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翠鸟科
sarebbe possibile se Grillo fosse il duce
la cosa a me starebbe anche bene
tenersi Napolitano 14 anni o Grillo mi sa che e' meglio Grillo
appperò
mica male per il partito della democrazia diretta ...
complimenti vivissimi
dovranno screditare Beppe Grillo (1 Viewer)
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appperò
mica male per il partito della democrazia diretta ...
complimenti vivissimi
Ignatius
sfumature di grigio
Blog di Beppe Grillo - Il fischio della sirena
1) La svalutazione interna del 10% si fa svalutando l'Euro (che però non pilotiamo solo noi) contro il resto del mondo, o uscendo dall'Euro e svalutando la Lira, oppure riducendo salari e remunerazioni dei capitali del 10%. Non ho capìto quale sarebbe la nostra opzione.
2) Il dato delle sofferenze bancarie andrebbe completato con l'indicazione di quante svalutazioni siano già state accantonate dal sistema bancario (avere 140 MLD di sofferenze a fronte di 139 MLD o di 2 MLD di accantonamenti fa una certa differenza)
3) Confesso che non sapevo che Cucchiani fosse stato espulso per essersi opposto alla fusione Intesa-MPS, ma è una vicenda che ho seguito molto poco.
4) Forse sbaglierò ma, leggendo il programma del M5S, ho l'impressione che siano più le proposte di aumento di spese pubbliche (reddito di cittadinanza, internet gratis per tutti ecc.) rispetto ai risparmi proposti (costi della politica ecc.). E poi, almeno una volta al mese, Grillo dice che occorre consolidare il debito pubblico (anche se ciò non è nel loro programma elettorale) e valutare l'uscita dall'Euro; quindi mi sfugge il motivo per cui il debito pubblico debba essere considerato (dal M5S) un problema di cui tener conto.
A parte queste cosucce, son d'accordo che la sirena suona, ma nessuno sembra sentirla, a Roma...
Il fischio della sirena
Le notizie sul fronte economico, ormai un fronte di guerra, stanno peggiorando di giorno in giorno. Non perchè ci sia aria di crisi a Roma, anzi, il governo attuale è di una tale inconsistenza che nessuno noterebbe la sua scomparsa.
La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha consegnato al nostro Paese un rapporto dettagliato sullo stato di emergenza dell’Italia. Uno studio di 300 pagine che evidenzia la drammaticità dei nostri problemi strutturali. Il rapporto informa che il saldo della nostra bilancia dei pagamenti è migliorato solo per un calo delle importazioni dovuto all’austerità e al calo dei consumi ed è destinato a tornare in negativo. Avvisa che senza una svalutazione interna di almeno il 10% il Paese non tornerà competitivo. Proietta la ripresa del 2014 a poco sopra lo zero con il fondato rischio che sia però negativa.
Il FMI segnala che il nostro sistema bancario sta in piedi solo grazie ai finanziamenti della BCE di Draghi che però non dureranno all’infinito. Spiega che i bilanci delle banche stanno diventando insostenibili per via delle svalutazioni future (e purtroppo certe) del mercato immobiliare che detengono (e che sta crollando), e del livello di sofferenze, i crediti non esigibili da aziende e privati, arrivato a 140 miliardi di euro. Una cifra enorme, pari al 10% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Un buco che si allargherà (nessuno sa di quanto) almeno fino al 2015.
Il FMI da poche speranze e ci mette in guardia sul rischio di declassamento dell'Italia vicino alla valutazione di spazzatura (oggi siamo BBB) e sulla necessità di ricorrere a sostegni europei per evitare il collasso. Solo l’economista Fubini lo ha segnalato domenica scorsa sui giornali italiani, tutti presi a parlarci del cane dudù e del suo padroncino.
E' arrivato anche a stretto giro di posta il messaggio di Fitch, l'agenzia di rating che sottolinea che il nostro rating, di conseguenza l'interesse che paghiamo sui titoli di Stato, è a rischio se non si approverà la legge di stabilità (ma tanto quella, al peggio, la scrive la Troika come ci ha detto faccia di bronzo Fassina dopo aver letto il rapporto del FMI). Fitch ricorda che in tal caso il paracadute del sostegno europeo di Draghi (OMT) potrebbe non aprirsi. Senza quel paracadute nessuno all’estero scommetterebbe un euro sui nostri BTP. Prova ne è che gli investitori dopo il nostro collasso politico mentre compravano i BTP si coprivano dal rischio default dell'Italia facendo schizzare del 15% in un solo giorno i Credit Default Swap (CDS), l'assicurazione sulla insolvenza dei titoli. I CDS per l'Italia sono arrivati a 310 contro 270 per quelli spagnoli (significa che gli operatori sono disposti a pagare 310 mila euro pur di assicurarsi sul rischio fallimento di 10 milioni di euro di BTP, dieci volte quello che si paga per la stessa assicurazione sui titoli americani).
Gli stranieri hanno iniziato a mettere le mani avanti da settimane. La LCH di Londra, la stanza di compensazione che fornisce liquidità a breve alle banche in cambio di garanzie, ha detto che non coprirà più il 100% del valore dei BTP dati in garanzia dalle banche italiane come ha fatto finora. Non si fida.
Weidmann, il governatore delle Bundesbank, ha lanciato un messaggio di allarme all’Italia dal Financial Times invitando le nostre banche a ridurre i titoli pubblici nei bilanci e a coprirsi dal loro rischio con nuovi capitali (oggi pari a zero!). Draghi dovrà tranquillizzare il mercato su un terzo round di liquidità in arrivo alle banche in cambio di titoli di debito pubblico dati in garanzia (il famoso LTRO) senza il quale le nostre banche non avrebbero più ossigeno.
Ci si aspetterrebbe che dopo tanti segnali di allarme il nostro Paese alzasse finalmente la testa, avesse uno scatto di orgoglio e che le banche non nascondano la polvere sotto al tappeto. In tutta risposta è avvenuto avviene invece il defenestramento di Cucchiani, CEO della prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, perché si è opposto all'acquisto/fusione del Monte dei Paschi. In un Paese normale dovrebbe essere lo Stato a salvare le banche nazionalizzandole, nel nostro si prova a metterne insieme due che hanno un totale di 150 miliardi di euro di BTP in pancia per salvare lo Stato.
Quanti segnali dovranno ancora arrivare prima del fischio della sirena? EEEEEEEeeeeeeeeeeeee...!
Aggiungerei solo quattro cosucce.Le notizie sul fronte economico, ormai un fronte di guerra, stanno peggiorando di giorno in giorno. Non perchè ci sia aria di crisi a Roma, anzi, il governo attuale è di una tale inconsistenza che nessuno noterebbe la sua scomparsa.
La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha consegnato al nostro Paese un rapporto dettagliato sullo stato di emergenza dell’Italia. Uno studio di 300 pagine che evidenzia la drammaticità dei nostri problemi strutturali. Il rapporto informa che il saldo della nostra bilancia dei pagamenti è migliorato solo per un calo delle importazioni dovuto all’austerità e al calo dei consumi ed è destinato a tornare in negativo. Avvisa che senza una svalutazione interna di almeno il 10% il Paese non tornerà competitivo. Proietta la ripresa del 2014 a poco sopra lo zero con il fondato rischio che sia però negativa.
Il FMI segnala che il nostro sistema bancario sta in piedi solo grazie ai finanziamenti della BCE di Draghi che però non dureranno all’infinito. Spiega che i bilanci delle banche stanno diventando insostenibili per via delle svalutazioni future (e purtroppo certe) del mercato immobiliare che detengono (e che sta crollando), e del livello di sofferenze, i crediti non esigibili da aziende e privati, arrivato a 140 miliardi di euro. Una cifra enorme, pari al 10% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Un buco che si allargherà (nessuno sa di quanto) almeno fino al 2015.
Il FMI da poche speranze e ci mette in guardia sul rischio di declassamento dell'Italia vicino alla valutazione di spazzatura (oggi siamo BBB) e sulla necessità di ricorrere a sostegni europei per evitare il collasso. Solo l’economista Fubini lo ha segnalato domenica scorsa sui giornali italiani, tutti presi a parlarci del cane dudù e del suo padroncino.
E' arrivato anche a stretto giro di posta il messaggio di Fitch, l'agenzia di rating che sottolinea che il nostro rating, di conseguenza l'interesse che paghiamo sui titoli di Stato, è a rischio se non si approverà la legge di stabilità (ma tanto quella, al peggio, la scrive la Troika come ci ha detto faccia di bronzo Fassina dopo aver letto il rapporto del FMI). Fitch ricorda che in tal caso il paracadute del sostegno europeo di Draghi (OMT) potrebbe non aprirsi. Senza quel paracadute nessuno all’estero scommetterebbe un euro sui nostri BTP. Prova ne è che gli investitori dopo il nostro collasso politico mentre compravano i BTP si coprivano dal rischio default dell'Italia facendo schizzare del 15% in un solo giorno i Credit Default Swap (CDS), l'assicurazione sulla insolvenza dei titoli. I CDS per l'Italia sono arrivati a 310 contro 270 per quelli spagnoli (significa che gli operatori sono disposti a pagare 310 mila euro pur di assicurarsi sul rischio fallimento di 10 milioni di euro di BTP, dieci volte quello che si paga per la stessa assicurazione sui titoli americani).
Gli stranieri hanno iniziato a mettere le mani avanti da settimane. La LCH di Londra, la stanza di compensazione che fornisce liquidità a breve alle banche in cambio di garanzie, ha detto che non coprirà più il 100% del valore dei BTP dati in garanzia dalle banche italiane come ha fatto finora. Non si fida.
Weidmann, il governatore delle Bundesbank, ha lanciato un messaggio di allarme all’Italia dal Financial Times invitando le nostre banche a ridurre i titoli pubblici nei bilanci e a coprirsi dal loro rischio con nuovi capitali (oggi pari a zero!). Draghi dovrà tranquillizzare il mercato su un terzo round di liquidità in arrivo alle banche in cambio di titoli di debito pubblico dati in garanzia (il famoso LTRO) senza il quale le nostre banche non avrebbero più ossigeno.
Ci si aspetterrebbe che dopo tanti segnali di allarme il nostro Paese alzasse finalmente la testa, avesse uno scatto di orgoglio e che le banche non nascondano la polvere sotto al tappeto. In tutta risposta è avvenuto avviene invece il defenestramento di Cucchiani, CEO della prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, perché si è opposto all'acquisto/fusione del Monte dei Paschi. In un Paese normale dovrebbe essere lo Stato a salvare le banche nazionalizzandole, nel nostro si prova a metterne insieme due che hanno un totale di 150 miliardi di euro di BTP in pancia per salvare lo Stato.
Quanti segnali dovranno ancora arrivare prima del fischio della sirena? EEEEEEEeeeeeeeeeeeee...!
1) La svalutazione interna del 10% si fa svalutando l'Euro (che però non pilotiamo solo noi) contro il resto del mondo, o uscendo dall'Euro e svalutando la Lira, oppure riducendo salari e remunerazioni dei capitali del 10%. Non ho capìto quale sarebbe la nostra opzione.
2) Il dato delle sofferenze bancarie andrebbe completato con l'indicazione di quante svalutazioni siano già state accantonate dal sistema bancario (avere 140 MLD di sofferenze a fronte di 139 MLD o di 2 MLD di accantonamenti fa una certa differenza)
3) Confesso che non sapevo che Cucchiani fosse stato espulso per essersi opposto alla fusione Intesa-MPS, ma è una vicenda che ho seguito molto poco.
4) Forse sbaglierò ma, leggendo il programma del M5S, ho l'impressione che siano più le proposte di aumento di spese pubbliche (reddito di cittadinanza, internet gratis per tutti ecc.) rispetto ai risparmi proposti (costi della politica ecc.). E poi, almeno una volta al mese, Grillo dice che occorre consolidare il debito pubblico (anche se ciò non è nel loro programma elettorale) e valutare l'uscita dall'Euro; quindi mi sfugge il motivo per cui il debito pubblico debba essere considerato (dal M5S) un problema di cui tener conto.
A parte queste cosucce, son d'accordo che la sirena suona, ma nessuno sembra sentirla, a Roma...
big_boom
Forumer storico
appperò
mica male per il partito della democrazia diretta ...
complimenti vivissimi
ma chissenefrega di questa democrazia di dementi
f4f
翠鸟科
apperò ... la democrazie dei 5 stelle è da dementi ?
lo hai già detto a Casaleggio ??
big_boom
Forumer storico
non mi hai capito tanto ora voto estrema destra FN
Grillo mi piace ma non puo' farcela contro PD PDL Lega SEL
e poi il programma su quello che mi interessa mi va bene
Forza Nuova - ForzaNuova - www.forzanuova.org - Programma Politico Forza Nuova | Forza Nuova - Sito Nazionale Movimento Politico Forza Nuova - www.forzanuova.org
f4f
翠鸟科
non mi hai capito tanto ora voto estrema destra FN
Grillo mi piace ma non puo' farcela contro PD PDL Lega SEL
e poi il programma su quello che mi interessa mi va bene
Forza Nuova - ForzaNuova - www.forzanuova.org - Programma Politico Forza Nuova | Forza Nuova - Sito Nazionale Movimento Politico Forza Nuova - www.forzanuova.org
tò
un trans-fuga, tale quale Alfano
big_boom
Forumer storico
tò
un trans-fuga, tale quale Alfano
spero che si passi direttamente da trans a sodom..
big_boom
Forumer storico
Letta "abbiamo il diritto di sognare gli stati uniti d'europa per noi e per i nostri figli" "e noi abbiamo il dovere di realizzare il loro sogni, costi quel che costi. "
praticamente si occupa i vari stati europei con una valuta e con l'economia
vado a bermi un grappino
praticamente si occupa i vari stati europei con una valuta e con l'economia
vado a bermi un grappino
f4f
翠鸟科
spero che si passi direttamente da trans a sodom..
assolutamete una scelta tua
io preferisco Sidone ... Biblos magari
il mare è meglio
Sir Green
Forumer storico
Blog di Beppe Grillo - Il fischio della sirena
Il fischio della sirenaAggiungerei solo quattro cosucce.
Le notizie sul fronte economico, ormai un fronte di guerra, stanno peggiorando di giorno in giorno. Non perchè ci sia aria di crisi a Roma, anzi, il governo attuale è di una tale inconsistenza che nessuno noterebbe la sua scomparsa.
La scorsa settimana il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha consegnato al nostro Paese un rapporto dettagliato sullo stato di emergenza dell’Italia. Uno studio di 300 pagine che evidenzia la drammaticità dei nostri problemi strutturali. Il rapporto informa che il saldo della nostra bilancia dei pagamenti è migliorato solo per un calo delle importazioni dovuto all’austerità e al calo dei consumi ed è destinato a tornare in negativo. Avvisa che senza una svalutazione interna di almeno il 10% il Paese non tornerà competitivo. Proietta la ripresa del 2014 a poco sopra lo zero con il fondato rischio che sia però negativa.
Il FMI segnala che il nostro sistema bancario sta in piedi solo grazie ai finanziamenti della BCE di Draghi che però non dureranno all’infinito. Spiega che i bilanci delle banche stanno diventando insostenibili per via delle svalutazioni future (e purtroppo certe) del mercato immobiliare che detengono (e che sta crollando), e del livello di sofferenze, i crediti non esigibili da aziende e privati, arrivato a 140 miliardi di euro. Una cifra enorme, pari al 10% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Un buco che si allargherà (nessuno sa di quanto) almeno fino al 2015.
Il FMI da poche speranze e ci mette in guardia sul rischio di declassamento dell'Italia vicino alla valutazione di spazzatura (oggi siamo BBB) e sulla necessità di ricorrere a sostegni europei per evitare il collasso. Solo l’economista Fubini lo ha segnalato domenica scorsa sui giornali italiani, tutti presi a parlarci del cane dudù e del suo padroncino.
E' arrivato anche a stretto giro di posta il messaggio di Fitch, l'agenzia di rating che sottolinea che il nostro rating, di conseguenza l'interesse che paghiamo sui titoli di Stato, è a rischio se non si approverà la legge di stabilità (ma tanto quella, al peggio, la scrive la Troika come ci ha detto faccia di bronzo Fassina dopo aver letto il rapporto del FMI). Fitch ricorda che in tal caso il paracadute del sostegno europeo di Draghi (OMT) potrebbe non aprirsi. Senza quel paracadute nessuno all’estero scommetterebbe un euro sui nostri BTP. Prova ne è che gli investitori dopo il nostro collasso politico mentre compravano i BTP si coprivano dal rischio default dell'Italia facendo schizzare del 15% in un solo giorno i Credit Default Swap (CDS), l'assicurazione sulla insolvenza dei titoli. I CDS per l'Italia sono arrivati a 310 contro 270 per quelli spagnoli (significa che gli operatori sono disposti a pagare 310 mila euro pur di assicurarsi sul rischio fallimento di 10 milioni di euro di BTP, dieci volte quello che si paga per la stessa assicurazione sui titoli americani).
Gli stranieri hanno iniziato a mettere le mani avanti da settimane. La LCH di Londra, la stanza di compensazione che fornisce liquidità a breve alle banche in cambio di garanzie, ha detto che non coprirà più il 100% del valore dei BTP dati in garanzia dalle banche italiane come ha fatto finora. Non si fida.
Weidmann, il governatore delle Bundesbank, ha lanciato un messaggio di allarme all’Italia dal Financial Times invitando le nostre banche a ridurre i titoli pubblici nei bilanci e a coprirsi dal loro rischio con nuovi capitali (oggi pari a zero!). Draghi dovrà tranquillizzare il mercato su un terzo round di liquidità in arrivo alle banche in cambio di titoli di debito pubblico dati in garanzia (il famoso LTRO) senza il quale le nostre banche non avrebbero più ossigeno.
Ci si aspetterrebbe che dopo tanti segnali di allarme il nostro Paese alzasse finalmente la testa, avesse uno scatto di orgoglio e che le banche non nascondano la polvere sotto al tappeto. In tutta risposta è avvenuto avviene invece il defenestramento di Cucchiani, CEO della prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, perché si è opposto all'acquisto/fusione del Monte dei Paschi. In un Paese normale dovrebbe essere lo Stato a salvare le banche nazionalizzandole, nel nostro si prova a metterne insieme due che hanno un totale di 150 miliardi di euro di BTP in pancia per salvare lo Stato.
Quanti segnali dovranno ancora arrivare prima del fischio della sirena? EEEEEEEeeeeeeeeeeeee...!
1) La svalutazione interna del 10% si fa svalutando l'Euro (che però non pilotiamo solo noi) contro il resto del mondo, o uscendo dall'Euro e svalutando la Lira, oppure riducendo salari e remunerazioni dei capitali del 10%. Non ho capìto quale sarebbe la nostra opzione.
2) Il dato delle sofferenze bancarie andrebbe completato con l'indicazione di quante svalutazioni siano già state accantonate dal sistema bancario (avere 140 MLD di sofferenze a fronte di 139 MLD o di 2 MLD di accantonamenti fa una certa differenza)
3) Confesso che non sapevo che Cucchiani fosse stato espulso per essersi opposto alla fusione Intesa-MPS, ma è una vicenda che ho seguito molto poco.
4) Forse sbaglierò ma, leggendo il programma del M5S, ho l'impressione che siano più le proposte di aumento di spese pubbliche (reddito di cittadinanza, internet gratis per tutti ecc.) rispetto ai risparmi proposti (costi della politica ecc.). E poi, almeno una volta al mese, Grillo dice che occorre consolidare il debito pubblico (anche se ciò non è nel loro programma elettorale) e valutare l'uscita dall'Euro; quindi mi sfugge il motivo per cui il debito pubblico debba essere considerato (dal M5S) un problema di cui tener conto.
A parte queste cosucce, son d'accordo che la sirena suona, ma nessuno sembra sentirla, a Roma...
La sirena suona
Il guaio dell' Italia :l'inconcludenza della classe politica. Riguarda sia il centro sinistra che il centro destra . L'unica realtà è che , di fatto, da settimane siamo bloccati sul tema della decadenza e della tenuta del governo. Entrambi gli schieramenti si comportano con sentimenti stizzosi .E' davvero inspiegabile il motivo per il quale il Cdm del 28 Settembre non abbia approvato la manovra per bloccare l'aumento dell'iva al 22% , fornito risorse a cassaintegrati ed esodati .