Eni (ENI) Eni (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
Erdogan “invade” un altro giacimento Eni. Delmastro: “Il governo era stato avvertito, ma tace”

Erdogan "invade" un altro giacimento Eni. Delmastro: "Il governo era stato avvertito, ma tace" - Secolo d'Italia

mercoledì 29 gennaio 13:51 - di Luciana Delli Colli
secoloditalia_20200129134420664-640x267.jpg

lg.php

Non c’è più solo la violazione del “blocco 7”.
Da una decina di giorni la Turchia ha compiuto un nuovo passo nella sua “guerra di conquista” energetica. Ha inviato la nave Yavuz, la stessa del precedente blitz, a trivellare anche nel blocco 8.
Una nuova sfida all’Italia, all’Europa e ai “legittimi interessi dell’Eni” e, a caduta, sono anche i nostri. Il tutto mentre il governo giallorosso tace, sebbene già quasi 4 mesi fa fosse stato avvertito e sollecitato su quanto stava accadendo.
Era il 9 ottobre quando il deputato di FdI Andrea Delmastro presentò un’interrogazione al ministro degli Esteri Luigi Di Maio sull’arroganza di Ankara, che aveva mandato la Yavuz, con tanto di scorta militare, a trivellare dove non poteva. Il blocco 7, infatti, è di pertinenza di Malta e in concessione all’italiana Eni.

Nessun passo per arginare la “voracità del sultano”
Delmastro oggi torna sulla questione, denunciando che quell’interrogazione su tema tanto strategico è “rimasta inevasa”. Senza che nel frattempo governo e ministero degli Esteri abbiano ritenuto di compiere alcun passo per arginare “la voracità del sultano”. “L’Italia non ha richiesto sanzioni”, sottolinea Delmastro, ricordando che “la Turchia nel frattempo è prepotentemente entrata anche nello scacchiere libico“. Anche perché, commenta, di fronte a “mire che non hanno fine”, Erdogan resta con le mani libere.

 

tontolina

Forumer storico
Benzina, effetto coronavirus: maxi-calo dei prezzi nei prossimi giorni

Benzina, arrivano buone notizie per gli automobilisti italiani.
Per i primi giorni della prossima settimana l'abituale bollettino di Figisc e Anisa Confcommercio segnala la possibilità di ulteriori ribassi del prezzo finale dell'ordine di 0,5-0,7 cent al litro. È l'effetto del calo del prezzo del greggio, condizionato dall'allarme per gli impatti sull'economia della diffusione del coronavirus. Venerdì l'Eni aveva deciso una diminuzione del prezzo consigliato ai gestori di 1 centesimo al litro su benzina e diesel, portando così il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina a 1,580 euro e del diesel invece a 1,472 euro.

Coronavirus isolato allo Spallanzani: «Ora sarà più facile trovare il vaccino»


Benzina, crolla il prezzo del greggio
Gli effetti dell'epidemia del coronavirus preoccupano i Paesi produttori di petrolio, allarmati da un ulteriore possibile crollo dei prezzi. Per correre ai ripari e mettere in campo azioni a sostegno delle quotazioni, l'Opec+, vale a dire i paesi membri dell'Opec più altri produttori compresa la Russia, stanno discutendo la possibilità di anticipare di un mese il previsto vertice del 5 e 6 marzo. Tra le date prese in considerazione, ha spiegato nella serata di ieri un delegato all'agenzia Bloomberg, ci sono l'8-9 febbraio e il 14-15 febbraio. È comunque fissata la riunione del comitato tecnico comune per i prossimi 4 e 5 febbraio a Vienna.
Coronavirus, malato si impicca a Wuhan: riufitato da ospedale, non voleva contagiare la famiglia
 

ocramwall

vivi lo spazio intorno a te
Erdogan “invade” un altro giacimento Eni. Delmastro: “Il governo era stato avvertito, ma tace”

Erdogan "invade" un altro giacimento Eni. Delmastro: "Il governo era stato avvertito, ma tace" - Secolo d'Italia

mercoledì 29 gennaio 13:51 - di Luciana Delli Colli
secoloditalia_20200129134420664-640x267.jpg

lg.php

Non c’è più solo la violazione del “blocco 7”.
Da una decina di giorni la Turchia ha compiuto un nuovo passo nella sua “guerra di conquista” energetica. Ha inviato la nave Yavuz, la stessa del precedente blitz, a trivellare anche nel blocco 8.
Una nuova sfida all’Italia, all’Europa e ai “legittimi interessi dell’Eni” e, a caduta, sono anche i nostri. Il tutto mentre il governo giallorosso tace, sebbene già quasi 4 mesi fa fosse stato avvertito e sollecitato su quanto stava accadendo.
Era il 9 ottobre quando il deputato di FdI Andrea Delmastro presentò un’interrogazione al ministro degli Esteri Luigi Di Maio sull’arroganza di Ankara, che aveva mandato la Yavuz, con tanto di scorta militare, a trivellare dove non poteva. Il blocco 7, infatti, è di pertinenza di Malta e in concessione all’italiana Eni.

Nessun passo per arginare la “voracità del sultano”

Delmastro oggi torna sulla questione, denunciando che quell’interrogazione su tema tanto strategico è “rimasta inevasa”. Senza che nel frattempo governo e ministero degli Esteri abbiano ritenuto di compiere alcun passo per arginare “la voracità del sultano”. “L’Italia non ha richiesto sanzioni”, sottolinea Delmastro, ricordando che “la Turchia nel frattempo è prepotentemente entrata anche nello scacchiere libico“. Anche perché, commenta, di fronte a “mire che non hanno fine”, Erdogan resta con le mani libere.
Mamma ....li turchi....
Un governo il nostro che sa farsi valere per far rispettare gli interessi italiani.
 
Situazione complicata... comunque, c'è anche un altro sito interessante dove è stato analizzato il titolo ENI (ed anche altri del ftse mib). Si chiama Due Titoli a Settimana, c'è anche su instagram e facebook. Vale la pena dare un'occhiata secondo me!
 

Users who are viewing this thread

Alto