Domanda sul risk management (1 Viewer)

travis

Nuovo forumer
Non so se sto parlando della cosa giusta, ma vi faccio un esempio pratico.
Ieri il mio modesto "trading system" mi stava per fare entrare short, ma poi ha ritenuto di non farmi entrare, vista l'indecisione in chiusura. E io ho ritenuto saggio seguirlo, con una posizione flat.
Ho pensato infatti che entrando ieri avrei potuto fare un 10% in più, al 60% (ed è successo oggi), ma che avrei rischiato di perdere un 30% al 40% (in caso di chisura positiva negli Usa).
Il potenziale guadagno era troppo poco e troppo poco probabile per farmi rischiare una potenziale perdita così alta.
E' ovvio che non saprò mai se queste percentuali che io stimo sono corrispondenti alla realtà, ma uno può fare trading solo in base alle proprie stime, e non in base alla conoscenza degli eventi futuri.
Detto questo, mi e vi chiedo se ci sia un calcolatore o una formula per calcolare la convenienza di un'operazione in situazioni del genere. Se qualcuno potesse spiegarmi una tale formula in parole povere partendo proprio dai dati di quest'esempio che ho appena fatto, gliene sarei grato.

Riepilogando, se, come presumo le domande da farsi sono:
che probabilità hai di guadagnare quanto?
che probabilità hai di perdere quanto?

Io inserirei in una eventuale formula questi dati:
al 60% guadagno il 10%
al 40% perdo il 30%

Mi conviene? E con quale formula potrei analizzare dei dati diversi da questi?

A me, che sono impreparato in matematica, verrebbe subito in mente un ragionamento del genere:

1° caso:
Il guadagno è probabile e ciò è buono, ma è poco

2° caso:
La perdita è improbabile, ma è di più


Se il guadagno e la perdita potenziali fossero identici, il trade sarebbe sicuramente da fare, perché la probabilità di riuscire è maggiore.

Quindi:
guadagno=g
perdita=p
pg=probabilità guadagno
pp=probabilità perdita

Se g=p quando pg>pp allora l'operazione conviene.

Ma quanto deve aumentare g rispetto a p, perché pg possa diminuire rispetto a pp?

Sono sicuro che queste formule esistono, e anche uno bravino in matematica, riuscirebbe a trasformarmi questa domanda in una formula. Io purtroppo non riesco ad andare oltre.
 

alan1

Forumer storico
Si, esiste una letteratura a proposito,
le tue domande si possono trasformare in formule, e con una matematica elementare.

Ma come ho già detto nell'apposito forum del FOL non ho il tempo per aprire anche questo argomento, spero di poterlo fare in futuro.

Per ora accontentati di sapere che questa è già una disciplina acquisita.

Spero che altri possano esserti di maggiore aiuto.
 

Dario

Forumer attivo
Passavo per caso.
Rispondo solo alla seconda parte. Sui tarding sistem non ho un'opinione.
Credo che quello che tu cerchi sia un semplice Valore Atteso del rendimento.

E' uguale alla somma dei rendimenti per ogni evento possibile moltiplicato per la probabilità che si verifichi l'evento.

Nel tuo caso 0,6* 0,1 + 0,4*(-0,3) = un valore negativo .
Il tuo rendimento atteso è negativo quindi non conviene.
Diventa conveniente per valori positivi (ovviamente). Prova tu un esempio.

Tieni presente che il livello di probabilità è talmente determinante quanto soggettivo (troppo soggettivo).

Ciao
 

travis

Nuovo forumer
Vi ringrazio di essere intervenuti.

E' vero, Dario, si tratta proprio del "valore atteso del rendimento". Ho scoperto da solo, e ho avuto la conferma da te e da altri su altri forum, che la risposta è proprio la formula:

g*pg>p*pp

un'operazione conviene finché soddisfa questa formula (ci ho messo mezzora ad arrivarci), e questo è quanto conviene:

g*pg-p*pp>0

Per esempio stasera ho tenuto aperto lo short, perché ho considerato che il rischio di un gap up domani mattina è del 33.3%, mentre la probabilità di un gap down è del 66.6% (una mia stima), ed entrambi potrebbero essere di 400 punti di mib30 circa.
400*0.66>400*0.33
e 400*0.66-400*0.33=400

Insomma, se avessi valutato correttamente il rischio, e potessi permettermi una perdita del genere, questa sarebbe un'operazione da fare perché due volte su tre mi andrebbe bene: 400+400-400=400

In realtà, ora, mi rendo conto che ho sbagliato, perché non sarei disposto a sopportare una eventuale perdita causata da gap up. E quindi dovrei limitarmi a scegliere operazioni con un valore inferiore per p: cioè niente overnight, se non considero l'operazione sicura all'80%.
 

Dario

Forumer attivo
La mia idea è che il valore atteso in questo caso è assolutamente inutile perchè incalcolabile

travis ha scritto:
Per esempio stasera ho tenuto aperto lo short, perché ho considerato che il rischio di un gap up domani mattina è del 33.3%, mentre la probabilità di un gap down è del 66.6% (una mia stima), ed entrambi potrebbero essere di 400 punti di mib30 circa..
Qui farei due osservazioni.
-Stai stimando anche il rendimento. Difficoltà su difficoltà
-Consideri solo 2 possibilità. Potrebbero esserci più eventi possibili. Pensa ad un'apertura tra -5% e -2%, una tra -2% e 0, una tra 0 e +2% e una tra 2% e 5% , Sono tutte possibili teoricamente, e ho escluso eventi estremi ai quali puoi attribuire probabilità 0 (o circa ), ma da considerare. Anche queste sono soggette ad errore personale perchè gli intervalli ognuno li può considerare come vuole. Associa ad ognuno una probabilità stimata (secondo quale criterio???) e ottieni il tuo valore atteso. Almeno questo è il suo senso.

travis ha scritto:
400*0.66>400*0.33
e 400*0.66-400*0.33=400..

Qui per semplicità ti conviene mettere dei valori percentuali. Non assoluti ,così puoi moltiplicare il V:A per l'investimento per vedere il guadagno effettivo. Ma è una formalità (i calcoli sono sbagliati comunque direi. Non fa 400)


travis ha scritto:
se non considero l'operazione sicura all'80%.

Questa mi sembra una contraddizione. Un 'operazione è sicura al 100%, altrimenti è probabile. All'80% però è una buona scommessa.

Comunque devi essere preparatissimo in materia per poter pensare di fare tutte queste stime con un certo grado di approssimazione. Anzi dovresti essere proprio un drago.

Notte Dario
 

travis

Nuovo forumer
Grazie innanzitutto dell'intervento, Dario.
Sì, i miei calcoli erano sbagliati (il risultato era 132), e anche le mie stime potrebbero essere sbagliate, ma se io dico che stimo per esempio un gap up meno probabile di un gap down ma potenzialmente della stessa ampiezza, quella stima me la devi considerare valida, perché il mio trading non si basa su altro che le mie stime. Non posso mica basarlo sull'avere in anticipo una copia del Sole 24 ore di una settimana dopo.
Dire che ritengo un evento "sicuro all'80%" invece di "probabile al'80%" è una questione semantica, perché credo si capisca cosa intendessi. Allora va rilevato che forse ho sbagliato anche qualche virgola.
 

Dario

Forumer attivo
travis ha scritto:
quella stima me la devi considerare valida, perché il mio trading non si basa su altro che le mie stime. Non posso mica basarlo sull'avere in anticipo una copia del Sole 24 ore di una settimana dopo..

Ovviamente . Ci tenevo a far presente la soggettività delle stime (non solo del livello di probabilità).E che gli eventi possibili sono più di due. questo mi sembra importante perchè il valore atteso si basa sulla conoscenza di tutti gli eventi possibili, anche con probabilità quasi nulla.

travis ha scritto:
Dire che ritengo un evento "sicuro all'80%" invece di "probabile al'80%" è una questione semantica, perché credo si capisca cosa intendessi. Allora va rilevato che forse ho sbagliato anche qualche virgola.

Si capiva perfettamente, ma sai studio statistica..... è più forte di me.
Non voleva essere un attacco.
Ciao
 

travis

Nuovo forumer
Sei avvantaggiato, con la tua conoscenza della statistica, perché puoi applicare coscientemente dei ragionamenti statistici al tuo trading. Io, o me li spieghi in parole povere, o forse è meglio che vada avanti a intuito e a occhio, perché, come disse qualcuno, "a little knowledge is a dangerous thing". Nel senso che è meglio che lasci perdere le formule, visto che non sono per niente pratico di formule. E' ovvio che i ragionamenti statistici dominano anche il mio trading, ma è difficile per me metterli nero su bianco come formule matematiche. Poi non è detto che chi sia pratico di formule e di statistica (non alludo a te), abbia il profitto a portata di mano, comunque dovrebbe senzaltro aiutare.
 

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