avvocatesse
Nuovo forumer
Nei casi che sto seguendo io, dell'interpretazione ambigua del dato normativo ne sta giovando solo poste italiane a discapito di tanti, ma proprio tanti piccoli risparmiatori.
Nei casi che sto seguendo io, dell'interpretazione ambigua del dato normativo ne sta giovando solo poste italiane a discapito di tanti, ma proprio tanti piccoli risparmiatori.
infatti non è la stessa cosaAnche i c/c di solito sono a firma disgiunta ma evidentemente non è la stessa cosa.
Siamo alle solite: strabismo delle Leggi (italiane) e/o della loro attuazione/interpretazione.
Sull'interpretazione Magistratura e avvocati basano il loro potere/interesse.
infatti non è la stessa cosa
il bfp cointestato può essere presentato all'incasso (e incassato) da uno qualunque dei cointestatari, anche dopo anni che un altro cointestatario è defunto
nel confronto con un c/c cointestato direi che il c/c è un'auto e il bfp è un paracarro: insomma il bfp è come una banconota su cui sono scritti alcuni nominativi
verissimo !!Sì, sì ma chi incassa dovrebbe dare agli eredi del cointestatario defunto la loro parte, nè più nè meno come per i c/c.
Ci sono uffici postali che non ti consentono l'incasso se sanno che il cointestatario è deceduto.
Ci sono uffici postali che ti creano problemi se il cointestatario ha una data di nascita piuttosto ... datata.
Ci sono uffici postali che non gliene frega niente di niente.
verissimo !!
come quando devi spedire un'assicurata "costosa":
un ufficio pretende i sigilli di ceralacca
un altro esige il nastro di sicurezza
un terzo vorrebbe addirittura lo spago e i piombi
poi trovi quello che si accontenta di due firme coperte da scotch trasparente
ogni ufficio è una repubblica a sè