Ciao
@lorenzos,
la regola generale contempla l'impossibilità di escludere un figlio dall'asse ereditario, derivante dal fatto che lo stesso è considerato dal nostro ordinamento erede legittimario.
Gli eredi
legittimari, infatti, sono coloro ai quali la legge riserva una quota di
eredità, che non può essere loro negata neanche con una diversa previsione testamentaria.
C'è un però: se il figlio è "indegno", ossia se:
- abbia volontariamente ucciso o tentato di uccidere il genitore o un suo discendente o ascendente (purché non sussista una causa di esclusione della punibilità prevista dal codice penale);
- abbia commesso, in danno di una di tali persone, un fatto al quale la legge dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio;
- abbia denunciato una di tali persone per reato punibile con l'ergastolo o con la reclusione per un tempo non inferiore nel minimo a tre anni, se la denuncia è stata dichiarata calunniosa in giudizio penale;
- abbia testimoniato contro le persone medesime imputate dei predetti reati, se la testimonianza è stata dichiarata, nei confronti di lui, falsa in giudizio penale;
- abbia indotto con dolo o violenza il genitore a fare, revocare o mutare il
testamento, o gli abbia impedito di farlo;
- abbia soppresso, celato o alterato il
testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata;
- abbia formato un
testamento falso o ne abbia fatto scientemente uso.