E NEMMENO QUESTA MATTINA Mi SONO SVEGLIATA IN POLINESIA A SORSEGGIARE COCKTAIL SULLA (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Per l'Unità un centinaio di milioni....per casi come questo....NULLA

Fino a quando, il 2 luglio scorso, non è arrivata la beffa: una lettera recapitatagli dal Comune - «Direzione centrale Casa e Demanio, Settore assegnazione alloggi di edilizia residenziale popolare», reca l'intestazione - in cui c'è scritto in burocratese che il signor Ruggiero non può avere un alloggio popolare.
Anche se nella graduatoria attuale la sua domanda è «inserita alla posizione 99», che rispetto alle decine di migliaia di richieste in coda non è niente male.

Il motivo: mancano i requisiti, la sua situazione di persona costretta a dormire in auto da sette anni, come emerso dai controlli effettuati, «rende incompatibili - è scritto nella missiva - alcune condizioni».
Segue l'elenco dei requisiti mancanti in questione: «Non sussiste la condizione di coabitazione», «non sussiste il sovraffollamento», «non sussiste la condizione di barriere architettoniche».

Sì, siamo alla beffa: forse se Ruggiero non fosse stato un anziano solo, se avesse dormito in auto con altre persone, allora la «coabitazione» e il «sovraffollamento» sarebbero stati ravvisati. Così come il diabete non basta, perché si possa parlare di barriere architettoniche avrebbe dovuto, forse, stare su una sedia a rotelle.
Insomma, «la condizione abitativa impropria» del signor Ruggiero nella sua auto fa scivolare in basso la sua richiesta di casa popolare.
«Miracoli» della burocrazia.
 

Val

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Gran facce di *****. A me risulta, penso anche a Voi, che ci siano in carcere persone incensurate, che stanno lì per il solo fatto di non essere politicizzate come loro.

“L‘Associazione Nazionale Magistrati esprime vivo stupore per l’affermazione “noi con le nostre forze di polizia li abbiamo arrestati, i magistrati li hanno scarcerati, l’opinione pubblica giudicherà”, attribuita al Ministro dell’Interno e riferita alla scarcerazione di tre giovani, arrestati nel corso degli scontri verificatisi in occasione della recente manifestazione di Bologna.

Tali parole, qualora trovassero conferma rischiano di alimentare la falsa idea di un presunto – e inesistente – contrasto fra la magistratura (dipinta come lassista) ele forze dell’ordine, contrasto offerto, addirittura, al giudizio dell’opinione pubblica.

A fronte di ciò, dobbiamo allora ricordare come la magistratura – che, a seconda delle convenienze del momento, è accusata ora di lassismo, ora di eccessi nel ricorso alla custodia cautelare – è tenuta ad applicare la legge.
E’ appunto la legge a prevedere per le misure cautelari forti limiti e divieti di applicazione, soprattutto nei casi in cui si tratti di imputati incensurati e sia possibile la concessione della sospensione condizionale della pena”.
 

Val

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Ed ecco una bella sentenza che rimette tutto a posto. Tutto sistemato ....

ROMA – Gli avvisi o le cartelle firmati da dirigenti dell’Agenzia delle Entrate poi decaduti dopo la sentenza della Corte Costituzionale non sono “nulli”. Ricorrere a questo punto sarà assai difficile. La Corte di Cassazione, con sentenza del 21 ottobre scorso, mette così fine alla querelle nata in seguito alla decisione della Consulta del marzo scorso con la quale sono stati dichiarati illegittimi centinaia di dirigenti delle agenzie fiscali che erano stati promossi senza concorso.
Subito dopo la sentenza della Corte, molte associazioni dei consumatori avevano annunciato ricorso contro gli atti dell’Agenzia firmati da quei dirigenti e quindi sospetti di nullità. Ora la decisione dei giudici di Cassazione dovrebbe metter fine almeno a questo problema, ma non ancora a quello di trovare soluzione al problema dei dirigenti ‘illegittimi’ per i quali il Senato si sta attualmente adoperando con emendamenti del Pd alla Legge di Stabilità.
 

Val

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C'è un misto di sentimenti che si intrecciano a leggere questo aticolo......

ROMA – “Se io ti chiedo i soldi e tu me li dai, il ******** sei tu”: è questo il ragionamento di Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi. Le due da qualche giorno hanno completamente finito di scontare la loro pena per le truffe televisive. A Radio 24, la Nobile dice:
“La differenza tra le ‘Vanne Marchi’, come ci chiamano, e i criminali di oggi è che noi chiedevamo i soldi e ce li davano. Adesso invece se li prendono e basta. Eravamo meglio noi”. E aggiunge la Nobile: “Vogliamo dire che vengono praticati sconti di pena a questo e a quell’altro, che son tutti liberi, c’è gente che va in discoteca e a fare i fenomeni e in galera ci siamo andate solo io e mia madre?”.
“Non chiederemo mai scusa – aggiunge – abbiamo pagato la nostra pena. Ci sono persone che ne hanno fatte di tutti i colori e si lavano la coscienza con una parolina: scusa”. E delle vittime dei loro raggiri, dice: “Sono dei furbi! Hanno speso 100mila lire dell’epoca e si son visti risarcire dei patrimoni. Che conseguenze hanno subito? Malati? Ma nessun malato chiama i maghi, erano tutti cornuti o volevano sapere altre cose”.
Già da un anno è attivo il loro canale YouTube.
“Nessuno sarebbe stato disposto ad offrirmi seconde occasioni, così ho deciso di aprire un canale tv che mi consentisse di provvedere da me alla mia riabilitazione”, ha detto Nobile presentando il canale. “Ho pagato le mie colpe con 9 anni e 4 mesi di carcere. Ho scontato tra le mura di San Vittore cinque giorni in più rispetto a quelli previsti dalla mia condanna. Ho espiato a sufficienza i miei peccati”.
 

DANY1969

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Buongiorno :)

:D:D
 

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33 modigliani - nudo sdraiato a braccia aperte.jpg
170 Milioni di € :eek::eek: era la sua amata, quando Modigliani morì lei si gettò dalla finestra anche se incinta di 5 mesi :(
 

Val

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SE il filmato è reale...cè da inorridire.

DAMASCO – 200 bambini uno accanto all’altro, sdraiati faccia per terra, come delle bestie pronte ad essere macellate. E’ l’ultimo orrore di Isis, orrore documentato in un terribile video che arriva dalla Siria e che sta invadendo siti di tutto il mondo e social network. Le immagini che seguono sono ancora più brutali: i bambini rapiti dall’Isis vengono uccisi a colpi di mitragliatrici e di fucili da una dozzina di jihadisti. Il filmato è stato diffuso dai miliziani pro-Assad, nemici giurati del sedicente Stato Islamico.
All’inizio del filmato un miliziano, forse un comandante dell’Isis, esamina da vicino i bambini voltati di spalle e spara ad alcuni di loro a distanza ravvicinata. A un certo punto altri jihadisti, con il volto coperto, si uniscono al primo e sparano anche loro, compiendo una vera e propria esecuzione di massa. Il video, diffuso da un attivista yemenita anti Isis, è stato rilanciato da diversi siti, compreso quello di Ynet.
 

Caront€

Succube a prescindere!
Multe, la fattura del carrozziere, la laurea a Tirana, i lavori di casa, a Gemonio. In tutto mezzo milione di euro di rimborsi elettorali finiti nelle spese della famiglia Bossi. A riassumere il centro delle accuse al fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, al figlio Renzo Bossi e all’ex tesoriere del partito Francesco Belsito è stato il consulente della Procura di Milano che ha deposto come testimone nel processo per appropriazione indebita. La contabilità del Carroccio tra il 2008 e il 2011, ha spiegato il commercialista Stefano Martinazzo, era stata tenuta “in spregio di qualsiasi principio valido nelle aziende e nelle attività commerciali” e in “modo non conforme” alla legge sul finanziamento ai partiti. Contabilità che era anche “assolutamente incompleta”.

Il consulente, davanti al giudice monocratico Luisa Balzarotti ha risposto alle domande del pubblico ministero Paolo Filippini e ha illustrato le analisi fatte sui conti della Lega, parlando di “incompletezza documentale imbarazzante” sulla movimentazione dei conti correnti. Nell’inchiesta era finito anche il primogenito di Bossi, Riccardo, anche lui imputato, la cui posizione è stata stralciata nelle settimane scorse quando ha scelto di essere processato con il rito abbreviato. Il processo al Senatùr e all’altro figlio Renzo, ex consigliere regionale, riprenderà il 15 dicembre.
 

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