E' NEL MOMENTO DELLE DECISIONI CHE SI PLASMA IL TUO DESTINO (1 Viewer)

DANY1969

Forumer storico
(Anthony Robbins);)
Sì... la decisione di acquistare le multidebit ha plasmato per benino il mio destino:mad:... naturalmente in senso peggiorativo :tristezza:
Ma il destino non è fatto di sole multidebit... vediamo di darci da fare :ordine:... e magari ottenere risultati migliori ;)
Oggi sono stata al salone dell'auto di Torino
Salone dell'auto di Torino Parco Valentino
Ero talmente indecisa su cosa ordinare... che ho preferito non acquistare nulla :-o:specchio:... purtroppo essere eccessivamente ricchi è fonte di stress... avrei avuto problemi anche a scegliere il colore :-o:d:
Un bel massaggio rilassante e arrivo :daisy:

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Val

Torniamo alla LIRA
La crisi sociale di Torino, che rappresenta un pezzo d’Italia, è stata al centro del duello televisivo tra il sindaco uscente Piero Fassino e la sfidante dei Cinquestelle Chiara Appendino che si sono trovati a confrontarsi di nuovo, due giorni dopo il dibattito su Sky.

Ma in soccorso al sindaco uscente Pd arriva a gamba tesa il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, secondo la quale la vittoria grillina metterebbe a rischio i fondi per 250 milioni già stanziati per la Città della salute, in quanto l’M5s è “contrario”.
Seguono polemiche e precisazioni: i 5 Stelle vogliono il nuovo megacomplesso sanitario, ma sposano un progetto differente.

“Se vince l’Appendino, Torino perde 250 milioni stanziati dal governo per creare il Parco della Salute”.
Il senso – mal espresso – è che se il M5s è contro il Parco della Salute, perderà i soldi per realizzarlo.
Peraltro, ha spiegato la Appendino proprio dalla Annunziata, il M5s non è contrario al progetto in sé, ma vuole realizzarlo in modo diverso.

Tutto ciò ha dato via a un confronto su Twitter tra la Boschi e la Appendino.

“Ricordo al ministro Boschi che il governo non può usare i soldi come se fossero del Pd”

ha scritto la candidata M5s, parlando di “ricatto”.
Il ministro ha replicato: “Ma perché la Appendino dice bugie su di me? Parli di Torino, non del Governo”.
A stretto giro arriva la risposta con link all’intervista: “Quindi smentisce queste sue parole?”.

E Boschi: “Confermo. Se rinunciate al progetto, rinunciate al finanziamento. Non è un ricatto. Legga Chiamparino”.
Non è stata l’unica polemica della Boschi con un candidato sindaco avversario del Pd, è successo anche con Parisi sul caso Mein Kampf.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Per ora l’unica certezza è che la figlia di Berlusconi non ne vuole più sapere di cerchi magici.

E’ a Maria Rosaria Rossi, Francesca Pascale e Alessia Ardesi che la presidente della Fininvest imputa il rischio di morte corso dal padre.
Loro che, nel lungo week end elettorale, l’hanno portato ad Aversa e poi a Ostia e poi ancora a votare, al seggio di Roma, quando era già in condizioni critiche.
“Non le vuole più vedere né sentire. Marina riprende in mano la vita di suo padre”, racconta un’autorevole fonte di Forza Italia.
E così, dopo l’operazione, la figlia dell’ex Cavaliere ha deciso che la convalescenza avverrà necessariamente ad Arcore, dove lei potrà fargli visita anche tutti i giorni, tenendolo sotto controllo.

Ma anche quando Berlusconi starà meglio e tornerà a Roma, Marina non lo vuole più lasciare
nelle mani di quelle che finora gli controllavano perfino le telefonate e gestivano la sua agenda.
Così si sta pensando a un tutor che risponda direttamente a lei: le ipotesi vedono un ritorno in campo della storica segretaria Marinella
oppure, a sorpresa, di Paolo Bonaiuti, che però sta in Ncd e sembra non abbia intenzione di tornare in Forza Italia.

Di individuare la persona giusta si stanno occupando anche quelli che Marina considera le uniche persone fidate intorno a suo padre:
Fedele Confalonieri, Gianni Letta e Niccolò Ghedini.

Francesca Pascale potrà restare, ma solo sotto il diretto controllo della presidente Fininvest.
 

Gary78

Forumer storico
Prese l'altro giorno e mollate subito con una piccola perdita... alla luce dei fatti ho fatto bene così...
 

Val

Torniamo alla LIRA
paura :vado: paura :boxe: paura


Antonio Funiciello. Portavoce che ieri, in quella che doveva essere una tranquilla domenica pre-elettorale, ha pensato bene di pubblicare un tweet che ha dato fuoco alle polveri della polemica politica.

Senza alcuna apparente motivazione, Funiciello si è connesso a Twitter e ha scritto: "La Appendino è bocconiana. Come Sara Tommasi".
Un riferimento che voleva essere insultante, ma ha solo sollevato un gran polverone.
Sara Tommasi, per la cronaca, oltre ad essere laureata in Bocconi è anche ex showgirl, personaggio televisivo e pornodiva.



#Appendino è bocconiana. Come @SaraTommasi

— Antonio Funiciello (@AntFuniciello) 12 giugno 2016
Le reazioni dei grillini
L'accostamento non è piaciuto ai Cinque Stelle, con la capogruppo alla Camera Laura Castelli che lo ha bollato come "gravissimo insulto", chiedendo le scuse e le dimissioni immediate di Funiciello.
Ancora più dura la senatrice pentastellata Barbara Lezzi, che chiede spiegazioni direttamente a Luca Lotti, considerato uno degli uomini più vicini al premier Matteo Renzi.

La vicecapogruppo grillina alla Camera Giulia Grillo ha parlato di "paura e nervosismo in casa Pd", mentre la deputata Fabiana Dadone accusa i dem di sessismo.

Reazioni tanto vivaci da provocare, in giornata, le scuse ufficiali dello stesso Funiciello.
Che in una nota si è scusato tanto con Sara Tommasi che con Chiara Appendino (ma anche con tutti gli altri bocconiani).

"Il mio è stato un tweet stupido", ha chiosato il portavoce di Lotti.
 

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