E DEL RESTO L'OROSCOPO L'AVEVA DETTO, I PRIMI 83 ANNI SARANNO UN PO' COSI' (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
«Rivolgo un appello ai giovani. State attenti, rispettate le regole, non fate assembramenti.
Dobbiamo evitare di fare il gioco dell'oca e tornare alla casella precedente,
per poi consentire a tanti gufi e gufetti del virus di gridare "ve l'avevamo detto"».

A parlare è Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani di Roma.


Professor Vaia, il coprifuoco è di nuovo al centro del dibattito. Lei lo sposterebbe?
«Allora, innanzitutto ho sempre detto che il nome non mi piace, perché evoca guerra e distruzione.
Osservato questo, va fatta notare una cosa: il cosiddetto coprifuoco è un aspetto che non ha valore scientifico,
ma semmai di deterrente, per ridurre la possibilità di contatti ed evitare assembramenti.
Sul piano scientifico può essere fissato alle undici di sera o a mezzanotte, ma nulla cambia.
Per questo secondo me va compiuto un ragionamento diverso: gli italiani meritano un premio,
ma si può riprendere a vivere, se si rispettano ancora certi comportamenti e si utilizza cautela nelle azioni.
Perché non possiamo dare legna da ardere ai catastrofisti».


Quindi lei sostiene che, se noi rispettassimo i protocolli, il coprifuoco si potrebbe anche togliere del tutto?
«Dico di si, dico che si può riaprire, ma dobbiamo rispettare i protocolli, sennò rischiamo di tornare indietro.
E per aiutare i cittadini ad intraprendere la giusta direzione, gli scienziati devono fare come un buon "nonno di famiglia":
non si mette ad evocare incubi, a teorizzare l'impatto di varianti, non fa il catastrofista, ma consiglia il nipote per il meglio.
E il nipote lo ascolta e agisce di conseguenza. Oggi ci sono i vaccini, le terapie, non è più come prima».
 

Val

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La Corte dei Conti non ha concesso il visto al decreto di finanziamento dell’italiana Reithera
per lo sviluppo del vaccino anti-Covid.

È quanto stabilito dalla sezione centrale della Corte che in una nota comunica di aver deliberato

«di ricusare il visto sul decreto relativo all’approvazione dell’Accordo di sviluppo
sottoscritto in data 17 febbraio 2021 dal ministero dello Sviluppo economico,
da Invitalia spa e dalla Società Reithera srl, volto a sostenere il programma di sviluppo industriale
da realizzare presso lo stabilimento produttivo sito in Castel Romano».
 

Val

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Nell’Italia di oggi allineata in tutto e per tutto ai diktat di Bruxelles,
segnata da una pandemia che ci ha insegnato tra l’altro
che esistono opinioni che non possono essere espresse sui media mainstream perché troppo scomode,
succede che un servizio si trasformi di colpo in un caso di Stato.

Un filmato, per la precisione, andato in onda durante la trasmissione di Rai2 Anni 20
e nel quale si riservava all’Ue una buona dose di sarcasmo, parola alla quale evidentemente in molti sono allergici.


Con il Pd subito a scattare e invocare censure e provvedimenti punitivi.


Il motivo di tanto scalpore dem?

Una clip che inizia con la frase

“Cosa ci offre l’Europa per fine cena? Un gustoso biscotto alla farina di vermi. Un film dell’orrore? No, ce lo chiede l’Europa”,

ironizzando sulle nuove frontiere alimentari già al vaglio in un periodo in cui il settore della ristorazione è messo in ginocchio.

Con critiche, poi, ai ritardi nel piano vaccinale, che ci hanno portato a conseguenze sotto gli occhi di tutti:

“L’Europa ci ha chiesto di fidarci – sottolinea il servizio – il risultato? Siamo ancora chiusi con il coprifuoco”.




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Vietato, insomma, criticare Bruxelles come fatto nel servizio.

E il Recovery Found, dipinto da Anni 20 come

“un pacchetto di debiti e nuove tasse, con l’Ue che intanto ci chiede di munirci di bavaglio raccomandando una sorta di legge Zan in scala continentale”.


Troppo, per i lorsignori del Pd.

Intollerabile.

Criticare l’Ue sui canali Rai è un tabù che non deve cadere, con l’ad Fabrizio Salini “furioso”, secondo l’Ansa, per quanto andato in onda.


E con “provvedimenti in arrivo”, come invocato d’altronde subito dal Pd,
amante di lunga data della censura di fronte alle voci fuori dal coro.


La dem Lia Quartapelle ha subito parlato di “propaganda” e “superficialità”, mentre +Europa annunciava un esposto all’Agcom.


Finita qui?

Macché!

Italia Viva per bocca di Michele Anzaldi chiedeva subito
“alla commissione di Vigilanza di occuparsi del servizio”,

ritenuto d’altronde “allucinante” dalla senatrice del Pd Valeria Fedeli.

Il diritto di critica, insomma, non esiste.

O meglio, è privilegio soltanto di chi si allinea al pensiero comune dettato da certa sinistra,

quella che oggi esalta Draghi come il salvatore della patria e l’Unione Europea come unico futuro.


Anche se questo comporta, tornando all’inizio del servizio,

vino annacquato e pasti a base di insetti che mortificano le nostre eccellenze alimentari.



Meglio dirlo sottovoce, però.


Altrimenti, nell’Italia di oggi, scatta prontissima la censura.
 

Val

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Benvenuti nella “nuova normalità”.

Ieri, a Roma, erano tutti felici.

Tornava l’appuntamento consueto con gli Internazionali di tennis, ma soprattutto, tornava il pubblico nell’arena,
dopo lunghissimi mesi di stadi deserti e silenzi surreali sugli spalti.

Ma a rovinare la serata, ci ha pensato l’oscenità del coprifuoco, che persino un illustre scienziato come Francesco Vaia,
direttore sanitario dello Spallanzani, conferma non avere alcuna base scientifica (“gli italiani devono tornare a vivere”, ha detto il luminare).


Ebbene: il match tra Lorenzo Sonego e Dominic Thien, poi vinto dal torinese, è cominciato con il pubblico ed è finito senza.


Già, perché la sfida si è protratta per oltre tre ore e, nel frattempo, la lancetta dell’orologio si è avvicinata alle fatidiche 22.

Roba che nemmeno Cenerentola.

Così, a un certo punto, lo speaker ha dovuto chiedere ai tifosi di abbandonare lo stadio.


Un’assurdità, una follia: siamo ancora prigionieri di una regola ingiusta,

vessatoria e inutile, soltanto perché un pezzo di maggioranza e, in particolare,

il ministro Roberto Speranza, devono piantare una bandierina per non darla vinta al centrodestra sulle riaperture.



Ma allora, sorgono alcune domande.

Si va, infatti, verso una decisione a suo modo ancor più folle della regola: prolungare alle 23 la libera uscita.

E siamo già a metà maggio.

Quante altre settimane serviranno per abolire quest’assurdità del coprifuoco?

Nel frattempo, quanti turisti perderà l’Italia?


E’ abbastanza evidente che ben pochi, nell’incertezza sulle restrizioni che vigeranno di qui all’estate,
venendo dall’estero, prenoterebbero le loro vacanze da noi.

Soprattutto per chi viene da fuori Europa, per un americano stravaccinato,
è molto meglio scegliere mete più “liberali”, come la Spagna o la Grecia.

Ma intanto, rischiamo di perdere anche turismo e consumi interni, perché la bella stagione è alle porte,
i weekend spendibili per qualche gita sono già diversi, ma negli alberghi continuano a scarseggiare gli ospiti
e anche i ristoranti devono fare i conti con questi orari penalizzanti per le cene.


Insomma, quanto ci costano le battagliucce politiche di Speranza e soci?

Fin quando saremo costretti a vivere esperienze da distopia orwelliana come quella di ieri agli Internazionali di tennis di Roma?
 

Val

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E vi ricordo che la data della Pentecoste è vicina

La data della Pentecoste 2021 ricorre cinquanta giorni dopo la Domenica di Pasqua.

Si tratta pertanto di una ricorrenza "mobile" (non cade sempre nello stesso giorno dell'anno)
in quanto direttamente collegata alla data della Pasqua.


Ed in quella data i tedeschi sono abituati a prendere una settimana di ferie ed andare al mare.

Verranno in Italia ?

NONE
 

Val

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Eccovi un esempio di giornalista coglione/catastrofista :

Un’altra giornata con numeri positivi, in calo sia i nuovi contagi, sia i ricoveri ed oggi anche l’indice di positività,
che ieri era leggermente risalito.

La campagna vaccinale prosegue ma anche ieri il dato è distante
dalle 500mila dosi somministrate al giorno assicurate dal Commissario generale Figliuolo .


Voi cosa pensereste ?

Distante.....cosa vorrà dire, 100.000 dosi in meno ?


Dato ufficiale :

- dosi totali somministrate: 26.141.926 (+ 464.804)

IL 7,1% in meno. Ma va a cagare. Pirla.
 

Val

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Ed a proposito di dementi, questa ve la devo raccontare.

Lunedì 3 maggio - leggete bene 3 Maggio - un ragazzino di scuola media
rimane a casa perchè non si sente bene.

Nausea, mal di pancia, altri sintomi vaghi ......

Una settimana ......non gli passa ....... la mamma lo dice al dottore.

Questo le dice di fargli un tampone.

Ieri esito del tampone : positivo.

Lo comunicano a scuola.

Il preside prescrive 15 giorni di quarantena a tutti, a partire da.......ieri.

Cioè, questo è stato a casa il 3 maggio che era un lunedì. Non è più entrato a scuola.
Ed il preside fa partire la quarantena per tutti da ieri, 13 maggio.

E non solo.

C'è anche un fratello a scuola.
Quarantena per lui e per tutti quelli della classe.

Per una persona asintomatica.

Questi sono dei pazzi.
 

Val

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Corrado Formigli perde la pazienza contro Dino Giarrusso e parte la sfuriata in diretta a Piazzapulita.

"L'arbitro vallo a fare te! A me non piace la Raggi? Io sono un cittadino di Roma e la giudico su quello che vedo"
strilla il conduttore di La7 nel corso della puntata che va in onda giovedì 13 maggio.

In studio si discute di Roma e della gestione della Capitale guidata dalla sindaca M5S Virginia Raggi
che si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative.

"Cheppalle Giarrusso, non me ne frega niente di chi ha fatto cosa", attacca il conduttore.

"E' che a te non piace la Raggi, vai a fare l'arbitro", risponde il pentastellato.

"L'arbitro vai a farlo te. A me non piace la Raggi? No, io sono un cittadino di Roma e la giudico su quello che vedo",
grida Formigli agitando le mani e continua:

"Sto chiedendo un'altra cosa. Se è pensabile che un sindaco di Roma possa affrontare da solo problemi così enormi.
Magari potrebbe chiedere dei soldi del Recovery fund. Si portrebbe pensare a un piano con il governo.
Si può chiedere questo o di chi ha fatto cosa e gne gne?".
 

Val

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Roy De Vita al fulmicotone sul Comitato tecnico scientifico (Cts) e sul prof. Massimo Galli.

Franco Locatelli ha spostato seconda dose Pfizer senza avere nessun dato scientifico in mano sulla efficacia del vaccino.

"E Galli? Ha promesso o minacciato di non andare più in tv?"
si chiede il chirurgo che snocciola i dati sui vaccini AstraZeneca rimasti in frigo
e sulla caccia alla dosi di Biontech ritenute più sicure dai cittadini.

 

Val

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Grazie anche ad un post pubblicato dall’Onorevole Claudio Borghi
possiamo fornirvi la lista dei senatori che hanno votato contro l’obbligo vaccinale per il personale sanitario.

Sono 45 con 9 astenuti. Gli altri han votato tutti a favore o non erano presenti.


Ecco i voti CONTRARI


  • Balboni Alberto FdI
  • Calandrini Nicola FdI
  • De Bertoli Andrea FdI
  • Drago Tiziana Carmela Rosaria FdI
  • Fazzolari Giovambattista FdI
  • Iannone Antonio FdI
  • La Pietra Patrizio Giacomo FdI
  • La Russa Ignazio Benito Maria FdI
  • Maffoni Giampietro FdI
  • Nastri Gaetano FdI
  • Rauti Isabella FdI
  • Ruspandini Massimo FdI
  • Totaro Achille FdI
  • Urso Adolfo FdI
  • Zaffini Francesco FdI
  • Arrigoni Paolo LEGA
  • Bagnai Alberto LEGA
  • Bossi Simona LEGA
  • Candura Massimo LEGA
  • CasolatI Marzia LEGA
  • Faggi Antonella LEGA
  • Ferrero Roberta LEGA
  • Marin Raffaella Firomaria LEGA
  • Pellegrini Emanuele LEGA
  • Pianasso Cesare LEGA
  • Pillon Simone LEGA
  • Pizzol Nadia LEGA
  • Sileri Pierpaolo M5s
  • Ciampolillo Alfonso misto
  • Margherita Corrado misto
  • Crocioli Mattia misto
  • De Bonis Saverio misto
  • Dessì Emanuele misto
  • Giarrusso Mario Michele misto
  • Granato Bianca Laura misto
  • La Mura Virginia misto
  • Martelli Carlo misto
  • Mininno Cataldo misto
  • Nunes Paola misto
  • Pacifico Marinella misto
  • Paragone Gianluigi
  • Romani Paolo
  • Rossi Maria Rosaria misto
  • Laus Mauro Antonio Donato misto

Astenuti



  • Alessandrini Valeria LEGA
  • Augussori Luigi LEGA
  • Iwobi Tony Chike LEGA
  • Pepe Pasquale LEGA
  • Pisani Pietro LEGA
  • Fittoni Mario LEGA
  • Rivolta Erica LEGA
  • Angrisani Luisa misto
  • Lannutti Elio misto

Come vediamo i contrari o astenuti sono stati sono tutti Lega, FdI o misto, molti dei quali ex M5s.

Unica eccezione da notare Sileri che è sottosegretario, medico, caporeparto ed ha votato contro.
 

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