errata corrige: PIL USA e componenti (1 Viewer)

ekidna

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ekidna

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riporto di sotto il bel contributo di Slovan, che fatta su dati corretti , rimane perfettamente valido :)


Commento ai dati del PIL USA , di Slovan:

"Ciao Andrea, quale post migliore per iniziare ad affrontare l'evoluzione della congiuntura e lo stato dell'attuale ripresa.
Il +5,6% del pil di venerdì, e la comunicazione preliminare di qualche settimana fa a +5,8%, sembrano a prima vista degli ottimi dati.
Il mkt però non ha assolutamente reagito in maniera positiva.
Il primo motivo secondo me è il classico buy the rumors, sell the news.
Dalla fine di settembre i mkt si sono ripresi con forza scontando, anche grazie a fattori esogeni, una ripresa dell'economia Usa per la prima metà del 2002. Poi però sono arrivati i primi dubbi sulla qualità della ripresa e i tuoi grafici aiutano a comprenderla meglio.
Partiamo dalla spesa al consumo, componente importantissima del pil usa. Aumentata del 3,2% contro il +6,1% dell'ultimo trimestre 2001, anche se su quel dato aveva inciso fortemente l'aumento delle vendite di autoveicoli(ottenuto con un ribasso dei prezzi di vendita per permettere una riduzione del magazzino).
Infatti in questo trimestre si nota il crollo delle vendite di beni durevoli.

Anche le vendite al consumo sono salite del 2% contro il 3,8% del quarto trimestre 2001.
tra l'altro il deflatore mi sembra sia salito allo 0,7% che se da un lato allontana le pressioni inflazionistiche indica una possibile riduzione dei margini per chi vende.

E veniamo ora al dato a mio vedere più preoccupante: gli investimenti delle imprese
Sono scesi sia a livello di infrastrutture e che di software ( Andrea controlla il dato, io ce l'ho diverso), che di information technology.

Veniamo quindi ai fattori positivi che alla fine ci hanno regalato un pil più che positivo.

Il primo è la diminuzione delle scorte, che ha inciso per quasi il 3% sul dato globale del pil. La cosa che mi lascia cmq perplesso è che il saldo netto sia stato negativo nonostante i trimestri precedenti siano stati recessivi.
Il secondo è la spesa pubblica ai max dai tempi della guerra in Vietnam +6,7%. Le spese per la difesa sono salite di quasi il 20%.
Le amm. locali hanno speso un +5,6%.
Ora a prescindere dall' utilità degli interventi di politica economica attraverso la spesa pubblica, resta il fatto che bisognerebbe valutare quanto di questo spending sia produttivo e crei ritorno all'economia anche nel medio periodo.
Sarebbe oltremodo utile poi riuscire a neutralizzare la spesa pubblica e misurare così un pil del settore privato.
Probabilmente troveremo ulteriori risposte alla negatività dei mkt rispetto a questo dato.



Ciao Slovan
"
 

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