer storico
La commissione europea non ha chiesto all' Italia di aumentare la pressione fiscale, ma ha chiesto di abbassare la tassazione sui redditi da lavoro e spostare la tassazione sulle prime case dei benestanti.

Pubblicato il 22/05/2017
Ultima modifica il 23/05/2017 alle ore 00:49
Emanuele BONINI
BRUXELLES
L’Italia deve ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, e spostare il carico fiscale sui patrimoni.
In particolare farebbe bene a «reintrodurre» la tassa sulla prima casa degli italiani ad alta fascia di reddito.
E’ l’invito della Commissione europea nelle raccomandazioni specifiche per Paese ... , anticipato nell’edizione cartacea de La Stampa. E’ forse questa la vera novità di un pacchetto di misure che rinnova inviti già fatti più volte alle autorità nazionali, dalle quali ci si attende attuazione credibile delle riforme.
Nel 2018 la ripresa continuerà per il sesto anno consecutivo in Europa, ma tale ripresa resta «vulnerabile», avverte il commissario per gli Affari economici, Pierre Moscovici, convito di chiedere agli Stati membri tutti, Italia compresa, impegni per «un equilibrio adeguato ad assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche e raggiungere un orientamento fiscale che contribuisca a rafforzare, e non minare, la ripresa».

Le raccomandazioni

Politica di bilancio, mercato del lavoro, politiche strutturali, pubblica amministrazione: queste le aree di intervento per l’Italia. Più nello specifico si chiedono politiche più efficaci di governance economica, riduzione del debito, riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, lotta all’evasione fiscale, riforma fiscale. Chiesti interventi di riduzione dei crediti deteriorati per le banche e una migliore definizione del diritto fallimentare.
Ancora, sul fronte del mercato del lavoro vengono chieste politiche occupazionali, incentivi per la creazione di posti di lavoro e riduzione della povertà.
All’Italia si raccomanda inoltre più liberalizzazioni e maggiore concorrenza, la riforma della pubblica amministrazione e quella della giustizia civile. Tra le cose da fare, rendere possibile pagamenti e fatturazioni elettroniche.
...

Conti, per quest’anno tutto a posto

L’Italia ha tenuto fede agli impegni di misure aggiuntive di correzione dei conti per lo 0,2% del Prodotto interno lordo, e questo pone il Paese in una situazione di sostenibilità. Per quest’anno, a meno di sorprese, il governo è a posto. La Commissione europea ritiene che le misure aggiuntive richieste per le politiche di bilancio per il 2017 siano state soddisfatte e quindi «per il momento non si rendono necessari ulteriori sforzi». Per ora. L’Italia resta quindi un sorvegliato speciale.
Ue: bene i conti dell’Italia, nessuna sanzione. Meglio reintrodurre la tassa sulla prima casa per i più ricchi
 

big_boom

Forumer storico
EUROPA:
prima casa dei benestanti da tassare (e pure terremotata):


lavoratore da aiutare(tratta con gli stati importi tasse e multe):


UNO HA DIVERSE VILLE E GLI ALTRI SONO TUTTI "MIGRANTI" SENZA CASA E PURE TASSATA!
 

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