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anonimus08

Forumer storico
27-02-09 BORSA: ENEL IN FORTE CALO (-7,40%) SU RUMORS AUMENTO CAPITALE (ASCA) - Roma, 27 feb - Enel in forte calo in borsa. Il titolo accusa un calo del 7,40 scivolando sotto quota 4 euro.

Ad alimentare le vendite le notizie di stampa secondo le quali il colosso elettrico e' pronto a un aumento di capitale. Il Sole 24Ore scrive oggi che il vertice dell'Enel starebbe lavorando per mettere a punto un aumento di capitale dall'ammontare compreso tra i 5 e i 7 miliardi di euro, ''una cifra considerevole che pero' avrebbe gia' ricevuto un primo avallo da parte del ministero dell'economia che in realta' non dovrebbe partecipare direttamente all'iniezione di liquidita'''. L'onere della ricapitalizzazione ricadrebbe sulla Sace ma secondo indiscrezioni - continua il quotidiano - potrebbe essere coinvolta anche la Fintecna.
:rolleyes:
 

anonimus08

Forumer storico
Enel ko/ Conti sbaglia i conti: titolo ko sulle voci di un aumento di capitale

Venerdí 27.02.2009 09:23
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Conti sbaglia i conti ed Enel crolla a Piazza Affari. Le voci su un imminente aumento di capitale tra i 5 e i 7 miliardi
affondano le azioni della società che in apertura perdono già il 7%, scivolando sotto quota 4 euro. Dal canto suo, il gruppo di viale Regina Margherita, non smentisce le voci e in un anota spiega che "tale ipotesi e' una delle possibili opzioni attualmente allo studio finalizzate al sostegno e alla crescita internazionale realizzata con l'acquisizione di Endesa". E aggiunge che "sulle varie opzioni il Consiglio di Amministrazione dell'Enel non ha avuto ancora modo di esprimersi".
Secondo le indiscrezioni, il vertice di Enel sta lavorando ad un aumento di capitale compreso tra 5 e 7 miliardi di euro. Lo scrive Il Sole 24 Ore secondo cui l'operazione avrebbe già ricevuto un primo avallo da parte del Tesoro, che non sarebbe direttamente coinvolto nell'iniezione di liquidità.
L'onere dell'aumento di capitale ricadrebbe infatti sulla Sace, società controllata al 100% dal Tesoro, a cui Via XX Settembre girerebbe i diritti d'opzione spettanti al Tesoro e che si ritroverebbe con una quota tra il 5 e il 7% di Enel.
Altre indiscrezioni riportate dal quotidiano indicano anche una possibile partecipazione di Fintecna. Da definire invece il ruolo che sarà giocato dalla Cdp.
L'intenzione del management, che potrebbe così dare il via al piano di riduzione dell'indebitamento accumulato con l'acquisizione di Endesa, è quello di definire l'operazione dei dettaglio entro il prossimo 12 marzo. Per il ruolo di advisor si fa il nome di Mediobanca.
 

FAZIO

Forumer attivo
Commentando le indiscrezioni riportate stamattina sulla stampa, che hanno causato un immediato scivolone a Piazza Affari, i vertici di Enel hanno confermato quello che fino a poco tempo fa pareva un pericolo scongiurato, quello legato all’ipotesi di ricapitalizzazione del gruppo.

Nel corso della mattinata la società di Fulvio Conti, con un comunicato, ha dichiarato che, “in relazione alle notizie apparse stamane su un organo di stampa in merito ad un presunto aumento di capitale, comunica che tale ipotesi è una delle possibili opzioni attualmente allo studio finalizzate al sostegno della crescita internazionale realizzata con l’acquisizione di Endesa. Sulle varie opzioni il Consiglio di Amministrazione dell’Enel non ha avuto ancora modo di esprimersi”.

Le indiscrezioni parlano anche di cifre e della tempistica. La società, che avrebbe già raccolto un primo avallo dal Ministero del Tesoro, punterebbe a raccogliere tra i 5 e i 7 miliardi di euro, con l’obiettivo di accelerare la riduzione dell’indebitamento netto. E secondo le voci, riportate dal Sole24Ore, l’operazione sarà annunciata in occasione della presentazione del piano industriale, in calendario il 12 marzo.

Il Ministero del Tesoro, sempre riportando il Sole24Ore non sarebbe direttamente interessato all’operazione, visto che l'onere dell'aumento di capitale ricadrebbe sulla Sace, società controllata al 100% dal ministero, a cui quest’ultimo girerebbe i diritti d'opzione. Un’alternativa alla Sace sarebbe Fintecna.

Enel pagherebbe in questo modo il difficilissimo momento dei mercati,
che non permettono al gruppo di procedere con le dismissioni programmate degli asset deputati ad essere ceduti per ridurre la sua esposizione. Un indebitamento che dopo l’operazione Endesa ha raggiunto cifre di tutto rilievo, sfondando al rialzo i 60 miliardi di euro. Con una buona percentuale di essi, per un controvalore di 13,8 miliardi di euro, in scadenza nel 2010.

Tra le dismissioni programmate, che evidentemente, non trovano una controparte e una contropartita adeguata, ci sono quelle relative alla totalità della rete di trasmissione (che dovrebbe valere 1,15 miliardi di euro), al 70% della rete del gas (1,2 miliardi di euro) e il 30% della controllata attiva nelle rinnovabili Enel Green Power (per un valore di 2,9 miliardi di euro). Altre cessioni, invece, sarebbero meno programmate ma sarebbero state considerate, come quella di una quota della rete elettrica nazionale, qualche asset di Endesa e qualche attività nell’Este Europa.

Nei giorni scorsi Enel è balzata agli onori delle cronache per l'accordo sul nucleare stipulato tra Italia e Francia.
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
un'azienda che fa un aumento di capitale ora per continuare a pagare un folle megadividendo al governo andrebbe solo shortata a sangue:rolleyes:
 

ignorolafinanza

Nuovo forumer
io ho comprato a 3,9275.
ignoro la finanza per davvero?
è stato il mio primo acquisto trading on line.
ora che devo fare?
a quanto dovrei rivendere?

grazie e scusate l'ignoranza.....sto studiando per capirvi
 

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